Utente:Twinpower89/Sandbox

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Dren sopra il titolo del film. Notare le vergogne coperte con un castissimo Carletto
« Cattiva, Dren, cattiva! »
(Clive ed Elsa a Dren che sbrana un coniglio)
« Il Nobel è nostro! »
(Clive ed Elsa su comicità involontaria)

Splice è un interessante documentario sul tema della fecondazione assistita.

Il suo scopo è informare il populino ignorante che la fecondazione assistita è cattiva e porta tanto male, perché gli scienziati che la praticano sono solo degli sporchi atei senza Dio e i figli di tale tecnica sono degli abomini, tipo Dren.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

I protagonisti sono due brillanti scienziati: Clive, il maschio, Elsa, la femmina[1], atei e senza Dio, hanno condotto per anni degli strani esperimenti su molti animali indifesi, in particolare cuccioli di cane e gattini[2], grazie a cui hanno scoperto come manipolare i DNA di animali diversi così da mescolarli insieme.

Clive ed Elsa. Difficile da credere, ma non cambieranno più espressione.

Grazie ad una miriade di mescolamenti riescono quindi a creare in laboratorio degli esseri abominevoli, due specie di orrendi aborti grossi, viscidi e molto ma molto vermosi, al punto da suscitare il primo (primo!) conato di vomito nel povero cristo che guarda caso sta vedendo il film. Non si capisce in base a quale logica uno dei vermi e maschio e l’altro è femmina, cioè la logica sarebbe che il primo è più grosso mentre l’altro è meno grosso, senza dimenticare che stiamo parlando di due zamponi di capodanno che strisciano e vomitano. Comunque, questi esseri sbrodolosi sono stati generati affinché producano proteine utilizzabili come medicinali, così da arricchire infinitamente la casa farmaceutica ed eventualmente salvare l’umanità.

I due scienziati, belli pimpanti, dicono al megaboss della casa che gli esperimenti sono un successo e che cioè la coppietta verminosa produce le proteine giuste, e quindi il passo successivo è quello di ripetere gli stessi folli e ripugnati esperimenti aggiungendo il DNA dell’uomo, tanto per vedere quello che succede. Il megaboss risponde loro che i soldi ci sarebbero, ma purtroppo sono in previsione tangenti e che quindi la cosa non si può fare, è invece più redditizio ed economico trasformare i vermoni schifosi in protagonisti di un franchising commerciale, con cartoni animati, giocattoli e tanti tanti gadget. È già pronto il titolo della serie animata: Le avventure di Vermina e Lombricone.

I due scienziati, Clive, il maschio, ed Elsa, la femmina, sbraitano: No! Non è giusto! Ci siamo spaccati il culo a montare vermi, non vogliamo le Winx, vogliamo utilizzare l’uomo, e che razza di scienziati pazzi saremmo, e chi se ne frega dei preti ecc. Tutto inutile. Il megaboss risponde loro, giustamente, "Sticazzi". Arrabbiati ma non arresi, decidono di fare l’esperimento di nascosto. Dopo essersi fatti il segno della croce, Elsa mette nella padella del frullatore abominevole® un ovulo prelevato dal suo mestruo, mentre Clive vi eiacula sopra. Aggiungono al tutto i DNA di diversi animali e un po' di sale.

Il concepimento ha successo, quindi impiantano l’ovulo fecondato in un utero artificiale, dove lo fanno crescere per qualche settimana. È importante notare che tutto avviene all'insaputa degli altri scienziati o presunti tali che lavorano nel laboratorio e che non si accorgono del fatto che i loro esimi colleghi, senza spiegare esattamente quel che stanno facendo e perché lo stanno facendo, cioè Elsa e Clive:

  • stanno occupando tre stanze del laboratorio.
  • stanno facendo uso di medicine e sostanze chimiche del laboratorio.
  • stanno utilizzando un macchinario a forma di utero che probabilmente vale più delle loro vite e che appartiene al laboratorio.
  • hanno fatto scomparire embrioni dal laboratorio e litrate di DNA.
  • hanno occupato il freezer aziendale con scorte alimentari.

