Utente:Puzza87/sandbox

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Capitan Vanvera

Il supereroe giusto al momento sbagliato.

Manuali:Sopravvivere in un film horror

Drew Barrymore in Scream.

Oggi, la nostra ditta preferita di "Manuali di Istruzioni", mi paga, non per parlarvi di cinema, bensì di film dell'orrore. D'altronde non potevate aspettarvi molto dalla stessa ditta che produce il catalogo dell'IKEA. Che ci volete fare? È uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.

Salvarvi da un film horror è un procedimento abbastanza semplice: se siete circondati da amici di merda che non capiscono un cazzo di cinema, andate al cinematografo da soli, in modo che non dobbiate litigare con nessuno perché non volete vedere l'ennesimo sequel di Saw l'enigmista. Se vi capita che alla tv passino Non aprite quella porta, prendete il controllo del telecomando e cambiate canale. Per non rischiare di passare la serata di Halloween a vedere la maratona di tutti i Nightmare (compreso il peggiore: Nightmare before Cristhmas), anticipate i vostri soci dicendo che i film li portate voi e acquistate di corsa la trilogia del Padrino. Ma a dire il vero questo manuale non parla di questo. In particolar modo oggi vi daremo alcuni preziossissimi consigli su come sopravvivere in caso vi troviate catapultati in un film dell'orrore. Quando mai potrebbe succedermi una cosa del genere?, vi chiederete voi, ma anche Drew Berrymore si faceva la stessa domanda e guardate che fine ha fatto in Scream. Quindi, se volete salvarvi la pellaccia, statemi ad ascoltare... sì anche tu, laggiù in fondo, che fai finta di leggere un libro tenuto al contrario!


Le tre regole fondamentali

Dovete mettervi in testa una concetto: siete in pericolo. Se Scream ci ha insegnato qualcosa è che siete sempre in fottutissimo pericolo, quindi non perdete tempo in cose piacevoli. Pensate a salvarvi, avrete tuuuuutto il tempo del mondo, dopo, quando sarete in un posto sicuro, per sollazzarvi.

  1. Non fare sesso. Cioè ma ti sei guardato allo specchio?! Chi diavolo avrebbe il coraggio di venire a letto con te? L'unico disposto sarebbe l'assassino, una semplice espediente per farti abbassare la guardia e poi tagliarti in tanti piccoli pezzettini con cui fare il gulasch di Natale.
  2. Non bere, non drogarti. Tua mamma non vuole: ci penserà lei ad ammazzarti quando torni a casa.
  3. Non dire mai "Torno subito". Torni subito? Ma dove cazzo stai andando? C'è in giro un killer psicopatico che sta già arroventando la padella per cucinarci le tue budella e tu scorrazzi in giro da solo? Ma ti scoreggia il cervello? Te l'avevo detto di non bere troppo che poi ti scappa la pipì e devi correre al cesso. Peccato che il cesso più vicino stia dall'altra parte della casa e nessuno sia così pirla da accompagnarti. Quindi procurati un pannolone formato gigante e fattela addosso.

Piccoli consigli di vita quotidiana

  • Se sei un negro, mi dispiace, ma non posso fare niente per aiutarti. Infatti il negro è sempre il primo a morire in un film horror che si rispetti.
  • Amici caucasici, ricordate sempre: se vi trovate in un film horror la prima cosa da fare è cercare un negro al più presto e attaccarvi al suo culo. Finché lui è vivo infatti potrete stare tranquilli.
  • Una volta che il negro è morto dovrete fare sempre attenzione a tutto. Rintanarsi in un angolo a piangere non è mai una buona soluzione.
  • Non date confidenza ai pagliacci che non vi fanno ridere. Già il fatto che uno si veste in quel modo da pirla, dovrebbe farvi storcere il naso, ma poi cioè, ve lo vedete un pagliaccio che se ne va in giro di notte da solo? Che c'è una festa nei paraggi? No, cioè, t'ho invitato alla mia cazzo di festa di compleanno? Che ti pare che qui sitamo ridendo? No! E allora sparisci pagliaccio! Quello vuole papparvi in un boccone, ve lo dico io, che di professione faccio il pagliaccio e certe cose le so: ad un clown vero non riescono mai i cagnolini fatti coi palloncini bislunghi! Diffidate sempre di chi ci riesce. Anche il pagliaccio del Mc Donald è pericoloso: non vi uccide subito, ma tortura lentamente le vostre coronarie, a colpi di colesterolo.
  • Non accettate caramelle dagli sconosciuti. Non potete mai sapere con cosa le hanno tagliate. Se volete roba buona chiamate mio cuggino al 347162348 e ditegli che vi ho mandato io.
  • Non aprite quella porta. Chettelodicoaffare?
  • Se sentite un rumore, andare a controllare quasi mai è una buona idea. Che cazzo ti frega cos'è stato? Non dormi la notte senza saperlo? Anche io soffro d'insonnia, ma non mi salta in mente di fare qualcosa di così idiota; anzi, quando la notte non riesco ad addormentarmi di solito prendo dei lassativi; poi non dormo ugualmente, ma almeno ho qualcosa da fare. Settimana prossima potrete sempre noleggiare il vostro cazzo di film in VHS e scoprire cos'è stato a fare quel rumorino.
  • Se la colonna sonora comincia a farsi più veloce o ad aumentare di volume significa che il killer è vicino. Scappate.
  • Parlare a voce alta mentre siete nascosti è il miglior modo per comunicare al killer la vostra posizione. Già che ci siete perché non fate dei segnali di fumo e vi disegnate un bersaglio sulla schiena?
  • Se siete inseguiti da un'orda di zombie e non sapete quale chiave nel mazzo apre la porta che vi si para davanti potete risparmiare tempo sfondandola con un calcio o con la testa del vostro amico.
  • Se finite i colpi della pistola fate testamento. È inutile tu, là in fondo, che ti tocchi le palle, tanto non funziona contro gli zombie.

Frasi da non pronunciare mai

  • Torno subito. Non tornerete. Oppure tornerete, ma in comode rate.
  • Cos'è stato? Vado a controllare, aspettatemi qui. Non ti aspetteranno.
  • Non ucciderla, ti prego. Prendi me piuttosto. Prenderà te, lei e tutti i vostri parenti. E non per una gita al mare.
  • Non voglio morire. Al killer non interessa se hai moglie e figli o se non hai ancora finito di pagare il mutuo della casa. È lì per ucciderti e lo farà, anche se tu non sei d'accordo; mettersi a discutere mentre impugna un coltello da cucina con lama di 22cm non verterà la situazione a tuo favore. Se proprio devi incazzarti, fallo col regista a corto di idee.
  • Io, sono tuo padre. È un film dell'orrore, i colpi di scena poco scontati non sono ben accetti.
  • . È un film dell'orrore, attieniti al copione senza troppe improvvisazioni. Ti è concesso di urlare e cagarti addosso se vuoi, ma difficilmente il pubblico potrà apprezzare pensieri più complessi. Di solito dorme.