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{{Sottotitolo|Da Nonciclopedia, l'enciclopedia degli stati creati ad minchiam}}
== Storia ==
{{Titolo|Repubblica di Molossia}}


{{nota disambigua|la principessa di My Little Pony|Principessa Celestia}}
{{Nazione
{{Wikipedia|testo=Per quelli che credono sia tutto uno scherzo: '''''[[Wikipedia:{{{lang|it}}}:Repubblica di Molossia|Molossia]]'''''}}
|Nome nazione = '''Nazione dello Spazio Celeste'''
|Immagine bandiera = [[File:Bandiera Francia.png]]
|Immagine stemma = [[File:Logo Forze Armate Celestia.gif|180px|]]
''Logo delle Forze Armate di Celestia. Esso raffigura l'unica arma a disposizione dell'esercito celeste: il dito di James Thomas Mangan. <br />
Per qualunque occhio nemico, un'arma fatale''.
|Motto = ''Qui ci stiamo belli larghi''
|Inno = ''Ma il cielo è sempre più blu''
|Capitale = [[Paris Hilton|Paris]]
|Maggiori città = [[Parigi]], [[Parigi]], [[Parigi]], [[Parigi]], [[Parigi]]
|Lingue ufficiali = *[[Arabo]]
*[[Francese]]
|Tipo di governo = ''A metà strada tra Monarchia e Repubblica. Poi si è perso per strada''
|Nome del capo = [[Toy Story|Buzz Lightyear]]
|Riconosciuta da = i suoi stessi abitanti
|Area = l'intero [[Universo]] ad eccezione della Terra
|Popolazione = [[Nessuno]]
*0% persone {{Dimensione|80%|vive, per lo meno}}
*100% [[materia oscura]]
|Moneta = [[euro]]
|Religioni = *[[Cristianesimo]]
*[[Islam]]
|Sport nazionale = *[[Perdere i mondiali di calcio]]
*Arrendersi
|Sito internet = http://www.esistiamodavverocredetemi.net/
}}


[[File:Galassia1.jpg|right|thumb|320px|Celestia vista da Celestia. No, cioè, ora tu dimmi dove diavolo lo vedi, il celeste!]]




{{cit2|Vedi quel puntino lassù? [[È]] la [[Stella polare]], ed è mia. Come anche il [[Sole]], la [[Luna]] e tutto quello che c'è da qui fino agli estremi confini dell'[[Universo]]: io sono il re di tutto ciò. Vuoi tu essere almeno per una notte la mia regina?|James Thomas Mangan e il suo metodo per trombare a colpo sicuro.}}
{{Riquadro
|classe=noprint rad BG_nerotrasp_corto
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|stile-riquadro=clear: right; float: {{{float|right}}}; text-align: left; font-size: 90%; margin: 0 0 1em 1em;
|testo=Per quelli che ancora non credono che tale stato esista veramente, su [[Wikipedia]] è presente un articolo in proposito: '''''[[Wikipedia:{{{lang|it}}}:Celestia(micronazione)|Celestia]]'''''
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}}


{{cit2|È un bel modo per guardare il mondo. Puoi vedere quello che fanno gli altri Paesi e dire "Posso farlo anche io!"<ref>[http://www.vice.com/it/read/la-repubblica-di-molossia].</ref>|Kevin Baugh su Molossia, pochi istanti prima [[Manicomio|di essere portato via da alcuni infermieri]].}}


{{cit2|Ma dai, allora posso farlo anche io!|Un [[Indipendenza Veneta|Indipendentista del Veneto]] che ha capito cosa fare della citazione qui sopra.}}




La '''Nazione dello Spazio Celeste''' (per gli amici '''Celestia''') è un'immensa [[micronazione]] creata dal genio del male '''James Thomas Mangan''': un gigantesco staterello celebre perché la sua esistenza è sempre stata celata al [[mondo]] dai capi di tutte le Nazioni, timorosi del suo sterminato potere sul [[nulla]].


Oltre che a <del>non</del> essere ricordata come "''La nazione più inutile e fittizia mai esistita, peggio della [[Transnistria]], guarda ci ho provato a trovarne una più insulsa ma niente''", oggi la parola "''celestia''" è entrata nell'uso collettivo esclusivamente come femminile dell'aggettivo "''celeste''".


