Tito Faraci: differenze tra le versioni

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'''Tito Faraci''' ([[Topolinia]], 23 maggio <s>1945</s> <s>1955</s> 1965) è un autore e un personaggio dei fumetti italiani.
'''Tito Faraci''' ([[Topolinia]], 23 maggio <s>1945</s> <s>1955</s> 1965) è un autore e un personaggio dei fumetti italiani.


Emerso nella metà degli [[anni novanta]] da una cisterna di scorie radioattive, che gli hanno donato straordinari superpoteri tra cui la capacità di ingrassare di un etto ogni cinque minuti, Faraci ha scritto varie storie per [[Topolino]], [[Tex]], [[Diabolik]], [[Cip e Ciop]] e [[Nonna Abelarda]]. Con lo [[pseudonimo]] di [[R.L. Stine]] ha curato la collana [[Piccoli Brividi]]: suoi sono i bestseller ''Piero il cane fantasma'' e ''Rabbia e [[colesterolo]]''.
Emerso nella metà degli [[anni novanta]] da una cisterna di scorie radioattive, che gli hanno donato straordinari superpoteri tra cui la capacità di ingrassare di un etto ogni cinque minuti, Faraci ha scritto varie storie per [[Topolino (fumetto)|Topolino]], [[Tex]], [[Diabolik]], [[Cip e Ciop]] e [[Nonna Abelarda]]. Con lo [[pseudonimo]] di [[R.L. Stine]] ha curato la collana [[Piccoli Brividi]]: suoi sono i bestseller ''Piero il cane fantasma'' e ''Rabbia e [[colesterolo]]''.


Ha vinto un Gran Guinigi per il migliore sceneggiatore nel [[2004]], un gran Guinigi per la miglior sceneggiata (ha finto di svenire sul palco) nel [[2005]] e, in coppia con [[Giorgio Cavazzano]], un [[MTV Movie Award]] per il miglior [[bacio]] nel [[2009]].
Ha vinto un Gran Guinigi per il migliore sceneggiatore nel [[2004]], un gran Guinigi per la miglior sceneggiata (ha finto di svenire sul palco) nel [[2005]] e, in coppia con [[Giorgio Cavazzano]], un [[MTV Movie Award]] per il miglior [[bacio]] nel [[2009]].


== Carriera ==
== Carriera ==
[[File:Nanettodigesso87.jpg|thumb|right|Nanetto di gesso: tòpos letterario o sogno erotico?]]
[[File:Nanettodigesso87.jpg|thumb|Nanetto di gesso: tòpos letterario o sogno erotico?]]
Critico musicale fin troppo critico (stroncò ''Whole Lotta Love'' giudicandola "un esercizio scolastico e privo di personalità"), dopo esser scampato per miracolo a una [[gambizzazione]] da parte dei [[Led Zeppelin]] si dedica al fumetto.<br />Esordisce come autore delle squallide strisce di [[Lupo Alberto]] sull'ultima pagina di [[TV Sorrisi e Canzoni]], godendo di grande libertà e attirandosi le simpatie dell'[[ictus]] che aveva messo fuori causa [[Silver]]. Quando Silver torna in sé e lo caccia con disonore, Faraci si ricicla alla [[Bonelli]] e alla [[Disney]], per le quali si diverte a inventare personaggi improbabili e macchiettistici come Rock Sassi, Brad Barron e [[Gesù Cristo]].<br />Nel 1997 dirige la testata ''[[Ridi Topolino]]'', che però viene chiusa mentre il primo numero è ancora in fase di stampa: la breve esperienza lascia a Faraci una denuncia per mobbing da parte del suo [[nano da giardino]], poi ritrattata, e un assegno scoperto.

Col supporto del disegnatore Giorgio Cavazzano, più volte definito da Faraci "il mio maggiordomo", partorisce ''Topolino Noir'': una serie di storie hardboiled, studiata per desensibilizzare completamente alla [[violenza]] i bambini dai quattro ai dieci anni. A farla da protagonista è un [[Topolino (personaggio)|Topolino]] cinico, tossicomane e pesantemente colluso con la [[mafia]], che girovaga come un giustiziere solitario per le strade di una Topolinia allo sbando, alla ricerca del criminale che ha stuprato e sgozzato [[Minnie]].<br />Memorabile l'atto conclusivo, in un capannone abbandonato [[Cani Riservati|di tarantiniana memoria]]. Con una [[.44 Magnum]] Topolino spappola la testa al nemico di sempre [[Gambadilegno]], nonostante quest'ultimo fosse a terra agonizzante, prima di venir falciato da una raffica sparata dall'irreprensibile e singhiozzante [[Commissario Basettoni]].
== SuperFaraci contro gli [[Stati Uniti d'America]] ==
== SuperFaraci contro gli [[Stati Uniti d'America]] ==

Sostenuto solo dal fedele pard Cavazzano e da un rosario della [[Madonna]] di [[Gallarate]], Tito Faraci affronta nell'occasione [[Capitan America]] e l'[[Uomo Ragno]].


