UEFA Champions League

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« Uì AR DE CEEEEMPIOOOOONS »
(L'inno della Champions League)


La Champions League (in italiano Cèmpions Lìg, per Galeazzi Cèmpsons Lìg) è una competizione europea in cui le squadre che si affrontano cercano di eliminarsi fisicamente l'un l'altra a colpi di kalashnikov entro i 90 minuti regolamentari. Vince chi riesce a portare più giocatori vivi alla fine della competizione.

Metodologie di gioco

 
Un giocatore mentre tenta di mettere una bomba a mano sulle scarpe dell'altro.

Nel prepartita le squadre si mettono le mani addosso augurandosi malacci incurabili per tenere fede allo spirito sportivo della competizione. Poi si inizia spezzando tibie e femori durante i contrasti, tanto l'arbitraggio è all'inglese, vale a dire che per avere un penalty da un arbitro internazionale devi essere investito da una mietitrebbia in area di rigore sperando che non abbia la precedenza, sennò ti becchi pure il cartellino giallo.

Proteste

Più volte si è rischiato la chiusura del gioco a causa della protesta dei genitori delle vittime, sedate a colpi di molotov; attualmente contro questo gioco sono la RAI, Legambiente, Unicef e decine d'altre organizzazioni, mentre a favore sono Milan, Forza Italia, Forza Nuova, AMREF e decine di partiti di destra estrema, che considerano educativa la guerra in campo.

Spettatori

 
Una spettatrice dopo una partita di Champions League.

Ne sono morti così tanti allo stadio che dal 2007/2008 è vietato fare le partite a porte aperte; si potranno vedere solo in tv e sentire solo in radio (se i loro dipendenti non moriranno prima).

Albo d'oro

La finale, conosciuta oggi dai krukki come "La partiten dei due wrustel in culen all'ultimo seconden", venne vinta dal Manchester United della giovane Spice Girls David Beckham. Gli inglesi, per umiliare gli avversari, li lasciarono in vantaggio fino al 90° e solo quando i panini era già pieni di festanti crauti furono loro a provvedere alle "salsicce".

Conosciuta anche come Guerra civile spagnola, la prima edizione del nuovo millennio venne vinta dai Galacticos dopo aver messo a tacere con una feroce repressione la ribellione del Valencia, che aveva inutilmente tentato di contare qualcosa nel calcio iberico.

L'anno seguente, il Valencia tornò a provarci, ingaggiando una dura battaglia a colpi di paella contro l'esercito del Bayern Monaco. Disgraziatamente ora i krukki, dopo la finale di due anni prima, ne avevano abbastanza di wrustel nel sedere, e gli spagnoli finirono calciorotati nuovamente nel limbo delle squadrette di minchia.

I tedeschi ci riprovano cambiando Bayern, stavolta quello di Leverkusen, che si presenta armato fino ai denti al confronto con i Galakticos. Purtroppo questi avevano portato con sé l'arma definitiva, Zinedine Zidane, che sterminò gli avversari con un calcio rotante. Si dice che in quell'occasione gli sia venuta l'idea per una nuova tecnica, la testata rotante, che, dopo averla perfezionata, avrà occasione di provare nella finale mondiale del 2006.

Al termine di un conflitto in cui gli italiani le suonano a tutti, arrivano in finale la Juventus e il Milan, con l'Inter lasciata in un angolo a rosicare. Non avendo il Milan combinato un emerito cazzo in campionato, mentre la Juve era molto più in forma, Galliani assoldò un cecchino per far fuori Pavel Nedved durante la semifinale, allo scopo di indebolire l'armata avversaria. Nello scontro a fuoco diretto tra le finaliste, Buffon riuscì a non farsi colpire da alcun proiettile o pallone, regalando così il trofeo ai rossoneri.

In questa stagione si giocò la finale più inutile della storia. Il Monaco, famoso solo per i casinò del suo Principato, tentò di mettersi in luce anche nel mondo del calcio, ma il Porto, guidato dall'ammiraglio José Mourinho, trionfò grazie ad un nutrito contingente di navi, barche e yacht.

Se quella menzionata sopra è stata la finale passata alla storia per la miglior inculata riuscita, questa lo è ancora di più. Il Milan, sopra di 3 gol dopo il primo tempo, riuscì nella pazzia di farsi rimontare tre gol e a perdere ai rigori. Questo perché i reds vennero motivati da Benitez, il quale disse loro, che se non fossero riusciti a vincere, non li avrebbe portati gratis a Mirabilandia. Impresa riuscita. Decisivi gli errori per i rossoneri di Andrea Pirletta, Serginho e del biondino ucraino, errori causati dall' esser andati in coma etilico a causa dei precoci festeggiamenti a base di champagne negli spogliatoi dopo il primo tempo.

Nell' oscura Parigi, primo tempo condito da cori ultras, fischi arbitrali e cartellini. Ripresa all' insegna della pioggia, del vento e del fango. I gol di Campbell, Eto'o e Belletti non fanno testo.