{{quote|Mamma, questa gonna è celestia! Io ne volevo una gialla!|Bimba che fa un uso corretto della parola "''celestia''".}}


== Storia ==


{{Città
|Nome=Republic of Molossia
|Stemma=Bandiera della Repubblica di Molossia.png
|Motto= ''Chi non risica non rosica.''<ref>Giuro.</ref>
|Posizione= - [[da qualche parte]] nel deserto della [[California]].
|AnnoDiFondazione= [[1999]]
|Abitanti= qualche decina di [[Pazzi|buontemponi]]
|Etnia=
- 95% persone
- 5% [[Cane|cani morti]] e [[sassi]]
|Lingua=
- [[inglese]]
- [[tedesco]]<ref>Il cui studio a scuola è obbligatorio per conoscere meglio il nemico.</ref>


- [[esperanto]]
La '''Nazione dello Spazio Celeste''' (nota anche come '''Celestia''') era una [[micronazione]] creata da James Thomas Mangan di [[Evergreen Park (Illinois)|Evergreen Park]], [[Illinois]]. Celestia comprendeva la totalità dello ''[[spazio esterno]]'', che Mangan rivendicò a nome del [[genere umano]] per evitare che una qualsiasi nazione potesse stabilirvi un'egemonia politica.


- [[alfabeto deseret]]<ref>Alfabeto fonetico inventato da Brigham Young, secondo presidente della [[Mormonismo|Chiesa Mormone]]. E ho detto tutto.</ref>
|Governo= [[Dittatura]], ma rispettosa dei [[diritti umani]].
|Moneta= Valora
|Attività= Dichiarare guerra a paesi che non esistono più
|Patrono= San Kevin Baugh<ref>Il fondatore riveste ogni ruolo possibile ed immaginabile.</ref>
|Gemellaggio= [[Principato di Seborga]]
}}
==== Le origini ====


Sin da [[bambino]], il sogno più grande di J. T. Mangan era sempre stato quello di emulare il suo idolo democratico [[Hernán Cortés]], ma siccome vicino casa non c'era neanche un [[istituto tecnico|istituto tecnico per conquistadores]], non poté mai conseguire il [[diploma]]; forse fu per questo che ogni volta che si presentò alla corte del [[re]] di [[Spagna]], chiedendo caravelle e uomini intrepidi, fu sempre cacciato a [[calci rotanti]] e [[Sputo|sputi]].
{{Dialogo|James Thomas Mangan|Avete capito? Non potete inviare i vostri fottuti missili nel MIO spazio aereo!|Funzionario dell'ONU (sottovoce ad un altro collega)|Ma chi è quel vecchio?}}


[[File:Pianeta_Terra_su_sfondo_rosso.jpg|left|thumb|290px|Celestia è la nazione segnata in rosso.]]
Stanco e amareggiato per aver speso la sua giovinezza nella vana ricerca di terre da conquistare, scagliò via la sua bandiera, quando ebbe l'illuminazione: aveva conficcato per primo la bandiera nell'[[aria]], quindi lui era il [[re]] di quel pezzo d'[[aria]]. Riprese in mano l'asta e la conficcò nel [[vuoto]] sopra di lui. Aveva ufficialmente conquistato il [[cielo]]. Tutto l'universo, tranne la [[Terra]].


==== Il riconoscimento ====


Travolto da un impeto di gioia incontenibile, corse immediatamente a cambiarsi i pantaloni (soffriva di [[eiaculazione precoce|quel tipo di "gioia incontenibile"]]), e poi corse a dichiarare la sua conquista alle [[Nazioni Unite]].
== Storia ==
Come "Fondatore e Primo Rappresentante", James Thomas Mangan registrò quest'acquisizione col ''[[Recorder of deeds|Recorder of Deeds and Titles]]'' della [[contea di Cook (Illinois)|Contea di Cook]] il [[1º gennaio]] [[1949]]. Alla sua fondazione i membri dichiarati di Celestia erano 19, tra i quali la figlia di Mangan, Ruth; un decennio più tardi un opuscolo pubblicato dal gruppo dichiarava che i membri erano saliti a 19.057.
Mangan fu attivo per molti anni nelle sue rivendicazione a nome di Celestia; nel 1949 notificò a [[Stati Uniti]], [[Unione Sovietica]], [[Regno Unito]] e [[Nazioni Unite]] che Celestia aveva messo al bando tutti gli ulterori esperimenti nucleari nell'atmosfera.


