Medea (film): differenze tra le versioni

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Riga 36: Riga 36:
File:film Medea scena 5.jpg|Giasone convince Medea a seguirlo in [[Grecia]], nonché a servirsi di suo fratello Apsirto per rubare la preziosa reliquia. Durante la fuga sono inseguiti da Eete, padre di lei. Per rallentarlo Medea uccide suo fratello e lascia pezzi del suo corpo lungo la strada. Eete si ferma per recuperarli, poi ricompone i resti del figlio e ottiene [[Maurizia Paradiso]], quindi [[Pene|almeno un pezzo]] è andato smarrito. Mentre perde tempo a cercarlo, i fuggiaschi raggiungono la zattera e se la filano.
File:film Medea scena 5.jpg|Giasone convince Medea a seguirlo in [[Grecia]], nonché a servirsi di suo fratello Apsirto per rubare la preziosa reliquia. Durante la fuga sono inseguiti da Eete, padre di lei. Per rallentarlo Medea uccide suo fratello e lascia pezzi del suo corpo lungo la strada. Eete si ferma per recuperarli, poi ricompone i resti del figlio e ottiene [[Maurizia Paradiso]], quindi [[Pene|almeno un pezzo]] è andato smarrito. Mentre perde tempo a cercarlo, i fuggiaschi raggiungono la zattera e se la filano.
File:film Medea scena 6.jpg|Giunti a Corinto i due arrivano al cospetto di Pelia, che rifiuta di stare ai patti e si tiene pure il prezioso manto caprino. Giasone fa quello che qualsiasi eroe greco avrebbe fatto al suo posto: [[Legge del Menga|se la piglia in quel posto]]<ref>ripetizione necessaria per evitare di dover scrivere "nel [[culo]]"</ref>. Rifugiatisi a Tebe, Giasone e Medea scacciano la tristezza accoppiandosi come [[Bonobo|bonobi]]. Dalle loro effusioni vengono fuori due figli e una discreta notorietà in campo [[medico]] per aver scoperto la [[candida]].
File:film Medea scena 6.jpg|Giunti a Corinto i due arrivano al cospetto di Pelia, che rifiuta di stare ai patti e si tiene pure il prezioso manto caprino. Giasone fa quello che qualsiasi eroe greco avrebbe fatto al suo posto: [[Legge del Menga|se la piglia in quel posto]]<ref>ripetizione necessaria per evitare di dover scrivere "nel [[culo]]"</ref>. Rifugiatisi a Tebe, Giasone e Medea scacciano la tristezza accoppiandosi come [[Bonobo|bonobi]]. Dalle loro effusioni vengono fuori due figli e una discreta notorietà in campo [[medico]] per aver scoperto la [[candida]].
File:film Medea scena 7.jpg|Giunge implacabile la [[crisi del settimo anno]]. Giasone e Medea sono sempre più distanti, tanto che per darsi la buonanotte incaricano un messaggero ex campione olimpico di [[maratona]]. Lui decide di prendere una nuova moglie, incurante dei consigli di un suo [[amico]] e di tre [[avvoltoi]] che da giorni aleggiano sulla sua casa. Re Creonte sembra contento della richiesta di Giasone, sua figlia Glauce è piuttosto viziata e ha stabilito un record di spese per lo [[shopping]] terrificante, primato che sarà battuto solo dopo un paio di millenni da [[Paris Hilton]]. Inoltre vuole un erede, il tipo ha già un paio di figli e il suo [[postino]] è notoriamente [[omosessuale]]. Le garanzie ci sono tutte.
File:film Medea scena 7.jpg|Giunge implacabile la [[crisi del settimo anno]]. Giasone e Medea sono sempre più distanti, tanto che per darsi la buonanotte incaricano un messaggero ex campione olimpico di [[maratona]]. Lui decide di prendere una nuova moglie, incurante dei consigli di un suo [[amico]] e di tre [[avvoltoi]] che da giorni aleggiano sulla sua casa. Re Creonte sembra contento della richiesta di Giasone, sua figlia Glauce è piuttosto viziata e ha stabilito un record di spese per lo [[shopping]] terrificante, primato che sarà battuto solo dopo un paio di millenni da [[Paris Hilton]]. Inoltre vuole un erede, Giasone ha già un paio di figli e il suo [[postino]] è notoriamente [[omosessuale]]. Le garanzie ci sono tutte.
File:film Medea scena 8.jpg|Quando Medea riceve la partecipazione la prende in modo sportivo, taglia la testa all'ancella che l'ha portata e ci palleggia per venti minuti. Poi l'assale il pensiero che terrorizza da sempre ogni donna in quella situazione: ''"Accidenti, e ora cosa mi metto?!"'' Mentre cerca nell'armadio un vestito adatto, l'ultimo tassello del suo piano vendicativo si colloca. Regala un abito avvelenato alla rivale, Glauce [[Morte|schiatta]] prima di trovare le scarpe da abbinarci. Per il dolore suo padre tenta un tuffo dalle mura, ma i frangiflutti di granito ostacolano la sua entrata in acqua. Medea sotterra i suoi due figli, nonostante la loro legittima osservazione di essere ancora vivi, poi da fuoco alla città. Giasone scampa al massacro partendo con un mercantile, nascosto in un barile di aringhe.
File:film Medea scena 8.jpg|Quando Medea riceve la partecipazione la prende in modo sportivo, taglia la testa all'ancella che l'ha portata e ci palleggia per venti minuti. Poi l'assale il pensiero che terrorizza da sempre ogni donna in quella situazione: ''"Accidenti, e ora cosa mi metto?!"'' Mentre cerca nell'armadio un vestito adatto, l'ultimo tassello del suo piano vendicativo si colloca. Regala un abito avvelenato alla rivale, Glauce [[Morte|schiatta]] prima di trovare le scarpe da abbinarci. Per il dolore suo padre tenta un tuffo dalle mura, ma i frangiflutti di granito ostacolano la sua entrata in acqua. Medea sotterra i suoi due figli, nonostante la loro legittima osservazione di essere ancora vivi, poi da fuoco alla città. Giasone scampa al massacro partendo con un mercantile, nascosto in un barile di aringhe.
</gallery>
</gallery>

