Piccoli problemi di cuore

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«  è troppo cool e troppissimo lol! E poi Yuri è proprio un gran figo! »
( Fungirl)
«  Che cagata! »
( donna)
Una fungirl stremata dopo l'attenta lettura di un volume di Marmalade boy

Piccoli Problemi di Cuore è un manga/anime/telenovela di bassa lega similpornografica creata da una meglio non identificata mangaka per far fronte allo spaventoso bisogno d’ affetto di tutte le tredicenni/bimbominkia/fungirl.

Trama (Ah ah ah!)

«  Non ci ho capito una sega! »
( Chiunque)
dieci minuti di questo...
...corrispondono a circa una tonnellata di questo

Miki Koishikawa è una zoccola senza cervello fanciulla gentile e solare che vive felice e contenta in quel di Tokyo. Un bel giorno, però, la sua vita viene stravolta in modo improvviso e totale. I suoi genitori, infatti, annoiati a morte dalla loro vita coniugale, decidono di dedicarsi all’appassionante hobby dello scambio di coppie. È così che i due pervertiti si mettono in casa una coppia di loro ex compagni di scuola, sfruttatori della prostituzione nonché scambisti di vecchia data. Il caso vuole che i due lenoni abbiano un figlio della stessa età di Miki, Yuu Matsura (Yuri nella versione dell’anime mandata in onda da Mediaset), stereotipo del classico belloccio sdolcinato ed assolutamente inutile messo lì apposta per arrapare le fungirl (una mia compagna di scuola era innamorata di lui. L’abbiamo presa in giro fino alla maggiore età. Se avete un’amica così mi raccomando, non fate il mio stesso errore: menatela).

Nonostante l’anormalità della situazione, la convivenza forzata delle due famiglie funziona, e tutto sembra procedere nel migliore dei modi: i genitori fanno gli scambisti, Miki fa la cretina (non sa fare altro), e Yuu si fa i cazzi suoi o meglio cerca di farseli dato che si ritrova Miki sempre tra i coglioni. Certo è che i due non si sopportano, ragione per cui nel giro di un paio di episodi si innamoreranno e si metteranno insieme (è logico, no? Chi mai si fidanzerebbe con una persona per la quale prova la benché minima simpatia? I manga rispecchiano sempre la vita reale!). E vissero tutti felici e contenti. Fine. Vi piacerebbe! E invece no! Proprio mentre i due stanno per trombare innamorarsi seriamente, ecco che compaiono Ginta, ex innamorato di Miki, e Arimi, ex fidanzata di Yuu. Sull’inutilità di questi due personaggi non mi sembra opportuno discutere in questa sede. Parliamo invece della loro essenziale funzione nello sviluppo di questa trama: rompere le palle ai protagonisti e allungare la storia senza alcun motivo apparente. Infatti, come se ce ne fregasse qualcosa, Arimi vuole riconquistare Yuu e Ginta vuole riavere Miki tutta per sé. A questo scopo realizzeranno il più machiavellico, geniale e formidabile piano mai concepito da mente umana: faranno finta di stare insieme per fare ingelosire i rispettivi oggetti del desiderio. Bravi! Bene! Bis! Peccato che non funzionerà. In compenso i due luminari della scienza odierna si innamoreranno per davvero, si metteranno insieme e smetteranno di scassare i maroni. Fine. Non è vero! Ci siete cascati eh? In verità c’è ancora Suzu, innamorata di Yuu, che cerca di convincere il suo amato a lasciare quella maxi piattola che lui si ostina a definire “la sua ragazza”. Non solo: come dimenticarci dell’indimenticato Kei (Alessandro), innamorato di Miki e in perenne rosicata contro Yuu? (ma porca miseria, mica ci sono solo Miki e Yuu in tutta Tokyo! Ci sarà pure qualcuno/a che, dopo una dozzina buona di birre Moretti diventi perlomeno parzialmente trombabile, no? Lasciateli in pace, e che cacchio!). Comunque, Miki e Yuu non si lasciano, alla faccia vostra ah ah ah! Quindi sarebbe finita qua. Come dite? No? Avete ragione. Perché nel frattempo Yuu scopre dalla nonna malata di Alzheimer che suo padre potrebbe non essere il suo vero padre. Colpo di scena! Chi sarà? La nonna rivela anche che da giovane la madre di Yuu stava col padre di Miki, e che si era sposata col presunto padre di Yuu dopo aver scoperto di essere incinta. Per farla breve: Miki e Yuu sono fratelli. Noooooooooooo!

