Alessandro Magno: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
[[File:Macedonia.jpg|thumb|240px|La Macedonia ai tempi di Alessandro Magno era molto simile a quella dei giorni nostri.]]
[[File:Macedonia.jpg|thumb|240px|La Macedonia ai tempi di Alessandro Magno era molto simile a quella dei giorni nostri.]]
Alessandro nasce e non nasce da dio porco alcolizzato di merda si trova ad affrontare una giovinezza difficile perchè dopo i 6 anni una serva mentre gli faceva un pompino gli staccò una palla. Inutile dire che la serva fu giustiziata e Alex venne affidato a Aristotele dove gli vennero tendenze ricchioni.
=== Giovinezza ===
Alex nacque a Pella, in [[Macedonia]], una regione a nord della [[Grecia]] situata in una terrina, subito a destra della [[coca-cola]] e del [[pollo]] avanzato ieri.
Dal [[padre]], Filippo IV, prese la passione per le '''i''', tanto che ne aggiunse [[tre]] al suo [[nome]], dalla [[madre]], [[Olimpiade]], prese la sua proverbiale pigrizia e antisportività. Purtroppo per lui Alessandro non era decisamente un tipo [[bello]] a vedersi: era basso, anche per gli standard di un [[Sardegna|popolo di montanari denutriti]] che si dedicavano alla pastorizia, aveva la [[schiena]] storta, i [[piedi]] piatti e gli [[occhi]] di colori differenti l'uno dall'altro. Si può ben comprendere perciò perché il [[padre]] gli avesse vietato di uscire dopo il [[tramonto]] o durante il [[giorno]].


Fine
==== Educazione ====
[[File:Alessandro magno sbarca su una spiaggia.jpg|thumb|left|250px|Alessandro, nel periodo in cui era un patito di folk [[vichinghi|viking]] [[metal]].]]
Filippo IV era un tipo che amava pensare in grande: non accorgendosi dei limiti del [[figlio]]<ref>Ogni scarrafone è bello a mamma sua.</ref> chiamò nientepopodimenoche [[Aristotele]] per educarlo. Il [[filosofo]] istruì il giovane alla [[filosofia]], alla [[fisica]], alla [[dialettica]] e alla [[pedofilia|pederastia]].<br />
Appare evidente, comunque, che Alessandro non abbia capito un'emerita [[mazza]] di quello che [[Aristotele]] gli avesse insegnato. Inoltre, in questo periodo, sviluppò la prima forma di [[alcolismo]], tanto era il suo interesse per le lezioni del filosofo.

==== Bucefalo ====
All'età di dodici anni Alessandro compì il suo primo [[miracolo]]: <s>invitato alle nozze di due sposi di Cana</s> domò il [[cavallo]] <s>Ombromanto</s> Bucefalo. L'[[animale]], acquistato dal [[padre]] per trenta talenti d'argento, si rivelò l'ennesima fregatura della concessionaria greca Φίατ, con sede a [[Pella]]. Bucefalo, infatti, aveva [[paura]] della sua stessa [[ombra]] e quindi non si poteva montargli in sella, visto che era imbizzarrito [[ventiquattro]] ore al giorno e [[sette]] giorni su sette. Inutile dire che Filippo la prese [[male]] e per vendetta conquistò la [[Grecia]], ma non divaghiamo.<br />
Dicevamo, Alessandro risolse brillantemente il problema cavando gli [[occhi]] alla bestia che non poteva così più vedere la sua ombra e quindi essere tranquillamente montata<ref>No, non da dietro.</ref>.[[File:Cenere.jpg|right|thumb|300px|[[Sparta]], dopo il passaggio di Alessandro.]]

Non lo so cosa sto emerito idiota ha fatto in grecia


=== La conquista della Persia ===
=== La conquista della Persia ===

Versione delle 11:05, 10 mag 2012

Template:Antica Grecia

« Il sesso e il sonno mi ricordano che sono mortale. »
(Alessandro Magno su stress da attività usurante.)
Alessandro, mentre imita Napoleone al S. Bernardo.

Alessandro Magno (Palla, 356 a.C. – Babilonia, 323 a.C.) fu un condottiero, filosofo e playboy macedone.
Anche noto come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore, Alessandro il Magnifico e Quello sculato con tre mogli, la sua più grande impresa resta certamente l'aver conquistato la Persia, unificando così la cultura occidentale e quella orientale e regalando al mondo la splendida invenzione dei souvlaki al curry. Oltre naturalmente alla vittoria dei campionati del mondo di bocce del 340 a.C. Inoltre, pare che si dilettasse anche a praticare la recitazione, come attestano due suoi camei nei blockbuster La Bibbia e Il Corano.

Biografia

La Macedonia ai tempi di Alessandro Magno era molto simile a quella dei giorni nostri.

