Spazzino

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« lo spazzino è morto »
(Nietzsche)
« Io scopo tutto il giorno »
(Spazzino)
dialogo tra due spazzini al lavoro

Lo spazzino è colui che spazza le strade e ripulisce tutte le schifezze che noi incivili gettatiamo per terra. Negli ultimi anni si è iniziato a chiamarlo anche operatore ecologico, secondo quella mentalità per cui cambiandole il nome una cosa diventa completamente diversa. Invece gli operatori ecologici continuano a togliere i sottoprodotti digestivi del migliore amico dell'uomo come hanno sempre fatto.

È un lavoro duro, non deridetelo! Dovrebbero meritarsi il plauso di noi tutti per ciò che fanno ma, si sa, la vita è crudele. E infatti gli automobilisti di passaggio, quando imbattono in uno spazzino, fanno a gara per chi riesce a investirlo prima, lasciandolo steso sull'asfalto in modo da dare lavoro ai suoi colleghi che provvederanno ad asportare il suo cadavere marcescente dalla sede stradale. Anche Dio, nei primi anni della sua carriera, ha dovuto fare lo spazzino lungo le vie del Signore che, come viene giustamente ricordato nelle Sacre Scritture, sono infinite. La sua frustazione fu tale che molte ere dopo si sfogò creando l'uomo, e lo fece a sua immagine e somiglianza. Ma la cosa che in assoluto da più fastidio agli spazzini di tutto il mondo è ironizzare sul fatto che scopino tutto il giorno. Sul serio, non dite mai ad uno di loro "Beato te che scopi ogni giorno!", Credetemi, non apprezzeranno. Questo mestiere è nato dalla necessità di mantenere pulito questo mondo, ormai reso di merda dall' uomo, la bestia più bestia che Dio abbia mai creato.

Guadagni: Quanto prende uno spazzino

File:Spazzinoallopera.jpg
tipico esemplare di spazzino durante un turno di lavoro

La paga mensile di uno spazzino si aggira intorno ai 200 euro dovuta anche ai numerosi straordinari che questo individuo fa. Essendo un mestiere retribuito a ore (sempre se viene retribuito), gli spazzini, per guadagnarsi quella fetta di pane quotidiano che serve per sfamare se stessi e le loro famiglie, sono disposti a prestare il loro lavoro in condizioni di schiavitù per un numero di ore tendente all' infinito. Grazie a tutti i sacrifici cui questi individui sono sottoposti, il numero di spazzini suicidi ha subito negli ultimi anni un incremento tale da raggiungere, se non superare, il numero di suicidi all' anno di emo.






