Politecnico di Milano: differenze tra le versioni

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Nel Novembre 2008 si sono conclusi i lavori di ammodernamento dell'aula. Al primo ingresso gli studenti, essendosi resi conto che era cambiata solamente la cattedra e le lavagne, mentre i lastroni granitici erano ancora al loro posto, hanno tentato di incendiare la parte dedicata agli studenti con scarsi risultati.
Nel Novembre 2008 si sono conclusi i lavori di ammodernamento dell'aula. Al primo ingresso gli studenti, essendosi resi conto che era cambiata solamente la cattedra e le lavagne, mentre i lastroni granitici erano ancora al loro posto, hanno tentato di incendiare la parte dedicata agli studenti con scarsi risultati.
==L'aula S.0.2==
Non ha niente di particolare, a parte il fantasma.
Lo si sente ululare da un punto imprecisato sopra la lavagna, ad ogni ora del giorno e della sera.


====Il rettorato====
====Il rettorato====

Versione delle 12:38, 7 mar 2009

Template:Scuola

« Il poli è una questione di culo: o ce l'hai o te lo fanno »
(Scritta anonima nei bagni al centro della sede)


« Figa figa pussa via, fammi fare ingegneria! »
(Sempre lo stesso anonimo, nei bagni della Nave)


« Dio esiste ed è derivabile! »
(Sempre anonimo, alla Nave...è un edificio stimolante)


« Entropia....esco troia! »
(Tipica, anonima, battuta da ingegneri... iscrizione su un banco della F.1.1)
« Questa sedia è asintotica al mio culo! »
(Iscrizione su una sedia della N.0.2 (detta "spaccaculo"))


Il Politecnico di Milano, Polimi per gli amici, è un edificio nel quale la gente entra in pieno possesso delle proprie facoltà mentali, ed esce Ingegnere o, i meno fortunati, designer o gestionali.

Chi ci va?

Per entrare al Politecnico bisogna innanzitutto superare il TOL, che sarebbe on-line, ma è fatto in sede in orari impossibili. Lo studente si è sempre chiesto il perché il TOL si chiami TOL, dato che non è online.
Il politecnico è frequentato da gente strana, in particolare:

Nerds

Conoscono approfonditamente ogni cosa che si sia studiata a scuola nei 10 anni precedenti e sono pronti ad uccidere pur di non arrivare in ritardo ad una lezione o di prendere meno di 32 in un esame. Studiano dal mattino alla sera dal Lunedì alla Domenica, e a volte anche di Plutonedì, il giorno creato dalla BBC per trasmettere di più.

Scansafatiche totali

Non studiano nulla, saltano due terzi delle lezioni, non comprano i libri, e sono convinti che si laureeranno con voti alti. Resistono un anno se i genitori sono buoni e economicamente attrezzati, altrimenti vanno a lavorare nel negozio della nonna dopo due mesi di ozio. Per loro il Politecnico è un ottimo punto di ritrovo con aria condizionata e bagni e posti a sedere dove incontrarsi con gli amici e poi decidere dove andare a mangiare.

Gli uomini del centro di calcolo

Vivono 25 ore su 24 all'interno del centro di calcolo appollaiati sui computer collegati ad internet. Ogni volta che entri li vedi sempre lì al solito posto. Diversi esemplari si possono trovare nell'aula della "terna sinistrorsa" dietro al palazzo di architettura, dove lanciano incantesimi dai laptop

Tipo/a standard

Studia discretamente, ha una bellezza nella media, usa Windows come tutti i comuni mortali, sa fare un "Hello world" e nulla più. E vive sereno fino a quando gli altri non lo individuano e lo inseguono per mangiargli il cervello.

Scansafatiche moderati

Studiano e si impegnano quel che basta per raggiungere il 17.9 e poi si ammazzano di seghe

Bastardi Tentatori™

Un "Bastardo tentatore™" è il classico personaggio che, trovandosi con poco o nulla da fare, nel periodo in cui tutti i suoi amici sono super indaffarati non fa altro che proporre loro quelle 4/5 uscite in una settimana in grado di stroncare anche la più ferrea volontà delle persone più serie e studiose. Queste uscite possono andare delle semplici birrette nei locali che si trovano nelle vicinanze del Poli,fino alle Chupito night del giovedì che nessun aspirante ingnegere è in grado di rifiutare. Quando un Bastardo tentatore™ trova un compagno di scorribande, è ufficialmente iniziata la fine per tutti i suoi amici. Se infatti le leggende narrano che qualche studente serio sia stato in grado di restare a casa a studiare nonostante le pressioni di un Bastardo tentatore™ non è ancora pervenuta nessuna segnalazione di nessuno che sia riuscito a resistere quando una coppia affiatata di Bastardi tentatori™ ha sferrato la sua proposta. La loro forza è attaccare in gruppo, utilizzando qualsiasi mezzo possibile per convincerti Skype, Messaggi sul cellulare, Ipnosi, Promesse incredibili, Messaggi subliminali nei bagni, fino ad arrivare a sequestri di persona o addirittura di Portatile (cosa ancora peggiore per gli studenti di ingegneria informatica) Ciò che li rende particolarmente bastardi è la loro tendenza ad attaccare prima gli amici con una volontà più debole per poi sferrare l'attacco anche contro le poche persone serie una volta convinta tutta la compagnia ad uscire.

