Susanna Agnelli: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Fottiti.|Tipica risposta privata di Susanna Agnelli}}
{{Cit2|Fottiti.|Tipica Vs. risposta maleducati che non siete altro!!!!}}


'''Susanna Agnelli''' (24 aprile 1822 - [[Oggi (rivista)|Oggi]], 15 maggio 2009) è stata un'imprenditrice, politica e scrittrice italiana.==Biografia==
'''Susanna Agnelli''' (24 aprile 1822 - [[Oggi (rivista)|Oggi]], 15 maggio 2009) è stata una procace ottuagenaria la cui [[Anziano|demenza senile]] è stata superata solo dalla sua capacità di dare risposte sgarbate e irritanti alla gente che le chiedeva consigli.<br /> Sorella dell'[[Gianni Agnelli|Avvocato]] <ref>[[Raccomandazione|Ovviamente questa parentela non ha influito minimamente nell'assunzione della Agnelli come opinionista fissa del giornale]]</ref>, la Suni aveva alle spalle, oltre a una vistosa gobba dovuta all'età e alla [[Juventus|fede calcistica]], anche una vivace carriera come <s>mantenuta statale</s> politica.<br />Fin dai tempi del [[Risorgimento]] quel gran pezzo della Susanna si dilettava inoltre nel condurre una rubrica di insolenze (che lei spaccia per massime filosofiche) sulla nota rivista '''Oggi'''.
Susanna era figlia di [[Edoardo Agnelli (1892-1935)|Edoardo Agnelli]] e di [[Virginia Bourbon del Monte]], e sorella di [[Gianni Agnelli]].
È stata un'esponente di spicco della storica [[Agnelli (famiglia)|famiglia]] [[Torino|torinese]] proprietaria della [[FIAT]], la principale [[azienda automobilistica]] italiana. Durante la [[seconda guerra mondiale]] entra nella [[Croce Rossa]] per portare il suo aiuto sulle navi che trasportano i soldati feriti.


Alla fine della guerra Suni, come la chiamavano in famiglia, sposa il conte Urbano Rattazzi, da cui ha sei figli (Ilaria, Samaritana, Cristiano, Delfina, Lupo e Priscilla) e dal quale divorzierà nel 1975.
<center>''Non sapete come trattare quel maleducato vicino di casa che ogni giorno vi saluta con un sonoro "[[Vaffanculo]]"?<br />Ignorate quale [[forchetta]] utilizzare per sbucciare un mandarino?<br />Ignorate il modo migliore per scusarvi con un amico di cui avete mancato il funerale?<br />Scrivete a:''


Dal [[1974]] al [[1984]] è sindaco del comune di [[Monte Argentario]] ([[Grosseto]]). Nel [[1976]] viene eletta [[deputato]] e nel [[1983]] [[senatore]] nelle liste del [[Partito Repubblicano Italiano]].
'''Susanna Agnelli, Lettere (per niente) private-Oggi<ref>O al limite dopodomani'''</ref>,<br />Via della Discrezione e dei Consigli Pacati 8, [[Milano]]</center>