Appena entrato al Palazzo di Vetro a [[New York]] dichiarò a gran voce la sua impresa, e fu accolto da un caloroso comitato di benvenuto a base di sonore risate e gavettoni di [[piscio]]. Poi ci fu un attimo di silenzio. Tutti rifletterono un attimo su quello che avevano appena sentito, e un fragoroso ''"Woooah..."'' proruppe dalle bocche di ognuno all'unisono. La settimana successiva, davanti al Palazzo, assieme alle [[Bandiera|bandiere]] di [[USA]], [[URSS]] e [[Nauru]], sventolava quella di Celestia<ref>Per sbaglio.</ref>.
{{Dialogo|James Thomas Mangan|Avete capito? Non potete inviare i vostri fottuti missili nel MIO spazio aereo!|Funzionario dell'ONU (sottovoce ad un altro collega)|Ma chi è quel vecchio?}}


==== Gli anni successivi e la guerra contro la [[DDR]] ====


Nel [[1972]] [[Cuba]] si trovò ad affrontare, dopo la ''Crisi dei missili'', un'altra crisi ben più grave: la ''Crisi dei regali di Natale'':


{{dialogo2|Fidel Castro|Ehi, Che, cosa regaliamo alla DDR? Natale si avvicina e i negozi sono chiusi...}}
{{dialogo2|Che Guevara|Imbecille, sono morto da 5 anni. Hai le voci nella testa!}}
{{dialogo2|Fidel Castro|Bòn, regaliamole '''l'[[isola]] di Ernst Thälmann''', almeno vedranno qualche [[figa]], dato che le loro [[donne]] sono così<ref>[[File:Donna palestrata 2.jpg|200px]]</ref>.}}
{{dialogo2|Che Guevara|Ehi, le fighe no. Non possiamo perdere capitale umano, rischiamo l'invasione degli [[USA]] ogni giorno. E poi le fighe nostre rimangono a casa nostra, '''Hasta la patatas siempre!'''}}
{{dialogo2|Fidel Castro|Okkei, vada per la sola isola.}}


{{quote|Beh, l'isola per essere bella è bella, eh...ma le fighe?|La DDR.}}
{{quote|{{Dimensione|120%|[[Risata malvagia|BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!]]}}|La reazione dell'ambasciata americana alla lettura della notifica.}}


Successivamente, quando la [[corsa allo spazio]] partì seriamente, mandò lettere di protesta ai leader di unione Sovietica e Stati Uniti quando i loro primi voli spaziali sconfinarono nel suo "territorio".


Insomma, un giorno '''Kevin Baugh''' si sveglia e scopre ''documenti importantissimi'' che dimostrerebbero il coinvolgimento di Molossia in una guerra con la Germania Est. E siccome l'isola di Ernst Thälmann non è menzionata nel trattato di riunificazione tedesco, essa è considerata a tutti gli effetti un ''territorio dei comunisti della Germania Est''; quindi, pur non esistendo più la DDR, la Repubblica di Molossia è in guerra con lei....
Gli USA, la cui popolazione era profondamente divisa tra coloro che volevano [[esportare democrazia]] a Celestia e quelli che avevano il mal di pancia dal ridere nel sentire la storia di Celestia, decisero alla fine di dichiarare guerra.
Celestia venne duramente bombardata dalle testate americane ma, incredibilmente, non venne danneggiato nulla. James Thomas Mangan sapeva di essere stato fortunato e che non avrebbe avuto una seconda possibilità: così,
In seguito rinunciò a queste prerogative per permettere i lanci di [[satellite artificiale|satelliti spaziali]] da parte degli USA.


