Moto perpeto: differenze tra le versioni

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Il mondo deve questa grande scoperta a un team di studiosi meglio conosciuto come [[Bagaglino]] che, fra uno spettacolo e l'altro, si dava delle arie<ref> È stato scientificamente dimostrato che tali spettacoli diano vita a delle particolari distorsioni spazio-temporali (simili ai buchi neri) in grado di risucchiare la materia grigia degli spettatori restituendo in cambio flatulenze. </ref>.
Il mondo deve questa grande scoperta a un team di studiosi meglio conosciuto come [[Bagaglino]] che, fra uno spettacolo e l'altro, si dava delle arie<ref> È stato scientificamente dimostrato che tali spettacoli diano vita a delle particolari distorsioni spazio-temporali (simili ai buchi neri) in grado di risucchiare la materia grigia degli spettatori restituendo in cambio flatulenze. </ref>.
È comunque doveroso ricordare che durante gli esperimenti in laboratorio, numerose sono state le stragi causate dalla goliardia di [[fiammata anale|chi dava loro fuoco]].
È comunque doveroso ricordare che durante gli esperimenti in laboratorio, numerose sono state le stragi causate dalla goliardia di [[fiammata anale|chi dava loro fuoco]].
==Le fondamenta scientifiche del progetto==
Una nuova teoria, ancora poco diffusa, ma che sta man mano prendendo piede tra il popolo scientifico, è quella denominata ''Teoria dell'impèto'': questo postulato sfrutta le ormai già salde conoscenze sul moto armonico dei fluidi attraverso una membrana elasto-organica; questo concetto, associato all'aumento costante della temperatura nell'ambiente di studio dovuto alla reazione esotermica provocata dall'attrito del fluido flatulente sulle pareti elastiche del colon, genera abbondante energia sotto forma di calore. Inoltre l'aumento di temperatura comporta una ovvia diminuzione della viscosità del fluido e un conseguente aumento della sua velocità di propagazione: in altre parole, il moto è destinato a incrementare col tempo la sua produzione di energia.
==Come funziona==
==Come funziona==
In maniera molto semplice, lineare e comprensibile ai più, il funzionamento del meccanismo può essere riassunto nella seguente formula:
In maniera molto semplice, lineare e comprensibile ai più, il funzionamento del meccanismo può essere riassunto nella seguente formula:

Versione delle 23:44, 18 set 2008

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Il moto perpetuo progettato da Leonardo Da Vinci.

Il moto perpeto, il cui nome esteso è moto perpetuo dei peti nell'ano, è una recente scoperta scientifica che promette di rivoluzionare il modo corrente di intendere l'energia, nonché di salvare il pianeta, liberandoci, finalmente, dalla nostra malsana dipendenza dal petrolio.

Le origini

Recentissime scoperte archeologiche hanno riportato alla luce delle pitture rupestri raffiguranti uomini neanderthaliani intenti ad alimentare il fuoco con i gas prodotti dal proprio corpo: da ciò, si è evinto che l'uomo ha capito ben presto di possedere dentro di sé un enorme potenziale energetico. Nei secoli successivi, vari furono gli scienziati che si posero due domande fondamentali:

  • come utilizzare in modo costruttivo per l'umanità i peti;
  • costruire, partendo da essi, il moto perpetuo.
Tipico esempio di cattivo utilizzo del moto perpeto.

Gli sviluppi successivi

Persino Leonardo Da Vinci, noto tuttologo, cercò di dar vita al moto perpetuo (vedi illustrazione in alto); quello fu l'ultimo degli studi di Leo il quale, resosi conto dell'irrealizzabilità del suo progetto, impazzì e si autoconvinse di poter sciogliere mezzo chilo di sale in un bicchiere d'acqua. Nonostante questo, le ricerche continuarono, portando alla realizzazione del moto perpeto vero e proprio. Il mondo deve questa grande scoperta a un team di studiosi meglio conosciuto come Bagaglino che, fra uno spettacolo e l'altro, si dava delle arie[1]. È comunque doveroso ricordare che durante gli esperimenti in laboratorio, numerose sono state le stragi causate dalla goliardia di chi dava loro fuoco.

Le fondamenta scientifiche del progetto

Una nuova teoria, ancora poco diffusa, ma che sta man mano prendendo piede tra il popolo scientifico, è quella denominata Teoria dell'impèto: questo postulato sfrutta le ormai già salde conoscenze sul moto armonico dei fluidi attraverso una membrana elasto-organica; questo concetto, associato all'aumento costante della temperatura nell'ambiente di studio dovuto alla reazione esotermica provocata dall'attrito del fluido flatulente sulle pareti elastiche del colon, genera abbondante energia sotto forma di calore. Inoltre l'aumento di temperatura comporta una ovvia diminuzione della viscosità del fluido e un conseguente aumento della sua velocità di propagazione: in altre parole, il moto è destinato a incrementare col tempo la sua produzione di energia.

Come funziona

In maniera molto semplice, lineare e comprensibile ai più, il funzionamento del meccanismo può essere riassunto nella seguente formula: data la relazione , dove è il lavoro svolto dai peti, è la pressione all'interno del tubo e il volume del tubo, facendo tendere a 0 il volume del tubo, la pressione tenderà necessariamente a infinito, fornendo quindi infinita energia al sistema.

Dalla sperimentazione all'applicazione pratica

Dopo diversi esperimenti effettuati in laboratorio sui Teletubbies, si è deciso di passare alla sperimentazione sugli uomini: i primi a offrire il proprio contributo alla scienza in questo senso sono stati Marco Masini e Mino Reitano i quali, in questo modo, sono stati promossi dallo stadio di metodo di tortura a quello di cavia umana. Il funzionamento è semplice e immediato: è sufficiente che i soggetti pongano in contatto i propri orifizi anali tramite un semplice tubo metallico (per evitare fuoriuscite del prezioso materiale energetico); a questo punto, i due soggetti, nutriti in precedenza esclusivamente con un impasto di fagioli e lenticchie, dovranno cominciare a emettere gas intestinali. Tramite un'ulteriore tubatura, l'energia così creatasi dalla costante emissione di peti potrà essere impiegata per le funzioni più svariate, dall'accensione di una semplice lampadina alla messa in moto di un motore Ferrari.

Moto perpeto per motore a scoppio.

L'accordo con Greenpeace

Grazie alla sua duplice natura di metodo in grado di creare energia "più o meno pulita" e di validissima alternativa alla dispersione nell'atmosfera di gas altrimenti dannosi, il moto perpeto ha di recente ottenuto l'approvazione della nota multinazionale Greenpeace. Uno dei suoi maggiori esponenti, l'incredibile Hulk, ha infatti dichiarato che studi compiuti dal suo team di esperti[2] hanno scientificamente dimostrato che, grazie al moto perpeto, si potrebbe ridurre l'emissione di gas nella nostra atmosfera almeno del settordici percento.

Note

  1. ^ È stato scientificamente dimostrato che tali spettacoli diano vita a delle particolari distorsioni spazio-temporali (simili ai buchi neri) in grado di risucchiare la materia grigia degli spettatori restituendo in cambio flatulenze.
  2. ^ Il team, guidato da Yoda e dal Gallo della Kellogg's, comprende buona parte degli abitanti della Padania.