== Il Faraci pensiero ==
== Il Faraci pensiero ==
[[File:Uomo fumetto con occhiali in stile Faraci.jpg|thumb|250px|left|Tito Faraci, mentre osserva sbalordito la mancanza di commenti positivi al suo ultimo post.]]
[[File:Uomo fumetto con occhiali in stile Faraci.jpg|thumb|left|250px|Tito Faraci, mentre osserva sbalordito la mancanza di commenti positivi al suo ultimo post.]]


== Progetti futuri ==
== Progetti futuri ==

Versione delle 19:30, 26 set 2010

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« ... e Tex, stringendo al petto il diamante appena rubato, balza dentro la 113 urlando: "A tavoletta, Pippo! Giuda ballerino, facciamo mangiare la polvere a quel dannato ispettore Ginko!" »
(Tito Faraci dopo quattordici ore a firmare autografi al Lucca Comics)
Faraci sottoposto a interrogatorio, in una fase del processo che lo ha visto indagato per il reato di crimini contro il fumetto italiano.

Tito Faraci (Topolinia, 23 maggio 1945 1955 1965) è un autore e un personaggio dei fumetti italiani.

Emerso nella metà degli anni novanta da una cisterna di scorie radioattive, che gli hanno donato straordinari superpoteri tra cui la capacità di ingrassare di un etto ogni cinque minuti, Faraci ha scritto varie storie per Topolino, Tex, Diabolik, Cip e Ciop e Nonna Abelarda. Con lo pseudonimo di R.L. Stine ha curato la collana Piccoli Brividi: suoi sono i bestseller Piero il cane fantasma e Rabbia e colesterolo.

Ha vinto un Gran Guinigi per il migliore sceneggiatore nel 2004, un gran Guinigi per la miglior sceneggiata (ha finto di svenire sul palco) nel 2005 e, in coppia con Giorgio Cavazzano, un MTV Movie Award per il miglior bacio nel 2009.

Carriera

Nanetto di gesso: tòpos letterario o sogno erotico?

Critico musicale fin troppo critico (stroncò Whole Lotta Love giudicandola "un esercizio scolastico e privo di personalità"), dopo esser scampato per miracolo a una gambizzazione da parte dei Led Zeppelin si dedica al fumetto.
Esordisce come autore delle squallide strisce di Lupo Alberto sull'ultima pagina di TV Sorrisi e Canzoni, godendo di grande libertà e attirandosi le simpatie dell'ictus che aveva messo fuori causa Silver. Quando Silver torna in sé e lo caccia con disonore, Faraci si ricicla alla Bonelli e alla Disney, per le quali si diverte a inventare personaggi improbabili e macchiettistici come Rock Sassi, Brad Barron e Gesù Cristo.
Nel 1997 dirige la testata Ridi Topolino, che però viene chiusa mentre il primo numero è ancora in fase di stampa: la breve esperienza lascia a Faraci una denuncia per mobbing da parte del suo nano da giardino, poi ritrattata, e un assegno scoperto.

Col supporto del disegnatore Giorgio Cavazzano, più volte definito da Faraci "il mio maggiordomo", partorisce Topolino Noir: una serie di storie hardboiled, studiata per desensibilizzare completamente alla violenza i bambini dai quattro ai dieci anni. A farla da protagonista è un Topolino cinico, tossicomane e pesantemente colluso con la mafia, che girovaga come un giustiziere solitario per le strade di una Topolinia allo sbando, alla ricerca del criminale che ha stuprato e sgozzato Minnie.
Memorabile l'atto conclusivo, in un capannone abbandonato di tarantiniana memoria. Con una .44 Magnum Topolino spappola la testa al nemico di sempre Gambadilegno, nonostante quest'ultimo fosse a terra agonizzante, prima di venir falciato da una raffica sparata dall'irreprensibile e singhiozzante Commissario Basettoni.

SuperFaraci contro gli Stati Uniti d'America

Sostenuto solo dal fedele pard Cavazzano e da un rosario della Madonna di Gallarate, Tito Faraci affronta nell'occasione Capitan America e l'Uomo Ragno.

Il Faraci pensiero

Tito Faraci, mentre osserva sbalordito la mancanza di commenti positivi al suo ultimo post.

Progetti futuri

Al momento Faraci ha in progetto di assassinare Leo Ortolani e di sostituirlo alla scrittura di Rat-Man, l'unico fumetto italiano su cui non è ancora riuscito a mettere le mani. È inoltre impegnato nella revisione ortografica del suo nuovo romanzo, un thriller esoterico di 1700 pagine che ha come protagonista uno sceneggiatore di fumetti ed ex-critico musicale che scopre nelle proprie narici un varco spazio-temporale che lo teletrasporta nella Gerusalemme del XIII secolo.

Voci correlate