Nonbooks:Realizzare un'opera d'arte astratta: differenze tra le versioni

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== Stili ==
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[[‎Immagine:Croissant_Nano.jpg‎|250px|thumb|Un artista che ha letto questo Manuale posa giustamente fiero affianco alla sua creazione.<br />Non lasciatevi ingannare, l'artista è quello a destra.]]
[[‎Immagine:Croissant_Nano.jpg‎|250px|thumb|Un artista che ha letto questo Manuale posa giustamente fiero a fianco alla sua creazione.<br />Non lasciatevi ingannare, l'artista è quello a destra.]]
Questa sottocategoria è dedicata a quegli individui particolarmente bisognosi di assistenza che, nonostante i consigli elencati in precedenza, non sono ancora riusciti a sfondare nel mondo dell'arte. Sì, parlo di [[te|voi]].<br />Potete smetterla di sorridere ora?
Questa sottocategoria è dedicata a quegli individui particolarmente bisognosi di assistenza che, nonostante i consigli elencati in precedenza, non sono ancora riusciti a sfondare nel mondo dell'arte. Sì, parlo di [[te|voi]].<br />Potete smetterla di sorridere ora?



Versione delle 12:47, 27 ago 2013

Template:Manuali

« Odia l'arte e mettila da parte! »
Un astrattista al lavoro.

Siete appassionati d'arte ma non sapete neppure tenere in mano un pennello?

Il vostro sogno è diventare degli artisti di fama mondiale e abbordare le gnocche alle mostre?

Davanti a un quadro di Jackson Pollock vi sentite insignificanti, spaesati e pure ignoranti?

Nessun problema.
Da oggi anche voi potete sbizzarrirvi nelle arti figurative e creare opere di valore altamente simbolico, perché come dice Giovanni Muciaccia "Non serve essere Michelangelo per dipingere la Monna Lisa!"
In fondo dei poveri imbecilli come voi non sono molto diversi dai grandi interpreti dell'arte contemporanea astratta. Loro sono soltanto molto più ricchi di voi. Ma i soldi non danno la felicità.
Almeno così dicono i ricchi.

Comunque tralasciamo queste inutili considerazioni e occupiamoci dell'obiettivo primario di questo corso, ossia rendervi in grado di Realizzare un'opera d'arte astratta.
È meglio che avvisiate la mamma che farete tardi per cena, perché non sarà una cosa breve.
E neppure indolore.

Pittura

Il trucco sta nel mascherare la propria incapacità dietro a una finta motivazione intellettualistica: ad esempio quest'opera rappresenta il disgusto dell'uomo moderno nei confronti della mercificazione dell'arte.
Non siate invidiosi: anche voi un giorno riuscirete a realizzare un'opera d'arte come questa.

Per dedicarsi alla pittura è necessario procurarsi i seguenti strumenti:

  • Una tela su cui esprimere la vostra creatività. In realtà va bene qualsiasi superficie piana (un pannello di compensato, un foglio di carta, la corsia di sorpasso di un'autostrada), e ricordatevi che più grande è, più spazio avete a disposizione per la vostra opera d'arte.
    • Dei colori o comunque dei materiali con cui possiate dipingere, non importa quale origine essi abbiano: un artista astrattista che si rispetti padroneggia con uguale maestria sia l'uso delle tempere che della colla vinilica.
    • Dei pennelli e delle spatole per stendere il colore. Se le vostre risorse economiche sono così scarse da impedirvi l'acquisto di tali oggetti vi consiglio di usare questo. Oppure rivolgetevi a lui.
    • Uno spazio sufficientemente vasto e libero da intrusioni esterni, dove possiate creare senza che i ficcanaso vengano a distrarvi.
      Lo dico per voi. Non vorrete dover rendere conto a vostra madre sul perché il salotto è sporco di vernice.

