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Maurì, nato nel 183° anno a.P (avanti Paperino), † morto qualche anno dopo, risorto venerdi 17 del 1717, è approdato su Nonciclopedia in seguito ad una chiamata spirituale. Se credete che sia stata simile a quella di Dio che effettua con le suore, vi sbagliate di grosso! Infatti chi gliela fatta non è nient'altro che Sua CalcioRotantità, il quale dopo averti addebitato la chiamata, ha ordinato a Maurì di diventare un Suo Discepolo. Questo grande onore gli è stato concesso grazie al suo elevato livello di Q.i (Quoziente idiozivo) raggiunto, e quindi avrebbe potuto benissimo contribuire alla crescita della Sua beneamata Nonciclopedia.
Maurì è anche un abile cacciatore di bimbiminkia e di truzzi, verso i quali prova un odio profondo già dalla prima volta in cui li ha visti. Ora sta anche progettando un'arma micidiale top-secret, per sterminarli una volta per tutte dall'Universo! La sua presentazione ufficiale è prevista solo per il vicinissimo 2867. E a noi non resta che augurarti buona fortuna e buon lavoro!
Biografia
Maurì è nato nella fantastica Isola che Non C'è, dove ha vissuto i suoi primissimi anni di vita. In quei tempi tranquilli e spensierati, non faceva altro che giocare con il pongo con quei stupidi marmocchi, sudditi di un certo Peter Pane; inoltre iniziò la sua prima grande collezione di chiodi, invogliato dalla sua prima fornitrice ufficiale, una certa "Campanellino", ovvero la prima femmina di cui si era innamorato. Ancora oggi, Maurì è invidiosissimo della sua ambita raccolta di rifiuti, maturata nei suoi anni avvenire. Fin da subito, cominciò a dimostrare di essere anche un genio, grazie alla sua prima invenzione: lo Scaccoletor©, un dispositivo che funzionava ad energia petonica e permetteva di esplorare ed estrarre le Meraviglie che si trovavano nel sconosciuto pianeta naso.
Ma la quiete di Maurì purtroppo fu breve: infatti Peter Pane, invidioso di lui per aver perso a causa sua l'ammirazione dei pampini, aveva organizzato un grandioso piano per detronizzare l'eterno nemico Capitan Uncino, in cui proprio il nostro eroe fu la designata esca:
infatti la sua missione era quella di imbottirsi con dei tritoli di dinamite, poi andare nella nave del Capitano, fingendo di essere una spia, e infine Pietro doveva attivare il detonatore, spazzando via con lui tutta la sua ciurma. Praticamente avrebbe fregato 2 piccioni con una fava.
Per fortuna di Maurì, le losche intenzioni di Peter Pane non si realizzarono mai! Infatti Capitan Uncino, grazie all'aiuto degli amici Massimo Moratti, Marco Tronchetti Provera e Guido Rossi, riuscì a intercettare telefonicamente i progetti di Pietro e con astuzia, decise di attaccare lui per primo: decise di importare dalla Cina le temutissime Mucche Pazze e le lanciò sull'Isola. Le conseguenze furono devastanti: tutti subirono una fastidiosa diarrea nucleare cronica, calvizie e inoltre i maschi diventarono ancora più impotenti di prima, mentre le femmine tutte frigide! Solo Maurì si salvò dall'epidemia, grazie ad E.T., che passeggiava lì per caso con la sua bicicletta volante. Ma prima di farlo salire in sella per fuggire, Maurì dovette dare in cambio il suo cellulare di pongo all'extraterrestre. Alla fine, Maurì ancora piccolo e indifeso, fu scaricato in Terronia, dove vi prese cittadinanza, con la speranza di avere un grandioso futuro. Prima di tutto, però, doveva trovare una famiglia, dove poteva avere una letto per dormire, un bagno dove fare i suoi bisogni e un frigorifero per saziarsi. Così si iscrisse all'associazione Porno Pronto Bambino, che gli permisero di uscire in una pubblicità di matti mentali (sponsorizzata dalle Edizioni del "Bradipo"). Due individui videro la faccina tenera di Maurì, commuovendosi e il giorno dopo decisero di chiamare il numero viola, per adottarlo. Ma purtroppo per loro, si resero conto troppo tardi che lui era solo un bamboccione scroccone, e a causa delle burocratiche leggi italiane, non riuscirono mai a restituirlo da dove era venuto.
