Heinz Guderian: differenze tra le versioni

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Da ragazzo frequenta una durissima [[scuola]] militare in cui gli insegnano che vincere non è [[tutto]], c'è anche conquistare, dominare, piegare, prostrare, reprimere, sbaragliare, sconfiggere, sgominare, soggiogare, sopraffare, soverchiare, spuntare, surclassare, demolire, controllare, riuscire, eccellere, evidenziarsi, occupare, conseguire, ottenere, invadere, annientare e, soprattutto, trionfare sul nemico.<br /> Il suo rendimento scolastico è sempre elevato, avendo lui la classica attitudine al comando dei giovani rampolli altolocati, attitudine che usa fin da subito con tutte le [[gnocche]] che gli capitano a tiro, cominciando a [[riproduzione|costruire]] quella che saranno le sue future truppe.<br />
Da ragazzo frequenta una durissima [[scuola]] militare in cui gli insegnano che vincere non è [[tutto]], c'è anche conquistare, dominare, piegare, prostrare, reprimere, sbaragliare, sconfiggere, sgominare, soggiogare, sopraffare, soverchiare, spuntare, surclassare, demolire, controllare, riuscire, eccellere, evidenziarsi, occupare, conseguire, ottenere, invadere, annientare e, soprattutto, trionfare sul nemico.<br /> Il suo rendimento scolastico è sempre elevato, avendo lui la classica attitudine al comando dei giovani rampolli altolocati, attitudine che usa fin da subito con tutte le [[gnocche]] che gli capitano a tiro, cominciando a [[riproduzione|costruire]] quella che saranno le sue future truppe.<br />
Subito dopo essere uscito dalla scuola militare, invece di andare a [[casa]] come suo solito, venne assegnato a tradimento ad un reparto di fanteria come ufficiale segnalatore e gli viene installato un [[GPS]] nel cervelletto. Grazie ad esso, riesce a farsi ammettere alla prestigiosa accademia militare ''Se non puoi batterli, battili lo stesso'' sempre in Prussia orientale.<br />
Subito dopo essere uscito dalla scuola militare, invece di andare a [[casa]] come suo solito, venne assegnato a tradimento ad un reparto di fanteria come ufficiale segnalatore e gli viene installato un [[GPS]] nel cervelletto. Grazie ad esso, riesce a farsi ammettere alla prestigiosa accademia militare ''Se non puoi batterli, battili lo stesso'' sempre in Prussia orientale.<br />
Lo scoppio della [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]] oltre a farlo trasalire, non essendo nemmeno [[Capodanno]], lo costringe ad abbandonare l'accademia e a partecipare ai combattimenti, distinguendosi da subito per eroica insubordinazione verso i superiori che gli ordinavano di isolare il nemico costruendo delle trincee circolari intorno ad esso e riempiendole d'[[acqua]] e [[piragna]].<br />Dichiarato inutile sul campo, fu trasferito nell'[[ufficio]] del corpo di Stato maggiore, dove rimase fino al termine del conflitto. Le segretarie hanno numerosi ricordi di lui, tutti alti e in salute.
Lo scoppio della [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]] oltre a farlo trasalire, non essendo nemmeno [[Capodanno]], lo costringe ad abbandonare l'accademia e a partecipare ai combattimenti, distinguendosi da subito per eroica insubordinazione verso i superiori che gli ordinavano di isolare il nemico costruendo delle trincee circolari intorno ad esso e riempiendole d'[[acqua]] e [[piranha]].<br />Dichiarato inutile sul campo, fu trasferito nell'[[ufficio]] del corpo di Stato maggiore, dove rimase fino al termine del conflitto. Le segretarie hanno numerosi ricordi di lui, tutti alti e in salute.

== La nascita delle Panzertruppen ==
== La nascita delle Panzertruppen ==
[[File:FIAT 126 ruspa.jpeg|left|thumb|300px|Il panzer personale di Heinz Guderian.]]
[[File:FIAT 126 ruspa.jpeg|left|thumb|300px|Il panzer personale di Heinz Guderian.]]

Versione delle 15:03, 20 dic 2012

Heinz Guderian mentre posa per VanityFair.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Heinz Guderian

Heinz Billy Ballo Guderian (Otto, 8 ottobre 1888Marte, 10 gennaio 2004) è stato un generale, eroe e satellite artificiale tedesco. Tra i più abili comandanti della seconda guerra mondiale, è considerato il padre delle truppe corazzate tedesche per il suo grande successo con le donne.

Gli inizi

Nato nel 1888 in agiata famiglia di latifondisti prussiani, ebbe modo di far pratica col suo Panzer nei terreni paterni fin dalla giovane età di 40 anni. Essendo da sempre più dedito alla poltrona che ad altro, fu uno degli ideatori della guerra lampo, per la serie:

« Aò vedemo de sbrigasse che fra mezzora ce sta a partita! »
(Heinz Gauderian mentre aggira la linea Maginot)

