Il diavolo veste Praga

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(Rimpallato da Il diavolo veste prada)
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La locandina del film.
« Ho un diavolo per capello. »
(L'attore protagonista sui personaggi da lui interpretati.)
« Come? Il diavolo investe Praga? Deve avere un auto molto grande! »
(Bimbominkia su Il diavolo veste Praga.)

Il Diavolo veste Praga è un film drammatico del 2006 di Stanley Rubik.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Il film è tratto dal libro di Pier Paolo Pasolini Come fare i milioni con un film mediocre ed è stato prodotto dagli autori del film "Il diavolo veste Converse" e "I ragazzi dello Zoo di Foligno" (disponibili su Youtube e Facebook e da scaricare su EMule). Il film ha una trama che non c'entra un cazzo col libro comunque: narra le sciagure di un povero diavolo costretto a venire sulla terra per prendersi l'anima del nano malefico.
Tuttavia, non abituato al gelo del suo umorismo, il povero diavolo è costretto a coprirsi con prosciutto di Praga per evitar di morir di freddo.

Significato profondo

L'attore Rovagnati si è suicidato dopo aver letto il commento della critica. Fonti non ufficiali dicono fosse emo.

La critica ha accolto con entusiasmo l'ultimo parto del genio Rubik, trovando un senso che nemmeno il regista voleva infondere tra le scene. Infatti Stanley si è limitato a inframezzare fotogrammi di donnine nude e messaggi subliminali che insegnano al telespettatore a risolvere il Cubo di Kubrick. Ma questa è un'altra storia...

Gli esperti di cinema infatti hanno colto la metafora dell'ascesa dagli inferi di Lucifero, l'angelo caduto, ritornato sulla terra per fini poco moralisti, ma in realtà redentori, sebbene nemmeno a lui ancora noti e identificando nel prosciutto, abito umile e unto, la catarsi e l'espiazione di tutti i suoi peccati. Tutto questo per concludere con l'unica affermazione della perfezione del progetto divino, in cui tutte le sue pecore, anche quelle smarrite, alla fine tornano all'ovile del Signore.
Alcuni ci hanno persino visto una componente omosessuale nell'unione mistica dei 2 diavoli, rispettivamente quello degli inferi (Satana) e quello sulla terra (il Berlusca appunto). Per questo motivo il film fu ritirato dalle sale solo 3 giorni dopo l'uscita e la sua trasmissione concessa solo su Canile 5 dopo le 4 di notte, ottenendo uno share del 99%: solo un bimbominkia falegname infatti ha preferito pipparsi su Antenna 3 guardando le donnine nude, non sapendo che anche questo film ne conteneva parecchie, che se io le incontrassi ci farei prima... e poi... ma anche...

Cast

Incazzi al botteghino

In totale sono stati venduti 4,5 micron di biglietti in tutto il mondo conosciuto. Due addirittura su Marte e 1 nella terra di boh.
Molti più consistenti sono stati i rimborsi, tra cui:

  • Una scolaresca delle medie che ha preferito passare nella Sala 2 dove avveniva la proiezione de La corazzata Potionstaminkia, film neorealista del 1945 in b/n.
  • Un tizio in impermeabile che credeva di essere entrato in un cinema per adulti.
  • Il regista stesso ubriaco, il quale ha commentato dopo 5 minuti:
« Mi piaceresse proprio...hic... sapere chi è quell'idiota che mi ha venduto un biglietto per sto film di <beep>... io avevo detto di volere un biglietto per... hic... Glitter! Maledizione Clippy, domani ricordami di licenziare il mio pusher, nemmeno con la migliore cocaina questo film sembra migliorare! »
(Stanley Rubik)

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • I titoli di coda sono stati scritti a mano sul telo di proiezione che poi è stato prontamente arrotolato su sé stesso, poiché i tecnici non sapevano creare titoli scorrevoli con Flash 2.0.
  • Gli stessi titoli di coda erano costituiti da 3 parole di cui due erano: Tencs tu.
  • Per girare questo film Dio ha concesso a Silvio il dono dell'ubiquità per girare le scene in cui entrambi i protagonisti sono presenti sul set.
  • La scena in cui Silvio sveste i panni da idiota per indossare quelli da prosciuttaio è passata alla storia come la seconda scena di nudo più bella del cinema. La prima era il nudo degli ebrei nel parco di divertimenti di Mauthausen.