Meeting per l'amicizia fra i popoli

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Questo utente offende il Signore ed i suoi seguaci!
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e messo sotto sale per compiacere il Signore.

« Oh sì, è stata un'esperienza bellissima, la ripeterei sempre: DON GIUSSANI 4EVER!!! Che c'è? No, non sono di CL, perché? »
(Ultime parole di Mario Rossi, giovane ragioniere laico, poco prima che la lobotomizzazione ciellina attuata al Meeting fosse completa.)
La tipica folla di invasati ciellini mentre trascinano le ignare vittime all'interno del Meeting.

Il Meeting di Rimini è un'enorme bestia marina a forma di edificio che ogni anno, invocata dai maggiori esponenti di Comunione e Liberazione tramite il soffio del sacro corno di Zufbhar, approda sulla costa Adriatica di Rimini, spalancando le sue fauci e lasciando che i ciellini di tutto il mondo attirino più gente laica dentro di essa per lobotomizzarli e convertirli al loro culto.

Lo slogan

Ogni anno il meeting i Rimini è preceduto dalla comparsa, sulle bacheche delle università, di cartelli recanti criptici slogan dal significato oscuro[1]. Molti egittologi hanno studiato a lungo queste frasi, provando a abbinare a ogni lettera un numero, a calcolarne la trasformata di Fourier, a chiudere un occhio leggendolo, ma per ora il significato rimane un mistero. Comunque, è possibile farsi un'idea della complessità del mistero osservando questi slogan e come gli storici li hanno interpretati:

  • 1991:Antigone ritornata e il vecchio immigrato, tra gente di palazzo e nuovi distintivi:

Antigone ritorna a casa in metro, e proprio allora trova un immigrato anziano che zoppica un po'. Si alza per cedergli il posto, e accanto a lei c'è un poliziotto appena assunto, quindi con un distintivo bello lucido, e un amministratore condominiale.

  • 1995:Mille anni sono come un turno di guardia nella notte:

Si tratta di un chiaro riferimento alla relatività di Einstein: "se stai giocando cinque minuti passano in un attimo, ma se sei seduto sulla stufa non sembrano passare mai". Per il fisico un turno di guardia notturna molto noioso sembra durare mille anni.

  • 1996: Si levò un vento impetuoso da est e, sicuri della loro guida, navigarono sino ai confini della terra:

In uno scenario tipico del cyberpunk, dei beduini futuristici si stanno muovendo nel deserto guidati da un navigatore satellitare a energia eolica. Però, inaspettatamente non c'è vento e si stanno preoccupando. Una folata improvvisa li salva da morte certa permettendogli di viaggiare lontano sicuri della direzione giusta.

  • 2003: C'è un uomo che vuole la vita e desidera giorni felici?:

questa è facile, basta rispondere "Sì, io".

  • 2006: La ragione è esigenza di infinito e culmina nel sospiro e nel presentimento che questo infinito si manifesti:

Questo slogan è sempre stato il più difficile da comprendere e il più dibattuto.Varie interpretazioni sono ancora al vaglio:

    • Letterale:un asmatico molto colto argomenta perfettamente le sue opinioni sulla cardinalità dell'insieme dei numeri reali ansimando con forza. Il suo interlocutore si preoccupa molto e crede che da lì a poco ci lascerà le penne, per sempre.
    • Numerologica: la lunghezza delle parole è 2 7 1 8 2 8 1 7 3 7 1 3 13 3 6 8 2 9. telefonando a questo numero risponde un commerciante di guarnizioni per caffettiere ciellino, chiaro caso di messaggio subliminale.
    • Supercazzola: lo slogan è semplicemente uno scherzo volto a confondere la gente.

Ingresso

La peculiarità del Meeting di Rimini è che, una volta dentro, non è possibile uscirne prima che sia terminato. Qualunque tentativo di fuga è reso irrealizzabile, dato che i cancelli sono sempre sorvegliati dagli sbirri armati di metal detector all’ultima moda. Anche eventuali fughe tramite il tetto o il sottosuolo sono inattuabili, entrambi videosorvegliati e sigillati. In poche parole, una volta entrati non potrete più uscire di vostra spontanea volontà.

Gli stand

La struttura interna dell'edificio è suddivisa in ampi saloni che costituiscono il ventre del Meeting. Al suo interno è possibile avvistare le frotte di giornalisti eccitati che finalmente hanno qualcosa con cui riempire i notiziari al posto delle bagatelle del sommo Silvio. È interessante inoltre osservare le varie bancarelle presenti, le quali rivendono agli incauti ospiti chincaglieria da vu cumprà, con la differenza che costa il decuplo, anche se tutto sarà devoluto ai poveri bambini in Africa[senza fonte].