{{dialogo2|Cuba e Germania|Ehm, la cessione dell'isola è stato un atto puramente simbolico...}}
Sebbene Mangan e Celestia fossero ignorati dalle superpotenze, ci sono prove che almeno altre entità presero le sue rivendicazioni più seriamente: il primo spiegamento della bandiera di Celestia - che mostrava il simbolo blu di un boccaporto entro un disco bianco in campo blu - fu trasmesso ad un pubblico televisivo di milioni di spettatori negli Stati Uniti nel [[giugno]] [[1958]], e il giorno seguente la bandiera fu alzata, per sbaglio, al [[Palazzo di Vetro|Palazzo dell'ONU]] a [[New York]], tra quelle degli stati membri.
{{dialogo2|Molossia|*tappandosi le orecchie* lalalalalalalalala!}}


{{Dimensione|80%|*Un minuto di silenzio.*}}
Nonostante questi sforzi, si ritiene che la Nazione dello Spazio Celeste sia sparita con la morte del suo fondatore. Ma, non essendo mai stato ritrovato il suo corpo, non siamo sicuri di nulla. Del resto, non sappiamo neppure se ci sia ancora uno "spazio esterno". La sua sola eredità sopravvissuta è la serie di francobolli e di monete d'[[oro]] e d'[[argento]] fatte uscire nel suo nome da Mangan tra gli ultimi [[Anni 1950|anni cinquanta]] e la metà dei [[anni 1960|sessanta]].


Mangan, piuttosto che cercarsi un lavoro serio, fu attivo per molti anni nelle sue rivendicazione a nome di Celestia; nel [[1949]] notificò a [[Stati Uniti]], [[Unione Sovietica]], [[Regno Unito]], [[Nazioni Unite]]<ref>Non faceva prima a sentire solo queste? </ref> e [[Cecoslobelgio]]<ref>Che neppure esisteva, all'epoca.</ref> che Celestia aveva messo al bando tutti gli ulteriori esperimenti nucleari nell'atmosfera.
Tra i discendenti di James Thomas Mangan si ricordano suo figlio James C. Mangan (deceduto), sua figlia Ruth Mangan Stump ''principessa della Nazione dello Spazio Celeste'' e tre nipoti, Glen Stump ''duca di Selenia'', Dean Stump ''duca di [[Marte]]'' e Todd Stump ''duca della [[Via Lattea]]''


{{quote|{{Dimensione|120%|[[Risata malvagia|BWAHAHAH!!!]]}}|La reazione dell'ambasciata americana alla lettura della notifica.}}
== Numismatica ==
[[Immagine:CelestiaCoin.jpg|left|120px|thumb|Verso di una moneta d'oro massiccio da 1 celeston del 1959 col profilo di Ruth Mangan come figura allegorica della "Magnanimità".]]
Tra le monete coniate da Celestia vi sono "1 joule", moneta d'argento di 4,15 grammi (argento 925/°°°) e "1 celeston", moneta d'oro di 2,20 grammi (oro 900/°°°). La loro rarità fa sì che siano vendute a molte migliaia di [[dollaro USA|dollari]] nelle rare occasioni in cui arrivano sul mercato.


Successivamente, quando la [[corsa allo spazio]] partì seriamente, mandò lettere di protesta ai leader di Unione Sovietica e Stati Uniti quando i loro primi voli spaziali sconfinarono nel suo "territorio".
==Dichiarazione d'indipendenza==
La Dichiarazione della Nazione dello Spazio Celeste fu pubblicata da Mangan il [[21 dicembre]] [[1948]]. Essa proclama la fondazione di una nazione che assicura "per le persone socievoli, dovunque esse possano vivere, le bellezze e i benefici di un vasto dominio non ancora rivendicato da alcuno stato o nazione." Il documento continua spiegando la natura delle rivendicazioni di Celestia.


{{quote|{{Dimensione|120%|[[Risata malvagia|BWAHAHAH!!!]]}}|La reazione di [[Stalin]] alla lettura della protesta, poco prima di morire per crampi addominali.}}
== Bibliografia ==
* [http://blog.modernmechanix.com/2008/07/10/chicago-man-stakes-claim-to-outer-space/ Articolo di ''Science Illustrated'' su James Mangan e Celestia] al sito web di ''Modern Mechanix''
* James T. Mangan, ''State of the Sky; Second Report to the Universe'', 1958
* ''Numismatic Scrapbook'', febbraio 1960, p. 571
* ''Stamps'', 16 aprile 1966, p. 129
* ''The Numismatist'', dicembre 2001
* ''Unusual World Coins'', 4th Edition (2005), p. 497
* Virgiliu Pop, ''Unreal Estate: The Men who Sold the Moon'', pp. 25-40


