Nonbooks:Liberarsi dai seccatori

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« L'ho sempre sognato, mi attaccano sempre bottone! »
(Camicia su liberarsi dai seccatori.)

State passeggiando per strada, tranquillamente. Magari è estate, ma non fa troppo caldo. Magari portate i vostri occhiali da sole, vi state gustando un buon gelato al pistacchio (è sempre pistacchio...) e ascoltate la vostra musica preferita con il vostro iPod. Insomma, una giornata placida e perfetta.

Ma il pericolo è in agguato. Voltate l'angolo, ed ecco: compare. Dapprima non vi nota. Voi sperate che non vi veda, o peggio, che percepisca il vostro odore, e cercate di darvi cautamente alla fuga. Ma non riuscite a ingannarlo. Vi scorge, finge di non vedervi. Ma intanto si avvicina. Voi capite che ormai siete spacciati.

Siete divenuti prede per la peggiore fra le bestie feroci prodotte dalla società: il seccatore.

Breve classificazione

Prima di procedere con il manuale vero e proprio, riassumiamo brevemente le caratteristiche delle quattro tipologie di questo individuo, conoscerli ci aiuterà ad affrontarli.

  • L'appiccicoso: il più comune. Vi si attacca addosso e non vi molla più. Perfino Quinto Orazio Flacco ce ne tramanda un esempio.
  • L'esaltato: vi viene incontro e urla. E continua a urlare, felice, di cose che a voi non interessano minimamente.
  • Il simpaticone: tenta in continuazione di farvi ridere, coi risultati che conoscete.
  • La calamita: ha il magico potere di attrarre decine di altri seccatori suoi amici.

Nozioni basilari:caratteristiche degli incontri

Il primo problema che ci si pone è: quando e dove colpisce un seccatore? Vediamo di darci una risposta. Generalmente, il seccatore si incontra ovunque, essendo molto adattabile. Tuttavia, è molto più probabile che esso sia presente in luoghi nei quali la concentrazione di individui umani sia superiore: spiagge in estate, sagra della salsiccia al sugo di Melegnano, compleanno di Gianni "La Fetecchia", e altri. Quindi, primo comandamento del perfetto scaccia-seccatori è:

« Evitare i luoghi affollati come se fosse in corso un'epidemia di colera. »

D'altro canto, se state leggendo il nostro manuale, non potete che essere persone decisamente misantrope, il che rende quasi superfluo citare questa prima regola. Mai sottovalutarla, però! Potrebbe essere la vostra fine. Infatti, voi potreste per cause esterne essere obbligati a transitare per un luogo come quelli che abbiamo esposto, divenendo facili prede per il seccatore. Questo non deve accadere! E ci porta all'argomento del prossimo paragrafo.

Tecniche di difesa

Un metodo alternativo per liberarsi dai seccatori.

Signore e signori, siete entrati nel cuore del nostro manuale. Qui imparerete le più raffinate tecniche anti-scocciatore, con risultati stupefacenti, e diverrete presto degli esperti in questo campo. Per prima cosa dovreste innanzitutto porre la massima attenzione a questi punti generali, che vi introdurranno alla tecnica particolare.

  1. Muovetevi con circospezione. Se sussultate di terrore dopo aver visto il vostro carnefice, le probabilità che lui vi veda schizzeranno alle stelle. È molto più saggio, come nel caso di attacco da parte di tirannosauro, muoversi lentamente.
  2. Silenzio assoluto!. Ma questo ve lo suggerisce anche il buon senso[senza fonte].
  3. Non fissatelo con insistenza. È provato che chi è fissato si volta istintivamente verso chi lo sta guardando. Preferite invece osservarlo con la coda dell'occhio non troppo spesso. Troppa gente è caduta nel tranello di credere che, fissandolo in continuazione, si sia più preparati per affrontarlo.
  4. Naturalezza. Non cambiate repentinamente comportamento, lo insospettireste. Se state camminando, non prendete subito a correre; se state mangiando, continuate a farlo. Certo, il seccatore potrebbe comunque scorgervi, ma sicuramente diminuirete le probabilità che questo accada.

Capito come comportarsi? Alé, si comincia!