Alessandro nasce e non nasce da dio porco alcolizzato di merda si trova ad affrontare una giovinezza difficile perchè dopo i 6 anni una serva mentre gli faceva un pompino gli staccò una palla. Inutile dire che la serva fu giustiziata e Alex venne affidato a Aristotele dove gli vennero tendenze ricchioni.

Fine

La conquista della Persia

Alessandro affronta Dario a Isso, 45.000 pezzi, museo Clementoni.

Stanco di fare il bulletto con delle polis decrepite e in piena decadenza, Alex decise di prendersela con il più grosso stato che fosse in circolazione e dichiarò guerra alla Persia. Il re persiano Dario, in quel periodo impegnato ad arricchire illegalmente uranio, fece quello che chiunque altro avrebbe fatto in quella situazione: rimase paralizzato da un attacco di ridarella. Sfortunatamente però, in persiano, questo equivaleva a dare l'ordine alle proprie truppe di attaccare il nemico a mani nude. Ovviamente i persiani furono sbaragliati.
Dario ora era un po' più preoccupato, ma non eccessivamente: aveva ancora orde e orde di uomini, mentre Alessandro avanzava nel suo territorio con quattro gatti e un attendente. Inoltre le fila macedoni si assottigliavano ogni giorno per l'abitudine di Alessandro di ubriacarsi e ammazzare il primo che gli passava davanti. Dario decise quindi di schiacciare il nemico con un massiccio attacco frontale; in fondo, pensò, sia Serse che Ciro erano riusciti a battere i greci proprio con questa tattica[citazione necessaria].
Fallito l'attacco frontale Dario decise di chiudersi in difesa: fece erigere a ovest di Babilonia un muro di 74Km, munito di imponenti torrioni e senza cancelli o porte. Sfortunatamente Alessandro attaccò da nord e la città fu rasa al suolo. A questo punto Dario fu colto da un attacco d'ira e si mozzò la testa da solo.

In India

salamalekum

Morte

Alessandro Magno morisse di crepacuore dopo che sua moglie aveva perso i peli del culo

Alexander (film)

   La stessa cosa ma di più: Alexander (film).
Colin Farrell mentre tenta di convincere il mondo che Alessandro era alto, biondo e aveva un fortissimo accento irlandese.
« Vai elefante, schiaccialo! »
(Spettatore esausto, dopo tre ore di film, mentre incita un mucchietto di pixel a farlo finire rapidamente.)

Sulla figura di Alessandro sono nati miti, leggende, poemi e altre forme di tributi artistici. Il più recente è il film[citazione necessaria] Alexander, diretto da Oliver Stone. Il regista porta sullo schermo una versione romanzata e pittoresca[citazione necessaria] di Alessandro il Grande, ritratto come un uomo diviso tra due mondi: quello etero e quello omo.

Le battaglie sono portate sullo schermo con gigantesche scene di massa in cui i dettagli si perdono, fino a creare delle bellissime scene degne di un dipinto surrealista, durante le quali non è infrequente che gli spettatori si consultino l'un l'altro per chiedersi che cosa stia succedendo o se per caso il proiettore sia guasto.

Grazie a queste premesse il film di Stone non ottenne gli incassi o il successo sperato, il regista si difese affermando:

« Gli americani non studiano la Storia, non la conoscono se non per alcuni titoli di libri e giornali letti con ignoranza. Sono indifferenti anche al passato del loro giovane Paese e prigionieri di una ipocrita moralità fondamentalista. È questa una delle prime cause del loro rifiuto per il mio Alexander, un film storico[1]. »
(Stone, su come insultare il suo pubblico.)

Nonostante tutto, comunque, il film resta un'opera di grande spessore, se non altro perché le tette di Rosario Dawson vengono sventolate sotto il naso del pubblico per una buona mezz'ora.

Riflessioni finali sulla sua figura storica

Dopo tutto questo viene spontaneo chiedersi: ma era poi così grande? Ok, ha conquistato la Persia ma, al giorno d'oggi, chi di noi non ne ha conquistate almeno un paio?
La verità è che Alex era Grande quanto me o te, caro lettore[2], quando doveva suonare uno strumento, per esempio, era forse Grande? O quando componeva poesie? O quando Aristotele lo interrogava a sorpresa sull'horror vacui? Decisamente no, era decisamente mediocre, scadente direi.
Possiamo quindi concludere che Alessandro è un personaggio largamente sopravvalutato oggi come oggi, molto meglio sarebbe prendere a modello gente che ha lasciato davvero un segno nella storia, tipo Perdicca o Giorgio Rossi.

Note

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  1. ^ Certo Oliver, un film storico, come no...
  2. ^ Ok, più come me che come te.