Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Italiana

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« Interrompiamo le trasmissioni per trasmettere il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica »
(Annunciatrice RAI mentre tappa i buchi nel palinsesto)
« Ma chi è 'sto vecchio? Aridateme 'a champions! »
« Vaffanculo!!! »
(Beppe Grillo nel messaggio di fine anno parallelo)
File:Muppet presidente.jpg
Il Presidente della Repubblica più serio della storia italiana durante il discorso di fine anno.

Il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Italiana (MDFADPDRI per chi ama mordersi la lingua) è un discorso tenuto dal Presidente della Repubblica Italiana poco prima di prendere parte al cenone di Capodanno.

Obiettivo

Il messaggio di fine anno è un'usanza di diversi capi di Stato, i quali, ogni anno, comunicano al popolo gli obiettivi raggiunti nel corso dell'ultimo anno e i buoni propositi per quello successivo. Il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Italiana però non è così.

Non avendo raggiunto alcun traguardo politico e non avendo la benché minima idea di come affrontare il futuro, il Presidente della Repubblica Italiana approfitta del tempo dato a disposizione per sostituire la gnocca delle estrazioni del Lotto e raccontare qualche aneddoto divertente citando gente a casaccio, tipo i marò, Papa Francesco o Sandra Milo. In totale, il tempo speso per il discorso di fine anno si aggira sui due minuti, compresa la pausa caffè.

Storia

Tipico messaggio di fine anno.

Il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Italiana venne introdotto nel 1949 da Luigi Einaudi che, isolato al Quirinale, decise di sputtanare in diretta nazionale gli invitati al Capodanno che lo avevano bidonato. Da quel momento nessun presidente si è potuto opporre alla nuova tradizione del messaggio di fine anno.

Già dalla prima edizione, il messaggio di fine anno venne mandato in onda da tutti i canali TV e radio nazionali, l'unica a salvarsi è sempre stata Radio Maria che allo stesso momento trasmette l'ultima lettera di San Paolo ai Corinzi recitata in aramaico antico. I discorsi più carismatici sono stati annunciati da Sandro Pertini e Oscar Luigi Scalfaro, i quali hanno potuto frequentare un corso di teatro nel frattempo che il loro discorso veniva redatto da altri.

Altri messaggi sono entrati nella storia:

Voci correlate