Metal Gear Rising: Revengeance

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Raiden fa l'autostop per arrivare sul luogo dove si girerà il videogioco.
« Ora capisco! Non lasci che la tua arma serva il suo scopo! Brama di bagnarsi nel sangue dei tuoi nemici... Ma tu la trattieni! »
(Sam a Raiden, non avendo ancora ben chiara la differenza tra spade e vampiri.)
« Esponi qualcuno abbastanza a lungo alla rabbia, imparerà a odiare. »
(Monsoon su fare la fila al supermercato.)
« Questo nuovo corpo cyborg per me ha fatto miracoli: ora sembro quasi virile! »
(Raiden tesse le lodi del suo esoscheletro.)


Metal Gear Rising: Revengeance è il capitolo più fedele allo spirito della saga di Metal Gear. Il suo lancio ha riscosso un consenso tale tra i fan della serie che Kojima ha orgogliosamente dichiarato:

« Chi? Io? Metal Gear Rising? Non so di cosa stiate parlando. Io vendo occhiali da sole per ciechi. »
(Kojima all'E3.)

Il gioco, prim'ancora del suo rilascio, era già candidato al premio "Miglior stupro di una serie" assieme al mai dimenticato Resident Evil 4.
La Platinum Games, rinomata casa produttrice di famosi giochi come Bayonetta, Bayonetta, o anche PornoWitch, ci ha evidentemente messo del suo, creando un prodotto che potesse soddisfare ogni novello Chef Tony, con la nuova Modalità Blade. Infatti, il piano di emergenza di Kojima, nel caso in cui il gioco non avesse venduto abbastanza, era di cambiare il nome da "Metal Gear Rising" a "In Cucina con Raiden e Tony" e rilasciarlo solo per Nintendo DS.

Trama

Raiden spreme i testicoli dei suoi nemici.

La trama di questo capitolo è tipica della Platinum games, casa sviluppatrice abituata a produrre titoli di una certa profondità, importanza e serietà. Forti del precedente lavoro operato su Bayonetta, metà dello staff è andato nel panico quando ha saputo che il protagonista stavolta era un maschio e, pertanto, non era possibile riempire ¾ del disco di gioco con inquadrature dal basso del personaggio principale. Rimboccandosi le maniche però, essi sono riusciti a produrre una storia ricca di momenti d'introspezione, pensieri profondi e intermezzi logorroici.

Prologo - Scorta il negro

Qualche anno dopo gli eventi di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots, il mondo è improvvisamente diventato un paradiso: gli uccellini cinguettano, i prati sono in fiore, Il Grande Fratello è finito per sempre e gli anziani riescono finalmente a percepire la loro pensione. Ecco perché le Compagnie Militari Private (PMC) non vedono il becco di un quattrino.
Parte del merito di questa calma va a Tiziodalnomedimeddasconosciuto N'mani, Primo Ministro di Qualcosa dell'Andokazzostan, carica conferitagli in quanto è il primo uomo di colore a ricoprire una carica più importante dello scopino del cesso di corte. Nella sua limousine, compare anche la guardia del corpo protagonista di questa serie: no, non Kevin Costner; Raiden! Lui è incaricato di proteggere 'sto negro da eventuali aggressioni, manifestanti o cocomeri killer, mentre gira per una città che sembra Falluja qualche giorno dopo i bombardamenti. Raiden svolge egregiamente il suo lavoro: non solo N'mani viene rapito, ma quando egli corre a salvarlo, viene pure ucciso. I suoi aguzzini sono un certo Jetstream Sam e un pelatone che sembra sbucato da Killzone, alias Sundowner. Il secondo confessa di aver ucciso il negro per scatenare una guerra, poi si defila dicendo di avere un appuntamento dall'estetista per provare una nuova lozione anti-calvizie e lascia Sam e Raiden a combattersi all'ultimo sangue conoscersi. Il primo, dopo un discorso che sembra uscito dai dialoghi socratici, distrae Raiden e gli taglia un braccio, per poi andarsene quando vede che tre elicotteri stanno scendendo in picchiata per silurarlo.

