Macchia Nera

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberatoria.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Macchia nera con il suo sguardo diabolico.
« L'ho sconfitto io! »
(Mastro Lindo su Macchia nera)
« Bello, giovane e abbronzato. »
(Silvio Berlusconi su Macchia nera)

Macchia nera è uno dei tanti coglioni che si fanno infinocchiare da Topolino nella omonima serie.

È nato e opera a Topolinia ed è famoso in tutto il Calisota per avere una percentuale di furti portati a termine paragonabile a quella di rigori segnati da Ronaldinho. tra i suoi complici (altrettanto sfigati) ricordiamo Pietro Gambadilegno, Sgrinfia e Spennacchiotto.

Vita

Macchia Nera architettò già da bambino molti colpi, ma il migliore è senz'altro il furto delle merendine Gnurp che, progettato molto minuziosamente, andò (quasi) a buon fine: Macchia si introdusse nel magazzino Gnurp di notte, evitò la sorveglianza e trafugò una cassa di merendine. E fin qui tutto liscio. Ma commise un errore nel sottrarre le merendine e si ritrovò con 100 pacchetti di snack Gnurp alla carruba. Macchia fece così la prima delle sue 1.273.455.324.325 colossali figure di merda. Col passar degli anni il nostro divenne un darkettone di prima categoria. Appena maggiorenne Macchia Nera escogitò un altro infallibile piano: rubare un gigantesco diamante dal Topolinia Museum of Scemenze. Dopo aver eliminato le guardie come manco Splinter Cell, disattivato l'allarme e trafugato il diamante Macchia si stava tranquillamente trasdullando quando la polizia irruppe nella sua casa perchè uno stronzone fracassacoglioni di nome Topolino lo aveva rintracciato analizzando la merda che aveva calpestato(solo la merda di Pirillo, un pincher nano della zona, aveva delle striature Giallo-Arancione-Blu simili a quelle sulla scena del crimine). Messo alle strette dal bastard furbo detective, Macchia decise di abbandonare rifugio e refurtiva per salvarsi almeno dal disonore di essere arrestato. Non ci riuscì. E fece una mega-figura di merda che si aggiunse a quelle accumulate in precedenza aumentando il conteggio a 3568. Ma siccome a Topolinia per uscire di prigione basta comparire in un'altra storia, striscia o addirittura tavola fu presto libero. E cominciò così la sua lunga e sfigata carriera di supercriminale, che lo vide impegnato nei furti di circa 1.273.455.324.325 tra opere d'arte e oggetti di valore, che lo portarono a fare, come già detto, altrettante epiche figure di merda. Armato di inchiostro, si apriva il varco tra le saracinesche delle gioiellerie e i caveau delle banche di tutta la città. Attualmente agisce con diversi complici: - macchia di sudore - macchia di pomodoro - macchia d'uovo - macchia d'erba. Ha un capo, ovvero Gambadilegno. È inoltre noto per la spiccata intelligenza e perizia tecnica, grazie alle quali elabora piani geniali per imbrattare d'inchiostro l'intera città. Il suo nemico giurato è Omino Bianco 100+, che ha attualmente catturato il suo complice macchia di vino e steso sul ring macchia di rossetto, la sua fidanzata. Ha però delle grandi paure: il bianchetto e la candeggina, attualmente agenti di polizia. Infatti nelle miriadi di episodi in cui è comparso, Topolino non ha mai dovuto impugnare una pistola per minacciarlo: si è limitato a puntare un flacone di Coccolino. Tra i crimini più efferati da lui commessi ricordiamo il tentato furto della Regina Elisabetta e il tentato rapimento della Gioconda, nonché un centinaio di tentati ricatti alla cittadinanza brandendo armi atomico-nucleari/pericolosi banchi di nuvole, con lo scopo di distruggere la terra/annegare la città. Se sia vivo o no, non si sa. Si suppone si sia ritirato in un vasetto d'inchiostro in un colorificio in centro per sfuggire ad Omino Bianco, e di lì non sia più uiscito, ma trami l'imbrattatura dell'umanità.