Biddai: differenze tra le versioni

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La natura selvaggia e aggressiva di questi indigeni raggiunge le più nefaste vette manifestandosi sotto forma di brigantaggi e sequestri. Tra i tanti rapimenti compiuti ricordiamo quelli di [[Fabrizio De André]], [[Burzum]] e [[Luciana Littizzetto]]. Questa disatrsosa situazione è aggravata peraltro dall'assoluta assenza di una qualunque forza di [[Polizia]]. Da qui ci giunge un'altra particolarità del ''biddaio''; l'assoluta fede all'[[anarchia]]. A qualcuno di questi esseri piace infatti pensare che la [[Sardegna]] diverrà un giorno una [[nazione]] a sè stante, a costo di violare le più elementari leggi della [[logica]].
La natura selvaggia e aggressiva di questi indigeni raggiunge le più nefaste vette manifestandosi sotto forma di brigantaggi e sequestri. Tra i tanti rapimenti compiuti ricordiamo quelli di [[Fabrizio De André]], [[Burzum]] e [[Luciana Littizzetto]]. Questa disatrsosa situazione è aggravata peraltro dall'assoluta assenza di una qualunque forza di [[Polizia]]. Da qui ci giunge un'altra particolarità del ''biddaio''; l'assoluta fede all'[[anarchia]]. A qualcuno di questi esseri piace infatti pensare che la [[Sardegna]] diverrà un giorno una [[nazione]] a sè stante, a costo di violare le più elementari leggi della [[logica]].

Tra i principi del ''biddaio'' ricordiamo inoltre il fermo [[no]] all'[[masturbazione|onanismo]]. Piuttosto, a loro dire, è meglio attaccarsi alla mungitrice meccanica fino a farsi risucchiare le gote, o al massimo ripiegare su una più classica [[pecora]].


[[Immagine:Pattadesemonninuovaftr_0005-1-.jpg|left|thumb|200px|Una micidiale ''leppa'' sguainata e pronta all'attacco.]]Il ''biddaio'' è feroce. Avvicinarlo senza le dovute precauzioni può essere rischioso, sopratutto se non si è della stessa razza. Infatti esso è sempre e comunque armato della propria ''leppa'', una sorta di [[coltellino svizzero]] contenente solo una lama, ma sufficente ad eliminare un intero corpo di [[Carabinieri]] in serata. Questa singolare arma viene tramandata di generazione in generazione al solo scopo di scuoiare evenuali stranieri.
[[Immagine:Pattadesemonninuovaftr_0005-1-.jpg|left|thumb|200px|Una micidiale ''leppa'' sguainata e pronta all'attacco.]]Il ''biddaio'' è feroce. Avvicinarlo senza le dovute precauzioni può essere rischioso, sopratutto se non si è della stessa razza. Infatti esso è sempre e comunque armato della propria ''leppa'', una sorta di [[coltellino svizzero]] contenente solo una lama, ma sufficente ad eliminare un intero corpo di [[Carabinieri]] in serata. Questa singolare arma viene tramandata di generazione in generazione al solo scopo di scuoiare evenuali stranieri.

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Una rara foto d'epoca ritraente dei tipici biddai in vellutino. Prestare attenzione allo sguardo truce e sanguinario.
« Fizz'e bagassa! »
(Biddaio)

La razza del biddaio è, per definizione, quella che abita le bidde dell'entroterra sardo. Sconosciuta ai più, questa curiosa, pericolosa e piuttosto primitiva specie di subumani è l'etnia principale locale.

Origini, usi e costumi

Per quanto possa sembrare incredibile, i biddai rappresentano la specie più numerosa dell'isola da secoli, ben prima dell'insediamento della razza parassita dei VIP nella Costa Smeralda. Uomini puri dalla ruvida bellezza, il loro galateo non ammette smancerie quali abbracci, strette di mano o un saluto più lungo di "ebbè"[1].

