Utente:Rum e pera/Sandbox3: differenze tra le versioni
Riga 9: | Riga 9: | ||
Da il Mattino:<br /> |
Da il Mattino:<br /> |
||
rileggendo questo bel post mi sono venute in mente due cose. 1) al posto suo, lo girerei (dietro compenso, s'intende) all'Assessorato al Turismo: è più turisticamente invitante lui che le gare di varchetelle su cui si è fissato il capellaio matto incidentalmente sindaco. la seconda: capisco che lei sarà sposatissimo perciò non poteva dirla, ma in questo suo affascinante quadretto manca una cosa: il conturbante (per qualsiasi ometto dai 15 in su) sciamare, nei luoghi suddetti di frotte di studentesse in fiore. ricordo una volta che detti un appuntamento a un amico in cima alla salita di mezzocannone, alla mezza di un giorno fine aprile (e non mi dica che non capisce il riferimento climatico-stagionale....): benchè fosse sposatissimo, innamoratissimo, fedelissimo, dopo due decenni di tran tran casa ufficio casa, gli bastarono venti minuti di quel traffico ininterrotto di belle figliole (tra cui veri e propri miracoli della natura) per sbottare in un "maro' ma 'cca è nu paradiso!", detto con l'aria intontita-estatica di chi aveva raggiunto il nirvana.... |
rileggendo questo bel post mi sono venute in mente due cose. 1) al posto suo, lo girerei (dietro compenso, s'intende) all'Assessorato al Turismo: è più turisticamente invitante lui che le gare di varchetelle su cui si è fissato il capellaio matto incidentalmente sindaco. la seconda: capisco che lei sarà sposatissimo perciò non poteva dirla, ma in questo suo affascinante quadretto manca una cosa: il conturbante (per qualsiasi ometto dai 15 in su) sciamare, nei luoghi suddetti di frotte di studentesse in fiore. ricordo una volta che detti un appuntamento a un amico in cima alla salita di mezzocannone, alla mezza di un giorno fine aprile (e non mi dica che non capisce il riferimento climatico-stagionale....): benchè fosse sposatissimo, innamoratissimo, fedelissimo, dopo due decenni di tran tran casa ufficio casa, gli bastarono venti minuti di quel traffico ininterrotto di belle figliole (tra cui veri e propri miracoli della natura) per sbottare in un "maro' ma 'cca è nu paradiso!", detto con l'aria intontita-estatica di chi aveva raggiunto il nirvana.... |
||
ps. ribadisco che o' boss nun me piace. e che darei per vederla fra un mese con bandana in testa urlare a squarciagola in piazza plebiscito "booooorn in theee iuuusseeeeiii"...ahahahaha |
ps. ribadisco che o' boss nun me piace. e che darei per vederla fra un mese con bandana in testa urlare a squarciagola in piazza plebiscito "booooorn in theee iuuusseeeeiii"...ahahahaha<br /> |
||
20/3/13 di Atem 61 |
20/3/13 di Atem 61 |
||
Versione delle 20:15, 29 mar 2013
Il bollettino di guerra di Rum e pera
LA RUBRICA BELLICA DI RUM E PERA Questo è l'angolo delle mie riflessioni, so pensare e decido quindi di trasmettere in modo indelebile ogni mio pensiero e fidatevi: questa è unica nel suo genere |
Da il Mattino:
rileggendo questo bel post mi sono venute in mente due cose. 1) al posto suo, lo girerei (dietro compenso, s'intende) all'Assessorato al Turismo: è più turisticamente invitante lui che le gare di varchetelle su cui si è fissato il capellaio matto incidentalmente sindaco. la seconda: capisco che lei sarà sposatissimo perciò non poteva dirla, ma in questo suo affascinante quadretto manca una cosa: il conturbante (per qualsiasi ometto dai 15 in su) sciamare, nei luoghi suddetti di frotte di studentesse in fiore. ricordo una volta che detti un appuntamento a un amico in cima alla salita di mezzocannone, alla mezza di un giorno fine aprile (e non mi dica che non capisce il riferimento climatico-stagionale....): benchè fosse sposatissimo, innamoratissimo, fedelissimo, dopo due decenni di tran tran casa ufficio casa, gli bastarono venti minuti di quel traffico ininterrotto di belle figliole (tra cui veri e propri miracoli della natura) per sbottare in un "maro' ma 'cca è nu paradiso!", detto con l'aria intontita-estatica di chi aveva raggiunto il nirvana....