Gli eserciti di USA e URSS, i cui Stati Maggiori erano profondamente divisi tra coloro che volevano [[esportare democrazia]] a Celestia e quelli che avevano il mal di pancia dal ridere al sentirne pronunciare il nome, decisero alla fine di prepararsi ad un attacco massiccio nei confronti del nuovo avversario: per anni e anni costruirono grandi flotte, riarmarono gli eserciti e costruirono bombe atomiche sempre più grandi.
Alla fine, nella primavera del [[1951|'61]] diedero il via all'offensiva scagliando, rispettivamente dalle isole di Bikini e di [[Novaja Zemlja]], una serie di [[Bomba atomica|bombe nucleari all'idrogeno]] contro Celestia ma, incredibilmente, non venne danneggiato nulla: una [[forza di gravità|forza misteriosa]] rispediva miracolosamente le testate verso Terra, senza mietere nemmeno una vittima fra i Celestini.


Da quel giorno, russi e [[americani]] dovettero far finta di odiarsi e di guardarsi in cagnesco ogni volta che si incontravano per strada, per far credere al mondo che tutte quelle armi servissero per farsi guerra fra di loro, e non per attaccare il [[vuoto]] interstellare.
Tutto ciò venne chiamato dalla propaganda di Stato "''[[Guerra Fredda]]''", ma questa è un'altra storia...


== Economia ==
== [[Tecnica della smentita fulminante|Smentisco ciò che ho detto]] ==
==== Valuta corrente ====


[[File:Monete di Molossia.jpg|250px|right|thumb|Le monete molossiane, ottime anche come palle nell'[[Air soccer]] o come [[Ostia consacrata|ostie]].]]
*'''Noi siamo per...'''
[[File:Banconota di Molossia.jpg|250px|left|thumb|Le banconote molossiane sono dedicate alle personalità più influenti del paese, come John Car, il meccanico che nel 2007 ha riparato l'automobile di '''Kevin Baugh''', o come Ruth o' Rutt, il primo molossiano capace di pronunciare l'intero l'alfabeto<ref>Alfabeto deseret, ovviamente.</ref> ruttando. Qui vediamo la banconota dedicata alla paffuta ''first lady'', <del>'''Kevin Baugh'''</del> Adrianne Baugh.]]
{{cit2|Noi siamo per il presidenzialismo.}}

<br/>
{{citnec|L'indiscussa solidità}} della Banca Centrale Molossiana si basa su una strana ma collaudata teoria economica: lo ''ficherismo''. Quando c'è penuria di liquidità nel paese il ministro dell'economia, '''Kevin Baugh''', si reca nella relativamente vicina [[Las Vegas]] portando con sé i miseri ricavi che il proprio paese ha ottenuto dal turismo, e con quei pochi dollari compra delle fiche da [[poker]]; su tali fiche vengono appiccicate delle etichette per dare la forma finale alle monete molossiane. Tali monete saranno vendute ai turisti come souvenir, i cui ricavi saranno impiegati per comprare altre fiche, che saranno vendute ai turisti, che permetteranno di comprare altre fiche, che saranno vendute ecc. ecc.
*'''Smentita'''

{{cit2|Mai stato presidenzialista.}}
Certo, l'intero ciclo economico lavora in perdita, dato che i turisti a Molossia spendono meno di quanto faccia '''Kevin Baugh''' tra [[benzina]] ed etichette, però non diteglielo, eh, sennò non è più divertente.
<br/>

*'''Noi siamo per...#2'''
Una menzione a parte meritano le (aperte molte virgolette)monete(chiuse molte virgolette) da ''10 Valora'' raffiguranti l'effigie di [[Joshua Abraham Norton]], un tizio strambo che nella seconda metà del XIX secolo si dichiarò primo Imperatore degli [[Stati Uniti d’America]] e protettore del [[Messico]] col nome di ''Norton I''.
{{cit2|La mia religione è il "maggioritario".}}

<br/>
Probabilmente un lontano parente di '''Kevin Baugh'''.
*'''Smentita #2'''

{{cit2|Io sono per il "proporzionale".}}
== Bibliografia ==
<br/>

* ''[[Petoria]], la mia fonte di ispirazione'' Molossia Edition, settembre 1999
* ''Dichiarare guerra a paesi già morti: come fare'' Kevin Baugh, Edizioni Bonshibonshibonbonbon. Prefazione di B. Mussolini