ATTENZIONE: Il BT può essere un insospettabile ragazzo, che all'apparenza sembra sempre dedito allo studio poi di notte, si trasforma..... Molto più spesso è possibile però riconoscere Bastardo tentatore™ da questi segni distintivi:

  • in segreteria ride e scherza con i suoi amici, facendo un casino infernale
  • organizza "giornate di studio" che puntualmente si trasformano in momenti per capire chi può essere tentato
  • a lezione ha sempre il suo fido portatile aperto, per tentare anche chi non è nella stessa aula. Un vero Bastardo tentatore™ ha sempre tutti i suoi amici sotto controllo

Un vero Bastardo tentatore™ cerca sempre di utilizzare una motivazione diversa per convincere i suoi malcapitati amici a cadere nelle sue tentazioni. Comunque i principali trucchi utilizzati da un Bastardo tentatore™ sono questi:

  • organizzare una partita di calcetto in cui gli unici partecipanti sono la coppia di Bastardi tentatori™ per poi convincere chiunque con la classica frase: "Siamo in 9, manchi solo tu"
  • organizzare "un cinemino e poi andiamo diretti a casa...dopo ci fermiamo da me a studiare"
  • promettere la presenza di esseri mitilogici, come le Ultrafighe Wow® che poi puntualmente per i più svariati motivi non possono esssere presenti
  • convincere gli amici che per quel giorno si è già studiato abbastanza. In fondo l'esame del giorno successivo con un goccio di alcol nelle vene non può che andare meglio.
  • aiutare un amico triste, perchè la ragazza lo ha lasciato, e poi si va all'incontro e l'amico non c'è (era tutto un bluff)
  • organizzare un Risiko! o un pokerino tranquillo, che puntualmente dura fino a mattina.

Come sfuggire a un Bastardo tentatore™:

  • eliminare ogni contatto con persone che a prima vista sembrano simpatiche
  • isolarsi in ogni modo possibile. Una casa sulla vetta dell'Everest potrebbe essere sufficiente. Ovviamente non devono essere presenti né internet, né cellulari e tanto meno campanelli sulle porte. È invece consigliato un fossato pieno di coccodrilli o piranha affamati.
  • vivere con un amico Gay, il Bastardo tentatore™ è furbo e non scemo (e soprattutto tiene alla sua verginità anale)!!!
  • diventare l'antipatico della facoltà. È noto che un Bastardo tentatore™ non può resistere a meno di П metri di distanza da questi strani personaggi.
  • avere una ragazza ed essere sempre impegnato con lei, il Bastardo tentatore™ rispetta i pochi aspiranti ingegneri che possono godere dei piaceri della vita.
  • cercare di capire chi sono secondo i consigli di sopra
  • evitare di essere online dopo che un Bastardo tentatore™ è appena tornato da una sua scorribanda. Altrimenti una nuova pagina di nonciclopedia sta per essere scritta.

Testimoni di Linux

Entrano in aula con la valigetta, la aprono e ne estraggono l'ultimissimo portatile di nuova concezione, con la CPU parlante e un disco fisso che può contenere due volte una copia di se stesso quando è pieno. Acceso il pc appare la versione 9.99 alpha di Ubuntu, con immancabile grafica a cubi rotanti e finestre animate e proiettate in 4D su un nastro di Moebius, intersecato da una sfera marmorea rotante, col quale si collegano a Travian.

Testimoni di Macintosh

Esattamente come i testimoni di Linux, solo ancora più presuntuosi. Ammesso che ciò sia possibile. Credono che MAC sia il sitema migliore e sfottono Windows perché con questo serve l'antivirus. Da quando però è stato sviluppato un virus per MAC, i testimoni di Machintos sono prostrati in quanto le loro certezze vacillano.

Il Messia

Ragazzo tipicamente fuoricorso di almeno 3-4 anni che ti si presenta alla prima lezione di ogni nuovo corso e con un sorrisetto di superiorità ti spiega come tutto ciò che hai fatto fino a quel momento non è nulla e gli esami difficili iniziano in quel semestre. Spesso a favore del suo discorso porta molte testimonianze di alunni divorati dal docente, esercitatori con la museruola, orali da 2 ore ecc... Solitamente a fine semestre il Messia non passa nessun esame. Alcuni credono si tratti in realtà di un'autosuggestione.

Secchione immancabili

Ragazze di bellezza media che hanno consacrato la vita allo studio. Entrano in aula qualche minuto prima della lezione, si siedono in disparte e leggono un libro, prendono appunti anche se il professore racconta delle sue vacanze in Val Tecchione e alla fine escono di fretta lanciandosi dentro la metro oppure in acquario, dove troveranno uno sfigato di Ingegneria Informatica che cercherà di provarci con loro.

Ultrafighe Wow®

File:Figarosa.jpg
Fig. 1
Una tipica Ultrafiga Wow® con il tipico vestiario da prima fila mentre pone una domanda al professore.

