Panozio: differenze tra le versioni

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Il '''panozio''' (da ''Panozi'', noto [[cognome]] orrendo, e ''o'', tredicesima lettera dell'[[alfabeto]]) è un mostro antropomorfo del folklore medioevale e la principale fonte di reddito degli [[Otorinolaringoiatra|otorinolaringoiatri]].
Il '''panozio''' (da ''Panozi'', noto [[cognome]] orrendo, e ''o'', tredicesima lettera dell'[[alfabeto]]) è un mostro antropomorfo del folklore medioevale e la principale fonte di reddito degli [[Otorinolaringoiatra|otorinolaringoiatri]].<br />Egli ha [[orecchie]] talmente grandi da toccare terra, e un [[pene]] che, per forza di cose, sembra minuscolo. Per questo, i panozi hanno una vita sessuale scarsa e insoddisfacente.

Il panozio appartiene ai cosiddetti popoli mostruosi, corpus mitologico omogeneo che annovera anche:

*i [[Ciclope|ciclopi]].
*i [[Cinocefalo|cinocefali]].
*gli [[Sciapode|sciapodi]].
*i [[Calabria|calabresi]].

Il primo a occuparsi dei panozi fu il [[geografia|geografo]] [[Antica Roma|romano]] [[Pomponio Mela]], il quale affermò di aver vagato fino ad arrivare in una terra lontana e sconosciuta (che gli storici contemporanei identificano in [[Viterbo]]) e di aver incontrato queste strane creature. Pomponio Mela non venne però creduto perchè dai, come si fa a credere a uno che si chiama Pomponio Mela?<br />[[Antonio Pigafetta]], cronista durante la spedizione di [[Magellano]], scrisse di aver visto con i suoi occhi:

{{quote|...Degli uomini con i padiglioni auricolari enormi, tipo [[Dumbo]]!|}}

Ma Pigafetta era reduce dal [[Carnevale]] di [[Rio de Janeiro]] e anche la sua testimonianza venne accettata con qualche riserva.<br />Riguardo all'esistenza del panozio hanno abbondantemente scritto anche [[Tertulliano]], [[Sant'Agostino|Agostino d'Ippona]], [[Plinio il Vecchio]], [[Plinio il Giovane]] e [[Plinio il così così]].<br />[[Raffaella Fico]], poi, giura di averci avuto un [[flirt]].

Il panozio è il padre dei panvizi.

Usano i [[cotton fioc]] come [[moneta]].


Sull'esistenza del panozio hanno abbondantemente scritto [[Plinio il Vecchio]], [[Plinio il Giovane]] e [[Plinio il così così]].<br />[[Raffaella Fico]], poi, giura di averci avuto un [[flirt]].
[[Categoria:Creature leggendarie]]
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Versione delle 15:58, 22 lug 2014

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Il panozio (da Panozi, noto cognome orrendo, e o, tredicesima lettera dell'alfabeto) è un mostro antropomorfo del folklore medioevale e la principale fonte di reddito degli otorinolaringoiatri.
Egli ha orecchie talmente grandi da toccare terra, e un pene che, per forza di cose, sembra minuscolo. Per questo, i panozi hanno una vita sessuale scarsa e insoddisfacente.

Il panozio appartiene ai cosiddetti popoli mostruosi, corpus mitologico omogeneo che annovera anche:

Il primo a occuparsi dei panozi fu il geografo romano Pomponio Mela, il quale affermò di aver vagato fino ad arrivare in una terra lontana e sconosciuta (che gli storici contemporanei identificano in Viterbo) e di aver incontrato queste strane creature. Pomponio Mela non venne però creduto perchè dai, come si fa a credere a uno che si chiama Pomponio Mela?
Antonio Pigafetta, cronista durante la spedizione di Magellano, scrisse di aver visto con i suoi occhi:

« ...Degli uomini con i padiglioni auricolari enormi, tipo Dumbo! »

Ma Pigafetta era reduce dal Carnevale di Rio de Janeiro e anche la sua testimonianza venne accettata con qualche riserva.
Riguardo all'esistenza del panozio hanno abbondantemente scritto anche Tertulliano, Agostino d'Ippona, Plinio il Vecchio, Plinio il Giovane e Plinio il così così.
Raffaella Fico, poi, giura di averci avuto un flirt.

Il panozio è il padre dei panvizi.

Usano i cotton fioc come moneta.