Utente:PENNYWISE VIVE/Sandbox2

Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Incubi e deliri


Template:Stephen King

Ecco la copertina originale del romanzo. Più incubo di così.....
« Quella dannata porta..... »
(Stephen King su origine del romanzo)
« Non dirlo a me! »
(Germano Mosconi in risposta a S.K.)
« E poi spunta..... UN CRICETO SPAZIALE!!! »
(Stephen King in ogni racconto della raccolta)
« Quanto vorrei averlo scritto io...... ups! »
(Stephen King non rendendosi conto di essere in diretta Tv)


Incubi e deliri è una raccolta di racconti scritti, scopiazzati, partoriti, sognati, immaginati, delirati, raccontati da Stephen King. La raccolta, di cui nessuno sa il numero di pagine, perchè mai nessuno ha avuto l'idea di rompersi le palle leggendolo tutto, è stata inizialmente concepita dallo scritto come un fermaporta per la porta del cesso. Infatti la porta del bagno di King aveva il brutto vizio di chiudersi ogni pochi secondi, impedendo così al Re di guardare il suo programma preferito che andava in onda sulla TV in soggiorno, mentre era impeganto nelle sue faccende. Pochi anni dopo la sua pubblicazione un eminente scienziato ha tentato di capire quanto potesse essere lungo questo mastodontico monolito cartaceo, e ha trovato così una formula per spiegarlo:

Errore del parser (errore di sintassi): {\displaystyle P=(n*sb*c):s f(x)=a_0+∑_(n=1)^∞▒(a_n cos⁡〖nπx/L〗+b_n sin⁡〖nπx/L〗 ) }

Dove:

  • p è il numero delle pagine
  • n è il numero di racconti
  • sb è scassatura di balle
  • c sono i criceti spaziali che compaiono nel racconto
  • s è la costante dei danni causati al cervello umano se qualcuno vi lanci questo libro in testa. Se mai riuscisse ad alzarlo.

Il risultato sconvolse praticamente tutta la comunità scientifica: il romanzo contava soltanto 851 pagine!!! Tale scoperta fece si che lo scritto andò a ruba, e King potè finalmente comprare quel dannato fermaporta.


I Racconti

Sebbene il romanzo sia più corto di quanto mai si sarebbe immaginato, ancora oggi non sappiamo con precisione il numero di racconti, saggi, perle di saggezza e novelle contenuti dentro di esso. Alcuni ricercatori però sono riusciti a scoprirne sei, e ne segue il riassunto:


Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

La fine del gran casino

Una delle scene di maggior terrore nel racconto

Roma, 11 settembre 2008; passa al Senato l'ordinanza del ministro Mara Carfagna, che abolisce la prostituzione nelle strade e scoglie ogni "associazione" di prositute.

Un cittadino medio, single, tornato dalle ferie, scopre il tutto. In preda alla follia per non aver più nessuno con cui passare il suo tempo, si tramuta in un violento serial-killer, con un unico obiettivo: uccidere il ministro in questione, ma non prima di averne approfittato.

Dopo una serie di eventi ad alta tensione, inseguimenti in 500, scene di nudo integrale e criceti spaziali; con un finale al cardiopalma, finalmente il romano riesce nella sua impresa.

Nella scena finale però, i senatori riuniti al Senato modificano la legge Carfagna, rendendo vietate dalla Legge anche le case-chiuse.

E' la fine del gran casino.

Un horror scritto magistralmente, che tratta al meglio le caratteristche della società umana e ne mette in risalto i valori.

Denti chiaccherini

L'epopea di una vecchia signora e della sua dentiera.

In una piccola città della Padania vive, in una casa di riposo, la signora Luigia, in compagnia di una quarantina di altri anziani.

In una calda giornata di novembre, fa visita all'ospizio un venditore, che cerca di racimolare qualche soldo per la sua famiglia vedendo cianfrusaglie agli anziani. La vecchia Luigia ne approfitta, e riesce a comprare una dentiera nuova fiammante, prima che il venditore venga allontanato dalle forze di polizia locali.

La vecchia entra subito in confidenza con la nuova dentiera, e la mostra ogni giorno raggiante ai suoi amici. Dopo una settimana però la situazione si sempre più strana. La dentiera inizia a vivere di volontà propria, e la vecchia ne rimane vittima. Accade durante le chiaccherate con le amiche, che inizia a raccontare tutti i suoi segreti a luci rosse; quando mangia, che la dentiera inizia a farle ingurgitare quantità immense di carboidrati, mandando in pappa la sua dieta.

La vecchia non ne può più, e grazie a un criceto spaziale riesce a liberarsi della fastidiosa dentiera.

La signora Luigia dopo che il criceto spaziale l'ha aiutata ad liberarsi delle dentiera

Ma la vera vittima fu Ivo, il coniuge di Luigia.

In questo racconto vengono affrontati magistralmente temi scottanti come la vecchiaia, il sesso over 70 e i problemi legati ad essi. Un altro capolavoro del Re.

Il dito

Siamo spiacenti, ma il contenuto di questo racconto è stato ritenuto troppo forte per poterle lasciare qui in bella vista su questa pagina. Quindi, se siete bambini tornate a vedere i Teletubbies, altrimenti levatevi dai coglioni e basta!!

