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Il protagonista del gioco, incazzato come sempre e pronto a squartare chiunque.
« Io otterrò la mia vendetta! »
(Kratos su ogni cosa.)
« Quando mi liberate da questi incubi? »
(Kratos durante il primo gioco)
« Fai questa missione e ti liberiamo dai tuoi incubi »
(Atena che risponde alla domanda di Kratos)
« Muhahahaha! Quel fesso ci casca sempre nello stesso modo! »
(Atena che se la ride dopo aver ingannato Kratos per l'ennesima volta)
« Sappi questo: hai cominciato una guerra che non puoi assolutamente vincere! »
(Zeus prima che Kratos amazzi chiunque si trovi sull'Olimpo)
« Non ho tempo per queste cose! »
(Kratos poco prima di farsi una o più donne)


God of War, oppure "GOW" per i più svogliati, è una tragedia greca costituita da una trilogia videoludica di annata 2006-2010, in cui la violenza domina incontrastata, e dove ogni essere, vivente e non, umano o non so cosa, ha una sottospecie di ragù napoletano al posto del sangue. Kratos compreso.

Che cos'è God of War?

Tutto è iniziato con la diffusione illegale in rete di alcuni Snuff Movies, in cui un nevrotico pelato albino con alcuni scarabocchi rossi sul corpo brutalizzava delle improbabili creture mitologiche. Nessuno ci fece caso. L'anno seguente non si faceva che parlare di God Of War, e mezzo globo stava ormai vegetando davanti alla tv, ripetendo il gioco all'infinito in tutte le modalità possibili ed immaginabili.

Trama

God of War

 
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

 
Le micidiali spade del chaos, con cui Kratos annienta tutti quelli che lo intralciano.

Il gioco inizia mentre Kratos, ormai stanco e stufo della sua esistenza decide di farla finita in modo plateale, sfracellandosi nel vuoto dalla cima del monte Olimpo. Fine della trama? No.

La trama fa dietro-front di tre settimane, mentre la voce di una tizia spiega la merdosa vita di Kratos, che avendo avuto la sfiga marcia di essere nato numerosi secoli prima dell'invenzione degli psicofarmaci, è perennemente incazzato, depresso e divorato dai complessi, e trascorre il tempo tra un genocidio, una sbornia e una scopata a tre. Come se non bastasse, si è rovinato ulteriormente l' esistenza a causa un insolito contratto lavorativo a tempo indeterminato con Ares, il Dio della Guerra. Inutile dire che tale contratto si rivela un disastro ferroviario: Kratos uccide accidentalmente la moglie e la figlia e, per giunta, gli si appiccica addosso dell'improbabile neve indelebile che lo rende bianco come cocaina. Divorato dalla disperazione, Kratos si rivolge agli Dei dell'Olimpo, che a loro volta lo imboscano in un altro patto, nel quale Kratos è chiamato a eliminare Ares in cambio di un potente acido che gli faccia dimenticare il passato.

Finita la pietosa nenia della narratrice, la galea su cui viaggia Kratos viene assalita da un drappello di non morti sbucati da non si sa dove, e successivamente sbriciolata come un cracker da un idra. Inutile dire che l'intero equipaggio fa una fine orribile, e che il ridente spartano pelato è costretto a farsi strada con le sue mannaie sataniche: tra uno sbudellamento e una decapitazione raggiunge il gigantesco rettile marino, lo trancia a tocchetti come un capitone e lo dispone a mo di Sushi per tutta la nave con abbondante salsa di soia. In seguito riprende tranquillamente il suo viaggio, si fa una breve cosetta a tre con due tipe che si trovano lì per caso, e sbarca ad Atene.

Arrivato a destinazione, Kratos fa due chiacchiere con la statua parlante di Atena e si reca nella città, sulla quale Ares ha scatenato l'Apocalisse. Mannaie sataniche alle mani, Kratos incastona al suolo una quantità imprecisata di non morti, viviseziona qualche arpia, e sevizia, talvolta sessualmente, un gruppetto di minotauri e ciclopi. Giunto dall'Oracolo, il nevrotico albino riceve una soffiata su come sbarazzarsi di Ares e ottenere la pace che cerca: basta solo trovare il "Vaso di Pandora", un compito grosso modo abbastanza fattibile, se non fosse per il fatto che il suddetto vaso (che più che altro è un forziere dall'aspetto Gothic Metal), si trovi all'interno di un agglomerato di trappole e trabocchetti a forma di tempio, saldato sul didietro del gigante Crono, che sconta una pena per divieto di sosta vagando per il Deserto delle Anime Erranti.

