Opopomoz: differenze tra le versioni

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Versione delle 21:35, 12 lug 2010

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Popopomoz.
Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Opopomoz



« L'esorcista dei vostri sogni! »
(Tagline del film)
« Più terrificante di The Omen! »
(Il commento del genio)

Popopomoz è un'antica e tremenda bestemmia assiro-babilonese-ital-franco-spagnola diretta perché-non-aveva-niente-da-fare da Enzo D'Alò.

La storia è ambientata a Napoli, dentro un cassonetto fin troppo pieno.

Trama

Sotto il natale, la madre del piccolo Rocco rimane incinta per via di uomini di malaffare, ma non riesce in tempo a prendere la pillola, e così si ritrova con un figlio a carico che finirà in un cassonetto marcato Chicco.

Nel mentre un uomo malvagio brutto e rosso, trama contro la giovane donna perché non vuole che la donna faccia nascere il bambino perché quel bambino è il nuovo messia!

Ma la cuginetta del piccolo Rocco salverà tutti con la spada laser.

Il titolo

La parola magica Popopomoz, ripetuta allo specchio cinque volte nel giorno di Natale, vi colpirà con attacco devastante di diarrea, costringendovi a trascorrere l'intera festività sulla tazza del cesso.

Non ci credete.

Aspettate il 25 dicembre. Ci siamo?

Bene. Ora guardate il vostro riflesso nello schermo e ripetete cinque volte, "Popopomoz!" "Popopomoz!" "Popopomoz!" "Popopomoz!" ...

Seguiti

  • Nel 2008 è stato previsto un sequel, ma a causa della maledizione di Sadako, il bambino trova per sette giorni di seguito il bagno sempre chiuso con Sadako che risponde "Occupato!". Dopo sette giorni se la fa addosso.
Per ora il titolo di lavoro è "Popo popopomoz".
  • Il terzo sequel dovrebbe intitolarsi logicamente "Popo, popò, popomoz!", ma voci di corridoio parlano di "S. Gennaio contro Sadako - Sfida finale" e su internet gira da un po' di tempo il poster: da un lato sta una Sadako lugubrerrima avvolta dalle tenebre, mentre dalla parte opposta un San Gennaro decisamente euforico, baciato dalla luce del sole, sta provando due giganteschi guantoni da pugile. Sullo sfondo, il Fujijama Vesuvio e sotto, in mezzo, i due diavoletti nel primo film, più terrorizzati che mai, nella posa dell'Urlo di Munch.

Voci collegate

Maledizioni correlate

  • Spettro della latrina: molti racconti di fantasmi cinesi sono incentrati su queste temibili presenze. Il nome fa ridere, non fa ridere quello che ti fanno... Buuuuh!
  • The Ring: ilare film entrato in proverbio per la serenità e la piacevolezza delle situazioni. Un film per tutti i bambini buoni.
  • Excel Saga, anime di Koshi Rikudo, episodio "Addio gioventù": l'allenatore è un esperto di calcio e maledizioni, e afflitto egli stesso da una terribile maledizione che non gli fai trovare mai la carta igienica nel momento del bisogno.
  • Questa stessa voce. Mio cuggino ha letto questa voce, non ha aggiunto nulla e stamattina doveva andare di corsa al lavoro e ha trovato il bagno occupato da Sadako per un intero quarto d'ora.