Utente:Re(n)ato/Sandbox/4
Articoli da farsi, ma anche no: Manuali, come scrivere la saga della roling, Mega direttore arcangelo, Tutte le cazzate di voyager messe insieme
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Mongolfiera - Mongol-fiera
Il termine mongolfiera deriva dal latino "mongolus fierus", dicesi di persona con scarso intelletto, ma con piena fiducia in se stesso. La Mongol-fiera (in khalkha mongolo Монгол улс) è una manifestazione socio-culturale che si svolge nei cieli della Mongolia occidentale. Per prendere parte all'evento e vantarsene con gli amici, bisogna necessariamente:
- Essere Mongoli o simili;
- Munirsi di pallone aerostatico;
- Avere una moglie/sorella/madre/figlia da svendere e/o barattare.
- Tipici prodotti in vendita nelle Mongol-fiere:
- l' aghsighun detto anche boghursugh dagli intenditori;
- l' agharcan che piace molto ai bambini;
- il famosissimo e rinomato angghaljaghur che neanche i mongoli sanno bene di cosa si tratta...
Costruiamo una mongolfiera
Occorrente
- Un pallone aerostatico di carta di riso;
- Tiranti in acciaio inossidabile o cordini di cotone anallergico, forbici dalla punta arrotondata;
- Una cesta...se ce sta, ce sta...sennò no!
Essenziale, prima della preparazione fumarsi una canna di bambù[1]
Ingredienti
- 12/16 salsicce piccanti
- 5 barattoli di fagioli borlotti
- 4 cipolle di Tropea
- molto aglio
- olio, sale e pepe q.b.
- una mongolfiera
Preparazione
Far lessare i fagioli in acqua salata, mettere le salsicce in un tegame, bucherellarle con la forchetta e farle rosolare bene perché si sciolga il grasso, poi aggiungere l'olio di oliva, l'aglio, poco sale e pepe e continuare a far rosolare, mescolando bene per non farli attaccare; portare in tavola ben caldo. Mangiare da soli o in compagnia, irrorando il tutto con ettolitri di Coca Cola o altra bevanda gassata. Al termine del pasto luculliano, lasciar fermentare nello stomaco per un paio d'ore circa. In seguito uscire all'aperto con il gruppo di amici (una comitiva di 8/10 persone dovrebbe andare più che bene) e volgere le terga denudate verso la mongolfiera sgonfia. Al grido di "pronti, via!" espellere tutti insieme i ègas in eccesso che inevitabilmente si saranno formati all'interno della pancia e nel giro di pochi minuti vedrete il pallone sollevarsi verso il cielo. Le uniche controindicazioni da tenere presenti riguardano l'uso di fiamme libere in prossimità della zona lavorativa. Munirsi di estintore.
Storia della mongolfiera
La mongolfiera come oggi la conosciamo non nacque dal colpo di genio di un qualche scienziato di fine '700, come tutt siamo portati a credere. La storia che portò all'[invenzione]] della mongolfiera ha dell'incredibile; nacque infatti per puro caso in una fredda notte d'estate quando un tale di nome o cognome Montgolfier uno dei due...[2] per scaldare la ragazza decise[9]^ senza sapere che da li a 2 minuti la sua ragazza lo avrebbe mollato di dare fuoco ad un suo peto, alla ragazza cadde il fazzoletto mentre il fuoco usciva e il nostro "peto-scienziato" si accorse che il fazzoletto invece di cadere saliva verso il cielo. Non riusciva a capire come quello fosse possibile, pensò tutta la sera[10]^ intanto la sua ragazza se n'era già andata da un pezzo , poi giunse alla conclusione di riprovare, ma non aveva più il fazzoletto. Decise così di costruire un meccanismo che riproducesse questo effetto. Non gli riuscì subito, finì 4 volte all'ospedale prima di impiegare un bruciatore a legna invece del suo culo. La scoperta lo rese celebre in tutto il mondo solo quando un personaggio che solea scrivere libri decise di utilizzare come mezzo di trasporto per il suo viaggio romanzato la mongolfiera; questo personaggio è Jules Verne. La mongolfiera nel romanzo di Verne impiegò 80 giorni per fare il giro del mondo[11]^ senza soste, perché sennò come speri di farcela in soli 80 giorni.