È stata [[sottosegretario]] agli [[Ministero degli Esteri|Esteri]] dal [[1983]] al [[1991]] sotto varie [[Presidente del Consiglio dei Ministri|presidenze del Consiglio]]. Tra il [[1995]] e il [[1996]], ha ricoperto il ruolo di [[Ministro degli Esteri]], divenendo quindi la prima ed unica donna nella storia italiana ad accedere al [[dicastero]] che ha sede alla [[Palazzo della Farnesina|Farnesina]]. In quel ruolo ha iniziato la battaglia, in seno alle [[Nazioni Unite]], contro la diplomazia degli [[Stati Uniti d'America]] per impedire la riforma del [[Consiglio di Sicurezza]]<ref>{{cita web|url=http://archivio.panorama.it/home/articolo/idA020001025950|titolo=All'ONU siamo in zona retrocessione|editore=[[Panorama (rivista)|Panorama]] |accesso=19-maggio-2009}}</ref> che avrebbe portato di fatto all'esclusione dell'[[Italia]] dal consesso dei grandi del mondo. Sarà poi il suo successore [[Lamberto Dini]] a completare vittoriosamente quella battaglia.
== Biografia Privata di Susanna Agnelli ==
[[File:Susanna Agnelli.jpg|thumb|320px|left|Susanna Agnelli viene avvicinata da un [[Luca Cordero di Montezuma|malintenzionato]] che cerca di rubargli la misera pensione appena ritirata alle [[Poste]].]]
Nata a [[Torino]] nel cofano di una [[Fiat Panda]], Susanna Agnelli fin da piccola venne impiegata, dapprima come garzone e poi come capomeccanico, nell'allora [[Fiat|fiorente industria automobilistica gestita dalla famiglia]].<br />Durante la seconda guerra mondiale entrò nella [[Croce Rossa]] per portare il suo aiuto sulle navi che trasportavano soldati feriti. Le suddette navi però erano costruite proprio nei valenti cantieri della Fiat, per cui era già tanto se riuscivano a stare a galla, figuriamoci addirittura trasportare persone.<br />L'esperienza di guerra segnò indelebilmente Susanna e la portò a scrivere un libro intitolato ''Vestivamo alla marinara e affondavamo come albanesi caduti dal gommone'', ispirato appunto alla sua epica traversata a nuoto dell'Oceano Atlantico.<br />Il suo carattere indipendente e sarcastico, già forgiato dalle privazioni della guerra, ebbe modo di modellarsi maggiormente negli anni successivi, quando Susanna assunse la direzione dell'ufficio reclami della Fiat <ref>Ufficio costantemente e inspiegabilmente preso d'assalto da mandrie di automobilisti incazzati per l'altrettanto inspiegabile guasto dei loro automezzi</ref>, carica che le permise di entrare in contatto con una gamma infinita di [[Gente come te|casi umani]] e di prendere uno stipendio a sette zeri pur dormendo tutto il giorno sulla scrivania.<br />Susanna (o la Suni, come veniva chiamata dal postino, dall'idraulico e dal salumiere di fiducia) si sposò poi con il conte '''Urbano Sticazzi''', con cui ebbe sei figli <ref>Tutti assomiglianti per una strana coincidenza al postino, all'idraulico e al salumiere di fiducia</ref> pur dormendo per tutta la vita in letti separati <ref>La Susy del resto era una donna d'altri tempi, ci tiene alle forme...</ref>.<br />Nel [[1976]], anticipando di qualche annetto un palazzinaro abusivo milanese, la Suni scese in campo e si iscrisse <s>alla Loggia dei Capitalisti Italiani</s> al Partito Repubblicano Italiano: negli anni seguenti venne eletta dapprima deputato e poi Ministro degli Esteri, in virtù della sua risaputa abilità nel trattare con i poveracci e nel far sentire una merda con un semplice sguardo chi le faceva domande ovvie o superflue.<br />A causa degli acciacchi tipici dell'età, negli ultimi tempi Susanna Agnelli decise di abbandonare la sfrenata vita politica a base di bustarelle, appalti truccati e [[cocaina]] <ref>Il fratello Gianni insegna...</ref> e di dedicarsi esclusivamente alle permanenti cotonate e alla beneficienza. Fondò pertanto la onlus '''Il Faro''', un'associazione no-profit che si prefigge di aiutare i bambini orfani tra i cinque e i dieci anni garantendo loro un posto sicuro come operai negli stabilimenti Fiat: d'accordo, lavorano sedici ore al giorno al minimo salariale, ma [[Scuola|poteva andargli peggio]].


Eletta alle [[elezioni europee del 1979]] per le liste del PRI, è stata membro della ''Commissione per le relazioni economiche esterne''. Ha aderito al [[Gruppi politici al Parlamento europeo|gruppo parlamentare liberaldemocratico]]. È rimasta in carica fino all'[[ottobre]] [[1981]].
Morì a [[Roma]] il [[15 maggio]] [[2009]] all'Ospedale Gemelli, dopo il ricovero per i postumi di una sbornia.


Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] è stata l'unico membro italiano della ''Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo'', il cui rapporto è noto, dal nome della sua presidente, come ''[[Rapporto Brundtland]]''.
== Le migliori Risposte Private di Susanna Agnelli ==
[[File:Susanna Agnelli Sexy.jpg|thumb|350px|Susanna Agnelli nel suo ufficio alla Farnesina ai tempi in cui era [[Ministro degli Esteri]].]]
Il meglio di sè Susanna Agnelli l'ha dato però nella sua rubrica fissa su ''Oggi'', patinata rivista in cui per molti e anni ha dispensato pillole di saggezza metafisica condite con un pizzico di umana comprensione e cortesia di modi.<br />Ecco di seguito i suoi capolavori:


===L'attività di scrittrice===
=== Non so che vestito mettere ===
Scrittrice e memorialista, viene ricordata soprattutto per la sua [[autobiografia]] intitolata ''Vestivamo alla marinara'' (dove si trova la nota frase della governante ''Miss Parker'': "Remember you are an Agnelli") che è stata un [[best seller]] in Italia e all'estero ([[Premio Bancarella]] [[1975]]). Tra gli altri titoli si ricordano: ''Gente alla deriva'' ([[1980]]), ''Ricordati Gualeguaychu'' ([[1982]]) e ''Addio, addio mio ultimo amore'' ([[1985]]).
Per molti anni ha curato una rubrica di posta intitolata ''Risposte private'' sul settimanale [[Oggi (rivista)|Oggi]].


===La presidenza di Telethon===
{{dialogo2|Anna da Bologna|Gentile signora Agnelli, per la prima volta sono stata invitata a una festa dal mio capo, con il quale ho recentemente stretto [[Orgia|un reciproco rapporto di simpatia]]. Il problema è che lui non mi ha chiarito se si tratta di un semplice party fra amici o di una festa formale con colleghi e conoscenti. Può quindi capire il mio imbarazzo riguardo all'abito da indossare. Vorrei chiedere ulteriori informazioni al mio capo, ma mi vergogno troppo.<br />Come mi consiglia di comportarmi?|Susanna Agnelli|Un sacchetto del pane in testa fa sempre la sua bella figura a ogni tipo di festa.}}
Susanna Agnelli è stata presidente del Comitato [[Telethon]] onlus dal [[1990]], anno in cui la nota maratona benefica è arrivata in Italia, sino alla morte; le è succeduto [[Luca Cordero di Montezemolo]], designato dalla "Signora" quando ancora era in vita.


In occasione della Maratona Telethon 2009, l'associazione culturale "Il Melabò", in collaborazione con l'UILDM di Lecco (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), ha organizzato, l'11 dicembre alle ore 21, presso l'Auditorium "Casa dell'Economia" della Camera di Commercio di Lecco, uno spettacolo in ricordo di Susanna Agnelli, dal titolo "Fiori bianchi per Te...lethon", viaggio poetico-musicale fra solidarietà umanitaria e ricerca scientifica". Testi di Giuseppe Leone e Roberto Zambonini.
=== Sconvolta dopo l'incontro con il mio primo grande amore ===


===La Fondazione Il Faro===
{{dialogo2|Lettera firmata|Sono una pensionata vedova di settant'anni, ho una bella famiglia, i miei figli e nipoti mi vogliono bene. Non posso lamentarmi, quindi. Eppure ho un peso nel cuore che voglio confidare a lei, signora Agnelli, sperando che la sua saggezza mi possa aiutare.<br />Qualche settimana fa, nel circolo degli anziani che frequento abitualmente, ho incontrato per caso un distinto signore mio coetaneo, che ho facilmente riconosciuto come il mio primo fidanzato!<br />[[Battaglia di Lepanto|Con lo scoppio della guerra]] le nostre strade si erano separate, io mi sono sposata con un altro (la buon'anima di mio marito, pace all'anima sua) e non ho più avuto sue notizie.<br />Lui è parso molto lieto di rivedermi, e ha più volte ribadito di [[Maniaco sessuale|voler riallacciare i rapporti con me]]. Io invece sono confusa e non ho fatto parola con nessuno di questo incontro: da una parte sono contenta di averlo rivisto, dall'altra mi pare che frequentando questo signore infangherei la memoria di mio marito.<br />Cosa ne pensa?|Susanna Agnelli|Dimentichi questo amore giovanile. Solo immaginare i vostri corpi avvizziti e flaccidi intenti nell'atto copulatorio mi genera disgusto.}}
Susanna Agnelli ha dato vita alla Fondazione Il Faro [1997], che ha poi presieduto sino alla morte, con la finalità di accogliere, formare e inserire nel mondo del lavoro giovani in difficoltà. Il Faro ha sede in Roma [Via Virginia Agnelli, 21] e realizza ogni anno corsi di formazione professionale per oltre 200 giovani prevalentemente immigrati.