Da ragazzo frequenta una durissima scuola militare in cui gli insegnano che vincere non è tutto, c'è anche conquistare, dominare, piegare, prostrare, reprimere, sbaragliare, sconfiggere, sgominare, soggiogare, sopraffare, soverchiare, spuntare, surclassare, demolire, controllare, riuscire, eccellere, evidenziarsi, occupare, conseguire, ottenere, invadere, annientare e, soprattutto, trionfare sul nemico.
Il suo rendimento scolastico è sempre elevato, avendo lui la classica attitudine al comando dei giovani rampolli altolocati, attitudine che usa fin da subito con tutte le gnocche che gli capitano a tiro, cominciando a costruire quella che saranno le sue future truppe.
Subito dopo essere uscito dalla scuola militare, invece di andare a casa come suo solito, venne assegnato a tradimento ad un reparto di fanteria come ufficiale segnalatore e gli viene installato un GPS nel cervelletto. Grazie ad esso, riesce a farsi ammettere alla prestigiosa accademia militare Se non puoi batterli, battili lo stesso sempre in Prussia orientale.
Lo scoppio della Grande Guerra oltre a farlo trasalire, non essendo nemmeno Capodanno, lo costringe ad abbandonare l'accademia e a partecipare ai combattimenti, distinguendosi da subito per eroica insubordinazione verso i superiori che gli ordinavano di isolare il nemico costruendo delle trincee circolari intorno ad esso e riempiendole d'acqua e piranha.
Dichiarato inutile sul campo, fu trasferito nell'ufficio del corpo di Stato maggiore, dove rimase fino al termine del conflitto. Le segretarie hanno numerosi ricordi di lui, tutti alti e in salute.

La nascita delle Panzertruppen

Il panzer personale di Heinz Guderian.

Per risolvere il suo gravoso problema d'insubordinazione, i suoi superiori lo promossero a Generale e lo assegnarono il comando supremo delle truppe motorizzate (kommando der Kraftfahrtruppen) dove avrebbe potuto impartire ordini ai motori a scoppio.

La Guerra lampo

Al comando dei Panzerkorps prese parte all'attacco alla Polonia, dove diede una prima dimostrazione delle sue tattiche imbattibili: avanzata compatta di panzer contro la cavalleria polacca. Guderian concluse con un successo totale la campagna occupando metà Polonia in mezzo pomeriggio e raggiungendo i carrarmati russi in tempo per la cena, che fu a base di cavallo.
Al termine della campagna venne decorato con la Croce di Risiko ed immediatamente trasferito sul Fronte Occidentale, dove Parigi andava conquistata. Coi suoi Panzerkorps avanzò rapidamente, sbaragliò le forze francesi, raggiunse la Manica e solo un diretto ordine di Hitler gli impedì di attraversarla a nuoto e uccidere personalmente Winston Churchill. Ennesimo errore strategico che il Fuhrer pagherà salato.
Questo clamoroso successo, decisivo per l'esito finale della battaglia, confermò oltre ogni dubbio le qualità di qualità di Guderian, il Generale corazzato che sfonda.

Operazione Barbarossa

Il generale Guderian spiega come conquistare la Russia ad Hitler mentre questi finge di capire.

Herr Heinz dopo questa improponibile serie di strepitose vittorie, aveva ormai ottenuto grande prestigio in ogni parte del globo e presso lo stesso Hitler che, dopo avergli regalato il numero più elevato possibile di carri armati, lo spedì a rompere il patto Molotov-Ribbentrop, dritto verso Mosca.

Inutile dire che da subito ottenne fulminanti successi: le Panzer-Division insaccavano soldati russi manco fossero patate. Perciò Guderian venne ulteriormente decorato con le Foglie di alloro, salvia e rosmarino.

Giunto alle porte di Mosca, in un sabato di fine agosto ad inizio novembre, dopo accese dispute tra Hitler ed Hitler su quale dovesse essere il numero di NEIN da dire quel giorno, le divisioni corazzate di Guderian furono inaspettatamente mandate a scorrazzare verso sud allo scopo di facilitare la conquista di Brindisi, secondo il Fuhrer importante snodo socioeconomico sovietico.
Guderian, pur in disaccordo con i piani di Hitler (che aveva inutilmente cercato di convincere ad abbandonare il nuovo piano in favore di un clavicembalo) e desideroso di continuare verso Mosca, eseguì comunque brillantemente il nuovo compito. Dopo una difficile marcia verso sud, le sue Panzer-Division si spaparanzarono sulla costa e chiusero in una gigantesca sacca ad est di Brindisi quasi tutti i seguaci di Stalin.
Si trattò della più grande battaglia di annientamento delle battaglie di annientamento dell'annientamento e di un grande successo del generale, ottenuto però a costo di una ulteriore perdita di uomini, risorse, legnami pregiati, indaco e pellicce.

Alla vigilia della ripresa dell'offensiva contro Mosca infatti, il Panzergruppe di Guderian disponeva soltanto del 50% delle unità con cui aveva iniziato la campagna. Nonostante queste carenze, ottenne un altro travolgente successo ma tutti gli sforzi furono inutili. Con l'arrivo dell'inverno russo e i rifornimenti di vodka all'Armata Rossa, l'improvvisa controffensiva sovietica mise in grave difficoltà le truppe tedesche.

La disfatta

Ci piace ricordarlo così, mentre gioca coi suoi carri armati Fisher Price. Notasi l'originale carta da parati della sua cameretta.

Costretto a passare sulla difensiva e improvvisare una rapida manovra di ripiegamento, Guderian ordinò a tutti i soldati di abbandonare i panzer, costruire una linea di pupazzi di neve, togliersi i vestiti, sistemarli su di essi e fuggire. I sostituti avrebbero facilmente ingannato il nemico sovietico mentre loro fuggivano a ovest. Hitler, che odiava a morte i pupazzi di neve e le ritirate strategiche, ne fu così contrariato da destituirlo in tronco e spedirlo in orbita intorno a Marte.

Ancora oggi non sappiamo a chi essere grati, se ad Adolf Hitler o all'Armata Rossa ma, chiunque sia stato, ha fatto un grosso favore a Stalin.

Voci correlate