Le mura di Sana'a

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Le mura di Sana'a
Una Venezia in mezzo alla polvere.
Paese di produzioneItalia
Anno1971
Dati tecnicicolore: Sabbia
GenereDocumentario
RegiaPier Paolo Pasolini
SceneggiaturaPierpy Facciodasolo
Casa di produzioneColletta Film
Interpreti e personaggi
Pier Paolo Pasolini (voce narrante), Mohammed Al-Matari (tizio ascoltante), Najib Al-Matari (figlio frignante)
« È uno dei miei sogni occuparmi di salvare Sana'a ed altre città come Orte e Sabaudia. Per questo sogno mi batterò, cercherò che intervenga l'Unesco! »
(Pier Paolo Pasolini intervistato da Furio Lonza (il Giornale nuovo).)
« Sana'a la conosciamo tutti, è una delle più belle città dello Yemen, ma Orte e Sabaudia in quale Stato si trovano? »
(Furio Lonza (leggermente disorientato dalle parole del regista).)

Le mura di Sana'a è un film documentario in forma di appello all'UNESCO, girato da Pier Paolo Pasolini al termine delle riprese de Il Decameron, mentre era ancora nello Yemen del Sud.
Oramai abbiamo imparato a conoscerlo: Pierpy era decisamente "di braccino corto", appena gli avanzavano sei metri di pellicola iniziava un altro film. La durata è infatti di soli 13 minuti, abbastanza per destare interesse nei funzionari dell'Unesco senza frantumargli le palle oltre il lecito.
Sull'onda dell'entusiasmo, Pasolini si erse a paladino delle città e dei monumenti in rovina, progettando una serie di cortometraggi per sollecitare le autorità ad intervenire a tutela delle italiche bellezze, mai girati per via della sua ultima sfortunata gita a Ostia. Tra questi:

  • Le mura di Orbetello
  • I trulli di Alberobello
  • La Basilica di Manoppello
  • Questo posto ammazza che bello
  • Lì ci sono stato con Marcello
  • Qua Non c'ero venuto prima, a sapello!
  • Bisogna riverniciare questo cancello
  • La 850 di Donatello
  • Il piffero di Raffaello

L'appello di Pasolini sarà accolto nel 1986 e, per le sue preziose testimonianze artistiche, la città vecchia di Sana'a verrà dichiarata patrimonio dell'umanità. Per Orte e Sabaudia invece si stanno tuttora sbellicando dalle risate.

Trama illustrata

ATTENZIONE! Ci scusiamo per eventuali imprecisioni nella traduzione dei dialoghi. Per l'arabo ci siamo avvalsi di un kebabbaro davanti alla Stazione Termini di Roma; per l'aramaico è stato necessario convincere (a scapaccioni) un siriano che vive da anni a Firenze. Qualora non siate avvezzi al romanesco, o al fiorentino, potrete acquistare la versione in lingua basca o in cabardo.
Ci sentiamo comunque in dovere di sconsigliare tali deplorevoli iniziative.

Note

Voci correlate