    Adesso viene la lezione vera e propria, ossia come Imparare a disegnare in modo astratto.
    Sembra difficile, vero? Niente di più falso!
    Rammentate i vostri disgustosi disegni dei tempi dell'asilo?
    Ebbene, tirateli fuori dall'album dei ricordi e ricopiateli sulla tela: eccovi diventati dei pittori astrattisti a tutti gli effetti.
    Nel caso invece voi abbiate perso quei preziosissimi disegni o non abbiate mai frequentato l'asilo (e neanche nessuna scuola in generale, a giudicare dalla vostra faccia) questo corso vi offre un breve riepilogo sulle principali nozioni di pittura astratta:

    • La realtà non è mai come appare.
    • Non esiste un solo punto di vista, ma molteplici.
    • il soggetto rappresentato è frutto di un'interpretazione personale dell'artista.

    Ciò significa che:

    • Se dovete ritrarre un cerchio, disegnate ghirigori senza senso e usate colori assurdi.
    • Se dovete ritrarre un quadrato, disegnate ghirigori senza senso e usate colori assurdi.
    • Se dovete ritrarre una mela, disegnate ghirigori senza senso e usate colori assurdi.
    • Se dovete ritrarre un albero, disegnate ghirigori senza senso e usate colori assurdi.
    • Se dovete ritrarre un cane, disegnate ghirigori senza senso e usate colori assurdi.
    • Se dovete ritrarre una casa, disegnate ghirigori senza senso e usate colori assurdi.
    • Se dovete ritrarre una persona, disegnate ghirigori senza senso e usate colori assurdi.
    • Se dovete ritrarre un il miglior statista della storia italiana, disegnate ghirigori senza senso e usate colori assurdi. Cribbio!
    • Se dovete ritrarre il Molise, disegnate ghirigori senza senso e usate colori assurdi.
    • Se dovete ritrarre John Holmes, disegnate ghirigori senza senso lunghi trenta centimetri.
    • Se dovete ritrarre il tuo salumiere di fiducia, disegnate ghirigori senza senso e ordinate un etto di prosciutto crudo.
    • Se dovete ritrarre un vandalo, disegnate ghirigori senza senso e usate colori assurdi. E poi bannate il quadro.
    • Se dovete ritrarre un Nonciclopediano, non fatelo. Rovinereste il quadro.

    Terminata la fase principale, passiamo ai particolari. Ecco alcuni pratici consigli:

    • Ricoprite la tela con oggetti più strani possibili: chiodi arrugginiti, fazzoletti usati, burro fuso, marmellata, segatura, vaselina (lo so che siete i tipi che ne hanno sempre una scorta a casa) e altre cazzate che fanno tanto "Ehi guarda com'è anticonformista e provocatorio questo artista!".
    • Una volta asciugata la prima mano di colore potete aggiungere un tocco di mistero alla vostra tela sputandoci o urinandoci sopra: tanto nessuno se ne accorgerà, e anche se veniste scoperti potreste spacciare il gesto per una denuncia contro la società consumistica di oggi (o altre scuse del genere).

    Scultura

    Un ottimo luogo dove reperire del materiale per la vostra opera d'arte.

    Innanzitutto dovete capire che uno scultore di stampo astrattista non è altro che un venditore di fumo, e molto probabilmente è un artista ancor più pessimo del già squallido pittore astrattista.
    In fondo se ha scelto di dedicarsi a un'attività in cui la scelta più difficile è come legare fra loro un ombrellone storto e una lavatrice rotta, un motivo ci sarà.
    Anche per questa disciplina valgono gli avvertimenti fatti per la pittura, tuttavia bisogna tenere bene a mente alcune fondamentali differenze:

    • Ricordatevi che il materiale è tutto. Dev'essere più eterogeneo possibile, quindi sarebbe una buona cosa cominciare a saccheggiare da discariche, robivecchi, antiquari e mercatini.
      Approfittate anche degli scarti di lavorazione delle fabbriche.
      Queste cose comunque non ve le devo certo insegnare io, a vedere i vostri vestiti direi che sono posti che frequentate abitualmente.
    • Procuratevi un magazzino dove tenere il materiale.
    • Compratevi una motosega, una fiamma ossidrica e datevi da fare.
      Prima però controllate di avere una copertura sanitaria.
    • Se avete intenzione di incidere il marmo, assicuratevi di saper utilizzare lo scalpello. Basta un colpo male assestato per rovinare un capolavoro.
      Un po' come quando da bambino il vostro allenatore vi metteva in campo negli ultimi tre minuti sullo 0-0 e alla fine la vostra squadra perdeva 3-0 grazie ai vostri errori.
    • Ricordatevi che l'argilla non è commestibile, checché ne dica il vostro amico immaginario.