Nascondersi

La più rudimentale delle tecniche, ma anche una delle più efficaci se eseguita correttamente. Affinché sia attuabile, tuttavia, sono necessari alcuni elementi essenziali:

  1. Il seccatore non deve ancora avervi visto. Se è già avvenuto, la tecnica è inservibile;
  2. Presenza del nascondiglio. Alberi e cassonetti della spazzatura vanno bene, purché siano abbastanza larghi e lontani dal seccatore. L'unico rischio è che una comitiva di vostri conoscenti vi veda mentre vi aggirate furtivamente fra i bidoni dell'immondizia come una pantegana.

Anche il bar funziona, purché abbia il bagno. Se infatti così non fosse, il seccatore potrebbe scorgervi mentre consumate il vostro caffé. Se invece ordinate velocemente e fuggite alla volta dei servizi con la scusa di un'urgenza intestinale, sarete praticamente salvi. Si consiglia di aspettare almeno cinque o dieci minuti, poiché si rischia che per pura fatalità il seccatore sia entrato nello stesso bar per bere qualcosa. Ulteriore rischio si ha se il bagno è già occupato, con conseguenti vostre bestemmie. Tutte queste caratteristiche rendono il bar un buon nascondiglio solo se lo conoscete bene in precedenza.

La fuga

Lui è diventato così scappando dai seccatori.

Nonostante il nome, non è una delle tecniche a cui ricorrere in extremis: anzi, è fra le più affidabili. A una condizione: l'isolato nel quale vi trovate deve avere un piano urbanistico abbastanza contorto. È completamente inutile affidarsi a questo metodo se vi trovate in aperta campagna o sul dorso di un balenottero. All'avvicinarsi del seccatore, infatti, se vi sono abbastanza vie nei dintorni, voi potrete abilmente sgattaiolare in uno dei vicoli per sfuggirgli, anche se vi ha già visto. Attenti che il vicolo non sia cieco, altrimenti avrete le spalle al muro e il vostro cervello sarà massacrato senza pietà dal resoconto dell'operazione alla prostata del prozio del seccatore. Una volta non più in vista, potrete anche correre per allontanarvi più velocemente.

Fingere

Da usare solo se non potete né nascondervi né fuggire. È una tecnica estrema, perché in essa è previsto il contatto visivo, olfattivo e uditivo con il seccatore (no, quella tattile no, per fortuna), il che la rende anche molto rischiosa. Cominciamo per gradi: mantenete le distanza. Se la strada è larga, e magari siete su uno dei due marciapiedi, attraversatela. Andate sempre dalla parte opposta rispetto a quella dove si trova il seccatore, per evitare l'infida mano sulla spalla, che vi blocca vigliaccamente.
A questo punto, fingete di essere completamente concentrati nel fare qualcosa. Può essere qualunque cosa che sia possibile eseguire camminando, quindi masturbarsi non è una scelta felice. Vediamo gli esempi più comuni:

  • Fingere di telefonare: ottima tecnica, la più comune, ma si presta a diversi rischi, primo fra tutti che il seccatore vi segua in silenzio attendendo come un avvoltoio paziente che voi terminiate la conversazione, mettendo a dura prova i vostri nervi che stanno inventando lì per lì una telefonata. Fingere di litigare per telefono è una mossa vincente, perché renderà sconveniente per il seccatore ascoltare. Tuttavia, è molto difficile mettere in scena una cagnara con qualcuno che non esiste. Condite le vostre frasi con un nome proprio: le renderà più credibili. Fingete anche di impaperarvi nel parlare, come spesso succede nelle litigate reali. Curate l'espressione del viso: sopracciglia alzate e narici dilatate fanno meraviglie.
  • Fingere di leggere il giornale: usatela solo se siete costretti a stare fermi, e cioè, per esempio, se trovate il seccatore in treno o in autobus. Leggere il giornale può rivelarsi utile perché, se le sue pagine sono abbastanza grandi, riuscirete a nascondere il vostro volto sia di fronte che di profilo. È consigliabile usarla solo per brevi tragitti (l'idea del treno va scartata) onde evitare sgradite paralisi agli arti e fissità dello sguardo. Attenzione però: girate le pagine, altrimenti anche i sassi riusciranno a sgamarvi.

Voci correlate