Detto fatto, Kratos attraversa il deserto, piega in due la colonna vertebrale di alcune sirene (che stanno in un deserto, e di una sirena non hanno nemmeno l'ombra), e poiché il tempio è fatto appositamente per non essere visitato da uomo alcuno, l'iracondo pelato è costretto a scalare una duna e fiondarsi sulle mastodontiche chiappe del gigante, raggiungendo infine il suddetto tempio. Ivi, Kratos miete altre tonnellate di cadaveri, aggira trappole di ogni tipo, pratica atti di necrofilia su quello che rimane dei precedenti inquilini, e dopo aver inchiodato all'uscio un minotauro somigliante a Gig-Robot, recupera l'agognato Vaso. Sfortunatamente per il nevrotico albino, Ares viene a sapere delle intenzioni del suo ex dipendente, avvia le pratiche di liquidazione e lancia un pilastro che attraversa tutti e cinque i continenti e spedisce Kratos all'altro mondo, letteralmente.

Kratos finisce negli Inferi e ancora una volta, gli tocca farsi strada a colpi di mannaie sataniche e calci rotanti fino all'uscita di servizio, fa un salto dall'Oracolo, che ora nuota nel suo sangue, recupera nuovamente il Vaso e, ingerito il cocktail di steroidi all'interno di esso pompa il suo corpo ai limiti dell'inverosimile, raggiungendo la stazza dell'Empire State Building e rendendolo in grado di battere l'odioso capellone ossigenato. Purtroppo, per Kratos non c'è alcuna ricompensa e ritorniamo alla scena principale, in cui lui, in preda alla disperazione la fa finita e si lancia nel vuoto, ma siccome all'Olimpo è ora disponibile un posto vacante, prendono al volo il nevrotico albino e lo promuovono a "Dio della Guerra".

God of War 2

 
Ti ha guardato in quel modo, vuole squartarti, scapp...Oh, no! E adesso questo lago di sangue chi lo pulisce?

Pensavate che una volta che Kratos fosse diventato dio della guerra sarebbe finita? No! Infatti Zeus, il più paranoico degli Dei, si convince che Kratos voglia spodestarlo, malgrado quest'ultimo se ne stia per i fatti suoi a finanziare la campagna militare contro Rodi. Purtroppo tutti gli dei credono a Zeus e cospirano contro Kratos, sottraendogli i poteri e mettendogli contro la Statua della Libertà. Kratos viene ucciso, ma fugge di nuovo dall'ade grazie Gaia, un titano dalla faccia coperta di letame. Per vendicarsi dovrà andare dalle Sorelle del Destino e squartarle, così da acquisirne i poteri, oltre a maciullare la solita folla di abomini cui verrà la malsana idea di intralciarlo. Compiuta la missione, Kratos torna indietro nel tempo e affronta Zeus, che viene massacrato dal nostro malgrado abbia scoperto di essere suo figlio. Mentre sta per dargli il colpo di grazia si intromette Atena che siccome non si sa fare i cazzi suoi e pertanto viene uccisa dal collerico Kratos. Dopodiché, il nostro ritorna indietro nel tempo, salva i titani dalla distruzione e li invita a scalare l'Olimpo per distruggerlo...

Il gioco si ferma qui, se volete sapere come prosegue leggete i prossimi paragrafi.I nerd hanno dovuto aspettare 3 anni per vedere come prosegue 'sto cazzo di videogioco, quindi non lamentatevi.

