Sega (sesso)

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Disambiguazione – Oops! Forse cercavi la ditta di videogiochi masturbatori, vedi SEGA.
Una sega
l'animale che usa di più la sega
« Chi fa da sé non ha una donna. »
(Segaiolo su sega)

Attrezzo utilizzato per il taglio di vari materiali quali il legno e l'acciaio. Questo è quello che pochi sanno. Quello che molti sanno è che la sega (o meglio conosciuta come sbatacchiare il mandrillo, masturbazione maschile o momento di filosofica transazione) è un metodo di sopravvivenza mentale all'astinenza da sesso. Causa maggiore di tale pratica è dovuta a donne del tipo: "Non te la darò mai, neanche se mi paghi" oppure a pensieri come "Ma chi me la fa fare a sopportare un partner e sottostare a tutte le sue richieste e ai vari compromessi congiunti. Faccio lavorare un po' Federica e via" Pensiero che non farebbe una piega se non fosse per i dovuti sconvenienti.

Utilizzi

Tale pratica spesso consolatoria è affiancata a varie attività come la visione di filmini educativi sulla sessualità o di giornali istruttivi come Postal market. A volte la sega per alcuni fortunati viene compiuta da una assistente, ma questa cosa in certi casi è chiamata Femdom e può portare a spiacevoli risultati se la partner si dovesse rendere conto della situazione. Si ritiene che questa attività sia la principale responsabile della Cecità diffusa fra i giovani italiani. La sega è la migliore amica dell'uomo... solo!

Eh, sì ti hanno beccato, porco!

Varianti: la Pippa

« Mi ci sono giocato la vista ma almeno ora sono nel Guinness dei primati! »
(Record mondiale di masturbazione con 3745 pippe in 10 minuti)

L'azione comunemente detta "pippa" è una variante della più comune sega ed indica l'autostimolazione dell'apparato sessuale maschile. Anche definito come "stantuffare il salame" o "sravanare il barbagallo", è alquanto frequente tra i single e coloro che non sono in grado di attirare persone appartenenti al sesso opposto. Altri considerano la pippa un semplice allenamento per la così chiamata "fase successiva".

Generi e derivati dei diversi stili...

Ogni praticante che si rispetti ha uno stile proprio, acquisito con mesi o anni di pratica. Iniziamo parlando delle possibili impugnature. Le più spesso usate sono le seguenti:

  • Impugnatura "a penna", qualora il diametro della sporgenza sia alquanto esigua e direttamente proporzionale alla lunghezza. In questo caso, si avrà una stretta concentrata sul dito pollice e indice, posti all'estremità superiore del gingillo, più o meno a tre quarti;
  • Impugnatura "a manganello", normalmente utilizzata da praticanti che si presuma siano più forniti rispetto a quelli appartenenti alla precedente categoria. La mano si avviluppa dolcemente intorno al prezioso strumento, aumentando gradualmente la forza della presa man mano che il processo va a svilupparsi, fino a diventare una presa convulsa con la tanto agognata fuoriuscita;
  • Impugnatura "a banana", nella quale la posizione della mano si adatta alla curvilineità del pipino. A causa di tale caratteristica, il movimento a stantuffo, se schematizzato geometricamente, apparirà come un quarto di circonferenza equidistante al centro, nonché il gomito, il quale funge da perno, permettendo il movimento in questione.

... e varie modalità di seghe

  • Il più attestato è il metodo Federica (la mano amica).
  • Seguito a ruota da Manola (la mano che ti consola).
  • E per i più precoci Veronica (la mano supersonica).
  • In assenza delle 3 sopracitate c'è Minerva (la mano di riserva)
  • O anche Adele (la mano fedele)
  • Roberta (la mano esperta)
  • Manca Serena...(la mano che allena)
  • Possono essere usati strumenti di vario tipo: coltelli, termosifoni, cavatappi, spazzolini.
  • Molto diffuso è anche l'utilizzo di peluche e bambole gonfiabili.
  • Strofinarsi come le lucertole sul letto.
  • Strofinarsi col cuscino.
  • Buchi fatti su foto scaricate da internet
  • Strofinarsi con giornalini porno.
  • Due fettine di carne o anche una piegata in due, da utilizzare preferibilmente crude.
  • Possibile variante è quella di foderare l'interno di un bicchiere da long drink con la suddetta fettina di carne.
  • Un bicchiere da champagne.
  • Il buco del rotolo della carta igienica o dei rotoloni regina.
  • Ci sono teorie che associano anche l'uso di un termosifone tiepido all'attività
  • Si conosce anche la sega di gruppo, ma è praticata solo da persone disturbate
  • Non dimentichiamoci i piedi!
  • Con un reggiseno o mutandine da donna.
  • Di fronte alla Fontana di Trevi c'è anche il negozio (vedere per credere!)
  • Da una puttana o una partner.
  • Come solo Edward Mani Di Forbice sa fare
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Effetto una somministrazione prolungata di seghe.

Controindicazioni

La somministrazione prolungata di seghe può provocare:

  • Spasmi;
  • Perdita di liquidi;
  • Febbra;
  • Lacerazioni;
  • Perdita della dignità;
  • Cecità;
  • Scomunica;
  • Disfunzioni erettili.
  • Rimpicciolimento dell'organo
  • Deformazione dell'organo in forma di maniglia
  • Infiammazioni testicolari provocanti atroci dolori
  • Sterilità dovuta al consumo di spermatozoi
  • Se ti becca la mamma, verrà generato automaticamente un fratellino emo
  • Perdita degli arti
  • Calli
  • Assirionti
  • Stanchezza.
  • Rottura del frenulo
  • Rottura del femore

Pertanto se ne consiglia un uso responsabile, smodato e moderato.

I dottori consigliano, per prevenire questi problemi, l'uso di un pene ergonomico.

Oppure di cercarsi una Figa vera.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Sia la sega che la costruzione di una frase desiderativa potenziale in greco esprimono un desiderio irrealizzabile, ma le due pratiche provocano sensazioni diametralmente opposte.
  • La controparte femminile della sega è il ditalino. Anch'esso nasce per gli stessi motivi e anche questa pratica può essere compiuta da un assistente con il relativo rischio del Maledom.

Si fa presente la stranezza per cui la Sega è un sostantivo femminile nonostante sia una pratica maschile mentre il ditalino che è un sostantivo maschile, rimanda a una pratica femminile.

  • American Pie sconsiglia l'uso di questo oggetto: l'ultima volta che un personaggio della serie l'ha usato ha ucciso sua nonna.

Che meraviglia la lingua italiana...

Voci correlate

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