Utente:Rum e pera/Sandbox2: differenze tra le versioni

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=== Calvino lo partigiano ===
=== Calvino lo partigiano ===


Dopo aver pubblicato alcuni romanzi che non ebbero troppo successo, Italo si trasferì come [[operaio]] metalmeccanico a [[Torino]], dove una società scorse il suo talento sopraffino e cristallino, capace di dare sensazioni mai provate: la Scottex. Scoperto l'amaro destino delle sue opere, decise di tornare a Sanremo e partecipò al festival con la canzone Volare, ma la pessima esecuzione ( tra l'altro si era dimenticato tutto il testo ) fu costretto a fare volontariato. Calvino, mentre la malattia stava avanzando, credette di essere un [[partigiano]] e cercò di far parte di una divisione, trovata, fu destinato ad un lavoro così pericoloso che nessuno voleva fare: pulitore dei vasi da notte. Un giorno decise di scrivere un romanzo e fu un gran successo se non fosse stato che la sua armata veniva sterminata dalla divisione tedesca Panzer Birre mentre lo stava scrivendo. Finì, la guerra non la sua carriera ( purtroppo ) e ricevette grandi onori dicendo ( speriamo che sia colpa della malattia ) che era l'ultimo combattente della divisione partigiana [[Garibaldi]], sopravvissuto solo per miracolo dai colpi dei [[krukko|krukki]] [[nazista|nazisti]].
Dopo aver pubblicato alcuni romanzi che non ebbero troppo successo, Italo si trasferì come [[operaio]] metalmeccanico a [[Torino]], dove una società scorse il suo talento sopraffino e cristallino, capace di dare sensazioni mai provate: la Scottex. Scoperto l'amaro destino delle sue opere, decise di tornare a Sanremo e partecipò al festival con la canzone Volare, ma la pessima esecuzione ( tra l'altro si era dimenticato tutto il testo ) fu costretto a fare volontariato. Calvino, mentre la malattia stava avanzando, credette di essere un [[partigiano]] e cercò di far parte di una divisione, trovata, fu destinato ad un lavoro così pericoloso che nessuno voleva fare: pulitore dei vasi da notte. Un giorno decise di scrivere un romanzo e fu un gran successo se non fosse stato che la sua armata veniva sterminata dalla divisione tedesca Panzer Birre mentre lo stava scrivendo. Finì, la guerra non la sua carriera ( purtroppo ) e ricevette grandi onori dicendo ( speriamo che sia colpa della malattia ) che era l'ultimo combattente della divisione partigiana [[Garibaldi]], sopravvissuto solo per miracolo dai colpi dei [[krukki]] [[nazista|nazisti]].


=== Calvino nel dopoguerra ===
=== Calvino nel dopoguerra ===

Versione delle 20:58, 16 dic 2012

Italo Calvino

Italo Calvino alla tenera età di due anni.
« Non lo so se lei è un predestinato! Senta vuole che le faccio l'autografo? No! E comunque quello è morto da 200 anni! »
(Italo Calvino ad un trecentenario che lo ha scambiato per Giovanni Calvino.)
« No non soffro di calvizie! »
(Calvino da piccolo ad un tricopedista che ha capito male la sua identità.)
« Non è che non si applica, ma è proprio scemo »
(La maestra di Italiano alla madre di Italo Calvino.)
« ERBAAA!!! »
(Italo Calvino spiega il suo segreto per scrivere buoni romanzi ai giornalisti.)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Rum e pera/Sandbox2

Italo Calvino (Santiago Las Vegas, Impero Cubano, 15 ottobre 1923 - Siena, Romania, 1984 per poi rimorire nel 1985) alias Italo Franco Germano Spagnolo Calvino Mameli da Sborra, nasce a Cuba a Santiago Las Vegas, la versione Cubana di Las Vegas ma con il tavolo rosso e con il nome Santiago che fa figo. Calvino

, è uno scrittore Italo-Cubano ingaggiato dalla Baci Perugina con pessimi risultati.

