La febbre del sabato sera: differenze tra le versioni

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'''''La febbre del sabato sera''''' è un film-documentario che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dell'omonima malattia.
'''''La febbre del sabato sera''''' è un film-documentario che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dell'omonima malattia.

== Trama ==
La febbre del sabato sera è un [[virus]] diffusosi in [[America]] alla fine degli [[anni '70]] e che continua tutt'oggi a far vittime.<br/>
La fascia d'età più colpita è quella dei [[giovani]] e gli effetti della patologia possono essere differenti: il più frequente è una voglia irrefrenabile di ballare, di [[Draga|drogarsi]] e fare [[sesso]] col primo che passa.
In generale i soggetti ai quali viene diagnosticata la malattia tendono a trasformarsi con il sorgere della [[luna]] piena in [[Truzzo|truzzi]] e a prendere d'assalto le [[Discoteca|discoteche]].

Uno di questi, '''Tony Manero''', di giorno è un normalissimo ragazzo di [[New York]] che lavora come commesso [[Precariato|precario]] e sottopagato in un negozio di vernici mentre la sera si trasforma in un ballerino di [[Amici di Maria De Filippi]].<br/>
Ogni [[sabato sera]] Tony e i suoi compagni si ritrovano all'''Odissea 2001'', una specie di lazzaretto ove vengono curati i pazienti affetti da febbre del sabato sera.
In discoteca Tony è accolto da una folla di [[Ragazza|ragazze]] pazze di lui, ma Tony si innamora di '''Stephanie Mangano''', una [[snob]] con almeno dieci anni in più di lui che non se lo fila neanche di striscio.<br/>
Ciò nonostante Tony riesce a convincere Stephanie a diventare la sua partner di ballo e a partecipare insieme a ''[[Ballando con le stelle]]''.

Tony e Stephanie partecipano così al noto talent show, riuscendo a conquistare il primo posto dopo una gara in cui non sono mancate le polemiche dovute a dei presunti brogli con i [[Televoto|televoti]] operati da Stephanie per favorire la propria coppia. Così Tony decide umilmente di cedere il primo premio al secondo classificato [[Emanuele Filiberto]], a suo parere più meritevole di vincere.

Dopo la gara Tony, che quella sera aveva dimenticato di assumere i medicinali per alleviare la sua malattia, viene colto improvvisamente dalla forma più acuta di febbre del sabato sera; perdendo completamente la ragione e mandando a [[fanculo]] senza alcun motivo prima i suoi amici e poi la stessa Stephanie, quest'ultima dopo averla cercata di [[Stupro|stuprare]].<br/>
Quella sera stessa Tony assiste al [[suicidio]] dell'[[amico]] Bobby che, colto dal suo stesso male, si butta giù dal ponte di Verrazzano canticchiando ''"Stasera mi butto"''.
In seguito Tony vaga per tutta la [[notte]] senza meta in stato confusionale finché il giorno seguente non viene trovato dai [[carabinieri]] mentre correva in un campo di grano urlando ''"Shamalaya"''.

La pellicola si conclude con Tony che viene portato in una clinica psichiatrica per la cura della febbre del sabato sera. Qui Tony riesce a guarire grazie ad un trattamento analogo a quello ricevuto da Alex DeLarge nel film ''"[[Arancia Meccanica]]"'', in cui al posto delle sinfonie di [[Beethoven]] gli vengono fatte ascoltare tutte le canzoni dei [[Bee Gees]] fino a fargli venire la nausea.

Oggi [[John Travolta]] è impegnato in numerose campagne di sensibilizzazione e [[pubblicità progresso]] a favore della prevenzione e della lotta alla febbre del sabato sera. Per finanziare la campagna è stato venduto all'asta su [[Ebay]] l'intero set di camicie indossate da Travolta durante le riprese del film.


[[Categoria:Film]]
[[Categoria:Film]]

Versione delle 10:17, 27 lug 2010

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La febbre del sabato sera
La locandina del film
La locandina del film
Genere Documentario
Durata Tutta la serata di sabato, orario continuato
Regia Maccio Capatonda
Sequel Il mal di testa della domenica mattina
« Da quest'anno è possibile devolvere il proprio cinque per mille alla lotta contro la febbre del sabato sera »


La febbre del sabato sera è un film-documentario che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dell'omonima malattia.

Trama

La febbre del sabato sera è un virus diffusosi in America alla fine degli anni '70 e che continua tutt'oggi a far vittime.
La fascia d'età più colpita è quella dei giovani e gli effetti della patologia possono essere differenti: il più frequente è una voglia irrefrenabile di ballare, di drogarsi e fare sesso col primo che passa. In generale i soggetti ai quali viene diagnosticata la malattia tendono a trasformarsi con il sorgere della luna piena in truzzi e a prendere d'assalto le discoteche.

Uno di questi, Tony Manero, di giorno è un normalissimo ragazzo di New York che lavora come commesso precario e sottopagato in un negozio di vernici mentre la sera si trasforma in un ballerino di Amici di Maria De Filippi.
Ogni sabato sera Tony e i suoi compagni si ritrovano all'Odissea 2001, una specie di lazzaretto ove vengono curati i pazienti affetti da febbre del sabato sera. In discoteca Tony è accolto da una folla di ragazze pazze di lui, ma Tony si innamora di Stephanie Mangano, una snob con almeno dieci anni in più di lui che non se lo fila neanche di striscio.
Ciò nonostante Tony riesce a convincere Stephanie a diventare la sua partner di ballo e a partecipare insieme a Ballando con le stelle.

Tony e Stephanie partecipano così al noto talent show, riuscendo a conquistare il primo posto dopo una gara in cui non sono mancate le polemiche dovute a dei presunti brogli con i televoti operati da Stephanie per favorire la propria coppia. Così Tony decide umilmente di cedere il primo premio al secondo classificato Emanuele Filiberto, a suo parere più meritevole di vincere.

Dopo la gara Tony, che quella sera aveva dimenticato di assumere i medicinali per alleviare la sua malattia, viene colto improvvisamente dalla forma più acuta di febbre del sabato sera; perdendo completamente la ragione e mandando a fanculo senza alcun motivo prima i suoi amici e poi la stessa Stephanie, quest'ultima dopo averla cercata di stuprare.
Quella sera stessa Tony assiste al suicidio dell'amico Bobby che, colto dal suo stesso male, si butta giù dal ponte di Verrazzano canticchiando "Stasera mi butto". In seguito Tony vaga per tutta la notte senza meta in stato confusionale finché il giorno seguente non viene trovato dai carabinieri mentre correva in un campo di grano urlando "Shamalaya".

La pellicola si conclude con Tony che viene portato in una clinica psichiatrica per la cura della febbre del sabato sera. Qui Tony riesce a guarire grazie ad un trattamento analogo a quello ricevuto da Alex DeLarge nel film "Arancia Meccanica", in cui al posto delle sinfonie di Beethoven gli vengono fatte ascoltare tutte le canzoni dei Bee Gees fino a fargli venire la nausea.

Oggi John Travolta è impegnato in numerose campagne di sensibilizzazione e pubblicità progresso a favore della prevenzione e della lotta alla febbre del sabato sera. Per finanziare la campagna è stato venduto all'asta su Ebay l'intero set di camicie indossate da Travolta durante le riprese del film.