Questa volta i rossoneri si presero la rivincita: Liverpool battuto 2-1. Protagonista della serata è Filippo Inzaghi, a segno con una doppietta dopo aver corrotto il portiere Reina, promettendogli tutto il suo stipendio se gli avesse consentito di superare Raul nella classifica dei cannonieri (vedere l'agilità di Reina nel secondo gol). A nulla servirà il gol della bandiera di Kuyt. Questa volta Benitez non aveva fatto alcuna promessa alla squadra.

I Red Devils tornano nell' Olimpo, ma devono dire grazie a John Terry, capitano del Chelsea scivolato dal dischetto proprio nel rigore decisivo, poiché Cristiano Ronaldo aveva pisciato sopra il pallone prima del tiro. Il penalty della sconfitta porta la firma di Anelka, il cui tiro è stato parato dai 300 cm di braccia di van Der Sar. Da segnalare prima dei rigori la rissa tra Drogba (strano vero?) e Vidic, con conseguente espulsione del primo, che avrebbe offeso l'altro dicendogli "figlio di t...a".

Tornano a vincere i catalani nella finale di Roma, battendo lo United che ha provato invano ad emulare il successo dell'anno precedente. Reti di Eto'o (ultimo gol prima di fuggire per Milano da papà Massimo) e Messi, riuscito a segnare di testa grazie alle scarpette magiche prese in prestito dal piccolo Calvin, che gli hanno permesso di saltare ad un' altezza di 25 metri. Numerose le proteste dei giocatori dello United dopo la partita, ma l'UEFA non rilevò alcuna irregolarità nelle scarpe di Messi, poiché Calvin era già passato per ritirarle.

Il Sole spacca le pietre. Dopo ben 45 anni, l'Inter torna a vincere la Champions e lo fa battendo il Bayern Monaco in finale. Protagonista dell'incontro è Diego Milito, autore di una doppietta per la quale sta ancora festeggiando a casa sua, mentre i bavaresi si sono visti solo per aver mandato a puttane tutta la partita. Mourinho (ancora in trionfo), ha ripagato l'affetto dei tifosi nerazzurri andando di corsa nella macchina di Florentino Pérez, per firmare il nuovo contratto col Real (la finale si svolgeva a Madrid).

Ebbene sì, dopo appena un anno di digiuno la flotta catalana vince l'ambito trofeo grazie ai potenti fanti e i missili nucleari, battendo la piccola flotta reale di Manchester del generale Ferguson. Dopo questo, re Juan Carlos concede la formazione della Repubblica di Catalogna tanto voluta dal Barça. In seguito tutta la Spagna si sgretolerà come avevano predetto i Maya.

Ennesima finale persa per il Bayern Monaco, ed ennesimo krauto amaro per loro. A vincere è il Chelsea del muratore Di Matteo, che porta una grande rivoluzione nel calcio moderno, la costruzione di un muro davanti alla porta per non subire gol. Dopo aver eliminato squadre come Napoli (la cui bomba Maradona nulla ha potuto contro il muro) e Barcellona, vanno a vincere ai rigori in casa dei Bavaresi. Quella sera si è registrato un aumento dei suicidi del 1000%.

L'unico modo in cui una squadra di crucchi vincesse era quella di giocare contro un'altra squadra di crucchi. Ora il problema è riempire nuovamente le riserve di birra esaurite nell'arco di una notte.


Curiosità

  • Il Milan la vince sempre perché Silvio Berlusconi spende ogni anno 1 euro per la protezione dei suoi giocatori e 3 trilioni di euro in armamenti pesanti e testate nucleari.
  • Si vocifera che sarà aperta un'edizione della Champions League solo per gli eserciti nazionali.
  • Dopo l'eliminazione del Milan negli ottavi di finale dell'edizione 2007/2008 sono stati ritrovati numerosi armamenti nella sede del club. Un vero e proprio Arsenal.
  • Dopo l'eliminazione del Milan negli ottavi di finale dell'edizione 2009/2010 i muri di Arcore hanno cominciato a grondare sangue. Quello di Leonardo.
  • Zlatan Ibrahimovic è considerato il miglior giocatore di tutti i tempi della Champions League... per gli avversari. Infatti il Barcellona più forte di tutti i tempi e campione in carica, con l'arrivo di Ibrahimovic ha perso. L'Inter che in Europa non vinceva da 45 anni ha vinto solo dopo essersi liberata di Ibrahimovic.
  • Pippo Inzaghi continua a giocare a calcio nella speranza che prima o poi un allenatore del Milan torni a schierarlo in campo in Champions.
  • Hector Cuper è l'allenatore più sfigato della storia della Champions League. Infatti dopo due finali perse è diventato allenatore dell'Inter per continuare a non vincere.
  • Marcello Lippi è il secondo allenatore più sfigato. Su quattro finali ne ha perse tre.
  • Josè Mourinho è l'allenatore più simpatico della Champions League. Immaginarsi gli altri.
  • Ogni anno c'è un 5/6/7/8-0 da parte di una superpotenza europea contro qualche squadra della Culonia ricca di pippe.

Voci correlate

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