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[[Habermas]] inizia un [[flame]] epico contro [[Luhmann]], che gli risponde trollando. I 2800 volumi che riassumono il dibattito sono in fase di stampa per Suhrkamp.
[[Habermas]] inizia un [[flame]] epico contro [[Luhmann]], che gli risponde trollando. I 2800 volumi che riassumono il dibattito sono in fase di stampa per Suhrkamp.
[[Focault]] commenta lo scontro con la famosa massima: "attenti a quei due!".<br />
[[Focault]] commenta lo scontro con la famosa massima: "attenti a quei due!".<br />
I filosofi ormai si sono specializzati. Filosofi neoetici, filosofi della scienza, filosofi della storia, filosofi morali, filosofi pratici, filosofi della tecnica, filosofi della religione, filosofi della società. Ormai tutti parlano a ruota libera di tutto. Viene concessa la laurea e il diritto di insegnare all'università e di essere invitati da [[Bruno Vespa]] a tutti. La filosofia è diventata democratica.
I filosofi ormai si sono specializzati. Filosofi neoetici, filosofi della scienza, filosofi della storia, filosofi morali, filosofi pratici, filosofi della tecnica, filosofi della religione, filosofi della società. Ormai tutti parlano a ruota libera di tutto. Viene concessa la laurea a tutti. Tutti possono insegnare all'università ed essere invitati da [[Bruno Vespa]] come esperti di qualcosa. La filosofia è diventata democratica.


== Vociare cacofonico dei filosofi e i loro adepti ==
== Vociare cacofonico dei filosofi e i loro adepti ==

Versione delle 23:37, 16 ott 2012

Manuale: Storia supercompatta della filosofia

(in sottofondo mettere la musica di Quark)

Il Manuale: Storia supercompatta della filosofia ha lo scopo di avvicinare nuove leve di emeriti filosofi e teste di minchia a questa disciplina affascinante. Inoltre gli studenti della facoltà di filosofia potranno usufruire dell'opera per preparare gli esami in breve tempo e dedicare il tempo libero alla pulizia dei loro piedi, attività di cui sono cultori piuttosto ossessivi.
Grazie alle sue doti di sinteticità, l'opera in oggetto racchiude in poche frasi la filosofia presente, passata e futura. Finalmente anche voi, con le vostre gigantesche lacune culturali e gli evidenti deficit neurologici di cui soffrite, potrete vantarvi di conoscere tutta la storia della filosofia. Così, mentre gli amici continueranno a parlare di quella cosa tonda che finisce talvolta in una rete da pescatore pur non essendo un pesce, voi potrete sedurre giovani pulzelle scandinave, affascinate dal vostro competente discettare sopra Erasmo da Rotterdam.

Gli esordi

Tutto scorre, anche Socrate che beve la cicuta in una caverna oscura. Arriva Aristotele che ruba tutti gli studenti ad un Platone che prende la cosa in modo platonico. Aristotele, sulla falsariga della figa, mette d'accordo tutti quanti e non c'è più nulla da discutere per mille anni. Qualcuno dice che l'importante è convincere, qualcun altro va in giro dentro una botte, mentre la maggioranza pensa a lavorare o a fare la guerra.

Medioevo

La filosofia è la religione. Un certo Tommaso trasforma Aristotele in un bravo cristiano e per altri due-trecento anni non c'è più niente da dire. Ad un certo punto un certo Bernardo da Chartres si mette sulle spalle di un gigante e vede in lontananza Giordano Bruno bruciare come un bonzo. Poco più in là Galileo Galilei non viene bruciato ma dal giorno del processo soffrirà di una fastidiosa cagarella a fischio.

Epoca moderna

Il tempo corre, un certo Hobbes dice che gli uomini sono dei lupi e fonda la scienza della licantropia. In Francia, intanto un certo Pascal crede di essere una canna al vento. Viene subito rinchiuso alla Bastiglia. Si moltiplicano i filosofi borghesi che danno addosso ai filosofi reazionari. Voltaire, con le sue freddure, è molto popolare. Mentre il grande Federico II di Prussia lo sta sodomizzando, si sente ispirato per scrivere su Nonciclopedia, ma internet è ai primordi. C'é ancora il "Dos ut des" e Facebook aveva solo duemila iscritti. Si butterà quindi sulla Encyclopedie di Diderot.
Scoppia la rivoluzione francese. I francesi sanno fare la guerra, l'amore, la pace, i formaggi. Kant per ripicca vuole almeno dominare in campo filosofico. Il suo intervento sarà fondamentale. Da quel momento sarà valida l'equazione, Filosofia = Germania e ancor più, Filosofia Pallosa = Germania. Hegel dice "tutto ciò che è reale è razionale e tutto ciò che è razionale è reale, salvo mia moglie, che pur essendo reale è completamente pazza". Grazie a questa frase si aggiudica il premio "Gran cazzata dell'anno". Arriva Fichte e tutti lo ricorderanno per quel nome vagamente sessuale.
Il filosofo straganzo dell'ottocento è però Marx, con quel barbone macho. Vorrebbe far fare il "salto della quaglia" ai proletari, che erano allora gli ultimi nella classifica dei vip e non venivano mai fotografati dai paparazzi. Non ci riesce ma almeno sposa la figlia di un nobile prussiano. Qualche maligno sussurra che questo fu il motivo per cui non venne squartato o dato in pasto alle orche assassine.
Arriva Nietzsche, famoso per avere il nome più impronunciabile del globo terrestre. Si arrabbia con tutto e tutti e a causa di questo stato agitato, si dimentica di tagliarsi i baffi. I mustacchi raggiungeranno così la ragguardevole lunghezza di due metri e 30 centimetri. Nietzsche al culmine della popolarità (aveva venduto ben 3 libri), ruba a Torino un cavallo, si trasferisce in California e diventa il primo Zorro della storia moderna.
Contemporaneamente Comte pensa positivo, anticipando di un secolo il filosofo italiano Lorenzo Jovanotti.

Epoca contemporanea

Wittgenstein onora la tradizione dei nomi impronunciabili. Con Heidegger già va meglio. Scrive un libro di supercazzole per scommessa. L'opera piace a Himmler che la impone come materia obbligatoria in tutte le facoltà ariane di filosofia. Di fronte all'aut-aut, alcuni studenti tedeschi preferiscono abbracciare la religione giudea.
Passata la buriana delle guerre, sterminati tutti i filosofi ebrei e ricchioni (che erano la maggioranza ed alcuni erano ebrei e ricchioni contemporaneamente), la filosofia si rianima. La nouvelle vague si impone nel mondo: Camus, Sartre, Levi-Strauss, Monod, Lacan, Bardot sono il "Grande Toro" della filosofia. In Germania, per consolarsi si inventano la "Oktoberfest".

Tempo presente tendente al futuro

Habermas inizia un flame epico contro Luhmann, che gli risponde trollando. I 2800 volumi che riassumono il dibattito sono in fase di stampa per Suhrkamp. Focault commenta lo scontro con la famosa massima: "attenti a quei due!".
I filosofi ormai si sono specializzati. Filosofi neoetici, filosofi della scienza, filosofi della storia, filosofi morali, filosofi pratici, filosofi della tecnica, filosofi della religione, filosofi della società. Ormai tutti parlano a ruota libera di tutto. Viene concessa la laurea a tutti. Tutti possono insegnare all'università ed essere invitati da Bruno Vespa come esperti di qualcosa. La filosofia è diventata democratica.

Vociare cacofonico dei filosofi e i loro adepti