Sono ragazze dal seno degno di un manga, che vestono magliette che si avvicinano millimetricamente alla cintura dei pantaloni con disegni ipnotici e stringono i seni mettendoli ben in risalto. Frequentano indirizzi strani come "ingegneria gestionale" o "design del calcare abruzzese" In ogni caso, non la danno a nessuno, se non al più antipatico della facoltà. La rarità di questo individuo è inversamente proporzionale al numero di nerd (col dito alzato) presenti in tutta la facoltà, ammesso che non sia una leggenda metropolitana.

Ovviamente questi esemplari sono presenti in tutte le facoltè tranne in quelle di ingegneria informatica e automazione, per la gioia dei loro frequentatori che attorno al terzo anno diventano gay. Alcune Ultra-Fighe si avventurano spesso all'Acquario, dove troveranno uno studente di Ingegneria Informatica che le analizzerà e poi a casa si farà una sega.

Il più antipatico della facoltà

Emana antipatia da ogni poro, si veste di viola, che è risaputo essere un colore da antipatici. Oltre ad avere il Mac e un iPhone, si riconosce per queste caratteristiche:

  • Il tizio che viene a vantarsi il primo anno di avere preso 100 alla maturità e poi rifiuta tutti i voti inferiori al 29. Dopo il primo anno scoprirà di essere un idiota e non studierà più.
  • Prima di un esame dice "si, vabbeh, non ho studiato tanto..."
  • Membro ASP
  • Prende 30 in ogni esame, senza mai aprire un libro
  • Cammina sempre a testa alta
  • Si fa la sopraccitata "Ultrafiga WoW®" (Sempre che nella sua facoltà ce ne sia una)
  • Non si toglie mai il suo cappello anni '30, consigliato personalmente dallo stilista privato di Stalin, che tutti vogliono immancabilmente prendere a calci. Col tempo si scopre che è parte integrante del suo corpo

Il Domandone ©

Colui che fa domande in continuazione, idiote e di cui già conosce preventivamente le risposte. I professori dopo le prime lezioni iniziano a fare finta che non esista. Il momento più bello per il resto della classe è il momento in cui la prof. si stufa e lo zittisce. Per trovarlo, basta recarsi alla cattedra alla fine delle lezioni.

L'idiota che scrive su Nonciclopedia

È la feccia del politecnico, lo si riconosce perché:

  • Ha voti bassi, se e quando passa gli esami
  • Perde tempo oziando
  • Non si fa la Ultrafiga Wow®
  • Non si fa la Secchiona Immancabile
  • Non si fa la tipa standard
  • Non si fa nemmeno il nerd!
  • Si lamenta con tutti che non ha ancora studiato niente, ma perde il suo tempo a scrivere su Nonciclopedia.

Dove si trova

Il Politecnico di Milano, come dice la parola, si trova a Como, Lecco, Piacenza, Cremona e Mantova. Sembra che esista anche a Milano, in zona Città Studi e Bovisa, ma è molto difficile da individuare: se chiederete a qualcuno dov'è, vi indicherà sicuramente un edificio a caso.

Edifici e Luoghi caratteristici

Tra i presunti edifici appartenenti al Politecnico si segnalano

In Città Studi

La Nave

Edificio costruito dall'ingegner Findus, Capitano è l'habitat naturale di una specie protetta: gli ingegneri matematici. Il suo nome deriva dalla sua forma ad elle, tipica delle imbarcazioni costruite da architetti.
Agli ingegneri matematici si deve l'invenzione di questo edificio di 7 piani con una discontinuità del terzo tipo al terzo piano. Chi prende le scale o usa l'ascensore viene teletrasportato direttamente dal secondo al quarto piano e viceversa. Verrà dato un premio a chi scoprirà cosa si cela in quel piano.
Vi è inoltre anche una discontinuità del primo tipo all'ultimo piano, infatti l'incauto studente per arrivare al 7° piano, generalmente per poter parlare con un professore, oppure per allenarsi per la scalata del K2 prende le scale o l'ascensore senza sapere che così facendo potrà arrivare solo al 6° piano...si vedono spesso studenti dispersi completamente zuppi di sudore che vagano tra i piani strappandosi i capelli e facendo complicati conti matematici con le loro calcolatrici d'ordinanza giungendo alla conclusione che il 7° piano è nel campo complesso e solo chi ha passato analisi 3 può accedervi. Leggende narrano che per accedere al 7° piano bisogna essere dotati di una chiave speciale che apre l'ascensore dalla parte opposta, si aprirà a questo punto un universo parallelo dove il tempo scorre rallentato e dove vi verrà svelato il perché della vita ed ogni vostro dubbio esistenziale. Recenti indagini hanno fatto luce su alcuni dei più reconditi segreti celati all'interno del terzo piano fantasma della nave. Sembra infatti che in quest'area viva una specie ancor più rara di matematico, ormai in via di estinzione: l'analista puro. Costui, preoccupato dall'ormai inarrestabile invasione di ingegneri matematici e numerici, trascorre le proprie giornate alla ricerca di nuovi spazi funzionali in cui fuggire e ambientare la propria esistenza e unicità, senza rendersi neanche conto di essere stato rinchiuso in uno spazio chiuso e limitato, privo di uscite!

L'interfacoltà

Non ho capito in 5 anni cosa sia.