Origini

Italo Calvino nasce da Giacomo Calvino, detto Mario, ed Eva 'la maiala' Mameli, fratello del più noto cantante neomelodico Mameli, in una coltivazione di Marijuana diretta dai suoi genitori, ritenuta in molti il segreto della sua abilità a scrivere. Il padre faceva il giornalista a Cuba e successivamente in Italia nonostante una fortissima smemoratezza, cosa sorpassata grazie all'abilità innata di avere un forte ictus alla mano che provvedeva da sola a scrivere. Giacomo Calvino, detto Peppino, sapeva da tempo del grande talento a scrivere del figlio e non perdeva occasione a ricordarglielo, presagendo per lui in futuro limpido e glorioso, tipo vigile urbano o ammaestratore di orsi polari. Una notte, dopo 16 giorni di assenza, il padre ubriaco marcio, gli disse una cosa ( in realtà 16 volte ):

« Tu diventerai un grande scrittore »

Il padre dopo aver vomitato per qualche minuto, si allontanò qualche metro visto che aveva sbattuto la faccia contro la cassetta delle lettere e fece capire al figlio tre cose:

  • Era bravo a scrivere
  • Era meglio portare in ospedale il padre
  • Avrebbe dovuto pulire l'uscio dal vomito

Italo allora corse in cameretta, dimenticando il padre mezzo morto in cortile, e si mise scrivere alcuni romanzi divenuti un must nelle case di riposo, dove ancora non erano conosciuti i lassativi.

Intanto in Italia vigeva il regime fascista e Il giovane Italo non poteva che esserne affascinato, organizzando qualche spedizione punitiva contro i comunisti armato di tanto coraggio, lo stesso che gli serviva per affrontare le varie operazioni chirurgiche a cui veniva sottoposto. Italo intanto si trasformò in comunista, essendosi dimenticato completamente di essere di destra (sintomo della malattia del padre, ereditaria) e perse la fede in Dio. Questo dopo la morte del padre in un esplosione per un esplosivo di casa sua detonabile semplicemente con la sua data di nascita, ma visto che non se la ricordava saltò in aria insieme ai preziosi romanzi[citazione necessaria] del giovane Calvino.

Calvino lo partigiano

Dopo aver pubblicato alcuni romanzi che non ebbero troppo successo, Italo si trasferì come operaio metalmeccanico a Torino, dove una società scorse il suo talento sopraffino e cristallino, capace di dare sensazioni mai provate: la Scottex. Scoperto l'amaro destino delle sue opere, decise di tornare a Sanremo e partecipò al festival con la canzone Volare, ma la pessima esecuzione ( tra l'altro si era dimenticato tutto il testo ) fu costretto a fare volontariato. Calvino, mentre la malattia stava avanzando, credette di essere un partigiano e cercò di far parte di una divisione, trovata, fu destinato ad un lavoro così pericoloso che nessuno voleva fare: pulitore dei vasi da notte. Un giorno decise di scrivere un romanzo e fu un gran successo se non fosse stato che la sua armata veniva sterminata dalla divisione tedesca Panzer Birre mentre lo stava scrivendo. Finì, la guerra non la sua carriera ( purtroppo ) e ricevette grandi onori dicendo ( speriamo che sia colpa della malattia ) che era l'ultimo combattente della divisione partigiana Garibaldi, sopravvissuto solo per miracolo dai colpi dei krukki nazisti.

Calvino nel dopoguerra

Non avendo un cazzo da fare, il buon Italo si iscrisse al partito comunista, esaltandone i principi affermando che il comunismo avrebbe fatto risorgere l'Italia, il rosso è figo e le comuniste sono delle vere sventole. Si iscrive alla Facoltà di lettere di Torino, accedendo direttamente al III anno, grazie alla legislazione postbellica in favore dei partigiani ed ex combattenti che avevano rischiato la vita per la patria. Dopo essersi laureato, pubblica alcuni romanzi pubblicati dalla Mondadori poiché i suoi libri erano degli ottimi combustibili e comunque gli faceva pena com'era messo. Nel Natale del 1951 decise di andare in vacanza alle Maldive ma visto che si era completamente dimenticato in quale aereo doveva andare, si ritrovò in URSS a -44 gradi rischiando più volte l'ipotermia; l'occasione e fu perfetta per descrivere la situazione dell'Unione Sovietica, lo fece perfettamente e per questo fu licenziato dal partito comunista, che si trovava a parlare con migliaia di giornalisti a spiegare ciò che aveva scritto il giovane Calvino. La fama di Calvino cresceva e per questo fu rapito e portato negli USA chiedendo per dieci milioni di lire il riscatto, ma visto che nessuno sapeva chi fosse , il buon Italo si godette una bella vacanza a New York.

