Stonehenge

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Ecco spiegato come facevano a trasportare quei massi.
« La cosa bella di Stonehenge è questa: pur essendo vecchio di millenni ha lo stesso tipo di bellezza delle opere d'arte contemporanea »
(Considerazioni spassionate sull'eterno complesso megalitico)
« Hanno fatto bene a non firmarsi, 'sti cani! Assassini dell'arte! Incompetenti! »
(Vittorio Sgarbi palesa la misteriosa bellezza di Stonehenge)
« Evidente caso di influsso extra terrestre »

Stonehenge è quell'ammasso di pietroni neolitici dal nome impronunciabile che tutti i libri d'arte fanno passare per capolavoro della preistoria, e che lascia interdetto ogni visitatore: l'armoniosa composizione dell'insieme? No. La sublime abilità architettonica? Neanche. La strabiliante maestria dimostrata nel maneggiare monoliti di quelle dimensioni? Neppure. Quello che lascia interdetti i visitatori è scoprire che Stonehenge è proprio brutto come sembra in fotografia.

Illazioni varie

Come è risaputo[1], Stonehenge è situato vicino a Amesbury, città nota in particolare perché situata vicino a Stonehenge, nell'Inghilterra salvata dalla regina dopo che Dio ha salvato la regina stessa su grande richiesta del pubblico inglese[2]. È composto da un insieme circolare di grosse pietre erette, conosciute come megaliti, anche se la maggior parte della popolazione preferisce identificarli come pietroni grandi grandi. Persiste il dubbio circa la datazione del complesso, tanto che anche i più pignoli fra gli architetti sono costretti ad accettare il fatto di non poter dare una data precisa, e approssimano la creazione dell'opera fra il 23-25 aprile 2452 a.C., fra le 11.00 e le 18.34 circa.
L'opera di restauro dell'intero complesso risale all'epoca vittoriana; gli inglesi si accorsero che non aveva senso andare a mettere a ferro e fuoco il mondo e distruggere le opere d'arte straniere, quando ancora non avevano distrutto le loro, e perciò dettero il via all'operazione: fuori i picconi, ecco le bombarde... quello che resta oggi del complesso originale dopo tale competente lavoro (che ebbero anche il coraggio di chiamare "operazione di salvataggio") è antimateria.
Permane tuttavia il ricordo nelle menti dei più anziani: addirittura la Regina Elisabetta si ricorda di quando ancora la pianura che oggi ospita Stonehenge era solo un verde pascolo per l'allevamento regio[3].

Un giorno vi dirò cosa rappresenta in realtà.

Nelle vicinanze

Negli amplessi dei complessi concessi alla visita degli stessi fessi c'è un villaggio di venticinque piccole case (delle quali una è di zucchero). Gli studiosi pensano si tratti delle abitazioni degli scultori o di ripari per i visitatori; recenti studi clinici hanno però dimostrato che si trattava di un bordello preistorico atto al divertimento pre-cerimoniale dei sacerdoti pagani, cosa interessante se non altro perché mostra come la verginità nei sacerdoti non è solo un optional per quelli dei nostri giorni.

Significati psico-criminali dell'opera

Stonehenge è diventato, nel 1986, patrimonio dell'umanità, onore che era stato prima concesso a valori inestimabili quali le piramidi, la basilica di San Paolo a Roma e il prorompente fisico della Montalcini. Ma, prima di proseguire, è bene far luce su ciò che significa realmente patrimonio dell'umanità.
Per farlo, onde fugare ogni dubbio e chiarire con chiarezza ciò che non è chiaro, chiediamo aiuto alla sempiterna Wikipedia, che ci dice:

« Un patrimonio dell'umanità dell'UNESCO è un luogo che è stato scelto per il programma internazionale dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. »

È superfluo cercare di dare ulteriori spiegazioni dopo un così limpido discorso, e quindi procediamo con la nostra digressione.
Alcuni attribuiscono all'opera valore religioso, alcuni astronomico, altri puramente artistico. Certo, è immediatamente da escludersi il valore artistico, visto che è un opinione che solo un connazionale di Smetana può sostenere, mentre il valore astronomico sarebbe avvalorato dal particolare allineamento delle pietre di Stonehenge, allineamento particolare per i punti di solstizio ed equinozio, e neppure l'idea religiosa è da escludere: è del resto possibilissimo che usassero far cadere le pietre addosso alle vittime sacrificali, per poi tirare periodicamente su di nuovo, pronte a cadere addosso ad una nuova vittima.
Tuttavia, nonostante le molteplici illuminate teorie (delle quali una tra le più particolari vuole il complesso semplicemente una rappresentazione in scala reale di uomini sdraiati), permane lo sconforto dato dal sapere di non poter sapere ciò che andrebbe saputo se sapessimo sapere: nessuna certezza sul vero valore dell'opera.

Note

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  1. ^ Si fa per dire.
  2. ^ God save the Queen!
  3. ^ Sono figo o no ad usare questi paroloni?!