Il Trifoglio

Edificio noto al pubblico per l'assenza dei bagni al primo piano (a parte durante i giorni divisibili per tre, nel qual caso compaiono), e ancora più per i numerosi annunci gay nel bagno del piano seminterrato. Famose poi sono le due parabole presenti nell'atrio, che riflettono i suoni dal fuoco di una all'altro. Si dice che di notte vi si possano udire le voci sussurranti delle anime degli studenti sturati agli esami di elettronica, e che pronunciandovi le parole "Wilma Fourier Flinstone" a Ferragosto si venga magicamente teletrasportati nell'edificio segreto X, che oltre a contenere l'unica copia del libro di elettronica di Zappa senza ricette e col glossario, contiene il computer Polivac, (squallida copia del Multivac), che elabora in tempo reale le posizioni meno opportune dei bagni, allo scopo di spostarli sempre nel posto meno prevedibile, e che sul case di tale supercomputer sia fissata una lastra di adamantio su cui è scolpita la formula del modello ARMA dei gabinetti. Si dice che chiunque veda tale funzione di trasferimento sarà in grado, col solo movimento del mignolo, di sentire la posizione di tutti i bagni nel presente, nel passato e nell'imperativo. Comunque, questo è quello che si dice, la realtà è un'altra cosa. Forse.

La pizzeria (volgarmente detta cubotto)

L'unica pizzeria al mondo dove ogni giorno ci sono pizze a gusti diversi. Puoi trovare (ovviamente solo per un giorno all'anno..) l'insuperabile bresaola, funghi, carciofi, scamorza e tante altre. La coda praticamente inesistente, la cordialità del personale, i prezzi modici, i posti a sedere adatti per qualsiasi clima rendono questo posto estremamente gradito agli studenti.

L'acquario

Aula studio seminterrata con una grande vetrata. Passando all'esterno non si può fare a meno di fermarsi a osservare le strane creature che lo popolano. Tra queste il più famoso e il più raro è il pescis studiantis: sempre chino su dei fogli bianchi o attratto dalla luce dello schermo del proprio portatile non vi degnerà mai di ogni minima attenzione. Questa razza è protetta dalla FAO, si riproduce raramente ed è difficile osservarne esemplari allo stato brado, ormai gli ultimi vivono solo in cattività.
La vera attrazione di questo luogo è però il più diffuso pescis boccalonis il quale, dopo un breve momento di lettura del suo foglietto, comincerà ad osservarvi con il suo sguardo vuoto. A volte addirittura percepice i vostri movimenti e vi segue con lo sguardo.
Degno di nota inoltre è il simpaticissimo squalo-guardiano che con gentilezza e pacatezza zittisce non appena qualcuno azzarda a fare il minimo rumore, fosse anche strofinando le palpebre sulle cornee.

Gli edifici nord e sud

Questi due edifici sono in realtà uno solo situato in due posti diversi, è stato realizzato da un architetto in collaborazione con un ingegnere nucleare che lo progettarono per vendicarsi di 28 preso in economia dell'uncinetto.

Questo edificio/i è creato per variare continuamente la propria struttura, dopo cinque anni passati al Politecnico solo il più sveglio degli studenti uscendo da un'aula al termine di una lezione riuscirà a percepire le modifiche avvenute ed individuare velocemente bagni, scale, macchine del caffè, ecc...

L'aula N.0.2 (detta "la spaccaculo")

Nell'edificio Nord (o Sud secondo i momenti) si trova lo strumento di tortura più utilizzato nel medioevo per punire i giovani servi della gleba che osavano studiare per cercare di cambiare la loro classe sociale. Caratteristica principale è l'estrema ergonomicità dei banchi, costituiti da due piastre di granito verniciate color legno disposte una in verticale e una in orizzontale per dare un'apparenza di sedia e un asse dalla larghezza di un post-it posto a distanze disumane che ha la lontana somiglianza di un banco.

Qualcuno narra che qualche anno fa il fantasma di uno studente morto si aggirasse per l'aula, ma dopo che un testimone di Linux ha compiuto un esorcismo, il fantasma si è spostato nei bagni al primo piano del Trifoglio.

Per evitare che il povero servo della gleba potesse cercare di togliersi dallo sguardo del suo torturatore, nascondendosi dietro il compagno, le file sono state pesantemente rialzate. Talmente tanto che alla terza si vede già la piazza del prof, alla sesta l'aria comincia ad essere rarefatta, all'undicesima ci sono le nevi perenni, chi si è avventurato oltre la quindicesima non ha fatto più ritorno.

L'aula N.0.2 è inoltre oggetto studio per via dell'acustica della struttura, così mostruosamente indecente da convertire la voce umana in un gorgoglio simile al suono emesso da un chupacabras in fase di rigurgito.

Nel Novembre 2008 si sono conclusi i lavori di ammodernamento dell'aula. Al primo ingresso gli studenti, essendosi resi conto che era cambiata solamente la cattedra e le lavagne, mentre i lastroni granitici erano ancora al loro posto, hanno tentato di incendiare la parte dedicata agli studenti con scarsi risultati.

L'aula S.0.2

Non ha niente di particolare, a parte il fantasma. Lo si sente ululare da un punto imprecisato sopra la lavagna, ad ogni ora del giorno e della sera.