La carriera da jedi
Dopo qualche settimana aver trovato il suo albergo per sopravvivere, Maurì incontrò una persona che cambiò completamente la (schifosa) direzione della vita di Maurì: il Maestro Jedi Padre Pio Kenobi. Ma andiamo piano nella descrizione degli eventi. Maurì era stato iscritto dai suoi genitori adottivi all'asilo di Arti Magiche Tarocche e Cazzeggioneria di Oguarz dove ovviamente era l'ultimo della classe. Un giorno la sua maestra aveva deciso di fare visita alla fantastica e gigantesca città di San Giovanni Rotondo; almeno lei la definiva cosi, tutti gli altri erano tremendamente perplessi, ma in realtà aveva scelto quella squallida meta solo perchè era disponile a noleggio l'iper-economico pullman dei Flinstones. Cosi l'allegra classe fu costretta a partire, se non voleva subirsi le urla isteriche della maestra, con la conseguente bocciatura. Cosi sbarcarono in quelle terre e appena scesero dal veicolo con la schiena e i piedi fracassati, furono subiti attratti da un personaggio che stava intrattenendo un paio di persone. Indovinate chi era? Ah, come? L'ho scritto già sopra? Ah giusto, be' andiamo avanti. Padre Pio stava eseguendo la difficilissima Tecnica della Moltiplicazione Suprema del Corpo, per cercare di convincere la gente che oltre a un jedi, era anche un ninja. Ma Maurì si accorse che uscirono altri Padri Pii falsi sotto il bancone, in cui si ergeva l'originale. Lui gridò a tutti il suo imbroglio e la gente incazzata per aver perso il proprio tempo per lui, lo fischiarono e gli buttarono dietro patate, pomodori e uova. A questo punto il ragazzino si aspettava millemila imprecazioni da parte dello jedi, ma si sbagliò. Infatti Padre Pio Kenobi rimase sbalordito dalla sua intelligenza, e addirittura lo andò a baciare sulla fronte, ringraziandolo per avergli procurato la cena. Finalmente Padre Pio Kenobi ebbe motivo di esultare, dopo tanto tempo: aveva trovato il suo futuro allievo perfetto per esaudire il suo sogno. Cosi il Padre gli offrì un posto come suo prossimo padawan e Maurì accettò con entusiasmo. Dopo iniziò a far gonfiare la testa del suo Maestro, chiedendogli se fosse in grado veramente di fare miracoli, di resuscitare la gente, dare la vista ai cechi, sparire i brufoli e i punti neri, far crescere i capelli a Silvio, allungare il pene fino a 31cm etc etc etc... Padre Pio Kenobi vicino alla fusione termonucleare gli urlò:
Maurì che si era cagato sotto sul pannolone, si zittì. Il Maestro diventato di colore fucsia, tirò il fiato. Dopo un po' si riprese completamente e iniziò a spiegargli della loro missione: dopo aver addestrato il giovane a diventare un fortissimo jedi, i due sarebbero partiti alla conquista del Santo Graal, il quale si trovava nello Stato del Vatikan, precisamente sotto il cesso dell'allora papa Castoro III, ma dovevano stare molto attenti anche alla temibile concorrenza di Robert Langdon e dei sette Nani. Non a caso il Santo Graal fu uno degli oggetti più desiderati dal genere umano, perché chi l'avrebbe tolto dalle grinfie della mondana Chiesa, aveva diritto, grazie alla raccomandazione di Gesù all'accesso sicuro al Kinder Paradiso, un regno stupendo dove si andava unicamente a fighe. Maurì eccitato e stupefatto di quel posto, decise di iniziare subito ad allenarsi. Passarono gli anni, il nostro giovane padawan si allenò duramente, portando il suo Maestro sopra le spalle nei luoghi da lui desiderati, pulendogli il suo monastero da cima a fondo e lavandogli i piedi ogni giovedì; ma anche se non se ne era accorto, aveva raggiunto un livello di Forza incredibile, e un giorno Padre Pio Kenobi decise che erano finalmente pronti per rubare il Santo Graal. Ma qualcosa nei suoi piani non andò come previsto.
