Alex Evans

(Rimpallato da Alex evans)
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Il buon Alex ci mostra la sua ultima creazione fatta col Didò.

Alex "tristezzaomiodiochetristezza" Evans è la più disgraziata conseguenza dei chiari problemi educativi del Canada, splendido stato popolato da persone di intelletto superiore. Qui infatti sembra che il Governo non faccia nulla di attivo per picchiare o, al limite, bruciare vivo una sottorazza di fungo (di quelli che si prendono sui piedi in piscina, nota bene) la cui migliore amica è evidentemente la piastra per capelli, quando a questi viene la bella idea, alla matura età di 16 anni, di crearsi un proprio sito internet dedicato a se stesso dove narra le sue entusiasmanti esperienze giornaliere quali l'aver visto un foglia cadere in un tombino ed essersi bruciato ancora i capelli con la piastra amica di tante belle avventure. Per nessun buon motivo al mondo i suoi blog sfrangimaroni e oltremodo superficiali son trovati belli e poetici da una categoria di giovani donne la cui età oscilla tra i 12 e i 15 anni e mezzo (quando scattano i 16 o si risvegliano sbigottite o per loro, purtroppo, non c'è più nulla da fare se non la soppressione), le quali passano contente pomeriggi a sospirare sulla profondità dei problemi in francese che il profondissimo Evans ha a scuola.

"Passioni"... pffff...

Alex Evans, purtroppo per lui e per l'umanità, è un emo. D'altronde era chiaro che un ragazzo così gioviale e allegro (fin da piccolo, ricordano gli amici, si divertiva a scavare gratuitamente le fosse nei cimiteri) avrebbe aderito a questo movimento di bricconcelli sempre aperti agli scherzi, le burle e più in generale, alla risata a crepapelle. In quanto emo, Alex può vantare un quasi sterminato guardaroba di colori, da cui però a quanto sembra pesca sempre capi di gran gusto e che mettono tanta allegria tipo magliette con arcobaleni sopra cimiteri su sfondo viole morte. Potendosi vantare di queste sue qualità superiori nel campo della moda, Alex ha ben presto lanciato la sua propria linea di abbigliamento (purtroppo non è una battuta, è vero) che tuttavia si distanzia da quelli che sono i suoi normali abiti per la caratteristica di esser ancora più brutti. Indimenticabile e vendutissima tra i contadini di Poggibonzi nonché tra i frati del Convento di Santa Lilsaporedellestate di Atlantide Bassa la t-shirt raffigurante una cassa toracica in paillette al cui interno si dimena il criceto Hamtaro tutto sporco di feci di diverse settimane. Si dice che anche Padre Pio, notissimo emo, sembra andato orgoglioso dei suoi tagli sulle mani, andasse matto per le raffinate magliette del geniale Evans, in particolare quella, splendida, con i pipistrelli viola che si accoppiano con un elefante in via di decomposizione.

Passione mai spenta del piccolo genio nonché gran bel pezzo di gnocco Evans è quella di collezionare lamette da barba usate dai senzatetto e/o dagli sfollati e buttate nei parchi pubblici da cui egli, alla maniera dei grandi cercatori d'oro, le raccatta. Pare ne abbia più di centottantamillemila, tra cui quella, rarissima, di Rosy Bindi che ha scambiato proficuamente col suo ultimo neurone, e lo ha anche ringraziato.

Alex Evans in una foto molto recente.

È inoltre un amante dei piercing facciali discreti e che danno un tocco in più alla sua bella figura di pulcino bagnato con gli occhioni azzurri. Oltre all'osso di triceratopo in madreperla che ha incastonato sul labbro inferiore, ricordiamo la pallottola originale della guerra del Vietnam che gli spunta dalla narice sinistra e i bulloni alla mostro di Frankenstein in acciaio inox posizionati strategicamente sotto le orecchie. Ce ne sarebbero molti altri, ma al sempre attivo Alex piace cambiare.