La libreria

Oltre le bancarelle dei famelici missionari, si presenta agli occhi dei visitatori uno stand più grande degli altri. Si tratta della famigerata libreria del Meeting, luogo dove sono custoditi tutte le raccolte dei libri di Benedetto XVI, Giuliano Ferrara, Antonio Socci, Roberto Formigoni e ovviamente Luigi Giussani e Julian Carron. Oltre a questi libri, volumi che occupano circa il 90% della libreria, è possibile trovare libricini di Geronimo Stilton per i bimbiminkia lobotomizzati fin dalla nascita e grandi fantasy del calibro di Christopher Paolini e Clive Staple Lewis. È importante sapere che, una volta entrati in questo luogo, l'ultima cosa da chiedere è:

« Scusate, sapete dov'è l'ultimo best seller di Dan Brown? »

Le mostre

Aldilà dalla libreria, dopo essersi fatti largo tra gli stand di vendita dei CD di Claudio Chieffo e i cartelloni pubblicitari di Radio Formigoni, si giunge nei saloni più grandi dove è sita l'arma di persuasione più potente di tutto il Meeting: le mostre. Questi lunghi corridoi pieni di murales vengono spacciati per ottimi metodi d'apprendimento culturali, ma in realtà si tratta di stanze di lavaggio cerebrale dove le millemila lampadine presenti nascondono emettitori di raggi CL, molto pericolosi per il sistema nervoso; le mostre dunque sono solo una misera copertura alla quale i ciellini non prestano molta attenzione. Ciò è confermato dal contenuto altamente variabile e scorrelato delle mostre: se infatti un anno si parla di Petrarca e di Boccaccio, l'anno dopo si può parlare delle olimpiadi e del cyberpunk.

Gli eventi

Passando per i sempre torridi e soleggiati corridoi all'aperto, è possibile giungere nel salone principale, provvisto di maxi-schermo, che trasmette solamente le notizie riguardanti il meeting con a fianco un poster gigante di Giussani, capace di far accapponare la pelle anche al più forte di volontà d'animo che mangia pane e Dario Argento ogni mattina.

È qui che si verificano i più importanti eventi organizzati all'interno del Meeting.

Tali eventi sono annunciati da un altoparlante che ricorda l'imminente incontro con un rappresentante del PDL entro pochi minuti.

« L'anno prossimo costruiremo uno spazioporto! E tutti avranno una piscina in casa! E non ci saranno più le tasse! Finora non potevamo perché la sinistra è cattiva e, con l'aiuto degli omosessuali ci ha nascosto le penne per firmare le leggi. »
(Un politico del PDL arringa i ciellini dal palco)

In tali occasioni, se si è particolarmente fortunati, è possibile assistere alla mandria di ciellini infervorati che si accalcano per entrare e racimolare un posto a sedere (sono comunque dopotutto degli italiani), trascinando con esse tutte le persone che incontrano sulla loro strada. Le conferenze avvengono in stanzoni bui in cui è possibile assistere a Tremonti o Ignazio la Russa che si fanno belli agli occhi della gente facendo più promesse e progetti fasulli di quanti non ne avessero fatti durante la campagna politica delle elezioni.

Nel malaugurato caso in cui siate stati trascinati dentro, avete come unica soluzione quella di dormire e aspettare che la cosa finisca. Nel caso sia un politico di sinistra non preoccupatevi: verrà fischiato subito e potrete uscire in men che non si dica.

I ristoranti

Con la ristorazione, il Meeting mette in campo la sua trappola più seducente: di fronte ai presenti si staglieranno decine e decine di ristoranti, bar e fast food gentilmente offerti dagli sponsor, ma che sono in realtà una temibile esca. I ciellini sanno molto bene come prendere per la gola le persone, e preparando invitanti piatti nascondono in cibi e bevande potenti dosi di Roipnol, che aiuterà la morsa mentale applicata durante il Meeting a farsi spazio nella mente degli incauti cenanti. A tal proposito sembra che le dosi di Roipnol vengano messe da un gruppo di carcerati padovani che i ciellini hanno ripetutamente reclutato e che possono dunque addossarsi la colpa in caso di guai con la legge.
Un'ottima soluzione per prevenire il problema sarebbe di portarsi cibo da casa, ma in tal caso conviene evitare la zona dei ristoranti, altrimenti il vostro povero panino da 2€ si vergognerà di fronte alle pizze napoletane e ai taglieri di salumi trentini.

Come uscirne

Come detto, gli ospiti del Meeting sono gentilmente costretti a non uscire se non dopo aver praticato il Processo di Conversione Ciellino-Chirurgica™, che comunque non deve spaventare:è una procedura rapida e che non ha ucciso quasi mai nessuno. In realtà una scappatoia esiste. Rinchiudetevi in uno dei tanti bagni disponibili e aspettate che faccia buio per allontanarvi di soppiatto e sperare di non dover tornare il giorno successivo.

Note

  1. ^ Che è la stessa cosa detta in due modi diversi, ma dirlo due volte allunga il brodo