Versione delle 10:28, 28 mar 2016

Template:Pasolini

Medea (film)
[[File:|frameless|center|260x300px]]Me dea, tu un cazzo!
Paese di produzioneItalia
GenereDrammatico
RegiaPier Paolo Pasolini
Interpreti e personaggi
Maria Callas, Giuseppe Gentile, Massimo Girotti, una pecora
« Era da piccolo che sognavo di fare l'astronauta! »
« Giasò, tu sei cretino forte! »
(Uno degli Argonauti)

Medea è un film italiano del 1969, diretto da Pier Paolo Pasolini, basato sull'omonima tragedia di Euripide.
La storia la conosciamo tutti e quindi è inutile raccontarla, anche perché siamo indietro con la lettura e allora potremmo essere imprecisi.
Il personaggio principale è interpretato da Maria Callas, figlia d'arte de I Soprano, che l'aveva già portato in scena nei migliori teatri del mondo, tra cui il Teatro alla Scala di Milano e il Castello del Boss delle cerimonie a Napoli. Colpita dallo sfarzo di questa seconda location, non volle più tornare nella ""triste topaia milanese", come ebbe lei stessa a definirla. Fu l'unico film nella carriera della Divina, girato per sfuggire ad un triste momento della sua vita, ma siamo di fronte ad un paradosso evidente: tentare di sollevare il proprio morale con un film di Pasolini è come stare a dieta mangiando porchetta.
Gli esterni del film furono girati in Turchia, in Siria, a Pisa e a Grado. I primi tre controvoglia, l'ultimo di buon grado[1].
La pellicola ebbe un'accoglienza positiva da parte della critica, che sostituì al consueto "spazzatura" il termine "pattume". Tuttavia non riscosse il successo commerciale sperato, la scelta di non far cantare il personaggio di Medea si rivelò un tantinello penalizzante, perdendo in partenza il favore degli ammiratori della Callas. Una scelta incomprensibile, sarebbe come prendere Sylvester Stallone per girare Rambo 19 e, invece che sterminare un esercito tirando bombe e svuotando caricatori, Rambo iniziasse a sedersi e protestare passivamente come Gandhi.
Pasolini era anche questo: un intricato labirinto di contraddizioni.
Qualcuno arrivò anche a sospettare una relazione amorosa tra il regista e la diva, solo perché un paparazzo li aveva sorpresi a baciarsi sulla bocca in aeroporto, ovviamente non era così[2]. In seguito ci sarà un bacio analogo tra Brežnev e il Presidente della Germania dell'Est Honecker, ma nessuno penserà mai ad un rapporto gay, anche perché la temperatura in Siberia può arrivare a -48.
Il film vale comunque la pena, solo che il giudice è stato troppo clemente.

Personaggi principali

Trama illustrata

Il sequel

Il finale fu appositamente studiato da Euripide per farne una trilogia, che prevedeva anche La vendetta di Giasone e Medea vs. Giasone - Scontro finale, quest'ultimo diviso in Parte 1 e Parte 2. Poi realizzò che gli spettatori non potevano aspettare quattro anni prima di vedere la fine della storia, avrebbero di sicuro perso interesse. Abbandonò il progetto e scrisse una tragedia intitolata I giochi affamati.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

Gli Argonauti chiedono indicazioni per la Colchide.
  • Realizzare il film costò poco meno di scarsanta milioni di lire, metà dei quali spesi per comperare i calici che Maria Callas spaccava provando il Do di petto sovracuto.
  • Giuseppe Gentile, che interpreta Giasone, è un ex atleta italiano specializzato nel salto triplo. Alle olimpiadi del 1968 superò per due volte il primato del mondo, ma alla fine ottenne solo il terzo posto. Grazie a quanto ricavato vendendo la medaglia di bronzo potè pagarsi un corso di recitazione, ottenendo così il ruolo. Poi realizzò che in un film di Pasolini tutto serve tranne che recitare e abbandonò per sempre il cinema.
  • Franco Citti e Ninetto Davoli non compaiono in questo film, cosa decisamente insolita per un'opera di Pasolini. Una volta raggiunta la Siria fu fatto notare al regista, che esclamò: "Ecco cos'era! Sai quando esci di casa con la sensazione di aver dimenticato qualcosa?!"
  • Durante la lavorazione ci furono due vittime. Mentre si apprestava a girare la sesta scena la Callas volle fare la spiritosa: chiamò il ciak a gran voce e due tecnici delle luci ci rimasero secchi per lo spavento.

Note

Template:Legginote

  1. ^ ok scusate, non lo faccio più
  2. ^ altrimenti dovremmo credere all'esistenza dell'Agnello vegetale della Tartaria
  3. ^ ripetizione necessaria per evitare di dover scrivere "nel culo"

Voci correlate