Mestrino

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« Ah, ma quindi non sei di Mestre? »
(Tipica domanda di un foresto ad ogni abitante di Mestrino)
Posizione Geografica Veneto
Anno di fondazione 546 a.C.
Lingua Lingua veneta
Forma di governo Dittatura fascioleghista
Attività principale Lamentarsi, rubare rame, giocare a fortnite
Santo protettore San Gigi d'Alessio

Mestrino è un comune di circa 12.000 abitanti (i mestrinesi ogni fottuta volta affermano di essere più di 16.000), situato vicino alla capitale dell'alcool (Padova) in Provincia di Padova. Confina a nord con il Quarto Reich, a est con la Jugoslavia, a sud con Cosenza e a ovest con Vicenza. Città di origine di Luca Giurato, ogni anno in suo onore viene svolta la Fiera di Giurato, che attira 4 turisti annui.

Storia

La data di fondazione del centro non è certa, gli storici la affermano intorno al 546 a.C, quando Rocco Papaleo e lo Scimmione del Crodino che parlava spagnolo si scontrarono in una battaglia di palle di Cacca, da qui il terreno divenne molto fertile, che attirò molta gente (soprattutto abitanti del Paraguay). Da qui al 1498 non si hanno più notizie, dato che gli archivi storici sono stati bruciati da dei Rumeni durante una grigliata domenicale, principale causa d' inquinamento del comune. Nel 1498, nello scenario delle guerre tra i comuni di Padova e Vicenza, Mestrino si scontrò con la vicina Veggiano per il controllo sulla navigazione del Fiume Tesina, soprattutto per commerciare organi, feti, acqua brillante e gallette di riso con il resto della Padania. La guerra però venne vinta da Veggiano, dato l'utilizzo di una potente arma di ultima generazione: la nutria mutante, ovvero una nutria creata in laboratorio in grado di cantare canzoni neomelodiche in Napoletano, in grado di sconcertare qualsiasi umano con gusto musicale. Successivamente venne creato un muro tra i due comuni lungo 3 metri e alto 1,5 metri , dati i fondi di entrambi i comuni. Quindi le scaramucce tra i due paesi continuarono. Anni più tardi, entrò in guerra contro Mestrino anche la vicina e borghese Rubano, ma stavolta Mestrino seppe come difendersi, dato che chiese aiuto direttamente al Senatùr , data la sua fede leghista. Bossi inviò sul fronte mestrinese centinaia di autoblindati fatti di Polenta e spezzatino, ma data la fame e la carestia della popolazione locale non fecero in tempo ad arrivare i mezzi che i mestrinesi se li mangiarono tutti. Quindi dovettero arrangiarsi, conducendo la battaglia armati di bastoni, pigne e sassi. Mestrino stavolta vinse, ed ebbe diretto rapporto con Padova. Questo aiutò economicamente la popolazione mestrinese, dati gli scambi commerciali con il capoluogo. Vennero importati litri di Spritz, che di certo non aiutò le menti già alterate dei mestrinesi, dato che decisero di farsi una guerra da soli, combattendo tra di loro. La città venne rasa al suolo e ci furono 5 superstiti. La città venne ricostruita secondo il piano regolatore fatto da Malgioglio e la popolazione crebbe. Dopo la caduta di Venezia arrivò Napoleone, che qui, secondo la leggenda, mangiò un mattone usando solo i piedi. Il periodo francese ed austriaco passarono, e quindi arrivò l'Italia. Mestrino durante le due guerre mondiali si cagò addosso, quindi scomparve magicamente nel 1915 e ritornò sulla faccia della terra nel 1946. Dal 1946 in poi ci fu la potente e amata Democrazia Cristiana, che governò ininterrottamente fino agli Anni '90, che ricevette il voto dei cittadini perché alzò il muro con Veggiano di 16 centimetri e lo rafforzò con dei mattoni di chewing-gum. Dal 2008 in poi governò la Lega nord, ed è infatti del 2018 che si ricorda la visita del Potente e Ultramegasupremo Doge Luca Zaia, che dopo un lungo e commovente discorso alla cittadinanza, fece lo sgambetto ad un bambino del posto, gli rubò la bici e se ne torno al Palazzo della Regione con essa.

