Dune: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il plagio cinematografico|Star Wars}}
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{{Cit|Non c'è niente da pescare, ma ci sono delle esche della madonna.|[[Guida galattica per autostoppisti]] su Arrakis}}
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{{Cit2|Io non sono il Kwisatz Haderach!|Paul Atreides il capitolo successivo}}
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{{Cit2|Non permetterò che si scateni la Jihad|Paul Atreides mentre si fa l’ennesima sega mentale}}
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{{Cit2|Miei prodi, a morte gli infedeli. Shalalalalalala!!!|Paul Atreides due giorni dopo essere divenuto Imperatore}}
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{{Cit2|Paul Muad’dib, l’Imperatore Mentat, colui che è la via più breve, il Kwisatz Haderach… c’è l’aveva piccolo piccolo ed era impotente! Così impari a non scoparmi, stronzo di un frocio!|da “Le gesta di Muad’dib”, della Principessa Irulan.}}
{{Cit|Paul Muad’dib, l’Imperatore Mentat, colui che è la via più breve, il Kwisatz Haderach… c’è l’aveva piccolo piccolo ed era impotente! Così impari a non scoparmi, stronzo di un frocio!|da “Le gesta di Muad’dib”, della Principessa Irulan.}}

{{dialogo|Fattone|Quanto vuoi per dieci grammi di Spezia?|Spacciatore Fremen|Cinquanta sacchi di Arrakis.}}
{{dialogo|Fattone|Quanto vuoi per dieci grammi di Spezia?|Spacciatore Fremen|Cinquanta sacchi di Arrakis.}}



Versione delle 22:53, 14 set 2010

Disambiguazione – Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi il plagio cinematografico, vedi Star Wars.
« Non c'è niente da pescare, ma ci sono delle esche della madonna. »
« Io sono il Kwisatz Haderach!!! »
(Paul Atreides su delirio di onnipotenza)
« Io non sono il Kwisatz Haderach! »
(Paul Atreides il capitolo successivo)
« Io sono uno Jedi!!!!! »
(Paul Atreides in evidente stato confusionale)
« Non permetterò che si scateni la Jihad »
(Paul Atreides mentre si fa l’ennesima sega mentale)
« Miei prodi, a morte gli infedeli. Shalalalalalala!!! »
(Paul Atreides due giorni dopo essere divenuto Imperatore)
« Paul Muad’dib, l’Imperatore Mentat, colui che è la via più breve, il Kwisatz Haderach… c’è l’aveva piccolo piccolo ed era impotente! Così impari a non scoparmi, stronzo di un frocio! »
(da “Le gesta di Muad’dib”, della Principessa Irulan.)
- Fattone: “Quanto vuoi per dieci grammi di Spezia?”
- Spacciatore Fremen: “Cinquanta sacchi di Arrakis.”

Per Dune si intende sia la visionaria opera novecentesca del poeta grossetano Franco Erberti (un vecchio sporcaccione a cui piaceva scrivere di deliziosi ragazzi che combattono nudi e sudati), sia la religione da essa nata. Da molti considerato il più grande libro di fantascienza mai scritto dopo la Bibbia e i libri della Tamaro, Dune narra quanto la religione e l'abuso di cose che profumano di cannella faccia male. L'opera letteraria è stata con abilità trasposta in moltolungometraggio, videogioco e una sequela interminabile di sequel (che per altro fanno cagare a spruzzo) e di prequel (scritti da quel pirla del figlio di Herbert, Brian).

Il libro

Un terribile verme delle sabbie.

Il libro venne composto da Herbert durante un viaggio nel deserto dei Gobbi per capire come defecava lo scarabeo stercorario nano dagli occhi a mandorla. Vedendo quanta desolazione lo circondava, egli immaginò quanto potesse essere altrettanto stimolante un pianeta di rocce e sabbia. Noto eroinomane, Herbert si pose presto il dubbio: perché mai un gruppo di uomini dovrebbe essere così scemo da abitare su un siffatto planetoide? La risposta gli venne dal cuore (o forse dal culo), quando si disse: Ovvio! Perché ci si trova la droga più figa di tutte!. Volendo rimanere nel politically correct, l'arguto poeta chiamò questa droga Spezia, come se qualcuno potesse credere davvero che non si riferisse alla sua amata eroina (di cui abusò durante la scrittura). Ciò che ne risultò fu una colossale sega mentale intrisa di dialoghi introspettivi e un puttanaio di personaggi che appaiono per tre secondi per poi crepare in maniere fantasiose, il tutto ambientato in una fogna di pianeta deserto.