ps. ribadisco che o' boss nun me piace. e che darei per vederla fra un mese con bandana in testa urlare a squarciagola in piazza plebiscito "booooorn in theee iuuusseeeeiii"...ahahahaha
20/3/13 di Atem 61
Camillo Benso Conte di Cavour
- Qualcuno: “Signore ho due notizie, una buona e una cattiva.”
- Cavour: “Procedi.”- Qualcuno: “Il meridione è stato annesso.”
- Cavour: “E quella cattiva?”
- Qualcuno: “Questa era quella cattiva.”
Don Camillo Benson, presidente di Alpitour (Casa sua, prima-Casa sua, dopo) è stato uno dei più grandi registi della storia del cinema italiano. La sua gloriosa carriera fu resa immortale dal film neo-realista Il Risorgimento, opera che vinse 10 Oscar, impresa che viene ricordata tutt'ora in tutti i libri di storia nostrani. Fu anche il primo presidente del consiglio per aver detto sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa e uno dei più grandi impresari del turismo europeo. Sosteneva fortemente che il Piemonte dovesse essere il punto di riferimento dello sviluppo, che l'Italia doveva essere libera ed indipendente dagli stranieri e che la pizza con le alici fosse più buona che con le sardine. Oggi si trova in aspre battaglie legali con Neoborbonici, C.H.I.E.S.A. e Lega Nord, e viene accusato di aver:
La storia
Cavour nasce da suo padre e sua madre, una cosa mai vista prima. Nacque esattamente il 10 agosto 1810 alle 7:33, appena in tempo per permettere al padre di comprare i biglietti last minute per le Bahamas. Nella sua famiglia tutti avevano la passione di unire le cose:
- Suo padre Richard, cantante, aveva la passione di unire vari generi, tipo l'Heavy Metal con i Cori delle Mondine.
- Sua madre, si era unita in matrimonio col marito.
- Suo zio, era partito per gli Stati Uniti
Il piccolo Cavour, da parte sua si faceva valere unendo ogni oggetto che vedeva, tipo: la pasta alle acciughe con la marmellata, il fuoco con la benzina, finché a 13 anni non tentò di unire le prese della corrente rimediando una scossa da 70 milioni di Kilowatt. Fu la svolta, il padre ebbe l'illuminazione grazie alla forte luminescenza che stava emanando suo figlio: avrebbe iscritto il figliolo al Liceo Classico, così da assicurargli un futuro glorioso, tipo diventare un emmental e godersi qualche medaglia. Si trattò di un'intuizione pessima, dal fatto che il giovane Cavour aveva creduto Plauto il cane di Topolino per oltre otto mesi. Il suo periodo al liceo fu segnato dalle difficoltà e le bacchettate su mani e piedi e dal soprannome Foxy per l'abilità di trasformare le pagine della Bibbia come carta igienica. Il padre, per far promuovere suo figlio, ricorse allora ll'aiuto di Camillo Borghese, magnate della ristorazione, il quale rimediò per lui una raccomandazione talmente mostruosa che sullo Zanichelli misero il suo volto per 80 anni vicino alla parola raccomandato. Dopo aver ottenuto il diploma su in che misura Giulio Cesare ha influito sul triplete dell'Inter, cercò di iscriversi all'esercito; anche in questo caso era totalmente inidoneo, tornò all'azione di nuovo Camillo Borghese che fornì lui una raccomandazione disgustosa, a tal punto che il barbiere schifato, deciderà di mettere la scritta raccomandato mentre lo rasava. Si trattó di una breve parentesi, facciale dopo il litigio con il generale, infatti fu espulso con sommo disonore dall'accademia dopo aver:
- Ruttato in faccia al colonnello
- Finto malattie indicibili per evitare gli allenamenti
- Portato a casa 16 granate per capodanno
- Sniffato nitroglicerina
- Scritto il suo nome male. Ma io non so quale è il mio cognome, così tentò di giustificarsi, ma nessuno volle credergli
Dopo un periodo passato come facchino, pizzaiolo, assaggiatore di cibo IKEA, critico d'arte e manichino per i crasi test, si ritira in attività bucoliche tentando di unire vari animali (tipo il cane e il toro) e sperimentando colture alternative come l'albero di salsicciotti, tentativi misteriosamente falliti.
