Green Hill
Green "Silent" Hill è il male, il male incarnato.
Spacciato come laboratorio/allevamento/canile/circo/cinodromo a seconda che leggiate LAV o Laverabelva, tale struttura nasconde i magheggi di sadici individui sospettosamente nascosti dietro inquietanti mascherine e camici,[1] che allevano cani da 3500 euro l'uno, nutrendoli, vaccinandoli e riscaldandoli con l'unico scopo di trarre maggior soddisfazione dalle torture che verranno loro inflitte in seguito.
Bastardi.
Storia
Il centro fu inaugurato dalle SS naziste in tempi fascisti non sospetti, a Montichiari, paese famoso per Aldo Busi, le discariche e basta, iniziando la sua nefanda attività nel disinteresse generale.
Terminati gli ebrei, dopo il processo di Norimberga, passarono alla sperimentazione sui canidi.
E così sarebbe continuato se una folla inferocita, spinta da ispirazione divina e fomentata dalla visione di fotografie di scimmie vivisezionate in Cina negli anni '70 e di cani investiti sulla Modena-Brennero non avesse deciso di assaltare il tristo luogo per impedire che tali atrocità (evidentemente legate al Green Hill) si potessero ripetere.
Per i truci vivisettori fu l'inizio della fine.
Il Giorno della Liberazione
Il 28 aprile segna infine il momento di svolta. Forti del consenso popolare e armati solo dal proprio ideale, oltre che di una gragnuola di pietre, i manifestanti irrompono festosi nella fortezza di Satana, divelgono il filo spinato arrugginito, aggirano il campo minato che protegge la struttura e strappano i pucciosissimi beagles dalle mani di aguzzini intenti a sodomizzarli col dentifricio.
Le foto del Cucciolo dall'Aria Rincoglionita che Viene Passato Oltre la Recinzione (CARVPOR) fanno immediatamente il giro del mondo e sostituiscono ormai nell'immaginario collettivo quella degli Americani che issano la bandiera a Iwo Jima.
Sull'onda dell'entusiasmo, gli animalisti propongono di sostituire il 25 aprile e la giornata della memoria con questa data, con la motivazione che quest'ultima è assai più importante, e che comunque tutte e tre le ricorrenze iniziano col numero 2 e quindi tanto vale.
Tuttavia, le bieche forze dell'ordine, chiaramente asservite alle lobby vivisezioniste arrestano alcuni eroi, che dovranno ora affrontare un ingiusto processo.
I 12 animalisti così fermati vengono immediatamente assimilati agli apostoli e riscuotono la subitanea simpatia di importanti personalità politiche, da sempre impegnate nella lotta per i diritti degli animali.
Gli esperimenti
Nonostante si faccia di tutto per farlo passare sotto silenzio, l'indignazione dei contestatori è più che giustificata dagli abominevoli esperimenti condotti sui poveri cagnolini detenuti nel "canile-lager". Basti pensare al fatto che agli animaletti venissero tagliate le corde vocali per impedirgli di guaire, e di come gli animalisti li abbiano sentiti lamentarsi per questo.
Le atrocità perpetrate sono, come ben sa chiunque si informi su fonti indipendenti, completamente inutili. I prodotti testati sulla biologia animale non danno infatti alcun riscontro con quella umana, che è completamente diversa. Lascia perdere il fatto che il dna umano sia al 95% simile a quello dei cani e al 98% simile a quello delle scimmie: siamo diversi!
Inoltre si potrebbe tranquillamente fare a meno di sperimentare su teneri animaletti, ma le crudeli multinazionali del farmaco preferiscono risparmiare, comprando, mantenendo e sperimentando su costosissime cavie piuttosto che passare direttamente alla sperimentazione di sostanze potenzialmente letali sugli umani, magari i pedofili, o gli stupratori, o qualsiasi minoranza deviata parcheggiata nelle carceri stia sulle balle ai contestatori della sperimentazione animale.
Dulcis in fundo, le sempre più meschine grandi aziende farmaceutiche tengono segreti i metodi alternativi che ci permetterebbero di non abbisognare più del Green Hill! Basterebbe sperimentare in vitro, perché come tutti sanno, non c'è differenza tra un organismo completo e un mucchietto di cellule, e Malgioglio ne è una prova lampante! Oppure si potrebbero utilizzare le simulazioni digitali, in quanto i computer sono onniscienti e produrrebbero una simulazione accurata al 100%[2] di qualunque situazione che un umano non potrebbe prevedere affatto.