L'amore con Elsa De Giorgi e Judith Singer

Dal 1955 al 1958 ebbe una relazione extraconiugale con l'attrice Elsa De Giorgi, moglie di Santino Contini Bonaccossi, un wrestler noto per per essere stato sconfitto 328 volte consecutive. Dei due amanti esiste una serie di rotoli di carta igienica conservati dal 1994 in una biblioteca segreta situata nelle fogne di Pavia, e in parte pubblicato dalla stessa donna che voleva dimostrare quanto quella relazione incise sul percorso intellettuale e artistico dello scrittore e per guadagnare qualche soldino. La storia si tinse di tinte fosche quando il marito della donna scomparve misteriosamente e non diede notizie di sé finché non venne trovato sbucherellato come un Emmental nei pressi di Washington nel 1975. L'epistolario, tenuto segreto per 25 anni, è stato definito dalla studiosa Maria Corti come il «la miglior cagata del novecento» Italo, qulache anno dopo, preso per il culo dai suoi amici visto che non trombava da dieci anni e nessuno più aderiva alla sua religione, sfogava la sua rabbia con brutti scherzi alla gente suonando il citofono e scappando. Una volta non fu così fortunato e fu preso a bastonate da Gohan Singer, uno spacciatore di caramelle per la gola. La figlia si prese cura del povero Italo il quale si innamorò perdutamente della giovincella, ma visto che non se lo cagava proprio Italo la fece drogare e sposare con lui, e dato che a quei tempi non era permesso il divorzio, Italo si trovò sposato con una bella gnocca. Judith si vendicherà e verrà soprannominata la cichita, tradotto la cicuta, per il suo alito mortale, visto che non si lavava i denti per oltre un anno.

L'incontro con Che Guevara

Italo si sentiva oppresso e cercava aria, visto che oramai erano tre anni che la moglie non si lavava i denti e decise di andare a Cuba dai nonni. Ritornato sull'isola trovò i suoi amici e per ricordare i vecchi tempi, andavano in giro a togliere i numeri civichi delle abitazioni creando una incredibile serie di problemi che videro un'anziana di 95 anni partecipare alle olimpiadi e fu spedita una lettera di critiche contro gli USA che per poco non scatenava una guerra nucleare. La combriccola chiamata Los amigos e los stronzos ebbe la possibilità di conoscere Che Guevara, il quale doveva fucilarli; ma vista la loro simpatia, decise di lasciarci in vita. Che Guevara morì poco tempo dopo e Italo fu costretto ad andarsene via, visto che da quando era venuto Cuba erano accadute una marea di sfighe.

A Parigi e altre sbirindellate

Nella seconda metà del giugno 1967 si trasferisce a Parigi assieme alla famiglia in un ristorante cinese come addetto a scrivere bigliettini della fortuna. Nel frattempo segue il dibattito culturale francese alternandolo ai dibattiti sulla cucina francese ma conduce una vita pressoché in disparte, pur frequentando alcuni intellettuali parigini come Georges Perec, François Le Lionnais, Lino Banfi, Jacques Roubaud, Paul Fournel, Pippo, Raymond Queneau. Di quest'ultimo traduce 'I fiori blu', da cui, per evitare di pagargli i diritti d'autore, lo riempie di virgole, punti di domanda ed emoticon alla cazzo di cane. Approfondisce la sua passione per le materie scientifiche e per il gioco combinatorio. I frutti di questo nuovo arricchimento già si manifestano nella raccolta di racconti Ti con zero, una serie di conseguenze che potrebbero succedere nell'incontrare il noto cantante. Il libro fu vincitore del Premio Viareggio 1968 per bambini. Premio che però Calvino rifiuta, ritenendo ormai tali manifestazioni letterarie semplice espressione retorica e comunque i torroncini che erano in premio facevano schifo, anche se, successivamente, accetterà altri premi letterari. Dopo otto anni in Francia scelse di tornare in Italia tra le forti critiche di ogni ambiente intellettuale. Insieme a Guido Neri, Gianni Celati ed altri intellettuali, per ribellione contro la società, inizia a rubare le torte dai davanzali provocando un'insurrezione armata delle casalinghe che si concluderà con un ergatolo a persona. Ma del gruppo di Calvino, il solo Italo fu rilasciato poichè il capo della polizia aderiva alla sua religione.

La fine

Nel 1975 il dramma, accidentalmente stava preparando i botti per capodanno e per fare uno scherzo alla Rai, li nascose nella cancelleria. Sedici secondi prima,