=== Mio marito mi tradisce ===
===La morte===
Muore a [[Roma]] il [[15 maggio]] [[2009]] al [[Policlinico Agostino Gemelli]] dove era ricoverata da oltre un mese per un grave trauma [[femore|femorale]] dovuto ad una caduta accidentale in casa.


Il rito funebre si svolge in forma privata nella chiesa del [[Convento della Presentazione al Tempio]], più semplicemente detto ''Convento dei [[Congregazione della Passione di Gesù Cristo|Passionisti]]'' di [[Monte Argentario]]. Per sua espressa volontà, la sua salma è stata [[cremazione|cremata]] e le ceneri sparse in mare in un giorno di tempesta<ref>{{cita web|url=http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=180517|titolo=Le ultime volontà controcorrente di Susanna Agnelli|editore=Terni in rete|accesso=19-maggio-2009}}</ref>.
{{dialogo2|Lettera firmata|Gentilissima Signora Agnelli, volevo esporle un problema.<br />Da qualche tempo ho scoperto che mio marito torna a casa puzzando di cavallo, ha peli di criniera sulla giacca e non riesce a stare seduto per più di due minuti. Quando gliel'ho fatto notare, lui mi ha risposto che si reca al maneggio solo per dedicarsi all'equitazione.<br />Ma io non gli credo e penso che lui mi stia tradendo con un cavallo.<br />Cosa ne pensa?|Susanna Agnelli|Si fotta. Vada a fare in culo e non rompa più i coglioni.}}

=== Mio padre vuole impormi la scuola da frequentare ===
[[File:Rita Levi Montalcini e Susanna Agnelli.jpg|thumb|300px|left|Susanna Agnelli e la sua degna compare [[Rita Levi Montalcini]] ritirano ex-aequo il premio '''Miss Teenager 2008''', assegnato loro dalla Facoltà di Archeologia e Reperti Storici della Sapienza di [[Roma]].]]
{{dialogo2|Camilla da Firenze|La seguo fin da bambina e sono sempre rimasta colpita dalla sua obiettività e dalla sua saggezza. Ho un dubbio che mi dilania, signora Agnelli. Io sono una ragazza solare e [[Figa|aperta]], ho terminato con ottimi esiti il [[liceo classico]] e ora vorrei con tutto il cuore iscrivermi alla [[Facoltà di Lettere]]. Il problema è che mio padre, un uomo pratico e dalla [[Mario Borghezio|mentalità chiusa]], insiste affinché io mi iscriva a Economia, in quanto sogna per me la carriera di commercialista.<br />Io gli voglio bene e non voglio deluderlo, ma la sua scelta non rispecchia le mie ambizioni. Inoltre so che se gli dicessi quale facoltà ho intenzione di scegliere, probabilmente mio padre <s>mi bastonerebbe a sangue</s> mi manderebbe a lavorare togliendomi il suo [[Portafogli|prezioso aiuto economico]] e dicendomi che [[Professore di letteratura italiana|perdo tempo con inutili sciocchezze]].<br />Aspetto con ansia un suo suggerimento.|Susanna Agnelli|Vada a scaricare sacchi di cemento in un cantiere edile per venti ore al giorno [[Bugia|come ho fatto io alla sua età]].<br />Vedrà che le passerà questa futile idea di voler studiare.}}

=== Come confessare al mio uomo la mia verginità ===

{{dialogo2|F.L. da Catania|Scrivo a lei perché non so a chi altri raccontare il mio disagio.<br />Dopo anni di zitellaggine e di profonda avversione per il sesso maschile, ho incontrato l'anima gemella alla veneranda età di 37 anni. Lui è un collega conosciuto sul posto di lavoro, simpatico, spigliato e pure aitante.<br />Dopo mesi di frequentazione, abbiamo deciso di instaurare una relazione seria, e giustamente lui preme [[Sesso|per arrivare al dunque]].<br />Quello che non sa è che io non ho mai avuto rapporti sessuali, e tremo solo al pensare alla sua reazione quando ne verrà a conoscenza. Lo so che forse è una paura immotivata, e continuo a ripetermi che se mi ama davvero passerà sopra anche a questo "inconveniente", ma io temo che lui possa deridermi e lasciarmi. Cosa devo fare, confessargli la mia verginità o fare finta di nulla?|Susanna Agnelli|Nel dubbio si faccia un bel bidèt.}}
[[File:Susanna Agnelli Fiat126.jpg|thumb|320px|Con una testimonial così bonazza le vendite saranno state da capogiro...]]