== '''Molossia in tutta la sua enormità''' ==

<gallery>
Immagine:ciclista_padano.jpg|Bicicletta padana. Notare il [[obeso|fisico atletico]] del ciclista.
Immagine:Bici_molle.jpg|Una bicicletta [[morte|morta]].
Immagine:bicicletta_di_legno.jpg|La bicicletta ideata per chi <del>si</del> buca spesso...
Immagine:bici_scarpe.jpg|...idem questa.
Immagine:bici_moto.jpg|Per i ciclisti che sognano in grande.
Immagine:bici_birra.jpg|La bici di ogni [[ubriaco|ubriacone]] che si rispetti.
Immagine:bici_con_water.jpg|Per gli incontinenti.
Immagine:bici_pieghevole.jpg|[[Fernando Alonso]] mostra con orgoglio il suo metodo per legare le bici.
Immagine:sedia_a_rotelle.jpg|Bicicletta per [[disabile|disabili]].
</gallery>


== Curiosità ==
== Curiosità ==


* Questo articolo è più lungo ed esauriente di [http://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_di_Molossia quello presente su Wikipedia].
[[L'autore di questa pagina]] è stato frainteso.
* D'ora in poi, ogni volta che guarderai il cielo, saprai che tutta quella roba azzurra appartiene a qualcuno e che quel qualcuno non sei tu.<br /> Se vuoi ti do il numero del mio psicoanalista.


== Note ==
== Note ==
{{note|2}}

<references />


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==


* [[Micronazione]]
* [[Sega mentale]]




{{Micronazioni}}
*[[Micronazione]]


[[Categoria:Posti dimenticati da Dio]][[Categoria:Nazioni che non esistono]]
[[Categoria:Posti dimenticati da Dio]][[Categoria:Nazioni che non esistono]]

Versione attuale delle 03:47, 14 nov 2020

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Repubblica di Molossia.
Disambiguazione – Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi la principessa di My Little Pony, vedi Principessa Celestia.
Per quelli che credono sia tutto uno scherzo: Molossia
Celestia vista da Celestia. No, cioè, ora tu dimmi dove diavolo lo vedi, il celeste!


« Vedi quel puntino lassù? È la Stella polare, ed è mia. Come anche il Sole, la Luna e tutto quello che c'è da qui fino agli estremi confini dell'Universo: io sono il re di tutto ciò. Vuoi tu essere almeno per una notte la mia regina? »
(James Thomas Mangan e il suo metodo per trombare a colpo sicuro.)
« È un bel modo per guardare il mondo. Puoi vedere quello che fanno gli altri Paesi e dire "Posso farlo anche io!"[1] »
(Kevin Baugh su Molossia, pochi istanti prima di essere portato via da alcuni infermieri.)
« Ma dai, allora posso farlo anche io! »
(Un Indipendentista del Veneto che ha capito cosa fare della citazione qui sopra.)


La Nazione dello Spazio Celeste (per gli amici Celestia) è un'immensa micronazione creata dal genio del male James Thomas Mangan: un gigantesco staterello celebre perché la sua esistenza è sempre stata celata al mondo dai capi di tutte le Nazioni, timorosi del suo sterminato potere sul nulla.

Oltre che a non essere ricordata come "La nazione più inutile e fittizia mai esistita, peggio della Transnistria, guarda ci ho provato a trovarne una più insulsa ma niente", oggi la parola "celestia" è entrata nell'uso collettivo esclusivamente come femminile dell'aggettivo "celeste".

« Mamma, questa gonna è celestia! Io ne volevo una gialla! »
(Bimba che fa un uso corretto della parola "celestia".)

Storia

Republic of Molossia

(Stemma)

"Chi non risica non rosica.[2]"

(Motto)

Posizione geografica - da qualche parte nel deserto della California.
Anno di fondazione 1999
Abitanti qualche decina di buontemponi
Etnia principale - 95% persone

- 5% cani morti e sassi

Lingua - inglese

- tedesco[3]

- esperanto

- alfabeto deseret[4]

Sistema di governo Dittatura, ma rispettosa dei diritti umani.
Moneta Valora
Attività principale Dichiarare guerra a paesi che non esistono più
Patrono San Kevin Baugh[5]
Gemellaggio Principato di Seborga

Le origini

Sin da bambino, il sogno più grande di J. T. Mangan era sempre stato quello di emulare il suo idolo democratico Hernán Cortés, ma siccome vicino casa non c'era neanche un istituto tecnico per conquistadores, non poté mai conseguire il diploma; forse fu per questo che ogni volta che si presentò alla corte del re di Spagna, chiedendo caravelle e uomini intrepidi, fu sempre cacciato a calci rotanti e sputi.

