Square-Enix

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La Squaresoft e la Enix nell'atto di compiere la loro fusione.

Una volta esistevano due distinte case di videogiochi giapponesi, entrambi di successo: la Squaresoft e la Enix. Un giorno decisero di fondersi e si chiamarono con un nome originalissimo: Square-Enix, appunto.

Ancora molte persone, compresi coloro che vi lavorano, non si sono accorte della fusione e vivono come se niente fosse.

Passato

Squaresoft

Casa produttrice di videogiochi famosa per non c'entrare assolutamente nulla con i quadrati morbidi. Nata come casa produttrice di orribili videogiochi di guida ed altre schifezze non passate alla storia, la compagnia era prossima alla bancarotta, finché un giorno Hironobu Sakaguchi si svegliò e disse: Faremo un ultimo gioco, un bel RPG stavolta, poi chiudiamo baracca, eh. Il risultato di questa decisione si chiamò, poiché ultimo e poiché fantasy, Final Fantasy, appunto. Il gioco fu così ultimo che ne hanno fatti altri dodici per quel che riguarda serie regolare, più vari spin off, giochi on-line e persino un film che non c'entra una cippa con tutto il resto.

Risollevatasi dal baratro grazie alla botta di culo al successo di Final Fantasy, durante gli anni della prima Playstation la Squaresoft visse una sorta di epoca d'oro, grazie anche ai messaggi subliminali contenuti nelle sue opere che spingevano i fun a comprare tutto ciò che essa producesse. [1]

Dal capitolo VI, durante un attimo di distrazione del pubblico, il fantasy venne sostituito da fantascienza e cyberpunk, ma alla Squaresoft decisero comunque di non cambiare titolo ai loro videogiochi perché una ricerca scientifica aveva scoperto che scrivere Final Fantasy sulle confezioni incrementa le vendite. Ciò è stato dimostrato dal successo di prodotti di dubbio gusto come Final Fantasy X-2, Final Fantasy VII: Dirge of Cerberus e la Carta Igienica commemorativa di Final Fantasy VIII con su stampata la faccia di SquallErrore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: i ref privi di nome non possono essere vuoti.

Con il successo dei drammi giovanili del capitolo numero VIII, che fece conoscere la saga alle masse di adolescenti brufolosi ed all'Europa, decisero di entrare in collaborazione con la casa editrice Harmony. Il lavoro congiunto delle due aziende diede vita a Final Fantasy X.

Purtroppo, assieme al successo nel mondo dei giovani, arriva di nuovo la crisi; la casa rischia ancora il fallimento a causa del film d'essai Final Fantasy: The spirits Within. Il fun medio, che si aspettava spadate, pippe mentali e storie d'amore, rimase basito dalla trama fantascientifica ed ecologista, e decise di ignorare l'esistenza del film. Neanche il nome Final Fantasy riuscì a salvare il film dal tracollo. Visto che non c'è due senza tre, la Squaresoft decise di giocare d'anticipo, si fuse dunque con la ricca Enix, un po' per aumentare la reciproca qualità delle proprie serie[citazione necessaria], un po' per pararsi un po' le chiappe nel caso si tentasse nuovamente qualche cazzata cervellotica.

Enix

Casa di videogiochi celeberrima in Giappone.

Creò la saga di giochi di ruolo di Dragon Quest ed un sacco di altri bei giochini.

In Occidente era conosciuta da ben 10 persone.

Presente e Futuro

Nomura, uno degli esponenti più importanti della Square-Enix, mentre ritira il il secondo Oscarrafone vinto da Kingdom Hearts.

Dopo la fusione le due case continuarono a fare i propri capolavori in via congiunta. Perlomeno continuarono a farlo per quel che riguarda i vecchi giochi Made in Enix. Ma non essendoci scritto Final Fantasy, a nessuno importa.

Per quel che riguarda i giochi che furono della Squaresoft, ossia Final Fantasy ed altra roba che non fa mercato e quindi non interessa, è possibile vedere una strana metamorfosi del finora regolare procedimento numerico; è stato infatti aggiunto un nuovo numero romano tra X ed XI, ossia X-2. Grazie ai soldi portati dall'Enix è stato possibile anche creare un gioco on-line.

La saga di Final Fantasy è tutt'ora caratterizzata dalla sua imperitura freschezza e senso di novità: sono stati creati o sono in cantiere numerosi giochi nuovissimi, come i remake dei capitoli I, II, III, IV, V e VI, o quello di Final Fantasy Tactics. O il seguito di Final Fantasy X, o ancora i millemila sequel e prequel di Final Fantasy VII, tra cui figurano un film d'animazione in 3D, uno in 2D, un paio di jrpg di cui uno per cellulari nonché un gioco d'azione. Grazie a quest'atmosfera fresca, tutt'altro che stagnante, possiamo affermare con certezza che la saga andrà avanti all'infinito senza annoiarci mai.

Un altro segno del successo è stato la nascita della saga di Kingdom Hearts, dove vediamo i personaggi della saga di Final Fantasy mescolarsi a quelli dei vari classici Disney. Il tutto condito da tanto bel j-pop, che va di moda e fa figo.

Curiosità

  • Ogni volta che dite Kingdom Hearts ad alta voce, Walt Disney risorge come zombie e cerca il peccatore, per poter mangiare il suo cervello.

Note

  1. ^ Fonti non ancora confermate sostengono che la Squaresoft abbia prodotto molti altri giochi oltre ai vari Final Fantasy. Una squadra di Ricercatori Oral-B sta ancora indagando sulla questione

Voci correlate