Dal che si desume che tutti gli scienziati del film sono solo una massa di rincoglioniti.

In ogni caso, i due furbi scienziati riescono a far crescere l’ovulo fecondato.

A un certo punto si rompono le acque, il macchinario-utero va in mille pezzi (con buona pace degli sponsor) e il cosiddetto frutto del concepimento, un girino con i denti e tanta voglia di uccidere, tenta di sbranare la mano di Elsa. Clive la salva ma non subito perché gli faceva troppo schifo toccare la cosa.

Durante la scena secondo conato di vomito dello spettatore.

Nonostante abbia tentato di mutilarla, Elsa pensa che il girino blasfemo sia adorabile e chiede a Clive “Che carinooooo, possiamo tenerlo?”, Clive, che di punto in bianco si scopre cattolico, ha timor di Dio e dice che bisognerebbe ucciderlo perché lui non vuole finire all’inferno. Elsa allora gli fa notare che il girino indemoniato ha la riproduzione cellulare accelerata, quindi è destinato a morire presto e quindi tanto vale aspettare e vedere quello che succede.

CATTIVA! DREN, CATTIVA! Gli animali si cucinano prima di mangiarli!

Clive, che è timorato di Dio, bestemmia e accetta, dopo però di punto in bianco, come al solito, cambiano idea tutte e due. Ma nel momento in cui stanno per uccidere l’abominio, si rendono conto che il girino è diventato una specie di topo senza braccia e con le gambe di un canguro. I due scienziati, che ormai si è capito cambiano idea molto spesso, cambiano idea di nuovo e decidono di tenerlo.

Con il passare del tempo il topo schifoso diventa, a causa della presenza di DNA umano, una bambina antipatica e dall’aspetto piuttosto inquietante. In una scena dalla dubbia logica Clive cambia di nuovo idea e decide di ucciderla annegandola, ma la cosa non funziona perché l’abominevole creatura ha le branchie.

Quindi Elsa cambia idea, ma prima di dirlo a Clive cambia di nuovo idea e non glielo dice, ma Clive cambia idea sul cambiare idea di ucciderla o no, ciò fa cambiare ad Elsa ancora idea, la quale cambia idea nel cambiare idea sul cambiare idea, alla fine è l’idea che cambia Elsa. Alla fine del film comunque non si capisce se volevano ucciderlo o no, questo benedetto abominio. Nel frattempo l'abominio tenta di uccidere uno scienziato, tanto per cambiare. Tale cosa fa pensare ai due scienziati che “forse” è pericolosa, decidono quindi di portarla nella vecchia casa di Elsa, una fattoria dispersa in mezzo al nulla, ritrovo di alcuni satanisti locali.

Nel giro di qualche giorno, l’abominio, che continua a crescere, diventa una stangona supersexy con turbe ninfomani, chiamata Dren, e dato che da sola nella fattoria non ha un cazzo da fare dalla mattina alla sera, passa il tempo perdendosi tra fantasie sessuali e procacciando selvaggina a mani nude e con l’ausilio di un orrendo pungiglione velenoso che gli esce dalla coda.

Nel frattempo i due scienziati, che ogni tanto si ricordano di essere tali, presentano a una conferenza i due vermoni schifosi di cui abbiamo parlato all’inizio, ma nel momento in cui i due vermoni si incontrano tirano fuori un artiglio e si ammazzano a vicenda, con enorme spargimento di sangue e carne sui tizi della prima fila. Clive, che è timorato di Dio, bestemmia Dio con tutti i suoi arcangeli. La megaboss, che è incazzata come un gorilla con un peperoncino nel culo, li convoca subito, gli dice: Ma che minchia è successo? Avete mandato a puttane l’intera azienda! io vi rovino ecc ecc, loro le rispondono che praticamente il vermone femmina ha cambiato sesso e loro insieme agli altri colleghi non se ne sono accorti (da qui capiamo che per davvero tutti gli scienziati di quel laboratorio sono una massa di rincoglioniti), ma che comunque risolveranno la cosa.

Nel frattempo Dren, tutta sola nella fattoria, sviluppa un’insana passione per Clive, e in un modo o nell’altro lo corteggia come solo una ninfomane sa fare.

