Utente:GetFuzzy/Sandbox/2

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Oops! Forse cercavi il colore celeste? Ma siccome per noi quel colore non esiste, accontentati del blu


« Ma dai, non posso credere che questo Paese esista veramente! »


La Nazione dello Spazio Celeste (per gli amici Celestia) è un'immensa micronazione creata dal genio del male James Thomas Mangan: un gigantesco staterello celebre perché la sua esistenza è sempre stata celata al mondo dai capi di tutte le Nazioni, timorosi del suo sterminato potere sul nulla.

Oltre che a

essere ricordata come "La nazione più inutile e fittizia mai esistita, peggio della Transnistria, guarda ci ho provato a trovarne una più insulsa ma niente", oggi la parola "celestia" è entrata nell'uso collettivo esclusivamente come femminile dell'aggettivo "celeste".


« Mamma, questa gonna è celestia! Io ne volevo una gialla! »
(Bimba che fa un uso corretto della parola "celestia".)


Storia

- Universo perpendicolare
Nazione dello Spazio Celeste

(Stemma)

"Qui ci stiamo belli larghi."

(Motto)

Posizione geografica Un po' ovunque.
Anno di fondazione 1948
Abitanti Nessuno
Etnia principale - 0% persone vive, per lo meno

- 100% materia oscura

Lingua - Vulcaniano

- Linguaggio dei segni

Sistema di governo A metà strada tra Monarchia e Repubblica. Poi si è perso per strada.
Moneta Celeston[1]
Attività principale Far finta di esistere.
Patrono San Celestino martire[2]
Gemellaggio

Sin da bambino, il sogno più grande di J. T. Mangan era sempre stato quello di emulare il suo idolo democratico Hernán Cortés, ma siccome vicino casa non c'era neanche un istituto tecnico per conquistadores, non poté mai conseguire il diploma; forse fu per questo che ogni volta che si presentò alla corte del re di Spagna, chiedendo caravelle e uomini intrepidi, fu sempre cacciato a calci rotanti e sputi.

Gli anni passavano lenti e monotoni e J.T. se ne andava malinconicamente in giro per le strade di Evergreen Park, Illinois, chiedendo ai passanti se conoscevano un pezzo di terra ancora libera dove piantare la sua bandierina colorata. Finché, in una notte buia e tempestosa, una signora che faceva l'autostop sulla circonvallazione gli disse che gliel'avrebbe trovato lei, il buco dove piantarla; in cambio però di 50$, che J.T. purtroppo non aveva.

Stanco e amareggiato per aver speso la sua giovinezza nella vana ricerca di terre da conquistare, scagliò via la sua bandiera, quando ebbe l'illuminazione: aveva conficcato per primo la bandiera nell'aria, quindi lui era il re di quel pezzo d'aria. Riprese in mano l'asta e la conficcò nel vuoto sopra di lui. Aveva ufficialmente conquistato il cielo. Tutto l'universo, tranne la Terra.

Il riconoscimento

Travolto da un impeto di gioia incontenibile, corse immediatamente a cambiarsi i pantaloni (soffriva di quel tipo di "gioia incontenibile"), e poi corse a dichiarare la sua conquista alle Nazioni Unite.

Appena entrato al Palazzo di Vetro a New York dichiarò a gran voce la sua impresa, e fu accolto da un caloroso comitato di benvenuto a base di sonore risate e gavettoni di piscio. Poi ci fu un attimo di silenzio. Tutti rifletterono un attimo su quello che avevano appena sentito, e un fragoroso "Woooah..." proruppe dalle bocche di ognuno all'unisono. La settimana successiva, davanti al Palazzo, assieme alle bandiere di USA, URSS e Nauru, sventolava quella di Celestia[3].

Spiegazione da parte dell'autore di questa pagina del perché, secono lui, James Thomas Mangan fosse abbastanza[citazione necessaria] ubriaco, al momento della fondazione di Celestia.

Da wikipedia:

"La Nazione dello Spazio Celeste (nota anche come Celestia) era una micronazione creata da James Thomas Mangan di Evergreen Park, Illinois. Celestia comprendeva la totalità dello spazio esterno, che Mangan rivendicò a nome del genere umano per evitare che una qualsiasi nazione potesse stabilirvi un'egemonia politica."

Vi basta come risposta?


Gli anni successivi

Come "Fondatore" e "Primo Cazzaro" del nuovo stato, James Thomas Mangan registrò quest'acquisizione all'ufficio brevetti perchè, a dire degli altri


« Che questa è una nazione te lo sei inventato tu! »
(Gli altri (quelli sani di mente).)