Raiden ha lasciato perdere la vecchia scatola: ora s'infiltra travestendosi da immigrato messicano.
Capitolo 1 - La tizia polipo

Abituato dallo scontro col sottomarino di Liquid Ocelot a perdere le braccia, Raiden si rimette in pochi giorni e, indossata un'armatura meno androgina, torna in azione sbarcando in un altro paese in culo al mondo dal nome inpronunciabile. Qui affronta una specie di cane robot che mette a cuccia affettandolo come un salame. Più avanti, il cucciolo cibernetico verrà ricucito con sputo e filo spinato per diventare il migliore amico dell'uomo[citazione necessaria], ovvero sempre di Raiden. Il cane, ribattezzato poi Bladewolf ("rottami di cane" in azerbaigiano), era però di proprietà di una donna alquanto psicolabile di nome Mistral. Originalità del nome a parte, la tizia vuole la testa di Raiden e, in particolare, ci tiene a staccargliela di persona, usando una serie di bracci robot annodati tra loro. La signora non fa in tempo però a muovere un passo che Screaming Mantis la cita in giudizio per plagio e danneggiamento d'immagine e il giudice la condanna, come un paese civile che si rispetti, a essere dilaniata dei fendenti di Raiden.

Capitolo 2 - L'omino LEGO

Chiusa la causa legale e seppellita Mistral con un cucchiaino, Raiden si munisce di un sombrero e si spaccia per mendicante messicano per spiare le attività illecite di una fabbrica, la quale estrae i cervelli dei bambini dai loro corpi come le budella dai tacchini del Ringraziamento e poi li sbatte in dei computer. Dal momento che poi questi corpi senza cervello cominciavano a proporsi come nuovi concorrenti di Uomini e donne, Raiden va dritto alla reception dell'azienda per protestare. Qui lo attende Monsoon, un tizio che da piccolo ha avuto un incidente con le LEGO e ora si smonta a si rimonta a piacere. Quest'ultimo gli rifila una tremenda pippa mentale sul giusto e sbagliato, sul buono e cattivo e sul dolce e salato, ammorbando a tal punto gli acciaiosi testicoli di Raiden da scatenare il tremendo "Jack the Ripper" sopito in lui. In pratica Raiden attiva i recettori del dolore della sua tuta per provare un misto di dolore e piacere ed entrare così in una modalità Sadomaso in cui gli viene durissimo, detta "Modalità Squartatore". Monsoon non potrà fare a meno di lodare questa sua ritrovata vitalità mentre viene sbudellato.

Il Senatore Steven Armstrong pubblicizza i suoi integratori energetici preferiti.
Capitolo 3 - Il pelato coi pannelli solari

Le proteste di Raiden non vengono però prese molto bene alla reception, visto che in tutta risposta gli vengono sguinzagliate contro una decina di guardie. Ma il capellone bianco non si ferma e sale tutto il palazzo, distruggendo accuratamente ogni piano, solo per parlare col capo della ditta. Sul tetto, sotto la pioggia, lo attende di nuovo Sundowner, desideroso di provare il suo nuovo "scudo esplosivo". Un aggeggio sospettosamente simile a dei pannelli solari che, quando viene colpito, risponde con una forte esplosione direzionale. Purtroppo, Sundowner l'aveva montato al contrario e, al primo fendente di Raiden, gli esplode in faccia.

Capitolo 4 - Rivincita del messicano

Di ritorno a casa per sventare la guerra, finalmente Sam e Raiden si re-incontrano: stavolta Raiden riesce per un pelo a sconfiggerlo, ma gli crolla lo stesso l'autostima quando scopre che Jetstream Sam non aveva nessun potenziamento robotico, a differenza di lui che aveva un corpo completamente cibernetico. Cioè, stava per prenderle di nuovo da un tizio forte come suo nonno! Senza contare che la sua potentissima spada, la Murasama, viene rinfoderata in previsione di un futuro utilizzo, ma, appena messa nel fodero, scatta il blocco ID e quindi Raiden non la può più usare. Dopo aver provato a forzarla con un piede di porco, Raiden si rassegna e si dirige sul luogo dove sta per scoppiare la solita guerra.

Epilogo - Scontro con Hulk

Qui lo aspetta il Senatore Armstrong. Anche se, di primo acchito, il signore sembra un bellimbusto qualunque in giacca e cravatta, ben presto Steven si trasforma in un Hulk strabordante muscoli e confermando così quanto il suo cognome gli si addicesse. A mani nude, spezza la spada di Raiden e si appresta a fare altrettanto con lui. Ma, proprio un secondo prima che Raiden metta da parte la sua dignità e gli si prostri in ginocchio implorando pietà, ecco che il fido Bladewolf arriva in suo soccorso, portandogli la mitica Murasama e permettendo così al Demone Bianco di affettare persino l'ipertrofico senatore. Così facendo, Raiden salva il mondo, sventa la guerra e, con la sua sola presenza, innalza a imperitura gloria un altro capitolo di Metal Gear. Esattamente come fece con MGS2. O col Titanic.