La spedizione dei 1000
Riunificata tutta la Padania, a eccezione del Friuli che ancora non esisteva, prende la decisione di scendere nel Regno delle Due Sicilie incazzato nero perché i Borbone non avevano ancora pagato le vacanze del Natale dell'anno prima. Inizialmente il piano prevedeva che Cavour combattesse fianco a fianco con Garibaldi con 50.000 uomini incazzati neri: niente di questo.
Madagascar
Il Madagascar è quell'enorme massa di sostanze organiche anfibie sprofondata nell'oceano Africano che, se davvero esistesse, comproverebbe l'ipotesi che anche Dio qualche cazzata l'abbia fatta anche lui.
Per chi volesse andare in Madagascar, deve sapere che i pochi aerei (Alitalia classe'32)sono abbastanza inaffidabili, come testimoniato dal fatto che le hostess sono suore e che appena giunti a terra il pilota si mette a baciare la terra. Nessuno sa comunque la posizione esatta del Madagascar, compresi i geografi, che al posto di mettere l'isola nel posto giusto ci mettono degli adesivi, facendoci sbattere continuamente le navi di passaggio.
Storia
I primi ad avvistare il Madagascar furono i Bantu che tentarono di raggiungerlo a piedi, non esistendo ancora le barche: tentativo misteriosamente fallito. Le prime testimonianze scritte ci arrivano dal Coranol che narra il viaggio di Maometto che giunse in Madagascar con 200 uomini avendoli convinti che sotto le spiaggie ci fosse il cioccolato: un nauseante tentativo di sopperire alla divieto di mangiare carne di maiale. Il primo europeo ad arrivare in Madagascar fu Marco Polo con la Maria Addoloratissima po'mal e'panz.
Antonio De Curtis
Totò (Casa sua, 15 febbraio 1898 - Roma, 15 aprile 1968, concerto dei Rolling Stones), il cui nome completo è astruosamente lungo e per questo l'autore di questo articolo eviterà di citarlo soffrendo di cardiopatia[1], è la prova
che Pippo Franco avrebbe fatto meglio a dedicarsi al giardinaggio.
La sua cinematografia, considerata al calibro di quella di Charlie Chaplin o dei provini del Grande Fratello, viene tuttora guardata soprattutto dai giovani napoletani, cosa che è in stretto collegamento con la percentuale di riccardoni cinematografici esageratamente alta nel capoluogo campano.
Il principe Antonio de Curtis, appellativo cui pensa di togliere dopo aver visto un Cinepanettone di Cristian De Sica, considerato principe della risata, nella sua prolifica carriera cinematografica è riuscito a realizzare ben 50 titoli dal variété e l'avanspettacolo, 9 telefilm e ben 97 film; una cosa di per se inspiegabile se considerato il terribile male che affligge il comico sin dalla nascita: essere Napoletano.
Note
- ^ Se proprio ne avete voglia... http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_de_Curtis