Mestieri: Cosa fa lo spazzino

In certi piccoli paesi gli spazzini hanno diversi compiti, diversi in base al tempo, alla voglia di lavorare degli interessati e perfino alla situazione degli astri. Di seguito sono spiegati i principali lavori che gli spazzini sono tenuti a fare durante le loro pesanti giornate lavorative. Il lavoro principale degli operatori ecologici è quello di pulire le strade dagli escrementi animali o dalle cartacce che qualche bambino idiota ha lanciato dalla bicicletta solo per il fatto che portarle a casa o metterle nel cestino erano azioni per lui impossibili. Altro tipo di lavoretto spettante allo spazzino è quello di pulire l'erba attorno alle strade utilizzando un macchinario noto ai tanti come decespugliatore, che funziona a stenti e sicuramente ha visto le due note guerre mondiali. Certi decespugliatori hanno anche preso parte alle battaglie, utilizzati come arma dai partigiani nella lotta contro i tedeschi. Ma torniamo ai lavori degli stradini. Uno dei lavori che questi operai detestano particolarmente è quello di raccogliere manualmente l'erba in precedenza tagliata e caricarla sul trattore, oppure, se lavora in una città, passare con una macchinetta specializzata nel raccogliere lo schifo da terra attraverso appositi meccanismi di cui è dotata. Successivamente l' erba raccolta, assieme alle cartacce, alle cacchette e a tutto il resto, verrà trasportata, sempre dall' ormai sfinito spazzino, nella discarica comunale, generalmente a cielo aperto, eccezion fatta per gli spazzini napoletani che purtroppo non possono permettersi questo lusso. Un' altro mestiere, svolto soltanto dagli spazzini che prestano servizio in piccoli paesini sperduti, è quello di sostituire i becchini, ovvero sotterrare i morti in caso di funerale, subendosi i pianti di tutte le vecchiette che rallentano in modo notevole il suo lavoro oppure, qualora fosse ritenuto necessario per un qualsivoglia motivo, riesumare i morti dal cimitero. Questo genere di lavoro è il preferito dagli spazzini in quanto costoro adorano portare alla luce gli scheletri, che rivenderanno successivamente sul mercato nero come maschere per la festa di Halloween. Si distinguono due casi in base all' ubicazione del morto nel cimitero. Se il morto si trova sotto terra, il povero spazzino dovrà affrontare ore e ore di duro scavo per arrivare in fondo e trovare quattro miseri ossicini logorati dal tempo che successivamente metterà in una cassettina oppure nell' ossario, sempre che non decida di venderlo come maschera per Halloween, assieme a tutti gli altri morti che son pronti ad accoglierlo; se invece il morto è in un loculo, ovvero una sottospecie di casetta per il riposo eterno: il povero spazzino inizialmente dovrà solo abbattere con l'ausilio di punta e mazza la lapide, dopo di che dovrà estrarre la bara ancora intatta, trasportarla nel dovuto luogo e purtroppo anche aprirla. Se tutto va bene, si troverà davanti un simpatico scheletrino innocuo, piazzabile a buon prezzo sul mercato nero, ma se tutto va male si troverà davanti un grande produttore di batteri e fetore pestilenziali, noto comunemente come cadavere in avanzato stato di decomposizione, causa di tifo, colera, diarrea, vomito e molte altre malattie. Qualora si trovasse di fronte al primo caso, seguirà l'iter del morto sotto terra, ovvero cassetta, ossario o vendita diretta, mentre il secondo caso prevede la sepoltura del morto per terminare la sua decomposizione, con la conseguenza che lo stradino dovrà affrontare altre ore e ore di calvario nello scavare la fossa, magari sotto il sole cocente di agosto. Ma torniamo ai lavori più gradevoli, o meglio, meno sgradevoli di quello appena citato. In caso di necessità, lo spazzino può vedersi costretto a grattare, spazzolare e ridipingere le chilometriche ringhiere devastate dalla ruggine rischiando di prendersi il tetano solo per averle guardate, oppure a pulire i tombini di raccolta delle acque bianche (per gli ignoranti acque piovane) dalla terra e dallo schifo che i più educati cittadini rigorosamente gettano in tale luogo e dalla merda provenente dalla fognatura. Questo lavoro è particolarmente gradito dallo spazzino il quale appena lo vede all' ordine del giorno corre a prendere la bottiglia di spumante per festeggiare con i suoi colleghi. Ma appena finito di festeggiare gli spazzini si sentono dire dal capo che un ragioniere ha scelto di abbandonare un vecchio computer presso la zona di raccolta dei rifiuti ingombranti. E lo spazzino dev gestire questa discaric, dove si portano, come detto, i rifiuti ingombranti, accogliendo tutti coloro che hanno deciso di abbandonare il loro vecchio televisore in bianco e nero o la loro vecchia tazza del water ormai solcata dai numerosi tronchi d'albero che ha dovuto mangiare, ma anche i ragionieri con i loro ormai vetusti computer con sistema operativo Microsoft Windows 58. Altro mestiere, sebbene raro, spettante allo spazzino è quello di dirigere il traffico quando quel fannullone del vigile è al mare in vacanza, oppure di partecipare come schiavo a eventuali lavori di asfaltamento delle strade o in caso di pavimentazione in porfido dei centri storici trasportando carriole piene di cubetti senza sosta per almeno 10 ore al giorno senza pausa. Un altro genere di lavoro spettante allo spazzino è quello di pulire dalle alghe le vetuste e puzzolenti fontane, sperando che qualche bambino idiota abbia lanciato qualche centesimo nella suddetta fontana esprimendo un desiderio che tanto non si avvererà mai. Se tutto va bene, ad ogni fontana il povero spazzino trova in media un centesimo. Ogni 350 fontane questo spazzino si reca dal tabaccaio per comprarsi il suo annuale pacchetto di sigarette, da fumare solo in caso di grande festa data l'esigua quantità di cui ne ha a disposizione. Questi sono i principali lavori, gli altri non è necessario citarli.