Un'altra ammirabile e pienamente condivisibile passione di Evans è quella per se stesso, che non si sa per quale motivo sembra giustificare gallerie sterminate di foto fattesi da solo e poi ritoccate con photoshop per far accentuare l'affascinantissimo contrasto tra i suoi occhioni azzurri e i suoi capelli neri tutti unti e piastrati davanti la faccia. Per chi avesse difficoltà a trovare gli occhi, sono lì, proprio sopra il suo molto piccolo nasino e sotto le sue poco folte sopracciglia... Egli è un ragazzo profondo e maturo per la sua età, come dimostrano i profondi e maturi per la loro età interventi nel suo blog (altra sua grande passione di cui sarà trattato a breve, giustamente, a parte), d'altra parte è noto a molti che il suo maestro di vita è stato il Mago Zurlì, mentore, prima di lui, anche di Topo Gigio (che deve a lui la sua carriera di sceneggiatore di porno) e Clemente Mastella. Dopo che i suoi genitori si uccisero l'un l'altro in un incidente stradale, Alex fu infatti dapprima affidato a un orfanotrofio per delfini, dai quali non si sentì mai pienamente accettato (forse questo il principio del suo dolore?) e poi finalmente adottato da una famiglia di cani dalmata, principalmente come compagno di giochi per il loro piccolo. Difatti alla prima estate in cui la sua famiglia adottiva si trovò in difficoltà perché l'albergo in cui avevano prenotato non lasciava entrare gli emo, lo abbandonarono sull'autostrada Torino-Gallate, dove fu trovato da un Mago Zurlì ubriaco fradicio di vodka. Ed il resto è storia.

Blog

Alex e il suo fidanzato: Checco Loprendo.

I blog di Alex Evans altro non possono esser definiti se non capolavori della letteratura contemporanea, e forse anche passata. In alcune scuole già si stanno bruciando libri di testo che citano ancora, ostinati, semisconosciuti quali Manzoqualcosa e Carucci, o Cardeti boh non ricordo, per sostituirli, giustamente, con la lettura dei blogs di questo giovane portento che riesce a sciorinare conoscenze universali da lasciar di stucco in poche righe, eclissando e surclassando con apparente estrema facilità qualsivoglia testo scritto finora letto da occhio umano. Anche l'attuale Ministro dell'Istruzione, Gargamella, concorda con molti dei rivoluzionari e illuminanti pensieri di Evans, nonché con il suo modo di vestire, a detta di molte bimbeminkia, molto stiloso (che poi che cazzo significa stiloso, bah).

Stile e linguaggio

La particolarità dei blog di questo prodigio letterario è di scrivere esattamente come se stesse parlando. Difatti se non gli viene in mente una parola scrive intercalari del tipo "ehm" "sì dunque cosa stavo dicendo?" "com'è che si dice?" oltre a usare espressioni del linguaggio parlato gggiovane del tipo "cioè" e il più raffinato "ma chissene". Esempio: "Ma poi oh, chissene, io sono io e se agli altri non va bene cavoli loro" (strepitosa dichiarazione di indipendenza ideologica e maturità intellettuale espressa con parole selezionate in maniera quasi perfetta). Da tutto ciò risulta che a leggere un suo intervento si ha l'impressione di star ascoltando Giovanni Muciaccia. L'uso delle maiuscole è sconosciuto ad Evans, non importa se stia iniziando una frase o citando il titolo di uno dei libri da lui letti di recente, per esempio "La cicala Paffia fa la spesa allo Sma". Per rendere le sue fortissime emozioni che lo pervadono e trasportano in altri profondi mondi distanti da questa terra crudele e meschina, adotta innovativi espedienti glottologici tra cui "ahah" e "sob". Per questo giovane prodigio è di fondamentale importanza raccontare qualsiasi cosa gli succeda, anche quando in effetti lui stesso si rende conto che persino la sua vita eclatante può talvolta incappare in momenti piatti (anche se sembra incredibile, a un ragazzo tanto dotato e pieno di inventiva). In questi casi egli non può semplicemente non scrivere, bensì scriverà che non gli è successo niente di importante, e racconterà nel dettaglio cosa queste cose di scarsa importanza siano state, con il tono, peraltro, di chi sta rispondendo a delle domande che nessuno però gli ha fatto. Infatti, nella mente di questo microcefalo la cui testa è riempita prevalentemente da muschi e licheni, anch'essi piastrati, è assolutamente necessario che egli aggiorni il suo blog ogni venti minuti, così da non deludere le sue molte fan che si staccano da Amici di Maria de Filippi apposta per andare a leggerlo, e poi ritornano subito davanti al televisore.