Alla sua fondazione i membri dichiarati di Celestia erano 19, tra i quali la figlia di Mangan, Ruth, e 18 asteroidi; un decennio più tardi un opuscolo pubblicato dal gruppo dichiarava che i membri erano scesi a 17: un asteroide, schiantandosi su Giove, aveva infatti perduto la vita.

*minuto di silenzio*

Mangan, piuttosto che cercarsi un lavoro serio, fu attivo per molti anni nelle sue rivendicazione a nome di Celestia; nel 1949 notificò a Stati Uniti, Unione Sovietica, Regno Unito, Nazioni Unite[4] e Cecoslobelgio[5] che Celestia aveva messo al bando tutti gli ulterori esperimenti nucleari nell'atmosfera.


(La reazione dell'ambasciata americana alla lettura della notifica.)

Successivamente, quando la corsa allo spazio partì seriamente, mandò lettere di protesta ai leader di Unione Sovietica e Stati Uniti quando i loro primi voli spaziali sconfinarono nel suo "territorio".


(La reazione di Stalin alla lettura della protesta, poco prima di morire per crampi addominali.)


Celestia è la nazione segnata in rosso.


Gli USA, la cui popolazione era profondamente divisa tra coloro che volevano esportare democrazia a Celestia e quelli che avevano il mal di pancia dal ridere nel sentire la storia di come era nato quello stato, decisero alla fine di dichiarare guerra. Celestia venne duramente bombardata dalle testate americane ma, incredibilmente, non venne danneggiato nulla; James Thomas Mangan sapeva di essere stato fortunato e che non avrebbe avuto una seconda possibilità.

Logo delle Forze Armate di Celestia. Esso raffigura l'unica arma a disposizione dell'esercito celeste: il dito di James Thomas Mangan.
Per qualunque occhio nemico, un'arma fatale



Così, in seguito, rinunciò a queste prerogative per permettere i lanci di satelliti spaziali da parte degli USA.

Sebbene Mangan e Celestia fossero ignorati dalle superpotenze, ci sono prove che almeno altre entità presero le sue rivendicazioni più seriamente: il primo spiegamento della bandiera di Celestia - che mostrava il simbolo blu di un boccaporto entro un disco bianco in campo blu - fu trasmesso ad un pubblico televisivo di milioni di spettatori negli Stati Uniti nel giugno 1958, e il giorno seguente la bandiera fu alzata, per sbaglio, al Palazzo dell'ONU a New York, tra quelle degli stati membri.

Nonostante questi sforzi, si ritiene che la Nazione dello Spazio Celeste sia sparita con la morte del suo fondatore. Ma, non essendo mai stato ritrovato il suo corpo, non siamo sicuri di nulla. Del resto, non sappiamo neppure se ci sia ancora uno "spazio esterno". La sua sola eredità sopravvissuta è la serie di francobolli e di monete d'oro e d'argento fatte uscire nel suo nome da Mangan tra gli ultimi anni cinquanta e la metà dei sessanta.

Tra i discendenti di James Thomas Mangan si ricordano suo figlio James C. Mangan (deceduto), sua figlia Ruth Mangan Stump principessa della Nazione dello Spazio Celeste e tre nipoti, Glen Stump duca di Selenia, Dean Stump duca di Marte e Todd Stump duca della Via Lattea

Numismatica

Verso di una moneta d'oro massiccio da 1 celeston del 1959 col profilo di Ruth Mangan come figura allegorica della "Magnanimità".

Tra le monete coniate da Celestia vi sono "1 joule", moneta d'argento di 4,15 grammi (argento 925/°°°) e "1 celeston", moneta d'oro di 2,20 grammi (oro 900/°°°). La loro rarità fa sì che siano vendute a molte migliaia di dollari nelle rare occasioni in cui arrivano sul mercato.

Dichiarazione d'indipendenza

La Dichiarazione della Nazione dello Spazio Celeste fu pubblicata da Mangan il 21 dicembre 1948. Essa proclama la fondazione di una nazione che assicura "per le persone socievoli, dovunque esse possano vivere, le bellezze e i benefici di un vasto dominio non ancora rivendicato da alcuno stato o nazione." Il documento continua spiegando la natura delle rivendicazioni di Celestia, ma a noi non interessa minimamente.

Bibliografia

  • Paesi che non esistono, Padania, febbraio 1960
  • Svegliarsi ubriachi e fondare uno Stato: come fare, James T. Mangan, dicembre 2001


Curiosità

Note

  1. ^ Che poi sarebbero Euro colorati di celeste con i pastelli.
  2. ^ Scagliato nello spazio siderale con una grossa catapulta ai tempi delle persecuzioni sotto Diocleziano.
  3. ^ Per sbaglio.
  4. ^ Non faceva prima a sentire solo queste?
  5. ^ Che neppure esisteva, all'epoca.

Voci correlate