E ora, come vorrebbe lo zio Stevie, un po' di scrittura creativa!!!! qwertyuiopasdfghjkl<zxcvbnm,lkjhgfrxctvygavuwigwn qauOIFGHN HBJGHUIGHJFFGHIJTHIJGHIdiadainconsupertrafra di a da in con su per tra fra, son preposizioni semplici! afdsjfeorigjsofurio.

allworkandnoplaysmakejackadullboyollworkandnoplaysmakejackadullboy

Scarpe da tennis

La tregedia di un giocatore di tennis alle prime armi, alle prese con le sue scarpe.

Tonio vive a Caltanisetta, e ha una grande passione: diventare un grande campione del tennis mondiale. Così inizia ad allenarsi ogni giorno, armato di racchetta e con indosso le sue fidate scarpe da tennis, ereditate dal nonno paterno, grande amante della pallina.

Con tempo diventa un abituè del Tennis Club della sua città, e si fa amici tutti i membri. Uno sfortunato giorno però, dopo una partita lunghissima contro il direttore del club, sente il bisogno assoluto di andare in bagno, e lascia per errore le scarpe da tennis fuori dalla porta. Durante la sua seduta nel bagno, i suoi amici pensano ben di fargli un brutto tiro, e decidono di mettergli della colla licquida nelle scarpe. Alcune fonti dicono ci fosse presente anche Giovanni Muciaccia.

La reazione è inaspettata. La colla, mista al sudore e ai residui di funghi nell scarpe, genera un'esplosione nucleare che rade al suolo tutto l'edificio. I cinque amici che avevano ideato lo scherzo vengono ridotti a mucchi fumanti di cenere.

Come nulla fosse, Tonio esce dal bagno, finalmente vuoto, e indossa le scarpe. Una volta giunto in strada però la colla fa effetto, e rimane bloccato. Verrà investito da un tir Bartolini che stava portando un pacco a Luigia.

In un racconto tanto crudo quando realista, King analizza a fondo la natura umana e la sua voglia di distruzione, e mette in risalto il dramma delle morti divertenti.

Spiacente, è il numero giusto

L'avvincente racconto di un ragazzo che si divertiva a fare scherzi telefonici.

Francesco vive a Bologna, e ogni giorno passa molte a ore a fare scherzi telefonici a tutta la città. La sua formula è semplice. Chiama, chiede di un certo Remo Stanco, e quando rispondono che non c'è nessun Remo Stanco, lui ribatte dichiarando di aver sbagliato numero.

Il suo divertimento prosegue così per alcuni giorni, finché non accadde la fatidica chiamata, di cui vi scriviamo il dialogo integrale, tratto dal racconto:

Francesco: "Salve, cercavo il signore Remo Stanco, è in casa???" Vittima: "Si, sono io, chi mi cerca??"

Spiacente, è il numero giusto.

Un horror magistrale, scritto con arguzia e sagacia che solo King può mostrarci. Angosciante, ma allo stesso tempo esilarante

Il quinto quarto

Il dramma vissuto da un professore di matematica al liceo scientifico di una piccola cittadina.

La classe IIIB non ne vuole proprio sapere di imparare le frazioni. Il povero malcapitato professore ha tentato in tutti i modi di fargle capire a quei debosciati e ignoranti ragazzi che si ritrova in classe, ma nulla. I giovani sono troppo impegnati a smanettare con i loro cellurari, a mandarsi SMS, piuttosto che seguire la lezione. Così un giorno il professorte decide di ricorrere ad una soluzione estrema per fargli capire le dannate frazioni,e allo stesso tempo liberarsi del tormento dei cellulari.

Così entra in classe, una mattina, armato di motosega. Prende due cellulari a caso da due suoi studenti, e, con l'orrore della classe, li taglia a metà. Inizia così a spiegare le frazioni. In tutto ci sono 4 parti di cellulari, quindi se li prendiamo quattro abbiamo quattro quarti. Se invece ne butto via uno ne avremo tre quarti. Gli studenti iniziano a capire. Ad un certo punto però un ragazzo particolarmente niubbio si alza e prende il suo cellualre tagliato in due. Inizia ad armeggiarci, e con delle strane mosse lo apre in due, mostrando da una parte la tastiera, e dall'altra lo schermo.

"E questo allora cos'è prof??"

Il quinto quarto

In questo horror King riesce pienamente ad evidenziare le difficoltà di una società tecnologica e ignorante, valorizzando le antiche culture.

La trama è finita, leggete in pace.


Conclusioni

File:La Paura.jpg
La classica espressione di un lettore dopo aver letto il racconto "Il dito"

Curiosità

  • Anche nel racconto "Scarpe da tennis" è presente un criceto spaziale. Stava guidando il tir che ha investito Tonio....
  • Il venditore che ha venduto la dentiera a Luigia è attualmente diventato primo ministro del Burundi dopo un colpo di stato militare. Ave al sommo Gabrie I, che possa vivere in eterno!
  • Nessun criceto spaziale è stato ferito e/o ucciso durante la scrittura di questi racconti.

Pagine correlate