Il rettorato

Il rettorato è l'edificio più figo di tutto il Politecnico. Qui lo studente medio, abituato alla semplicità di tutti gli altri edifici, rimane intimorito nel vedere un pavimento lucidissimo, colonne di marmo, sculture artistiche, statue... Gli studenti più sprezzanti sono riusciti a scendere dal tappeto che lo attraversa, si narra addirittura che qualcuno abbia avuto il coraggio di salire i gradoni centrali, ma forse è solo una leggenda, anche perché non appena saliti i primi 3 gradini due bestioni in giacca cravatta e occhiali scuri sono pronti a calciorotarti... forse per proteggere i campi da tennis e la piscina riscaldata che si narra abbia il Rettore nei suoi appartamenti.

La segreteria didattica

Aperta dalle 11.00 alle 11.02 è la stuttura più moderna di tutto il Politecnico. Grazie alle nuovissime tecnologie al posto di aspettare ere geologiche prima di parlare con un incaricato allo sportello ora grazie a sofisticatissimi softwares prendi il biglietto e... aspetti di nuovo l'era geologica...

Ma è tutto diverso, ora al posto di stare in coda a guardare le spalle alla persona che ti sta davanti puoi sederti in un banco e osservare con attenzione la magnifica opera d'arte qual'è il tabellone del turno, che, al confronto, la Stele di Rosetta deve essere stata una passeggiata da decifrare...

Complesso Mancinelli

Situato nel dipartimento di chimica. Sembra che lì siano stati compiuti esperimenti che da soli hanno contribuito a metà buco dell'ozono. Pare che alcuni studenti, a seguito di questi esperimenti, si siano trasformati in mostri che sono stati poi nascosti dietro l'ultima fila dell'aula N 0.2. Raggiungerlo è praticamente impossibile, a meno di non essere campioni mondiali di Orienteering e aver venduto l'anima al diavolo. Si trova infatti in un tipo esempio di quartiere malfamato milanese, tanto malfamato che si narra di persone che sono uscite tardi da un orale di Chimica e non sono mai più tornate a casa.

Il CDC

Il responsabile del CDC.

Le aule cidicì, meglio conosciute come le aule del Centro di Calcolo, sono le aule della perdizione. Qui lo studente medio si dedica all'attività più losca e perversa del politecnico: navigare su internet. Infatti nonostante si possano trovare aule informatizzate in qualsiasi angolo del politecnico, l'attività di navigazione è considerata il male e rilegata in questo edificio oscuro.

Solo alcuni eletti hanno il potere di scacciarne le forze maligne e sono quindi in grado con il loro portatile di svolgere questa attività immonda in tutto il politecnico. Non è facile entrare in questa elite, per prima cosa bisogna passare il rito dell'iniziazione, chiamato anche "scaricamento e installazione del certificato wifi". Ma non basta, per poter ottenere il potere bisogna seguire ogni volta un preciso rituale di cui non si conosce in dettaglio ogni fase, ma che comprende:

  • Fissare intensamente l'access point per diversi minuti
  • Imprecare sommessamente
  • Sollevare/abbassare antenne o l'intero portatile
  • Battere la testa sulla tastiera

Se non si appartiene a quest'elite, per poter svolgere l'attività maligna dovrete per forza entrare in quest'aula. L'ingresso è subito ostacolato da un tornello con tanto di guardiano, nella parte alta dell'ingresso potete notare la scritta "Per me si va nella città dolente, per me si va ..."
Passato questo ostacolo grazie alla vostro polibadge, vi troverete in una zona rovente, sia d'estate che d'inverno. Qui dovrete aspettare con estrema calma il vostro turno grondando di sudore imprecando per il mal di piedi e quindi riuscirete finalmente a sedervi davanti al vostro pc.
Sudati e con la palle girate penserete di aver scontato la vostra pena, il caldo non sembra così soffocante e il pc sembra così perfetto... Invece no, siete appena all'inizio.
La prima sensazione che qualcosa non va l'avrete al momento di prendere in mano il mouse... non funziona!! Vi guardate intorno e osservate che tutti appoggiano il mouse sul case, forse la lucina rossa sotto il mouse non va d'accordo con il bianco lucido del tavolo, provate anche voi ad appoggiarla sul case nero e sembra funzionare un po' meglio, ma solo apparentemente perché il mouse funziona solo in alcune piccole zone della superficie del case. Questo vi costringerà a passare tutto il tempo con il braccio sollevato in una terribile posizione, imprecando ogni volta il mouse si bloccherà.
Ma questo è solo un assaggio. Finalmente riuscirete a cliccare su Start alla ricerca del vostro fedele Firefox ma non lo troverete, terrorizzati fareta passare di nuovo la lista, ma c'è soltanto il terribile Internet Explorer 1.0, quello senza la minima ombra di un tab.
Ormai disperati cliccate sulla maledetta "e" e dopo aver fornito matricola, password e un tributo di sangue potrete finalmente accedere alla rete maligna conosciuta come web. Il caldo è soffocante, la disperazione ormai si fa sentire, volete uscire, un pensiero vi tormenta: alla fine dovevate solo scaricare dalla mail un semplice allegato, dove ho sbagliato nella mia vita? Prendete la vostra chiavetta usb e la inserite in una porta usb frontale, frontale? Un dubbio atroce vi assale, troppo semplice, perché non le hanno messe solo di dietro? ci deve essere sotto qualcosa... oddio! Troppo tardi, la vostra chiavetta è ormai perduta. Infatti inserendola vi siete caricati Ctfmon e qualsiasi altro virus per chiavette che esiste sulla faccia della terra. Ormai sorridete per non piangere, tirate fuori il vostro santino, cioè il numero di telefono del vostro amico esorcista/hacker esperto di virus e guardando lo schermo cliccate su "download allegato" del vostro indirizzo di posta elettronica. Apparirà il messaggio "scaricamento in corso, velocità 0,001 kb/s, tempo stimato 1 ora e 05 minuti", dopo un'ora di sofferenze apparirà "attenzione, la vostra sessione di lavoro è scaduta", annullandovi irrimediabilmente il download. Il riconoscimento della fine della sessione naturalmente funziona sempre alla perfezione...

