Utente:L'Imperatore/Sandbox6

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Martin Luther King ad un convegno sulle regole deontologiche della professione di schiavo.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. L'Imperatore/Sandbox6
« Li conosci i comunisti?! [...] E a te ti andrebbe di lavorere 8-10 ore di filato? Di non avere niente che sia tuo?? »
(Tony Montana sulla schiavitù)
« Ogni negro ha sempre qualcosa di bianco: il padrone! »

La schiavitù è lo status naturale di negri ed ebrei allo stato brado.
È considerato schiavitù il processo di acquisizione, furto, o comunque possesso di un essere umano, onde usufruirne come proprietà privata. Non esistono leggi che regolino la cura che si debba dare ad uno schiavo, nè il nutrimento, un po' come per tutti gli altri tipi di animali. In genere, "nutrirlo" è una buona idea, ma si può anche lasciarlo morire di stenti, in caso non si sia rivelato un buon investimento. Nondimeno, la condizione di schiavitù può essere estesa anche a tutti gli altri membri della famiglia dello schiavo, incrementano il proprio patrimonio.

Attualmente, solo i paesi africani e alcune nazioni del sud America ammettono ufficialmente la schiavitù, e "negriero" è comunemente definito il rappresentante commerciale al quale dovete rivolgervi per acquistare uno schiavo.

Storia della schiavitù

Giza: la dimostrazione che con la schiavitù le cose funzionano.

La schiavitù è stata un diritto insopprimibile dell'uomo fin dalla comparsa delle prime società civilizzate.
A tutti era infatti concesso di comprare esseri subumani per costringerli amorevolmente a svolgere i lavori più umilianti, degradanti, faticosi; ricompensando i loro sforzi non con il vile denaro, inquinatore ed avvelenatore d'animi, ma con qualche tozzo di pane ed un po' d'acqua, assicurando loro un pagliericcio umido sul quale riposare quelle tre o quattro ore a notte. Insomma, tutto ciò che occorreva per una dieta sana, necessaria a mantenersi giovani.

Anche il divo Aristotele, somma autorità in campo filosofico e scientifico, subito dopo il grande Cesare Lombroso, si occupa del problema. «Essere schiavo», secondo Aristotele, non è una condanna, bensì un grande beneficio per "l'uomo" (massì chiamiamolo così) che non possiede neanche se stesso.

« Dunque, è evidente che taluni sono per natura liberi, altri schiavi, e che per costoro è giusto essere schiavi. »
(Aristotele, Politica I, 4-5)

Il boom dello schiavismo si ebbe tra il XV e il XVII secolo, i duecento anni d'oro della civiltà, quando incominciò la colonizzazione e lo sfruttamento del Nuovo Mondo. Le persone civili, per contribuire a ridurre il sovraffollamento del continente nero, acquistavano i popoli dell'Africa e li rivendevano in America. Là avrebbero lavorato a fianco degli "indios", per produrre la quantità di prodotti necessaria agli europei per ricavare il denaro necessario ad acquistare nuovi schiavi. Definito da Pitagora "il Triangolo magico", la tratta degli schiavi fu per anni il motore trainante dell'economia civilizzata.

"È in arrivo un bastimento carico carico di..."
Litografia del XVI sec. Utile esempio su come ottimizzare gli spazi nei trasporti.

Evo moderno

Con il progressivo deteriorarsi della società, comincia a sorgere negli animi liberali l'insano proposito di abolire la schiavitù. Per quanto questo possa sembrare assurdo, era invece giustificato dalla credenza dell'epoca che gli uomini fossero tutti uguali - concetto che apparirebbe ridicolo e lapalissiano a chiunque - ma che considerava "scorretto" sottomettere i popoli primitivi.
Sebbene le evidenti contraddizioni di questa infondata teoria, anche importanti nazioni come gli Stati Uniti o lo Status quo vollero l'abolizione del servaggio di natura: fu così che il guerrafondaio Abramo Lincoln scatenò una sanguinosa guerra civile, che vide i Sudisti combattere fino allo stremo per la loro libertà ed i loro diritti.
Menzione particolare va fatta per tutti i negri che parteciparono alla guerra in qualità di schiavi al posto dei loro padroni, per difendere la loro libertà ed i loro diritti (dei padroni, s'intende).

Proprio un'epoca di "lumi" eh, non c'è che dire, nulla da invidiare al periodo Precambriano.

Acquistare uno schiavo

Sfruttare al meglio uno schiavo

Quando non conviene più tenere uno schiavo?

Note in caso di decesso o usura

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