Personaggi

Raiden si appresta ad attaccare un nemico.
Raiden

Tornato alla ribalta più virile e originale che mai, in questo nuovo capitolo il Demone Bianco mette da parte la scatola di cartone e la tuta mimetica per vestire i panni di un ninja-robot-salvatore-imbianchino che fa a fette tutti i cattivoni con la sua Spada Miracle Blade IV Serie UltraPerfetta.
Stavolta, sarà accompagnato da un team di supporto che hanno scartato persino a X-Factor e uno stuolo di fan della serie, incazzati neri. Perlomeno è in buona compagnia.

Team di supporto di Raiden

I quattro tizi che martelleranno i maroni al povero Raiden via codec per ogni frivolezza. Boris, un russo dai baffoni a manubrio, è il loro capo, mentre un certo Kevin è l'addetto agli armamenti. Ruolo che gli è stato assegnato perché è nero, ovviamente. C'è poi una ragazza di nome Courtney, incaricata al salvataggio dei progressi; e che quindi non fa un cazzo dato che la consolle salva automaticamente i checkpoint. Infine, c'è un dottore il cui nome è tutto un programma: Doktor. Icona dell'originalità tipica della Platinum Games, è anche l'addetto agli armamenti robotici che il giocatore incontrerà nel suo cammino, come frigo a legna e fazzoletti a pile, nonché il tizio che ha ricomposto il cane robot maciullato da Raiden nel primo capitolo.

Bladewolf

Povero animale che ha avuto la sfortuna di essere stato riassemblato e riprogrammato da Doktor. L'operazione è riuscita abbastanza bene, se si considera che prima era un ammasso informe di lamiere, peccato che nell'operazione il dottore abbia dimenticato di installargli il senso dell'umorismo e che quindi non capisca mai le barzellette del povero Raiden. Non si perde nulla, comunque.

Jetstream Sam

Uno spadaccino che sta ancora cercando di ottenere uno straccio di permesso di soggiorno, ma che il comune gli nega poiché non riesce a chiarire le sue origini: infatti usa una katana giapponese, ha un accento spagnolo, è cresciuto in Brasile ma vive negli Stati Uniti.
Nel primo combattimento con Raiden se la tira da morire e, infatti, perde così tanto tempo che non riesce a dargli il colpo di grazia dopo avergli tagliato un braccio. Nel secondo invece, è così sicuro di sé da farsi prendere alla sprovvista e perdere. Il suo antenato, orgoglioso samurai, si starà rivoltando nella tomba.

L'originalità della Platinum Games non ha rivali. Ma ha molte cause per plagio. L'originalità della Platinum Games non ha rivali. Ma ha molte cause per plagio.
L'originalità della Platinum Games non ha rivali. Ma ha molte cause per plagio.
Mistral

Prima componente dei Winds of Destruction, prende il nome dal vento che spira quando rutta dopo un pranzo abbondante. Combatte usando le braccia dei mini-gekko come un'asta, peccato che gliele abbiano incollate all'armatura con lo sputo perché al primo colpo diretto di Raiden cadranno, lasciandola completamente indifesa.
Sembra che, dopo il suo debutto fallimentare in questo titolo, le sue molteplici braccia le abbiano fatto comodo per entrare nel mondo del porno: ora si fa chiamare "Polipetta Smanettona" in arte.

Monsoon

Secondo componente del gruppo, il suo nome deriva dai venti che si scatenano quando solleva le sue ascelle mai lavate in trent'anni. Monsoon usa dei magneti da frigo per combattere e smontarsi a piacimento, ma per sua sfortuna questi si scaricano durante il combattimento con Raiden. Pertanto, ora Raiden usa la sua armatura per mantenere i bigliettini sul frigo.

Sundowner

Ultimo componente del temibile gruppo, viene chiamato così perché, quando ne molla una, il sole cala. Utilizza due seghetti enormi per combattere e, non pago, anche uno scudo esplosivo direzionale. Stranamente, questo scudo si smonta se colpito in certi punti, col risultato che, dopo pochi fendenti mirati, Sundowner rimane del tutto scoperto. Alla fine, si fa esplodere col suo stesso elicottero nel penoso tentativo di averla vinta, poi viene ridotto a pezzettini da Raiden in volo. Raiden già pensava di usarlo come buttafuori dopo lo scontro, viste le sue doti, peccato che di lui non sia rimasto niente...