Le aule GR

Per mandare in esilio gli studenti dalla amata piazza Leonardo o dalla familiare Lambrate il magnifico ha pensato alla costruzione delle terribili aule GR. Per raggiungerle la prima volta l'amico ti consiglia di prendere la metro e scendere a Loreto, è impossibile sbagliare. Ma è qui lo sbaglio....Le Aule GR sono come i bagni, ogni volta spostano la loro collocazione geografica, è impossibile trovarle senza perdersi. L'allontanamento forzato dal mondo civilizzato è reso più duro dalla mancanza di ogni tipo di connettività verso il mondo esterno, per impedire ogni minimo svago agli studenti. Inoltre sono le uniche aule universitarie in cui gli studenti  sono talmente lontani dai professori che la loro voce appare solo un flebile sussurro. A migliorare la situazione ci sono degli assurdi pilastri nelle aule che impediscono la visuale ai più volenterosi che, nonostante tutto, vorrebbero leggere ciò che è scritto sulla lavagna.

Si narra che certi studenti siano in grado di battere il record del mondo dei 100m, dei 200m e addirittura dei 110m ostacoli nonché della maratona per il solo allenamento ottenuto durante le corse in 5 minuti dalle aule D alle aule GR.

Nei sotterranei di queste aule si svolge uno dei riti più duri per un aspirante ingegnere, il laboratorio di Fisica... Il povero aspirante mentre scende le scale carico di aspettative che porta al sotterraneo non sa che niente sarà più come prima.. La tortura ormai è cominciata, 4 ore in un aula lunghissima e affollata, è entrato con il sole....uscirà che sarà notte inoltrata.... dopo 5 minuti l'aria è già irrespirabile, quelli delle prime file cercano di seguire una ragazza sclerata che cerca di dimostrare gli urti, ... Ma tu, che per colpa della collocazione geografica sei arrivato in ritardo... sei in ultima fila, seguire è impossibile... allora accendi il tuo fido pc... ma ovviamente il wifi non va....passa due ore decidi di chiamare AIUTO, ma non è possibile, il cellulare non prende....dopo 3 ore e mezza.... il povero pensa che tutto è finito tira un sospiro di sollievo... ma non è ancora libero, no gli viene consegnato un Test.... subito si pensa a uno scherzo... invece noooooo... è proprio vero... consegna il test e si dirige verso la segreteria.... si è deciso ufficialmente a presentare la rinuncia agli studi...

Aula Natta

Pensate anche voi che un premio Nobel meriti una aula di tutto rispetto? Bene, vi sbagliate. Al Poli pur di mantenere l'aula nel suo splendore (ehm) originale hanno trasformato il tributo al premio nobel in un supplizio per gli studenti. Inutile dire che più che un tributo quell'aula è causa di innumerevoli rivoltamenti nella tomba del buon Natta, vittima delle più disparate maledizioni degli studenti.

Essendo un reperto archeologico che gli esperti datano in un epoca remota ma vicina a quella delle costruzioni delle prime piramidi e della famigerata aula N02, l'aula Natta presenta diverse similitudini, tra le quali spicca l'ergonomia dei banchi. Una differenza sostanziale c'è però nel microclima delle due aule, infatti l'innovativa idea di installare i termosifoni sul soffitto causa delle terribili correnti d'aria gelida, nel tentativo di far dimenticare agli studenti la scomodità dei banchi in legno antico sottoponendoli a una semi-ibernazione.

È degna di nota anche la lavagna di questa fantastica aula. Presenta una strana suddivisione in blocchi e un'incredibile ostentazione di grandezza che si manifesta con un incredibile slancio verso il cielo. L'effetto scenico ottenuto è gradevole, peccato che anche i professori più volenterosi siano impossibilitati a tenere le loro lezioni alla lavagna. L'utilizzo della lavagna consiste in una gioco (simile al cubo di rubrik) ... il professore prima di potere utilizzare la lavagna deve essere in grado di disporre le lavagne evitando le sovrapposizioni... si narra di testi fatti sui professori che hanno utilizzato l'aula....

Quest'aula inoltre nasconde un nonsochè di misterioso. Infatti come molti avranno notato accanto all'aula, in una delle innumerevoli vie che portano verso l'uscita è situato il famoso ufficio "oggetti smarriti", che dovrebbe essere l'ufficio dove vengono riportati gli oggetti ritrovati, ma dove probabilmente cercano di smarrire di tutto e di più. Chi di voi ha mai ritrovato un qualcosa che aveva perso ? Si narra inoltre che l'ufficio è stato appositamente situato, in quanto i maggiori ritrovamenti avvengono proprio in quell'aula. Si parla infatti strani esseri (forse creati dai vari esperimenti del Nobel a quale questa aula è intitolata) che pare abbiano proprio la funzione di ripulitori dell'aula...