Blog tipo

Ma andiamo ora ad analizzare come si compone un classico intervento nell'appassionante Zibaldone di questo novello Leopardi:

  • Sconclusionata apertura che sembrerebbe volersi riattaccare all'intervento precedente, con il quale invece, andando a controllare, non ha nulla a che fare. Nel discorso sembra presupporre che tutti conoscano la gente o i fatti di cui sta parlando. Se ne ricava qualcosa di questo genere: "oggi joey mi ha fatto arrabbiare dicendo quelle cose su chantal. non credete che sia sbagliato giudicare solo dall'aspetto anche voi? ero così arrabbiato che sono scoppiato in lacrime, sono corso a casa e mi sono infilato la testa nel microonde acceso. allora mi son sentito meglio. perché non possiamo semplicemente andare tutti d'accordo?" (notare la totale mancanza di maiuscole nonché di senso compiuto o collegamento tra un affermazione e l'altra)
  • Racconto dettagliato della giornata, passando alla piastratura dei capelli del mattino, quella dell'intervallo a scuola, quella a pranzo, quindi la doccia il pomeriggio seguita da un'ulteriore piastra, che precede quella prima di andare a dormire.
  • Lamentele sulla scuola: "la scuola non va tanto bene in questo periodo. cioè i professori proprio non capiscono noi giovani. eeee...cosa volevo dire?...ah si...cioè alla fine siamo noi quelli che devono imparare no? perché nessuno ci capisce?"
  • Lamentele sulla gente
  • Lamentele sul mondo in generale
  • Profonda riflessione su cazzate colossali quali: "la festa di halloween ora è molto meno eccitante di una volta. una volta l'aspettavo emozionato, ora invece, non tanto. la verità è che il mondo non sa più festeggiare" (no, deficiente, è solo che tu una volta avevi 9 anni, ora, per quanto inverosimile, ne hai 17 e forse era anche ora che la finivi di fare il coglione a chiedere i dolci travestito, che poi tanto non si nota la differenza da come ti conci gli altri giorni dell'anno). Non disdegna alle volte neanche di parlare a vanvera su banalate e luoghi comuni di cui comunque non ha alcuna nozione quali le guerre, la criminalità, il riscaldamento globale e la presunta omosessualità di Topolino
  • Interessanti suggerimenti per letture e ascolti musicali, da un uomo il cui idolo assoluto, di più: il suo eroe, è Avril Lavigne (parole sue)
  • Ribadisce che non lo si può far tacere ("you won't shut me up") lasciandoci immaginare quali terribili minacce abbia dovuto ricevere, da personaggio scomodo qual è, per fargli smettere la sua nobile crociata contro le ingiustizie, il colesterolo alto e l'igiene in generale.
  • Afferma regolarmente, in conclusione, di starsi per suicidare, il che è da intendersi come un "ci sentiamo al prossimo intervento (tra venti minuti)"