Le cazzate imprese di Maurì
Raggiunto l'apice della forza, Maurì si montò di panna montata, ma cosi tanto che si sentiva invincibile e immortale. "Non quanto il Sommo naturalmente" si diceva; per fortuna gli era rimasto un minimo di buon senso, evitando quindi una marea di calci rotanti! Cosi mando a quel caldo paese Padre Pio e le fighe, e incominciò a sperimentare le sue capacità ottenute nel corso dei tanti anni di duro allenamento. E se fosse stato veramente cosi forte, fece un pensierino su una futura conquista della Terra! Qui sotto, vedrete un piccolo riepilogo (con tanto di immagini) di tutte le gesta eroiche di Maurì, quindi mettetevi comodi e allacciate le cinture, si parte!
1. Maurì vuole camminare sui muri
Il primo sogno che affiorò nella mente di Maurì, fu quello di diventare un supereroe, per cercare la fama e sopratutto l'ammirazione delle ragazze. Essendo però a corto di idee, decise di travestirsi da Spider Man, con l'intenzione di far credere veramente alla gente che i supereroi dei fumetti esistono. Quindi un giorno si presentò a tutti con tanto di spari di ragnatele (in realtà le poteva fare grazie alle bombolette che spruzzavano neve artificiale). La gente, che non si è fatta nè caldo e nè freddo dinanzi a quel buffone, gli disse se poteva fare qualche cosa più particolare e non queste cazzate da bambini di 3 anni. Maurì sorrise ironicamente, e dopo un po' lo videro correre verso un muro. I risultati li potete vedere tramite l'immagine affianco.
2. Maurì collauda il primo skate-umano
Ancora scosso dalla grandissima figura di merda, anche se fortunatamente aveva la maschera e nessuno lo aveva riconosciuto, Maurì decise di abbandonare la carriera da supereroe (senza nemmeno iniziarla) e incominciò di dedicarsi ad altre gesta più spettacolari, senza l'uso del paranormale. Una mattina, appena finita la scuola, per farsi figo davanti alle ragazze e far schiattare di invidia gli amichetti, urlò a tutti che aveva il coraggio di collaudare il primo skate-umano. Cosi prese come skate il primo secchione che gli capitò sottomano, e ci salì in groppa. Fece una serie di incredibili acrobazie (che potete vedere qui a destra) facendo alzare alle stelle l'entusiasmo della gente. Ma il numero non finì bene: nell'immagine non è presente, infatti dopo che i due sono scesi dalle scalette, finirono sulla strada trafficata e dopo qualche petosecondo furono investiti brutalmente da un camion che scorrazzava a 230km/h! Il secchione, per la felicità di tutti morì, mentre Maurì riuscì a sopravvivere, per la delusione dei personaggi di prima. Ma da li ne uscì parecchio rotto: gli mancavano 9 denti, un sopracciglio, il cerume delle orecchie e addirittura degli esemplari di tarzanelli, presenti nei suoi pannoloni!
3. Maurì si dà fuoco alle palle
Anche se con un po' di vergogna e desolazione sulle spalle, Maurì continuò ancora a fare cazzate. Rendendosi conto di non essersi rotto nulla in quel terribile incidente con il camion, si convinse che, forse, grazie ai tanti anni di allenamento, era riuscito ad ottenere un corpo iper-resistente ai traumi! Spinto nuovamente dalla sua grande forza di volontà, questa volta decise di darsi fuoco alle palle. Prese benzina, alcool e fiammiferi e... vabbe' che ve lo scrivo a fare, come sempre c'è già tutto nell'immagine qui vicino! Concludo solo che i genitali di Maurì, anche se un po' carbonizzati, funzionavano ancora alla grande.