Secondo il noto critico letterario Vittorio Sgarbi, il libro è degno del miglior laterizio moderno, per il suo peso e la sua robustezza; il suo miscelare di mostri, pianeti, droghe e guerre, con intrighi degni di Beautiful, lo rendono un vero esponente del postmodernismo post-relativista ante-davanti-freudiano. Secondo il noto critico inoltre, Herbert resta comunque una capra (ma non fascista).

Si dice che Herbert discusse l'oggetto del romanzo con Ronaldo Sottoboschi; quando i due screziarono a causa di un po' di spezia di bassa qualità, il loro diverbio portò alla produzione dei due film paralleli, Dune e Tremors. Si noti in entrambi (non ci vuole grande occhio a notarlo) l'ambientazione desertica e sotterranee bestie vermiformi.

Suc-cesso

Si dice abbia venduto 12 milioni di copie, ma il noto polemista cattolico Michele Muro sostiene che queste copie le abbia comprate tutte Herbert stesso (e anche il figlio). La casa editrice, la Edizioni delBradipo, non ha lasciato dichiarazioni in merito.

Il film

Lungo e oscuro, il film narra con tecnologia avanzata come il malvagio Impero Galattico dia la caccia ai ribelli... no, si chiede scusa dalla regia: narra le vicende del libro appropriatamente ridotte. Gli effetti speciali anni '20 rendono il tutto più floscio e pesante.

In effetti nel 1984, si sapeva bene che gli effetti speciali più fighi erano quelli di Guerre Stellari; nondimeno non era abbastanza per un progetto mastodontico come Dune. Quindi i detrattori del progetto-film si opposero strenuamente, sostenendo: Questo film non s'ha daffare!, ma senza successo. Purtroppo avevano ragione.

Nessuno ha poi capito perchè Davide Lince, lo stimato e folle regista del film, abbia fatto concludere il film in modo diverso: questa questione ha causato un grave diverbio a suo tempo.


L'universo di Dune

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

L'universo di Dune è il nostro stesso universo, in un lontano futuro. Grandi famiglie e associazioni mafiose controllano vari pianetini, scannandosi di santa ragione. L'Imperatore incassa tangenti per avere una parte sul commercio di melange, la Spezia rispetto alla quale tutti son rimasti sotto. In questo stimolante ambiente la famiglia Atreides mette gli occhi sul pianeta Arrakis, scatolone di sabbia pieno di Spezia, controllato dagli acerrimi nemici Harkonnen.

Con la scusa della presenza di armi di distruzione di massa, gli Atreides occupano Arrakis e mettono le mani su una caterva di Spezia. Peccato che le armi di distruzione di massa in effetti c'erano, sotto forma di vermoni giganteschi. Ma grossi e pericolosi, eh. In ogni caso, gli Harkonnen inviano kamikaze e razzi per mettere i bastoni fra le ruote agli occupanti degli Atreides, impegnati nella lotta contro l'harkonnenismo.

In questa vicenda fotorealistica sorge il personaggio di Paul Atreides, classico teenager sfigato che scopre di avere i superpoteri, cioè di poter cavalcare un vermone delle sabbie e di far pendere dalle proprie labbra i beduini del deserto, detti Fremen (perchè fremevano di farsi di Spezia). Non si sa come, questo Paul appare essere un eletto, stile Neo di Matrix, per cui con il suo potere conquista Arrakis e tutta la galassia.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Gli Atreides

  • Paolo Adidas Atreides: giovane acheo del Metaponto, ha 15 anni, è il figlio del Duca Leto, è ricco sfondato, vive in un castello su una scogliera, possiede un intero pianeta, ha come madre una strega con poteri psichici, è intelligente ed è per giunta il protagonista. Inutile dire che il lettore se lo inimicherà quasi subito e spererà che venga mangiato da qualche vermone delle sabbie o che muoia di inedia. Arrivato su Arrakis insieme alla famiglia per volere dell’Imperatore Cincillà, sopravvivrà allo sterminio della sua casata per mano degli Harkonnen per finire a vagare come un pirla nel deserto accompagnato dalla madre, la cui unica funzione è sfondargli i coglioni. Verrà trovato dai Fremen, si innamorerà della figlia del capo tribù, diventa il messia (Mahdi) del popolo del deserto, riesce a vendicare suo padre con una Jihad contro l’Imperatore e gli Harkonnen e infine sposa la principessa Irulan e diviene Imperatore dell’Universo conosciuto. Inoltre è il Kizzak Haderach, l’essere geneticamente perfetto che guiderà l’umanità.
    Ve lo avevo detto che era odioso…
  • Duca Leto Adidas Atreides: il Tuca-tuca Leto Atreides è il padre di Paul. Inutile dire che sin dalle prime pagine si conosce il suo destino di merda, ossia morire abbandonato da tutti, cosa che poi accade.
  • Lady Jessica Rabbit:
  • Alia Atreides:
  • Tufo Megawatt:
  • Duncan, il cavallo dell’Idaho:
  • Gurney Halèc:

I Fremen

  • Stilgar
  • Chani
  • Liet-Kynes


Gli Harkonnen

Il barone Harkonnen.
  • Barone Vladimiro Heineken Harkonnen: l’adiposo antagonista della storia. Ciccione, bastardo e anche omosessuale, è la mente che sta dietro allo sterminio degli Atreides, almeno così dice lui. E’ composto prevalentemente di colesterolo e lipidi e visto che raggiunge la densità di 20 kilogrammi per centimetro cubo, per muoversi deve usare un sospensorio gravitazionale che funziona convertendo le sue scorreggie in energia.
  • Feyd-Rutta Harkonnen: il sedicenne nipote del Barone Harkonnen è tutto quello che lo zio poteva desiderare: giovane, bello, muscoloso, narcisista, amante dei combattimenti con armi bianche, sadico e con una passione per il sesso selvaggio con uomini muscolosi donne più grandi di lui. Se non fosse suo parente (ma non bisogna esserne proprio certi) probabilmente il robustissimo Barone se lo sarebbe già scopato a dovere. Invece lo idolatra come un dio e lo ha designato come suo delfino, fatto che ha spinto il giovane a tentare di accoppare più volte lo zio, senza successo tra l’altro. Farà una fine di merda per mano di Paul Atreides che gli pianta un coltello nel cervello per fargli passare il mal di testa.
  • Gluteo Rabban Harkonnen: nipote maggiore del Barone. Non ha cervello, è completamente coglione e per questo motivo viene messo a capo di Arrakis, in attesa che la gente si incazzi e gli stacchi la testa. Si o no appare in tre pagine del romanzo. Muore asfissiato quando si rende conto che tappandosi il naso troppo a lungo non si respira.
  • Piter Griffin deVries: il mentat del barone. È effeminato, sadico e gli piace leccarla. Personaggio di estrema importanza nell’economia del racconto, fa una fine di merda morendo per asfissia in seguito ad una sinfonica superbomba del Barone.

I Corrino

  • Imperatore Cincillà Saddam Hussein IV: l’Imperatore dell’Universo Conosciuto (ovvero sia venti pianeti sparsi alla cazzo di cane). È un uomo talmente potente che il suo autista ha un autista personale, che ha a sua volta un autista che è Steve Jobs. Vive dentro un palazzo d’oro massiccio (manco fosse Re Mida) grazie ai proventi derivati dalla CHOAM (di cui possiede il 51% delle azioni) e quindi dall’estrazione di spezia. Da qui si capisce che è il classico uomo con le mani in pasta dappertutto. Morirà solo, dimenticato e detronizzato grazie al maGGico protagonista.
  • Principessa Leila Irululì Irululan: la bella figlia primogenita dell’Imperatore. In quanto donna e quindi inferiore, non ha il cervello per comandare un impero e così finisce per diventare il premio bonus per chiunque voglia diventare Imperatore. Paul Atreides la nota ad una svendita, la prende in moglie e lo diventa, alla faccia mia e vostra. In quanto Paul l’ha sposata solo per interesse, non se la chiava. Lei per disperazione si è messa a scrivere decine di noiosissimi libri sulla vita del suo eterno non-chiavator e le sue patetiche gesta. Diverrà in seguito famosa col nome di “Imene Perenne”.
  • Reverenda Madre Graziellina Elena Mortacci-sua Mary-Ann Ex-fotomodella:
  • Conte Hasimir Fenring:
  • Lady Margot Fujiko Fenring:

Organizzazioni

  • La Gilda Spaziale: la graziosa (e letale) Gilda Spaziale controlla tutti gli spostamenti interstellari grazie alla Spezia e ai suoi navigatori che sembrano uomini-pesce. Nessuno può fare qualcosa se la Gilda non da il permesso, quindi non potrete far defecare il vostro cane nello spazio se la Gilda non lo permette. Inoltre, la cara e deliziosa Gilda permette viaggi di piacere alla modica cifra di 90000€ (pranzo e cena esclusi). Si muove su vascelli che ricordano delle supposte giganti.
  • La CHOAM: la Crysler-Honda-Opel-Audi-Mazda è la più grande azienda interplanetaria dell’universo e si occupa principalmente di guadagnare alle spalle degli altri. Nata per caso e non si sa bene dove, è posseduta dall’Imperatore in persona, che ne possiede il 51% ed è quindi azionista di maggioranza.

Voci correlate