«  La morale è sempre quella, io mi ciulo mia sorella! »
( sfigato )

Naturalmente, Yuu si rifiuta di credere alla vecchia rincoglionita, per cui cerca di indagare su chi possa essere il suo vero padre. Viene così a sapere che quella santa donna di sua madre si faceva tutti, ma proprio cani e porci, compreso il suo capo, i colleghi di ufficio, l’inserviente delle pulizie e il maestro d’asilo di Yuu (no, suo marito no). Le indagini del giovane figlio di zoccola (in tutti i sensi) si fanno complicate. E qui che spunta… un nuovo personaggio! Eh già, la trama era troppo semplice fin qui. L’ individuo in questione si chiama Satoshi (Steave per la Mediaset), ed è il figlio del capo della madre di Yuu. Quest’ultimo si appiccica al suo nuovo amichetto come solo un francobollo della posta prioritaria saprebbe fare, nell’intento di scoprire se il padre di Satoshi è anche suo padre, cosa questa che farebbe di loro… rullo di tamburi… due fratellastri. Arinoooooooooo! Alla fine, grazie ad un intervento divino, si scopre la verità: il capo della madre di Yuu non è il suo vero padre! Le cose erano andate così: il brav’uomo aveva saputo della buona reputazione della sua impiegata del mese, perciò le aveva affidato un incarico di massima responsabilità. Stranamente lei rifiutò, affermando di essere già incinta di un altro, cosa questa che le costò il licenziamento in tronco. Così per Yuu le indagini devono ripartire da capo. A questo punto, nell’anime ci sono i soliti odiosissimi filler che in questo caso raccontano del viaggio di Yuu in America per stare lontano da Miki la quale adesso pensa che lui la tradisca e bla bla bla. Ma la storia è già lunga di suo, perciò passiamo oltre.
Dicevamo, Yuu non sa chi cazzo sia suo padre e la cosa non lo fa felice. Decide così di chiederlo all’unica che può saperlo: tua madre sua madre. Il simpatico aneddoto che gli viene raccontato dà un senso all’intero manga. Ricapitoliamo. Ai tempi dell’università la madre di Yuu stava con il padre di Miki, che l’aveva allegramente messa incinta per una leggerezza. Quindi quel bambino era Yuu, giusto? Sbagliato! Infatti, per un impressionante colpo di culo, la madre di Yuu ha un aborto spontaneo. Che splendida notizia! Visibilmente sollevata, la donna lascia il padre di Miki e si mette con un altro uomo, lo sposa e concepisce finalmente Yuu, il quale ha la conferma una volta per tutte che quello che ha sempre creduto suo padre in realtà è il suo vero padre. Così Miki e Yuu non sono fratellastri e possono stare insieme, mettendo per sempre fine a questa insulsa trama… o quasi.
Sì perché… vi ricordate di Satoshi? Una volta scaricato da Yuu è rimasto disoccupato. Che fare allora? Lo so: l’ideale sarebbe corteggiare una ragazza e allungare ancora di più la già interminabile saga a fumetti made in Japan. La prescelta si chiama Meiko (Mery per la Mediaset) ed è la migliore amica di Miki. Purtroppo lei non glie la sgancia, perché è una ragazza matura e non ne vuole sapere degli pseudo-amici/parenti/conoscenti di Miki e Yuu. E poi, lei è innamorata del professor Namura (Nick per gli amici e Nicola Bartolini Carrassi), e la dà soltanto a lui. Purtroppo questo comporterà il fatto che i suoi genitori la scopriranno e cercheranno di rinchiuderla in un collegio integralista Talebano nella Libera Università di Kabul. Per sua fortuna il piano dei due malvagi fallirà miseramente, e Namura si deciderà ad accettare le sue responsabilità e sposare Meiko (che molto probabilmente era rimasta incinta, sennò come si spiega che nel Terzo Millennio una si sposi a sedici anni?). Comunque, con queste belle nozze si conclude per davvero l’appassionante manga/anime Piccoli Problemi di cuore/ Marmalade Boy.