Capita spesso di trovare veri e propri poser biddai. I veri rappresentanti di questa nobile specie sono in realtà ben pochi, ma si possono scovare. Tra le tante alcune caratteristiche che rendono un sardo un vero biddaio riconosciamo ad esempio l'alimentazione agghiacciante. Infatti questi selvaggi solgono mangiare cibi primitivi come formaggio con i vermi, maialetto (questi illetterati lo chiamano porcetto) crudo e simili, pietanze riservate principalmente ai giovani adepti a questa setta che debbono ancora affrontare l'iniziazione. Altro ottimo indizio per l'identificazione è l'aspetto. Se porta una folta barba, si veste del solo vellutino, abito tradizionale, l'interessato è quasi sicuramente biddaio. Tuttavia è essenziale per il riconoscimento un'attenta osservazione del comportamento.

È fiero delle sue origini fino al ridicolo? Appena possibile gioca alla murra sarda[2]? Adora il ballo sardo? Se la risposta a queste domande è si, vi trovate di fronte ad un biddaio, per cui calma e sangue freddo. Il panico è del tutto inutile e non fa che peggiorare le cose, il sogetto è infatti in grado di fiutare la vostra paura. Il comportamento migliore da assumere in questo caso, se non si è sardi, è quello di buttarsi a terra e fingersi morti[3]. Anche perchè se non doveste comportarvi in tal modo non avrete bisogno di fingere.

La natura selvaggia e aggressiva di questi indigeni raggiunge le più nefaste vette manifestandosi sotto forma di brigantaggi e sequestri. Tra i tanti rapimenti compiuti ricordiamo quelli di Fabrizio De André, Burzum e Luciana Littizzetto. Questa disatrsosa situazione è aggravata peraltro dall'assoluta assenza di una qualunque forza di Polizia. Da qui ci giunge un'altra particolarità del biddaio; l'assoluta fede all'anarchia. A qualcuno di questi esseri piace infatti pensare che la Sardegna diverrà un giorno una nazione a sè stante, a costo di violare le più elementari leggi della logica.

Tra i principi del biddaio ricordiamo inoltre il fermo no all'onanismo. Piuttosto, a loro dire, è meglio attaccarsi alla mungitrice meccanica fino a farsi risucchiare le gote, o al massimo ripiegare su una più classica pecora.

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Una micidiale leppa sguainata e pronta all'attacco.

Il biddaio è feroce. Avvicinarlo senza le dovute precauzioni può essere rischioso, sopratutto se non si è della stessa razza. Infatti esso è sempre e comunque armato della propria leppa, una sorta di coltellino svizzero contenente solo una lama, ma sufficente ad eliminare un intero corpo di Carabinieri in serata. Questa singolare arma viene tramandata di generazione in generazione al solo scopo di scuoiare evenuali stranieri.

Stanziamento

I biddai si raggruppano in isolate comunità montane, preferibilmente situate nel centro-Sardegna, costituite perlopiù da nuraghe. Questo per opporre una maggiore resistenza nel caso degli eventuali continentali dovessero attaccarli.

Appunti

  1. ^ Impara a salutare come un vero biddaio! Mani alla cintura con fare duro, gambe larghe e semiflesse, petto (villoso) all'infuori più del necessario e mento all'insù. Una volta stabilizzata la posizione emmettere un gutturale "Oeh.". Questa tecnica può salvarvi la vita nel caso di un incontro ravvicinato.
  2. ^ Il "gioco" è ossessivo e prevalentemente inutile, tuttavia sembra divertirne i cuccioli. Un esempio
  3. ^ Nota bene: se si appartiene alla categoria dei capelloni, dei marci, degli autolesionisti o dei balbuzienti qualunque mossa è inutile, siete spacciati. Il massimo a cui possiate aspirare è non soffrire troppo. Caso strano, i truzzi non sono sogetti a particolare avversione da parte dei biddai, anzi spesso lo sono loro stessi.