Zio Paperone e lo scompenso della Terra: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Riga 30: Riga 30:




[[Categoria:Storie di Topolino|Zio Paperone e lo scompenso della Terra]]
[[Categoria:Fumetti]]

Versione delle 19:08, 25 ago 2009

Zio Paperone e lo scompenso della Terra è un fumetto Disney italiano del 1971 scritto da Cimino e disegnato da Gatto.

La trama: la stessa di "E venne il giorno": gli uomini che vengono assaliti dagli alberi nei modi più perfidi. La colpa? È di Zio Paperone.

La storie di Cimino si dividono in due classi: con i tapiri e senza i tapiri.

Questa è senza tapiri.

Manca anche la caccia al tesoro.

Trama

(in breve)

Zio Paperone trivella la Terra, trivella, trivella, la trivella per piacere e per ricerca di potere. Alle trivellazioni aggiunge anche misteriose iniezioni. La cosa diventa maniacale e gli alberi, divenuti neri, cominciano ad aggredire i cittadini paperopolesi. Compare Albus Silente, con la barba bianca e gli occhiali a mezzaluna, e spiega che tutta la colpa è dell'avidità del vecchio brachicefalo. Il barbuto vorrebbe un assalto tipo Bastiglia (lett.!) ma Paperino gli fa un'offerta che non può rifiutare... risultato: gli alberi, i sassi, le margheritine e le foglie secche si accaniscono contro il megamultimiliardario che capitola e chiede scusa a tutti.

Una volta chiarite le cose, si rimetterà a scavare.

Influenze

  • Chiaramente il fumetto, che presenta la Terra come un essere vivente, indica ponderose letture della teoria di Gaia di Lovelock.
  • Anche Lovecraft, nel "Colore venuto dallo spazio", parla di alberi che aggredisocno persone, ma il contesto è diverso.
  • Nel "Signore degli Anelli" di Peter Jackson, la rivolta della natura, catalizzata dagli Ent, è presa di peso da qui anziché dal libro di Tolkien.
  • Trent'anni dopo, la trama di questa storia semisconosciuta è stata plagiata nel film "E venne il giorno".
  • Tra due anni è previsto il remake 3-D.

Collegamenti esterni

  • Un collegamento molto esterno con pochissime immagini... Quelle pubblicabili senza spaventare i bambini, si intende.