Fan

A sostenere Alex Evans sono una schiera di intellettuali e persone di potere di un po' tutto il mondo, o in altre parole, centinaia di migliaia di bimbeminkia senza speranza che si crogiolano ad ammirare foto della sua pupilla fatte con l'autoscatto o a leggere di come il mondo vada male perché non c'è abbastanza amore né abbastanza arcobaleni né abbastanza prati e coniglietti saltellanti. In genere suddette bimbeminkia adorano questo falso dio da due lire in gruppetti starnazzanti che si riuniscono tutte in una casa mangiando biscotti e prorompendo a intervalli regolari in isteriche risate collettive, sottraendo tempo a studio, attività sociali produttive e ai gruppi di recupero cui le loro mamme le hanno iscritte. Immancabili sono i blog a lui dedicati, per affermare quanto sia bello e quanto lo amino, senza scordarci le frasi su MSN (punto forte di ogni bimbaminkia che si rispetti) a ribadire lo stesso concetto, in modo che sia ben chiaro perché, eh sì è davvero molto importante. Ciò che sfortunatamente non sanno è che egli è un gay completo. Ha un certificato a casa che lo dimostra e poi a dirla tutta si capisce anche a occhio.

Curiosità

  • Alex Evans e Topo Gigio sono venuti alle mani nel 1994 durante una puntata dello Zecchino D'Oro, dopo una dichiarazione dell'idolo di tutti i bambini (Topo Gigio, non Evans) che gli emo sono delle zecche ritardate, sporche e sociopatiche. Per fortuna i due son stati divisi prima che la situazione degenerasse. Evans è stato comunque portato in ospedale per fermare le emorragie e tenuto in osservazione per due mesi.
  • Alex Evans ha dei fratelli famosi: egli è infatti sorella di Bill Kaulitz, da cui ha avuto anche due gemelli (è ancora dubbio chi abbia fecondato chi): le Banane in Pigiama.

È inoltre fratello gemello di Renato Zero, che pure è nato qualche minuto dopo di lui. Un'altra sua sorella, nonché madre e forse anche nonna è Courtney Love, ma non la vede dall'ultima volta che questa gli ha spaccato in testa una bottiglia di whisky (già svuotata naturalmente).

  • Dio si è scusato per Alex Evans
  • Alex Evans ha avuto successo prima che come scrittore di blog per giovani menti scialacquate, anche come cantante: era Franco dei Ricchi e Poveri
  • Il Canada ha chiesto l'estradizione di Alex Evans. Il resto del Mondo ha dichiarato guerra al Canada.
  • Una fun di Alex Evans, dopo averlo visto dal vivo per caso alla Annuale Fiera del Torroncino di Toronto, in Molise, per l'emozione è svenuta: quando si è svegliata aveva miracolosamente imparato l'alfabeto, che era stata una grande lacuna nella sua educazione fino ad allora.
  • Gli abiti disegnati da Alex Evans sono stati portati al successo grazie a un grande personaggio del mondo dello spettacolo che li indossa regolarmente: Mino Reitano
  • All'età di due anni Alex Evans ha partecipato a un meeting organizzato dai puffi e questo evento gli ha completamente cambiato la vita. Da quel giorno ha perso un numero di neuroni pari al numero di puffi con cui ha limonato, e inoltre ha potuto riconoscere proprio in Gargamella (all'epoca presidente della Lega, il ministro dell' istruzione era invece Gigi la trottola) l'idolo da prendere come modello di vita.
  • L'anno successivo avvenne il miracolo! L'illustre ed erudito Malgioglio, il quale si trovava su un aereo diretto alle Hawaii per una missione di pace, precipitò ubriaco sulla casa di Alex Evans sfondando il tetto e atterrando sul morbido letto di Alex [...] Coltivata la loro grande amicizia nel giro di 2,1 minuti/secondi, Malgioglio, entusiasta nel vedere questo ragazzo voglioso di diventare una star dei truzzi canadesi (un desiderio nato dalla "spinta" che Malgioglio offrì al ragazzo), gli regalò la famigerata piastra. Comincia così la storia di Alex Evans: l'emochepiùemononsipuò.
  • All'età di 12 anni Alex Evans fu vittima di uno stupro. Giuliano e Mirko di Kiss me Licia furono subito denunciati.

Voci correlate