Il Prequel: God of War Chains of Olymphus

Siccome God of War 3 era in fase di realizzazione, per far rimbambire i fun sadomasochisti è stato necessario distribuire questo prequel, ambientato dopo che Ares ha preso per il culo Kratos, ma prima che questi si vendicasse e lo uccidesse, su permesso di Atena. In questo gioco Kratos all'inizio sconfiggerà il basilisco mandato dal Principe di Persia, e squarterà tutti i persiani. Ma succede qualcosa di inaspettato: quel cesso di Elio si è fatto rubare il carro del sole e, perciò, la luce solare sparisce e gli dei si indeboliscono. Così chiedono aiuto a Kratos, che prende il carro del sole, e siccome il carro non vuole saperne di lui lo portano nell'Ade (evviva la fantasia!) che viene illuminato dal carro. Alla fine si scopre che è stata Persefone ad architettare tutto e Kratos invece di scoparsela la batte con il guanto di Rayman, mentre il titano Atlante che era il suo socio dovrà reggere il mondo per l'eternità. Alla fine quando quel pirla di Kratos, dopo aver riportato il carro in cielo cade viene salvato da Atena ed Elio che dicono

« Ci tornerà utile, visto che quel rompicoglioni di nostro fratello Ares fra cinque anni ci darà fastidio »

Restituendo così coerenza alla trama.

Il capitolo atteso per tre anni dai nerd: God of War 3

 
Tutto il sangue che si è accumulato sul monte Olimpo con le millemila vittime di Kratos, uccise da lui con il suo metodo abituale.

In questo capitolo il nostro carissimo Kratos si dedica alla scalata senza picchetti né martelli del monte Olimpo, in groppa a una rivenditrice di lavandini usati, insieme ad una massa di operai di un'industria di preservativi per il sesso anale, nota come TitANI. Essi sono caratterizzati da un altissimo tasso di idiozia e riflessi così accecanti da riuscire a colpire un bersaglio fermo in soli quarantacinque anni, come dimostra la rivenditrice di lavandini Gaia nello scontro con Poseidone, il primo che tenta di fermare Mastro Lindo raggiungendolo su di un'enorme colonna fatta di acque di scarico. Dopo averlo trucidato in una maniera così assurdamente truculenta che al confronto Ninja Gaiden è Nintendogs, il venditore di coltelli proseguirà la sua corsa. La cosa interessante di God of War 3 è altresì la mancanza di riferimenti a altri giochi della serie, quali chains of olympus, gud of wor 2 o lo stesso e mitico gud of wor 1. Come Pino Scotto, Kratos si trova davanti al re dei dannati, in arte Ade, che lo spartano squarterà in millemila pezzettini dando luogo ad una esatta applicazione del teorema di Pitagora.

In seguito Kratos affronterà altri millemila cazzutissimi nemici, quali Elio (che a quanto pare ha recuperato il suo scudo dal vecchio gioco rimuovendo la polvere dalla Psp), a cui il pelatone strapperà la testa, in seguito usata come lanterna per illuminare i suoi profondi buchi del naso. Ma come sappiamo tutti il nostro spartano preferito non si accontenta solo di un paio di ali, due spade infernali, due bicipiti trenta volte più spessi di quelli di Hulk Hogan e un look figo per gli standard dell'epoca. No, lui deve andare ad "ammazzare brutalmente con dei cosi con catene attaccati alle mani il suo quasi fratello Ercole invidioso di lui" e poi fregargli le armi. Ma prima di far siffatta impresa, per fare pendant con le ali di Icaro, Kratos malmena fino alla morte Ermes, il messaggero degli dei, staccandogli una per una le gambine per sottrargli gli stivali. Kratos, alla fine del gioco, giunge al cospetto di Zeus per reclamare il Vaso di Pandora per conto degli espropriatori, ma viene furiosamente attaccato dal simpatico nonnetto, che non è intenzionato a dar via il Vaso perché ha speso praticamente tutta la sua pensione solo per far piacere a quell'alcolista di Era. Alla fine Kratos ha la meglio, ma troppo tardi si rende conto di aver scatenato l'apocalisse e,infuriato per aver dimostrato che quelli di Voyager avevano ragione, si suicida, lasciando nel giocatore un vago senso di déjà vu.

God of War: Edizioni speciali

 
In realtà, dopo il terzo capitolo, Kratos non è morto, ma è diventato di nuovo il dio della guerra e, dato non aveva niente da fare, è arrivato nella nostra epoca per fare l'allenatore di calcio.