Celestia è la nazione segnata in rosso.

Stanco e amareggiato per aver speso la sua giovinezza nella vana ricerca di terre da conquistare, scagliò via la sua bandiera, quando ebbe l'illuminazione: aveva conficcato per primo la bandiera nell'aria, quindi lui era il re di quel pezzo d'aria. Riprese in mano l'asta e la conficcò nel vuoto sopra di lui. Aveva ufficialmente conquistato il cielo. Tutto l'universo, tranne la Terra.

Il riconoscimento

Travolto da un impeto di gioia incontenibile, corse immediatamente a cambiarsi i pantaloni (soffriva di quel tipo di "gioia incontenibile"), e poi corse a dichiarare la sua conquista alle Nazioni Unite.

Appena entrato al Palazzo di Vetro a New York dichiarò a gran voce la sua impresa, e fu accolto da un caloroso comitato di benvenuto a base di sonore risate e gavettoni di piscio. Poi ci fu un attimo di silenzio. Tutti rifletterono un attimo su quello che avevano appena sentito, e un fragoroso "Woooah..." proruppe dalle bocche di ognuno all'unisono. La settimana successiva, davanti al Palazzo, assieme alle bandiere di USA, URSS e Nauru, sventolava quella di Celestia[6].

Gli anni successivi e la guerra contro la DDR

Nel 1972 Cuba si trovò ad affrontare, dopo la Crisi dei missili, un'altra crisi ben più grave: la Crisi dei regali di Natale:

Fidel Castro : Ehi, Che, cosa regaliamo alla DDR? Natale si avvicina e i negozi sono chiusi...

Che Guevara : Imbecille, sono morto da 5 anni. Hai le voci nella testa!

Fidel Castro : Bòn, regaliamole l'isola di Ernst Thälmann, almeno vedranno qualche figa, dato che le loro donne sono così[7].

Che Guevara : Ehi, le fighe no. Non possiamo perdere capitale umano, rischiamo l'invasione degli USA ogni giorno. E poi le fighe nostre rimangono a casa nostra, Hasta la patatas siempre!

Fidel Castro : Okkei, vada per la sola isola.

« Beh, l'isola per essere bella è bella, eh...ma le fighe? »
(La DDR.)


Insomma, un giorno Kevin Baugh si sveglia e scopre documenti importantissimi che dimostrerebbero il coinvolgimento di Molossia in una guerra con la Germania Est. E siccome l'isola di Ernst Thälmann non è menzionata nel trattato di riunificazione tedesco, essa è considerata a tutti gli effetti un territorio dei comunisti della Germania Est; quindi, pur non esistendo più la DDR, la Repubblica di Molossia è in guerra con lei....

Cuba e Germania : Ehm, la cessione dell'isola è stato un atto puramente simbolico...

Molossia : *tappandosi le orecchie* lalalalalalalalala!

*Un minuto di silenzio.*

Mangan, piuttosto che cercarsi un lavoro serio, fu attivo per molti anni nelle sue rivendicazione a nome di Celestia; nel 1949 notificò a Stati Uniti, Unione Sovietica, Regno Unito, Nazioni Unite[8] e Cecoslobelgio[9] che Celestia aveva messo al bando tutti gli ulteriori esperimenti nucleari nell'atmosfera.

« BWAHAHAH!!! »
(La reazione dell'ambasciata americana alla lettura della notifica.)

Successivamente, quando la corsa allo spazio partì seriamente, mandò lettere di protesta ai leader di Unione Sovietica e Stati Uniti quando i loro primi voli spaziali sconfinarono nel suo "territorio".

« BWAHAHAH!!! »
(La reazione di Stalin alla lettura della protesta, poco prima di morire per crampi addominali.)