    Architettura

    Delle tre arti figurative è quella senz'altro più difficile da interpretare in ottica astratta: un pilastro fatto interamente con gli stuzzicadenti o un muro portante in gelatina hanno infatti la brutta tendenza a crollare.

    Tuttavia non dovete disperare: un sacco di architetti, stanchi degli stilemi tradizionali piuttosto limitanti, sono riusciti ad affermarsi a livello internazionale. Si tratta di artisti dotati di una vasta cultura personale, di inventiva e soprattutto talento.
    Qualità che voi non possedete.
    Datemi retta, è meglio che vi dedichiate a qualcos'altro.

    Comunque se proprio volete fare di testa vostra provate a costruire una casa a pianta ellissoidale, con copertura in vetro, senza porte, con ventitre finestre ovali e cinque facciate (rigorosamente a pois rosa e blu). La comprensibile reazione della gente dovrebbe bastare a convincervi a lasciar perdere la carriera di architetto.

    Stili

    Un artista che ha letto questo Manuale posa giustamente fiero a fianco alla sua creazione.
    Non lasciatevi ingannare, l'artista è quello a destra.

    Questa sottocategoria è dedicata a quegli individui particolarmente bisognosi di assistenza che, nonostante i consigli elencati in precedenza, non sono ancora riusciti a sfondare nel mondo dell'arte. Sì, parlo di voi.
    Potete smetterla di sorridere ora?

    In parole povere, in questa sede intendiamo fornire un elenco dettagliato di scelte stilistiche e modus operandi in modo che voi possiate trarre ispirazione in modo implicito, sperando che nessuno vi citi in giudizio per plagio.
    Anche se a gente come voi un po' di sana galera non guasterebbe.
    • Stile Pablo Picasso: era l'artista più invidiato dai colleghi, perché era arrivato a una notorietà tale che poteva permettersi di vendere la lista della spesa spacciandola per arte. Se vi volete ispirare a lui prendete una fotografia, fatela a pezzi e poi ricomponetela a caso con lo scotch: il risultato sarà lo stesso di un quadro cubista picassiano.
      Dato che però voi non siete Picasso, è assai probabile che la gente vi mandi a cagare quando proporrete una roba simile.
    • Stile Lucio Fontana: il più semplice, bastano una tela vuota e un taglierino. Nel vostro caso è meglio se vi fate aiutare da un adulto.
    • Stile Salvador Dalì: è il più faticoso, ma anche molto suggestivo, perché consiste nel sciogliere orologi, incendiare giraffe e inserire cassetti dove non ci vanno (negli orifizi del corpo umano, ad esempio).
      Lo svantaggio è che siete costretti a farvi crescere dei disgustosi baffetti arricciati.
    • Stile Jackson Pollock: basta svuotare svariati litri di colore su una tela. La cosa difficile è scegliere il titolo, visto che stranamente le opere realizzate in questo modo si somigliano tutte; sono richieste inoltre notevoli capacità oratoria e faccia tosta per presentarsi nelle gallerie d'arte a vomitare stronzate con aria convinta.
    • Stile Maurizio Cattelan: copiando quest'artista rischiate seriamente di sentirvi dare della testa di cazzo, il che rappresenterebbe senza dubbio un notevole passo avanti nelle vostre relazioni sociali. La cosa buona è che avrete un mercato costante e le vostre "opere" (bambini impiccati agli alberi e biliardi) saranno richiestissime.
      Un consiglio: usate manichini e non bambini veri, perché i loro genitori potrebbero non essere d'accordo.

    Conclusione

    Con queste righe si conclude il nostro affascinante viaggio alla scoperta dei trucchi degli artisti astrattisti. Speriamo che grazie al nostro umile lavoro voi possiate coronare finalmente la vostra più grande ambizione.
    No, non presentare "Uomini e donne". Realizzare un'opera d'arte.
    Rinnovandovi i nostri migliori auguri, vi ricordiamo di pagare la maxi rata finale da 5000 euro.

    Ah, già che dovete andarvene portate fuori la spazzatura, grazie.

    Voci correlate