Popolazione

La popolazione è composta dalle seguenti categorie ed etnie:

  • Venetisti fascioleghisti: circa la metà della popolazione, detengono il potere supremo del paese e il controllo delle aziende e dei commerci. Li si notano dal tipico sguardo schivo e dai versi e dai commenti che fanno quando vedono un Negro, un Terrone, uno Zingaro o dei Froci. Utilizzano come coperta il sacro gonfalone di San Marco e i casa hanno almeno un santino di Mussolini.
  • Boari: concentrati soprattutto nella zona di Lissaro, li si riconoscono dall'imminente Erezione e dagli strani versi gutturali che emettono alla vista di un qualsiasi trattore o mietitrebbia. Li si riconosce anche nei mezzi pubblici, in special modo al lunedì mattina, dal pacatissimo, educato e forbito linguaggio e dai colti discorsi, coloriti di Bestemmie e versi di scimmia.
  • Grebi: con grebi si intende la popolazione arrivata dalla fascia che dalla Turchia va al Marocco. Consumano Kebab dalla mattina alla sera, girano in bici con fare losco e detengono i commerci di spezie e carne di bambino con l'Impero Ottomano.
  • Balcanici: i Balcanici si dividono successivamente in Albanesi, Kosovari,qualche Greco e altre etnie varie che nemmeno loro sanno che origine hanno. Si concentrano soprattutto nella "Little Tirana" di Via Giotto.
  • Indiani: la rinomata economia di Mestrino e della vicina Veggiano ha richiesto molta manodopera, oggi molti Indiani lavorano nelle aziende dei dintorni. Concentrati specialmente in una palazzina di Via Toscanini e una in Viale Mazzini, se ne contano addirittura 17 in un appartamento da 6 metri quadrati. Questo fenomeno è una specie di nostalgia dei treni della loro Madrepatria.
  • Rumeni: si, ce ne sono. Fin troppi per lo standard imposto dal tipico veneto.
  • Terroni: provenienti soprattutto dalla Puglia e dalla Campania, sono gli unici a votare Movimento 5 Stelle a Mestrino. Membri onorari e amministratori dei vari gruppi Facebook utili solo a rompere i coglioni.
  • Sinistroidi e Cattocomunisti: organizzatori di biciclettate parrocchiali e serate sulla memoria di Auschwitz.

Nel paese si trovano numerose gang di strada, la cui entrata in tali gruppi è assai difficile: bisogna sostenere prove durissime, come impennare in bici per tutta Via De Gasperi. Si riuniscono al bocciodromo e mangiano la squisita e prelibata pizza del Prix, corteggiati da una serie di diable che fanno i tiktok.

Religione

Gli abitanti del luogo si dividono in due religioni. Ci sono i seguaci di San Germano da Verona, che esercitano la loro religione ruttando e bestemmiando, e invece i fedeli del Culto della Rana, che ogni domenica notte eseguono dei riti ballando e nuotando nella fontana della piazza principale.

Viabilità

Dato che l'ultimo piano regolatore del 1764 è stato creato da Cristiano Malgioglio, la viabilità risulta confusionale. Il mezzo preferito dei mestrinesi è la sedia da ufficio spinta da un estintore, dato che qui vengono create e vendute poi in tutto il mondo. Il paese si serve anche di una stazione propria sulla ferrovia Verona-Venezia, abitata da tossici e Negri dotati di monopattini elettrici di dubbia provenienza.

Curiosità

  • Mestrino è la prima città al mondo per numero di mestrinesi.
  • Diego Armando Maradona negli Anni '80 alloggiò a Mestrino, qui palleggiò con un arancia e successivamente se la infilò nel culo cantando "You Make me Feel" di Sylvester.
  • A Mestrino si trova una rara specie di pantegane, che si trovano nella zona del Kebabbaro. Sono le dirette discendenti delle nutrie mutanti utilizzate nella battaglia del 1498.