Senatore Armstrong

Un uomo con un piano arzigogolato e incomprensibile: un politico come si deve, insomma. Egli pensava di far scoppiare una guerra, poi mandare mucchi di gente a morire mentre la richiesta di PMC saliva alle stelle. Da lì, avrebbe dovuto avere fondi e consensi sufficienti per essere eletto. Come si evince, gli scrupoli non fanno parte del suo programma elettorale.

È già in fase di sviluppo un DLC per combattere queste temibile avversario.

Quando Raiden lo scopre, lui è già a bordo di un ragno titanico con cui cerca di farlo a pezzi. Smontato a dovere tramite smembramento, evoca dal nulla il Potere di Grayskull e si gonfia di muscoli fino a non potersi nemmeno più grattare il culo. Ma viene fatto a pezzi lo stesso. Col senno di poi, ha ammesso che la politica non è proprio il suo campo.

Gatto Ninja

Il più terribile dei nemici, il più forte degli avversari, una bestia sanguinolenta inarrestabile: un gatto bianco qualsiasi, però capace di schivare tutti gli attacchi di Raiden. Per misericordia, gli sviluppatori non gli hanno dato anche la voglia di uccidere, altrimenti avrebbe di sicuro brutalizzato il giocatore che ha provato ad affettarlo. Voci non confermate affermano che sia stato lui a suggerire al Senatore Armstrong il piano per farsi eleggere in cambio della sua anima e che il suo nome sia Kyubey.

Gameplay

La "Modalità Blade" in azione. Notare la precisione chirurgica e la velocità dei tagli.

Volendo innovare il genere degli H&S, da sempre definito "pesta tutti i tasti alla Cazzo Di Cane" dai giocatori seri, la Platinum Games ha ben pensato di aggiungere Quick Time Event a manetta e togliere completamente la schivata, inoltre ha reso praticamente impossibile attuare la parata. In questo modo è molto più facile, innovativo e divertente giocare! Così tanto che buona parte dei giocatori non supera nemmeno il tutorial.

Ma l'unica la vera novità sta nella "Modalità Blade": in questa modalità, il tempo rallenta e Raiden può affettare con precisione chirurgica gli arti degli avversari, facendogli saltare testa, gambe, pene e mani. In particolare le mani sinistre valgono parecchi punti a fine livello, ma solo se i nemici sono mancini. Inoltre, per curarsi e recuperare batterie, Raiden dovrà cercare di tagliare i nemici in determinati punti, in modo da recuperare dei contenitori pieni di roba non meglio specificata. Tale azione viene definita "Zandatsu" (dal giapponese affetta e sminuzza col tuo coltello nuovo), ma varrà punti a fine capitolo solo se, nel farla, Raiden esegue almeno cinquanta capriole superflue e urla come un Maya mentre sviscera una vittima sacrificale. Il punteggio alla fine di ogni capitolo è dato dalla media dei punteggi ottenuti nelle singole sezioni, i quali a loro volta dipendono da: colpi subiti, colpi dati, volte in cui Raiden ha urlato come una checca, volte in cui Raiden è sembrato figo, Zandatsu eseguiti urlando come un kamikaze israeliano prima di farsi esplodere e posizione della Luna in quel periodo.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

Meglio maneggiare la Modalità Blade con cautela.
  • Delle mille spade bonus ottenibili dopo immani sforzi, la migliore si scarica velocemente con un DLC gratuito. Bella pensata.
  • Per ingolosire i fan più duri della serie, è stata aggiunta la skin di Grey Fox. Così, chi prima detestava il gioco perché non seguiva lo stile canonico della serie ora corre per casa urlando come un ossesso e fingendo di brandire una spada.
  • Oltre alla storia normale, esistono anche venti sfide aggiuntive, caratterizzate dall'essere estremamente facili. Ma solo sulla carta.
  • Ci sono addirittura vari costumi che si possono applicare al povero Raiden, che, nel migliore dei casi, girerà vestito come un caso umano appena fuggito dal manicomio.
  • Nonostante da molti fan questo capitolo sia considerato a buon diritto una cagata pazzesca, c'è da dire che la Platinum Games è riuscita a far sembrare Raiden figo e virile. Mica roba da poco!

Collegamenti esterni