Gli eserciti di USA e URSS, i cui Stati Maggiori erano profondamente divisi tra coloro che volevano esportare democrazia a Celestia e quelli che avevano il mal di pancia dal ridere al sentirne pronunciare il nome, decisero alla fine di prepararsi ad un attacco massiccio nei confronti del nuovo avversario: per anni e anni costruirono grandi flotte, riarmarono gli eserciti e costruirono bombe atomiche sempre più grandi. Alla fine, nella primavera del '61 diedero il via all'offensiva scagliando, rispettivamente dalle isole di Bikini e di Novaja Zemlja, una serie di bombe nucleari all'idrogeno contro Celestia ma, incredibilmente, non venne danneggiato nulla: una forza misteriosa rispediva miracolosamente le testate verso Terra, senza mietere nemmeno una vittima fra i Celestini.

Da quel giorno, russi e americani dovettero far finta di odiarsi e di guardarsi in cagnesco ogni volta che si incontravano per strada, per far credere al mondo che tutte quelle armi servissero per farsi guerra fra di loro, e non per attaccare il vuoto interstellare. Tutto ciò venne chiamato dalla propaganda di Stato "Guerra Fredda", ma questa è un'altra storia...

Economia

Valuta corrente

Le monete molossiane, ottime anche come palle nell'Air soccer o come ostie.
Le banconote molossiane sono dedicate alle personalità più influenti del paese, come John Car, il meccanico che nel 2007 ha riparato l'automobile di Kevin Baugh, o come Ruth o' Rutt, il primo molossiano capace di pronunciare l'intero l'alfabeto[10] ruttando. Qui vediamo la banconota dedicata alla paffuta first lady, Kevin Baugh Adrianne Baugh.

L'indiscussa solidità[citazione necessaria] della Banca Centrale Molossiana si basa su una strana ma collaudata teoria economica: lo ficherismo. Quando c'è penuria di liquidità nel paese il ministro dell'economia, Kevin Baugh, si reca nella relativamente vicina Las Vegas portando con sé i miseri ricavi che il proprio paese ha ottenuto dal turismo, e con quei pochi dollari compra delle fiche da poker; su tali fiche vengono appiccicate delle etichette per dare la forma finale alle monete molossiane. Tali monete saranno vendute ai turisti come souvenir, i cui ricavi saranno impiegati per comprare altre fiche, che saranno vendute ai turisti, che permetteranno di comprare altre fiche, che saranno vendute ecc. ecc.

Certo, l'intero ciclo economico lavora in perdita, dato che i turisti a Molossia spendono meno di quanto faccia Kevin Baugh tra benzina ed etichette, però non diteglielo, eh, sennò non è più divertente.

Una menzione a parte meritano le (aperte molte virgolette)monete(chiuse molte virgolette) da 10 Valora raffiguranti l'effigie di Joshua Abraham Norton, un tizio strambo che nella seconda metà del XIX secolo si dichiarò primo Imperatore degli Stati Uniti d’America e protettore del Messico col nome di Norton I.

Probabilmente un lontano parente di Kevin Baugh.

Bibliografia

  • Petoria, la mia fonte di ispirazione Molossia Edition, settembre 1999
  • Dichiarare guerra a paesi già morti: come fare Kevin Baugh, Edizioni Bonshibonshibonbonbon. Prefazione di B. Mussolini

Molossia in tutta la sua enormità

Curiosità

  • Questo articolo è più lungo ed esauriente di quello presente su Wikipedia.
  • D'ora in poi, ogni volta che guarderai il cielo, saprai che tutta quella roba azzurra appartiene a qualcuno e che quel qualcuno non sei tu.
    Se vuoi ti do il numero del mio psicoanalista.

Note

  1. ^ [1].
  2. ^ Giuro.
  3. ^ Il cui studio a scuola è obbligatorio per conoscere meglio il nemico.
  4. ^ Alfabeto fonetico inventato da Brigham Young, secondo presidente della Chiesa Mormone. E ho detto tutto.
  5. ^ Il fondatore riveste ogni ruolo possibile ed immaginabile.
  6. ^ Per sbaglio.
  7. ^
  8. ^ Non faceva prima a sentire solo queste?
  9. ^ Che neppure esisteva, all'epoca.
  10. ^ Alfabeto deseret, ovviamente.

Voci correlate