La CUSL

La Cusl (Cooperativa Universitaria Studenti Setta Lavoratori Lavativi) è la sede dei ciellini, e si trova in aula bunker dell'edificio Sud. In essa è possibile acquistare dispense e fare fotocopie a prezzi folli, ammesso che qualche membro della setta abbia voglia di darvi retta. Se avete infatti bisogno di qualcosa, portatevi un cubo di Rubik o l'Orlando Furioso per ingannare il tempo. Quando poi sarete finalmente riusciti ad attirare l'attenzione di un ciellino, la cui reattività è pari a quella di un bradipo morto, e vi avrà servito, egli vi porrà la fatidica domanda: "Hai la tessera?". E se la risposta è no, le peggiori maledizioni ti assaliranno. Nel tempo libero i membri della setta hanno diversi Hobby, primo tra tutti quello di sperperare i soldi del Politecnico in magliette/volantini/banchetti/festini sadomaso... il tutto per strappare più voti possibili agli acerrimi nemici della Terna Sinistrorsa.

Il sommergibile

L'Inferno

La zona oscura

Dopo anni e anni passati al Politecnico lo studente medio pensa di conoscerlo ormai come le sue tasche. Si sbaglia. L'università conosciuta è solo una piccola parte, tutto il resto è la zona oscura. Una rete intricatissima di cunicoli, corridoi, porte allarmate, ascensori con chiavi e aperture laterali, piani inesistenti, ecc

In Bovisa

La masa

Edificio ultramoderno enorme,si ritiene contenga numerose aule segrete. Infatti, se da fuori può sembrare enorme, è costituito solo da due piani (di cui uno terra) con circa 3 aule con 3 posti ciascuno. Si ritiene che gli incavi siano stati riempiti da tutti gli studenti ritenuti immeritevoli di stare al politecnico. La particolarità di questo edificio è la scala mobile a riconoscimento di matricola: il funzionamento è garantito solamente a studenti con media superiore al numero di iscritti del politecnico stesso. Se l'utente soddisfa questa condizione viene immediatamente proiettato nel polieden, luogo mitologico in grado di donare la vita eterna frequentato da fauni inneggianti alla risoluzione delle equazioni di Navier-Stokes e professori di analisi A in pensione. Pare che Isaac Newton sia stato visto valicare questa soglia in svariate occasioni. Se un comune studente tenta di utilizzare la suddetta scala ha una probabilità del 25% di trovarla non funzionante, e del 75% di essere inghiottito da essa, triturato e servito direttamente sui piatti della mensa adiacente.

Le aule CS

Le aule CS sono l'equivalente delle aule cidici, solo che si trovano da un'altra parte. Qui in un marasma di computer, potrete trovare i cosiddetti "Testimoni di Mac" che elogiano i loro Mac Pro che scaldano come una stufa elettrica da 2000 Watt.

Per accedere alle aule CS dovrete fare uno sforzo immane mentre aspettate l'ascensore che non arriverà mai o che, in caso arrivi in tempo per non farvi perdere la lezione, salirà fino al piano più lontano da quello dove dovete recarvi, per poi scendere al piano -5 dove nessuno l'ha chiamato, per poi risalire al 4 emettendo strani suoni che sembrano provenire dall'oltretomba, per poi approdare finalmente al piano scelto da voi.

A questo punto il dramma peggiore sarà trovare il foglio di immatricolazione al politecnico, eh già, mica spererete di avere il badge che non vi è mai arrivato a casa, soprattutto se siete matricole. In alternativa, sciogliere del lassativo nella tazzina di caffè del guardiano dei tornelli.

Nelle aule CS ci sono migliaia di computer, proprio per questo motivo qui avrete la possibilità di usare in tutte le sue funzionalità il Vostro notebook. Si, il vostro, che vi sarete portati da casa.

L'aula 0.0

L'aula 0.0 non esiste. È solo un allucinazione collettiva. Nascosta al mondo, si ritenga sia una porta d'accesso ad un buco nero creato dal dottor Scotti mischiando qualche esplosivo (naturalmente a base d'azoto) e ali di pipistrello. Entrando si può vedere solo buio e si sente solo una voce eterea che ti ordina di "chudere la porta".

I bagni

I bagni del politecnico godono della proprietà di non essere trovati se non quando non ti servono. Per trovarli devi aver preso almeno un log(29.999999) -e^321 ad analisi 2. Si vocifera che una volta entrati si possano trovare i mitologici asciugamani elettronici Fumagalli, famosi per funzionare soltanto durante ricorrenze quali capodanno celtico oppure dopo riti sacrificali di più di 3 ore.