Personaggi

File:M boy.jpg
i personaggi di questa bella serie. Guardate che facce!
  • Miki Koishikawa: (nome Mediaset Miki) è la pseudo-protagonista di questo capolavoro di arte moderna. È una ragazza allegra ed energica, nonché talmente idiota che al suo confronto Roberto Calderoli sembra una persona normale. Nonostante l’idiozia ed il fatto che sia una cozza rivoltante con la 10-1 di seno, tutti sono follemente innamorati di lei. Solo nei manga succedono certe cose, non vi illudete mie care fungirl!
Miki avrebbe dovuto essere così...
  • Ginta Suo: (per gli amici analfabeti Ghinta) è il ragazzo che piaceva a Miki prima che lei incontrasse Yuu. È un giovane vitale e gioioso, che ama divertirsi ed uscire con gli amici. Questo fa di lui un truzzo. Visto che sia nel manga che nell’anime fa poco e niente, si è trovato un lavoro part-time come tronista a Uomini e Donne
  • Arimi Suzuki: (Arimi) ex ragazza di Yuu, corteggiatrice di Ginta a Uomini e Donne, fancazzista in carriera nonché fashion victim a tempo perso. Con un curriculum del genere poteva mancare nel cast di Marmalade Boy? Sì. Tuttavia non lo ha fatto.
  • Meiko Akizuki: (detta Mery- sì, scritto proprio così!) è la migliore amica di Miki, nonostante sia il suo esatto contrario. Infatti Meiko è figa, intelligente, brava a scuola, ha un carattere gentile, riservato e poco chiassoso e soprattutto non scassa le palle come Miki! Per questo motivo si conquista, oltre alla sacrosanta invidia di Miki, anche l’amore di Satoshi. Purtroppo per lui è un amico di Yuu, quindi ha a che fare con Miki, il che è un motivo sufficiente per non dargliela mai. Infatti la dolce Meiko scapperà a gambe levate per rifugiarsi tra le braccia dell’affascinante professor Namura (Nick per i nemici) che, da uomo maturo e responsabile qual è, la metterà incinta e verrà costretto a sposarla.
  • Satoshi Miwa: (Steave- sì scritto proprio cosi! Ma dove cazzo ha studiato inglese Nicola Bartolini Carrassi? Al Cepu?) è il figlio del capo della madre di Yuu. Sia nel manga che nell’anime non fa assolutamente nulla. Oddio, una cosa la fa: rovina per sempre la reputazione di Yuu in almeno due modi diversi. In primis, facendo fare al suddetto Yuu milioni di pippe mentali su chi sia il suo vero padre (cfr. il par. Trama), e in secondo luogo facendo spettegolare tutti i compagni di scuola su una loro presunta relazione omosessuale.
  • Nicola Bartolini Carrassi: (nome d’arte Pirla) è il protagonista morale di Piccoli problemi di cuore. Infatti, è lui che dice ai personaggi cosa devono dire, cosa devono fare, come si devono chiamare, cosa devono pensare durante le numerose pomiciate, etc… ha inoltre il dono si sapere e prevedere tutto, nonché di decidere tutto, nonostante non compaia in nessun episodio del manga. Questo curioso fatto ha dato adito ad innumerevoli speculazioni filosofiche sulla vera identità del Carrassi, alla fine delle quali si è giunti ad una dolorosa e scomoda verità: Nicola Bartolini Carrassi è il Grande Fratello profetizzato da Giorgino Orwell nel 1984.


Questo spiegherebbe anche gli strani nomi dei personaggi nell’adattamento itagliano (es. Mery e Steave), che voi ignoranti avrete sicuramente attributo ad una conoscenza dell’inglese da parte del Carrassi pari allo zero assoluto. Invece, grazie a queste ricerche, il mistero è stato infine svelato: i nomi non sono stati tradotti in inglese, ma in neolingua. In sintesi: Carrassi ha ragione e voi torto marcio.

Prove certe dell’omosessualità di Yuu Matsuura

«  Yuri nn è gay! Scrv 1 post d prtst nel blog d Manganet! Uffi »
( Fungirl)

Come già accennato in precedenza, Yuu è il ritratto sputato del ragazzo che tutte vorremmo avere. È anche vero, però, che un sondaggio effettuato dalla Nexus tra tutte le Nonciclopediane tra 0 e 100 anni rivela che non è mai stato avvistato un singolo esemplare di cotanto maschio. Meglio: ne sono stati avvistati parecchi, ma tutti rigorosamente finocchi. Ciò lascia presagire che il bellissimo Yuu non costituisca un’eccezione. Esaminiamo ora i pesanti indizi a suo carico:

1) In un mondo ideale fatto di strafighe che glie la sbattono letteralmente in faccia senza chiedere soldi in cambio, Yuu si va a scegliere l’unico cesso che cammina. È già una piccola stranezza
2) Yuu è un ragazzo dotato di insolita sensibilità e buon gusto, mentre Miki ha la femminilità di un muratore bergamasco tesserato Lega Nord. Francamente, conosco tante ragazze così. Per carità, sono simpaticissime e molto in gamba (cosa che Miki non è) ma sono anche tutte single! Perché mai Yuu spacca le montagne pur di stare proprio con lei? Mistero!
3) Yuu non ha amici maschi, tuttavia passa più tempo con Satoshi che con Miki, la quale tra l’altro è fermamente convinta che il suo ragazzo la tradisca con un uomo. E non fa una piega!
4) Pur di non doversi sopportare Miki, Yuu scappa in America, dove gli tocca dividere la stanza con un ragazzo gay, William. E non fa una piega!
5) Nicola Bartolini Carrassi si è ampiamente adoperato affinché tutte le scene sopra citate fossero eliminate dalla versione italiana dell’anime. Se Yuu non è gay, e quindi non c’è nulla di male in quello che fa con i suoi “amici”, perché affannarsi tanto a censurare quando poteva andare a prendersi un gelato in riva la mare?

Alla luce di quanto enunciato, possiamo serenamente affermare che il Principe Azzurro non esiste e, se esiste, è gay.

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