=== I miei figli si odiano per questioni di eredità ===

{{dialogo2|Un padre affranto|Sono disperato, signora Agnelli. I miei figli, due maschi rispettivamente di 39 e 44 anni, sono da anni in lotta fra di loro per l'eredità che la loro madre gli ha lasciato prima di morire.<br />Si tratta di un appartamento e di diversi ettari di terreno, da sempre appartenuti alla famiglia della mia compianta moglie. Per questa esigua fortuna i miei figli, che hanno [[Suonatore di fave|lavori ben retribuiti]] e nessun tipo di problema economico, non si parlano più da anni, forse sobillati anche dalle loro mogli (due vere zoccole succhiasangue, me lo lasci dire).<br />Io sono vecchio e malato, ho una badante assunta a mie spese che mi assiste anche nelle [[Merda|faccende più infime del quotidiano]], e senza di lei non sarei autosufficiente.<br />Non ho il coraggio di intervenire in questa spinosa questione per paura che i miei figli possano prendersela anche con me, farmi internare in un [[ospizio]] e cacciare la mia <s>puttana</s> badante, ma il mio cuore di padre piange nel vederli così in lotta fra loro per una questione di vile danaro. Come posso farli riappacificare senza generare nuovo astio?|Susanna Agnelli|Si trasferisca alle [[Bahamas]] con la sua sgualdrina e viva [[Morte|il poco tempo che le rimane]] sputtanando tutti i suoi averi, almeno sulla sua eredità i figli non litigheranno. <br />Dimenticavo, se le avanzassero dei soldi li lasci in eredità <s>a me</s> alla fondazione ''Il Faro'', [[Mafia|di cui sono fondatrice e socia onoraria]].}}

=== Vicini rumorosi ===

{{dialogo2|Lucia da Roma|Gentile signora Agnelli, le scrivo per chiederle un consiglio. <br/> Abito in una palazzina da quando avevo 15 anni; ora ne ho 63 e i miei vicini di casa da poco venuti non fanno altro che disturbare. Cosa posso dire loro per fargli smettere senza essere troppo scortese?|Susanna Agnelli|Io suggerirei di non rivolgere loro la parola, di comprare un'altra casa e di trasferirvici.}}

== Curiosità Private di Susanna Agnelli ==
{{curiosità}}
* Susanna Agnelli in realtà non esisteva: era un travestimento di Gianni Agnelli quando voleva sentirsi donna.<br />Non particolarmente riuscito, d'accordo, ma a voler fare i puntigliosi neppure la [[Fiat Duna]] era riuscita all'Avvocato.
* Nessuno ha mai capito perché la rubrica si intitolasse Risposte Private, dato che il contenuto delle lettere veniva sbandierato in tutta Italia e che nome, cognome, indirizzo e numero di conto corrente dei mittenti vengono pubblicati senza censure (con gran gioia da parte di quei genitori che scrivevano per parlare dei loro figli [[gay]] o di quelle mogli che raccontavano delle scappatelle dei loro mariti).
* Un'altra ipotesi molto diffusa vuole che fosse la stessa Agnelli a scrivere di suo pugno le lettere, per poi spacciarle per opera di fedeli lettori desiderosi di avere da lei un'[[Enel|illuminazione]]. In questa sua finzione Susanna Agnelli era aiutata anche dal suo Alzheimer avanzato, un utile alleato che le permetteva di scordare la veridicità delle missive un attimo dopo averle scritte e di impegnarsi quindi nell'elaborare sempre nuove e argute risposte.
* Era legatissima al nipotino [[Lapo Elkann]] da lei affettuosamente chiamato [[Puccettone]], noto, nell'ordine, come transessuale, cocainomane e imprenditore inutile.


== Note Private di Susanna Agnelli ==
== Note Private di Susanna Agnelli ==

Versione delle 18:24, 10 mag 2010

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(Tipica Vs. risposta maleducati che non siete altro!!!!)