A un certo punto Clive è da solo nella fattoria, Dren gli si avvicina, lo accarezza, lui accarezza lei, si baciano, lui si scosta e dice no non possiamo sei un abominio lei gli si avvicina lui pensa ma guarda che bel culo ha quest’abominio e da qui in poi…

IL FILM DIVENTA UN BORDELLO!

La scena clou del film, gentilmente addolcita per i più giovani dal sempre disponibile Carletto.

Clive e Dren fanno sesso sfrenato, Elsa ritorna e assiste al tutto, scandalizzata se ne va. Clive, reduce del coitus interruptus, la insegue dicendo che non è come sembra, che può spiegare e che comunque non stavano facendo poi molto sesso, ma solo un po'. Alla fine si riappacificano dopo aver concordato che su concetti come etica e morale hanno le idee molto confuse, c’è da dire che a questo punto anche il povero spettatore ha le idee molto confuse, dato che non riesce a capire dove diavolo vuole andare a parare il film.

Ma ricordiamoci che a partire da alcune scene precedenti il film è diventato un bordello, infatti Clive e Elsa, una volta tornati alla fattoria, scoprono che Dren è morta, o almeno la credono morta, dato che non è pallida e continua a respirare[3], decidono di seppellirla e di metterci una pietra sopra.

Improvvisamente spunta dal nulla lo scienziato che qualche tempo prima Dren aveva cercato di uccidere, dicendo loro che l’abominio può essere utile per la casa farmaceutica, ovviamente il suddetto personaggio ha l’unico scopo di subire una morte orribile di lì a poco, infatti inaspettatamente[citazione necessaria] compare Dren, la quale ha cambiato sesso diventando da femmina supersexy un maschio gracilino arrapato e assetato di sangue. Dren maschio nel giro di quattro minuti fa a pezzi lo scienziato idiota, stordisce Clive e rapisce Elsa. Perché ha rapito Elsa? Perché deve permettere la propagazione della specie. In altre parole vuole violentarla, e ci riesce, dando luogo alla seconda scabrosa scena di sesso del film.

Dren che esplora il sesso da un nuovo punto di vista.

Ma poiché Splice è un subliminale elogio del coitus interruptus, compare quel coglione di Clive, stordisce Dren maschio, il quale per ritorsione gli strappa le budella, facendogli fare la fine del topo, ma non ha neanche il tempo di ridere sguaiatamente che Elsa fa fare a lui la fine del topo, frantumandogli la testa con un sasso.

Alla fine la casa farmaceutica riesce a ottenere il DNA di Dren, grazie ad Elsa che guarda caso è rimasta incinta e ha intenzione di portare a termine la gravidanza, perché ricordiamo che l’aborto è cattivo e che le gravidanze bisogna sempre portarle a termine perché altrimenti Dio piange.

Morale: la fecondazione assistita è cattiva, i genitori non sposati non sono veri genitori, chi vive una sessualità alternativa è un abominio, il coitus interruptus è buono mentre l’aborto è cattivo mentre, in generale la scienza è cattiva e vuole sostituirsi a Dio (sempre si lodato!)

E adesso tutti a Messa!

La trama è finita, leggete in pace.

Curiosità

  • L’attrice che interpreta Dren ha veramente cambiato sesso durante le riprese.
  • Il laboratorio che si vede nel film è un vero laboratorio che però non esiste.
  • I personaggi di Clive ed Elsa sono stati interpretati rispettivamente da Clive ed Elsa, i quali dopo le riprese sono tornati nel nulla.
  • Durante le riprese del film non ci sono stati maltrattamenti di abomini, a parte per le scene in cui si suicidano.
  • Il regista è Numeral Asciutto, pseudonimo di Cardinal Bagnasco.
  • Durante la scena dello stupro è presente un cameo di Carletto, il camaleonte dei sofficini findus, che interpreta sé stesso.

Note

  1. ^ È bene sottolineare il sesso.
  2. ^ Non sulle scimmie perché sono brutte e non fanno compassione quando piangono.
  3. ^ Altra prova che come scienziati sono dei rincoglioniti.