Per succhiare ogni centesimo dai fun malati e per approfittare dell'uscita del terzo ed ultimo capitolo, i programmatori hanno messo in commercio edizioni limitate di God of War 3 che hanno qualcosa in più. Le edizioni speciali sono le seguenti:

  • God of War Collection: i primi due giochi di God of War rimasterizzati per PS3 con tutto l'occorrente. Non cambia un cacchio, ma almeno potrete vantarvi di ritrovarvi con dei boss in meno. Questa edizione vi farà credere che ci siano novità rispetto a ciò che i poveri giocatori avevano visto sulla loro copia comprata a fatica per Playstation 2.
  • God of War Ultimate Trilogy Edition: più o meno come la precedente, ma ha molte più cose come tutta la trilogia di God of War, i nuovi costumi per Kratos, la colonna sonore di tutta l'intera saga di God of War, utile a spaccare i timpani di chi ti rompe i gemelli e la riproduzione del vaso di pandora (la riproduzione del protagonista non se la sarebbero potuta permettere) che potete usare per buttarlo in testa a chi vi sta sul cazzo. Considerando tutto questo sono 80€ ben spesi. Peccato che ne costi 150.
 
 
La trama è finita, leggete in pace.


Curiosità

 
L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • In ogni God of War che si rispetti Kratos finisce sempre nell'Ade in ogni modo possibile. Questo delinea chiaramente l'originalità degli autori.
  • In ogni God of War che si rispetti le magie sono divise in quattro categorie: una con attacchi a distanza (un fulmine o un arco magico), l'altra con una testa mozzata (quella di tua sorella), un'altra che evoca le anime dei morti, e per finire una che genera un tornado o una scarica elettrica per attaccare e per difendersi entro una limitata zona.
  • Nel terzo God of War dovrai trovare da capo il Vaso di Pandora (che combinazione lo hanno spostato nell'Olimpo) altro esempio d'originalità degli autori.
  • Era è la dea più inutile dell'olimpo perché si limita a schierare Ercole (alto, scemo ma cazzutissimo) contro Kratos, per poi essere uccisa da lui con una sola mano molto più tardi.
  • Anche Gaia è inutile infatti narra solo le vicende di Kratos giusto perché non ha mai nulla da fare, per poi scalare l'olimpo e prenderle da Poseidone e da Zeus, tradire Kratos, farsi mozzare una mano e prenderle anche da lui.
  • Il personaggio più inutile di tutta la saga videoludica è Atena. Infatti, proprio perché Zeus aveva scelto lei come erede, Ares fa un casino pazzesco e viene squartato da Kratos, sempre per lei Kratos diventa dio della guerra e gli organizzano una congiura contro. Nel secondo capitolo addirittura si mette in mezzo mentre Kratos combatte contro Zeus morendo, lasciando in vita il vecchiaccio e allungando il videogioco fino al terzo capitolo. Diventata un fantasma nel terzo capitolo, seguendo i suoi consigli Kratos distrugge il mondo e si uccide. Insomma non fa proprio un cacchio: in tutta la saga si limita solo a parlare e a lasciare che lo spartano combatta al posto suo, oltre ad essere la causa di innumerevoli sfighe.
  • Gli dei dell'Olimpo, pur sapendo che Kratos ha sconfitto le tre sorelle del destino, più forti di loro, non lo affrontano tutti insieme: affrontarlo separatamente per poi finire squartati è molto meglio!
  • Kratos, dopo essersi arrampicato su sporgenze altissime, aver battuto nemici immortali che poi però muoiono e aver sconfitto i titani (molto più grandi di lui), non suderà mai, non avrà mai fame e non gli verrà mai sete.
  • C'è stato un impellente bisogno di prolungare il gioco fino al terzo capitolo per far suicidare Kratos. A quanto pare ai programmatori non andava giù che Kratos fosse davvero il dio della guerra, anche se il titolo del videogame affermerebbe il contrario.
  • Nel terzo God of War l'unica dea che si salva è Afrodite risparmiata da Kratos perché è una gran gnocca e perché, più tardi, potrete chiavare con lei.
  • I programmatori capendo di aver commesso una cavolata nell'ideare quel finale e in seguito alle minacce di un fun malato, hanno dichiarato che il finale è incompleto e che Kratos è ancora vivo, ma non hanno potuto metterlo nel gioco per motivi di spazio.