Attrezzi: Cosa utilizza lo spazzino

Questa foto, scattata da Corona quando ancora esercitava la sua professione senza destare alcun sospetto, mostra un giovane, anzi giovanissimo, quasi infantile spazzino intento a svolgere il suo mestiere, nella parte più divertente che si concretizza nello scopare da mattina a sera.


Gli attrezzi che questo tipo di operaio sottopagato utilizza generalmente nello svolgimento del suo pesante lavoro sono quelli di seguito elencati, con tanto di breve presentazione "tecnica" che, qualora lo vogliate, potete leggere:

  • Il decespugliatore: Già presentato in precedenza, è quel marchingegno a motore, generalmente alimentato a miscela che, se funziona, occorre a tagliare l'erba dai cigli delle strade o a decespugliare i rovi dopo vent'anni che sono lasciati crescere senza problemi;
  • La ramazza, o sgarnera, o scopa di paglia: è quella scopa che lo sfortunato stradino usa per raccogliere le carte e l'erba tagliata, realizzando dei geometrici mucchietti in attesa che sempre lui passi a raccoglierli utilizzando quegli attrezzi che andremo a presentare successivamente. Questo genere di scopa è frequentemente utilizzato dalle streghe e dalle vigilesse come mezzo di trasporto;
  • La pala, che può essere quadra oppure tonda: è quella leva semplice che lo spazzino usa per raccogliere i mucchietti in precedenza preparati e metterli in quel posto che tra un anno luce andremo a presentarvi. Ricordatevi sempre che, tonda o quadra che sia, la pala in testa fa sempre male, per cui, ed è un consiglio, evitate di sfottere il povero spazzino all'opera;
  • La carriola, o motocarriola se funziona a motore secondo il brevetto dell'illustre ingegnere Pico De Paperis, è quel mezzo di trasporto che è messo in moto, nel caso sia manuale, dall'erculea forza dello stradino, che a furia di spingere diventa forte come Orco Rubio, e serve in poche parole per trasportare quello che sempre lui ha decespugliato e le deiezioni canine, feline e talvolta anche umane che sempre lui ha raccolto fino al trattore, sempre se costui ne è in possesso, oppure fino alla più vicina discarica abusiva;
  • Il trattore: è il veicolo recante la scritta con il nome del comune in cui lo spazzino lavora, che questo losco individuo utilizza per portare in discarica il suo grande raccolto e, in primo luogo, per partecipare alle numerose gare clandestine organizzate dal comune nelle calde notti d' estate;
  • Il rastrello: è un attrezzo che serve a rastrellare l'erba nei prati o nelle aiuole, sotto il sole cocente, ed ha la conseguenza indiretta di provocare grandi ustioni sul coppino. È utile anche per scacciare eventuali malintenzionati interessati al sacco dello sporco utilizzato dallo spazzino che, si sa, è l'oggetto con maggior valore economico ed affettivo di cui l'operatore ecologico è in possesso;
  • Le varie forbici e cesoie che servono per disboscare le aiuole rendendole autunnali lungo tutto il periodo dell'anno, specialmente in autunno quando, essendo autunno, le piante tendono per natura ad essere più autunnali del solito;
  • Il tosaerba che in caso di necessità può anche servire a tagliare l'erba, anche se questo non è il suo fine principale dal momento che tale macchina è stata brevettata come depilatore per le gambe delle donne;
  • Il sacco dello sporco: si è già detto che ha grande valore affettivo per lo stradino, dal momento che finito il turno egli provvede sempre a vuotare il sacco nel primo cassonetto e si reca in stazione dove, assieme ai suoi colleghi, trascorre la notte ubriacandosi come un turco e dormendo, per quello che può, all' interno del suo fedele sacco.