Susanna Agnelli (24 aprile 1822 - Oggi, 15 maggio 2009) è stata un'imprenditrice, politica e scrittrice italiana.==Biografia== Susanna era figlia di Edoardo Agnelli e di Virginia Bourbon del Monte, e sorella di Gianni Agnelli. È stata un'esponente di spicco della storica famiglia torinese proprietaria della FIAT, la principale azienda automobilistica italiana. Durante la seconda guerra mondiale entra nella Croce Rossa per portare il suo aiuto sulle navi che trasportano i soldati feriti.

Alla fine della guerra Suni, come la chiamavano in famiglia, sposa il conte Urbano Rattazzi, da cui ha sei figli (Ilaria, Samaritana, Cristiano, Delfina, Lupo e Priscilla) e dal quale divorzierà nel 1975.

Dal 1974 al 1984 è sindaco del comune di Monte Argentario (Grosseto). Nel 1976 viene eletta deputato e nel 1983 senatore nelle liste del Partito Repubblicano Italiano.

È stata sottosegretario agli Esteri dal 1983 al 1991 sotto varie presidenze del Consiglio. Tra il 1995 e il 1996, ha ricoperto il ruolo di Ministro degli Esteri, divenendo quindi la prima ed unica donna nella storia italiana ad accedere al dicastero che ha sede alla Farnesina. In quel ruolo ha iniziato la battaglia, in seno alle Nazioni Unite, contro la diplomazia degli Stati Uniti d'America per impedire la riforma del Consiglio di Sicurezza[1] che avrebbe portato di fatto all'esclusione dell'Italia dal consesso dei grandi del mondo. Sarà poi il suo successore Lamberto Dini a completare vittoriosamente quella battaglia.

Eletta alle elezioni europee del 1979 per le liste del PRI, è stata membro della Commissione per le relazioni economiche esterne. Ha aderito al gruppo parlamentare liberaldemocratico. È rimasta in carica fino all'ottobre 1981.

Negli anni ottanta è stata l'unico membro italiano della Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo, il cui rapporto è noto, dal nome della sua presidente, come Rapporto Brundtland.

L'attività di scrittrice

Scrittrice e memorialista, viene ricordata soprattutto per la sua autobiografia intitolata Vestivamo alla marinara (dove si trova la nota frase della governante Miss Parker: "Remember you are an Agnelli") che è stata un best seller in Italia e all'estero (Premio Bancarella 1975). Tra gli altri titoli si ricordano: Gente alla deriva (1980), Ricordati Gualeguaychu (1982) e Addio, addio mio ultimo amore (1985). Per molti anni ha curato una rubrica di posta intitolata Risposte private sul settimanale Oggi.

La presidenza di Telethon

Susanna Agnelli è stata presidente del Comitato Telethon onlus dal 1990, anno in cui la nota maratona benefica è arrivata in Italia, sino alla morte; le è succeduto Luca Cordero di Montezemolo, designato dalla "Signora" quando ancora era in vita.

In occasione della Maratona Telethon 2009, l'associazione culturale "Il Melabò", in collaborazione con l'UILDM di Lecco (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), ha organizzato, l'11 dicembre alle ore 21, presso l'Auditorium "Casa dell'Economia" della Camera di Commercio di Lecco, uno spettacolo in ricordo di Susanna Agnelli, dal titolo "Fiori bianchi per Te...lethon", viaggio poetico-musicale fra solidarietà umanitaria e ricerca scientifica". Testi di Giuseppe Leone e Roberto Zambonini.

La Fondazione Il Faro

Susanna Agnelli ha dato vita alla Fondazione Il Faro [1997], che ha poi presieduto sino alla morte, con la finalità di accogliere, formare e inserire nel mondo del lavoro giovani in difficoltà. Il Faro ha sede in Roma [Via Virginia Agnelli, 21] e realizza ogni anno corsi di formazione professionale per oltre 200 giovani prevalentemente immigrati.

La morte

Muore a Roma il 15 maggio 2009 al Policlinico Agostino Gemelli dove era ricoverata da oltre un mese per un grave trauma femorale dovuto ad una caduta accidentale in casa.

Il rito funebre si svolge in forma privata nella chiesa del Convento della Presentazione al Tempio, più semplicemente detto Convento dei Passionisti di Monte Argentario. Per sua espressa volontà, la sua salma è stata cremata e le ceneri sparse in mare in un giorno di tempesta[2].

Note Private di Susanna Agnelli

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