Sede di Lecco

La sede di Lecco sono in realtà 3 (o 4? (o 5?)) edifici sparsi per la città:

Sede principale

Un agglomerato di vecchi edifici uniti dall'opera di sfondamento muri degli ingegneri edili. Nei tre piani dedicati alle aule si possono notare porte murate o finestre con le sbarre, parapetti che si affacciano non a scale ma a pericolosissimi muri (di cartongesso) e infine interi piani murati a metà fra un piano e l'altro, la cui soletta fantasma è visibile dalle scale. Al Piano Di Sopra infine (nessuno sa veramente che numero sia) si dice risiedano le aule professori, dove oscuri riti hanno luogo secondo concentrazioni chimiche ben precise. Qualcuno ritiene che vi sia persino un piano al di sopra del Piano Di Sopra, dove risiede uno strano individuo, oppure il rettore della sede di Lecco, che però nessuno ha mai visto. Queste ed altre stranezze hanno portato molti ingegneri della produzione industriale (diminutivo di ingegneri produttori di cazzate in quantità industriale) a pensare che questa sede del Poli sia in realtà Hogwarts. Le lezioni in questa sede hanno la fortuna di essere allietate dalle gioiose grida di bambini che giocano a calcio a tutte le ore del giorno nel campo dell'edificio adiacente, e le caratteristiche architettoniche dell'edificio (invidiate persino dal teatro Alla Scala) permettono di sentire anche d'inverno e con le finestre chiuse le allegre voci dei fanciulli come se fossero davanti a voi.

Sede Capannone

Un grosso rettangolo di cemento armato alto 70 metri, che ospita aule moderne e all'avanguardia, come il laboratorio di fisica, e diverse aule informatizzate. Come? Queste cose ci sono anche nelle altre sedi? Ah, dimenticavo, questo edificio è dotato di ben due macchinette, progettate dal rettore stesso, in grado di conferire resto (queste non le avete, eh?) il problema è che accettano solo banconote, e il resto non può superare i cinque centesimi.

Sede in via Mendola

La sede dei laboratori pieni di strane macchine e aggeggi infernali. Una volta una classe di ingegneri meccanici è stata lasciata ivi incustodita da un esercitatore in preda ai suoi bisogni per qualche minuto. Si narra che al suo ritorno, l'esercitatore abbia trovato gli studenti intenti a sottoporre i propri strumenti di misura a prove di trazione, prove di durezza (wickers e Bninell), prove di resilienza e prove di resistenza alle alte temperature.

Sede in costruzione chissà dove e chissà quando

Di questa sede si sa ben poco: che è in costruzione da un numero di anni inprecisato, che si trova in un punto imprecisato sulla Rotta Maggiore Del Grande Blu, e che sarà pronta ad ospitare nuovi ingegneri quando Diablo III uscirà nei negozi.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Tu sei stato bocciato a qualsiasi esame del Politecnico, compreso il TOL che non hai mai frequentato.
  • Nessuno sa dove si trovino i bagni del politecnico, e ogni volta che si entra in un bagno un sistema idraulico comandato da un computer lo sposta da un'altra parte sostituendolo con un distributore, per rendere impossibile memorizzarne la posizione.
  • Il poli è la proiezione mentale del tuo Io digitale
  • Una volta un insegnante di analisi ha morso uno squalo.
  • Pochi nella storia si sono laureati al Politecnico, tra questi ricordiamo MacGyver, Dio, Leonardo da Vinci e Il Professor Oak.
  • Adolf Hitler ha frequentato per un semestre il Politecnico di Milano.
  • Il poli è come la statale, solo che ha un altro nome, un'altra posizione e delle facoltà diverse.
  • Su ordine del Rettorato, dall'Anno Accademico 2006/2007, per gli studenti della facoltà di Ingegneria dei Sistemi sarà possibile raggiungere valutazioni superiori a 22/30, a condizione di eseguire l'appello in ginocchio sui ceci.
  • Si vocifera che l'ASP (Alta Scuola Politanica) sia in realtà una joint venture tra la 'Ndrangheta e qualche società di consulenza, inoltre pare preveda riti di sangue all'ingresso.
  • Superare il TOL è facile come bere un bicchiere d'acqua. Immersi nella lava bollente e incatenati con catene di bronzo.
  • Mio cuggino è stato bocciato all'esame di Chimica per 100 volte di seguito.
  • I congegni elettronici posti nei bagni per asciugarsi le mani funzionano solamente se prima viene eseguita la tipica danza della fretta, con il famoso pugno finale.
  • Il politecnico ha la simpatica abitudine di aggiungere il prefisso "poli" a qualsiasi oggetto/evento/personaggio sussista all'interno del suo perimetro. Non è raro chiedere informazioni e sentirsi rispondere "Se cerchi il polibagno® devi prendere la poliscala®, seguire il polibidello®, oltrepassare i politornelli® e prendere la prima a destra. Ah, se ti interessa c'è la macchinetta per i poliservativi®.Che è scarica, dal momento che un vero ingegnere non scopa mai."
  • Un congruo numero di professori del Politecnico di Milano sta tentando di formare il 4° Reich.
  • All'interno degli spazi del Politecnico di Milano è vietata qualunque attività ricreativa. (realmente scritto su fogli intestati appesi nel campus La Masa)
  • Quando i POLISELF sono bloccati e c'è l'immaginetta dell'omino con la pala, basta digitare "Ringraziamenti" sulle tastiere e magicamente si sbloccano (funziona coi POLISELF di vecchia generazione, con quelli nuovi con la palla-mouse è ancora incerto).