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7 ottobre 2009

Il ministro della giustizia, Angelino Alfano, nell'atto di protestare per la decisione di incostituzionalità del Lodo

Il Lodo Alfano è stato bocciato all'esame della Corte costituzionale; un'altra vittima eccellente della riforma Gelmini. I giudici non hanno ceduto alle minacce della maggioranza di far cadere il governo in caso di esito negativo. Forse avrebbero dovuto minacciare il contrario, avrebbe funzionato meglio.
Il verdetto sblocca tutti i processi a carico di Silvio Berlusconi: il processo Mills, il processo Imi-Sir, il processo Mondadori, ed il processo di invecchiamento.

Il ministro Angelino Alfano, autore della legge, ha protestato vibratamente contro la decisione dei giudici della Corte: "Incostituzionalità" - ha dichiarato - "suvvia, cosa sarebbe? Secondo il vocabolario, non è altro che 'incompatibilità con lo spirito e le norme della Costituzione'... scusate, devo andare al gabinetto." (si sentono un rumore di passi, una porta sbattuta e un'automobile che sgomma).

La notizia ha scosso il mondo politico, e le reazioni non si sono fatte attendere: Umberto "faccia di ghisa" Bossi ha annunciato che trascinerà in piazza il suo popolo, gli antichi Galli, per protestare. In una nota successiva, Asterix e Obelix hanno però negato qualunque coinvolgimento.

Il garbato commento dell'ex leader della sinistra, Romano Prodi, alla notizia.

"Si tratta di un complotto comunista!" ha tuonato Sandro Bondi "i giudici sono manovrati politicamente, si tratta di un intrigo internazionale di sinistra che coinvolge Russia, Spagna, Inghilterra e Francia.", ha aggiunto, indicando la dislocazione dei carrarmatini rossi sul tabellone del RosiKo. "Il governo non si farà intimidire e andrà avanti" - gli fa eco il portavoce del boss, Paolo Bonaiuti - "la maggioranza è solida e gode del pieno appoggio degli italiani. O, almeno, così ho sentito al Tg4." ha aggiunto.

L'opposizione, dal canto suo, gongola: il leader[citazione necessaria] Daddario Franceschini ha dichiarato: "Ora il Premier è un cittadino come gli altri. Beh, come quasi tutti gli altri. Non come me. Io sono più bello." "È giusto che i politici possano essere giudicati come persone qualunque", ha aggiunto poi. Alla domanda se questo significasse un'intenzione di abolire anche l'immunità parlamentare, il leader[citazione necessaria] ha risposto con un democratico "No."

Franceschini ha poi spiegato chiaro e tondo che dietro la decisione della Corte non c'è alcun movente politico. "Dicono che i giudici fossero di sinistra e simpatizzanti del Partito Democratico" - ha chiarito - "ma questo non è vero. Se fossero stati del PD, la metà di loro sarebbe stata assente al momento di votare." La verità è che molti giudici presenti erano degli amanti del cinema e non potevano attendere oltre per vedere girato il finale de Chi ha corrotto David Mills?, sequel di Chi ha incastrato Roger Rabbit?, diretto da Stanley Rubik, resuscitato per l'occasione.

I commenti più attesi, tuttavia, sono ovviamente quelli del premier, Silvio Berlusconi, per il quale la bocciatura del Lodo è stato un grosso smacco. Questi, tuttavia, è apparso più battagliero che mai: "Quattro giudici comunisti non possono fermarmi, io sono invincibile, proprio come il Milan!" ha detto. Quando gli hanno ricordato l'attuale posizione in classifica del Milan, il Presidente ha però finto un abbassamento di voce.

"Il fatto che debba essere processato non significa nulla" - ha aggiunto poi - "semplicemente, vorrà dire che dovrò perdere parte del mio prezioso tempo per andare in aula a discolparmi". A questa notizia, il Sindacato delle prostitute ha dichiarato due giorni di sciopero.

Il premier ha poi dichiarato: "Ho ancora l'appoggio del popolo, il 70% degli italiani è con me." Ha fatto lui stesso il calcolo con l'euroconvertitore.

Ad ogni modo, forse si è data eccessiva importanza a questo disegno di legge. In realtà non c'è alcun bisogno di scrivere decreti apposta per sottrarsi alla giustizia. Siamo un paese civile, è sufficiente corrompere.

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