La Morte di Maurì
Ebbene si, come avete letto sul titolo di sopra, Maurì morirà. Durante il giorno del suo compleanno, al giovane ex-jedi venne regalata un film in dividi intitolato "The Ping(u)". Incuriosito, Maurì lo vide subito e dopo aver sbadigliato per 3 quarti d'ora, mentre scorreva la lista dei nomi di tutte le persone che erano morte vedendolo, all'improvviso vide Pingu che era uscito da un pozzo. Maurì era tutto felice, perché ammirava molto il pinguino, e gli faceva beotamente ciao con la mano. Ma Pingu si avvicinava sempre di più allo schermo, fino a quando uscì dal televisore. Incredulo Maurì lo contemplò. Il pinguino dopo gli chiese se aveva una sigaretta, e il ragazzo gli rispose di no, perchè non poteva permettersele. A questo punto l'animale si incazzò di brutto e lo uccise brutalmente, facendo felici tutti gli "amici" e parenti.
su Maurì.
La Risurrezione
Niente panico, gente, non disperate, Maurì è ancora in mezzo a voi! Infatti il soggetto che ha regalato il film del pinguino assassino a Maurì (non lo chiamiamo "l'Anonimo", perché non vuole fare sapere in giro la sua vera identità, visto che sicuramente verrebbe ammazzato all'istante), afflitto dai sensi di colpa, e sopratutto non avendo niente da fare nella sua vita, decise di cercare di fare resuscitare l'amico. Prima di tutto si rivolse all'Altissimo per chiedergli di riavere Maurì. Ovviamente il Sommo rifiutò, e il nostro Anonimo, immaginando la risposta fin da subito, gli disse immediatamente che lui aveva visto ogni puntata di Walker Texas Ranger, senza perdere nemmeno un secondo. E fu molto fortunato: infatti il Dio aveva una mezza-intenzione di CalcioRotarlo, ma poi dopo la sua rivelazione, decise di lasciarlo andare. Il nostro Anonimo a questo punto andò in cerca delle 7 Palle del Drago e dopo averle trovate tutte, le riunì. Apparve il drago Ce lo long e realizzò con riluttanza il suo desiderio. Finalmente Maurì è risorto, e la notizia fu presa con tristezza da tutta l'Umanità
Vi siete mai chiesti il motivo per cui il numero 17, e anche venerdi 17 portano sfiga? La soluzione si trova nel versetto riportato di sopra!
Vita attuale e progetti futuri di Maurì
Dopo essere risuscitato, Maurì si riprese tutte le sue rivincinte con gli odiati truzzi e bimbiminkia, che avevano esultato alla sua morte. In seguito decise di lasciare perdere la carriera di superuomo, procurava solo guai e dolori, e quindi sceso con i piedi per terra, si dedicò ad una vita tranquilla e serena. Oggi Maurì ha lasciato, dopo averli fatti cadere sul lastrico, i suoi genitori adottivi, e ha comprato una baracca in Svervegia, luogo dove sono nati molti dei suoi compagni nonciclopediani. Maurì è veramente felice, dalla mattina alla sera pascola con l'unico amico aiutante Chewbacca, adorabili dudonghi, e poi li rivende al mercato nero terroristico, ma anche alla gente comune come te. I suoi progetti futuri, quando diventerà grande, sono quelli di far imparare a cantare la canzone "Shalala la la hi ha" (vedi Mario Biondi) ai suoi animaletti, e sopratutto aprire la prima azienda specializzata nel "Collaudamento Materassi", un'attività unica e con 0 concorrenza, che sicuramente gli porterà tanti soldi! Oh cazzo, era meglio che non lo dicevo a nessuno, ora se qualche lettore è riuscito a leggere tutta la mia biografia, senza essersi addormentato durante il cammino, mi fregherà l'esclusiva! Cribbio!
