Heinz Guderian

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Heinz Guderian mentre posa per Vanity Fair.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Heinz Guderian

Heinz Billy Ballo Guderian (Otto, 8 ottobre 1888Marte, 10 gennaio 2004) è stato un generale, eroe e satellite artificiale tedesco. Tra i più abili comandanti della seconda guerra mondiale, è considerato il padre delle truppe corazzate tedesche per il suo grande successo con le donne.

Gli inizi

Nato in un'agiata famiglia di latifondisti prussiani, ebbe modo di far pratica col suo Panzer nei terreni paterni fin dalla giovane età di 40 anni. Essendo da sempre più dedito alla poltrona che ad altro, fu uno degli ideatori della guerra lampo, per la serie:

« Aò vedemo de sbrigasse che fra mezzora ce sta a partita! »
(Heinz Gauderian mentre aggira la linea Maginot)

Da ragazzo frequenta una durissima scuola militare in cui gli insegnano che vincere non è tutto, c'è anche conquistare, dominare, piegare, prostrare, reprimere, sbaragliare, sconfiggere, sgominare, soggiogare, sopraffare, soverchiare, spuntare, surclassare, demolire, controllare, riuscire, eccellere, evidenziarsi, occupare, conseguire, ottenere, invadere, annientare e, soprattutto, trionfare sul nemico.
Il suo rendimento scolastico è sempre elevato, avendo lui la classica attitudine al comando dei giovani rampolli altolocati, attitudine che usa fin da dall'inizio con tutte le gnocche che gli capitano a tiro, cominciando a costruire quelle che saranno le sue future truppe.
Subito dopo essere uscito dalla scuola militare, invece di andare a casa come suo solito, viene assegnato a tradimento ad un reparto di fanteria come ufficiale segnalatore e gli viene installato un GPS nel cervelletto. Grazie ad esso, riesce a farsi ammettere alla prestigiosa accademia militare Se non puoi batterli, battili lo stesso, sempre in Prussia orientale.
Lo scoppio della Grande Guerra oltre a farlo trasalire, non essendo nemmeno Capodanno, lo costrinse ad abbandonare l'accademia e a partecipare ai combattimenti, distinguendosi subito per l'eroica insubordinazione verso i superiori che gli ordinavano di isolare il nemico costruendogli intorno delle trincee circolari e riempiendole d'acqua e piranha.
Dichiarato inutile sul campo, viene trasferito nell'ufficio del corpo di Stato maggiore, dove rimane fino al termine del conflitto. Le segretarie hanno numerosi ricordi di lui, tutti alti e in salute.

La nascita delle Panzertruppen

Il panzer personale di Heinz Guderian.

Per risolvere il suo gravoso problema d'insubordinazione, i suoi superiori lo promossero a generale e gli assegnarono il comando supremo delle truppe motorizzate (Kommando der Kraftfahrtruppen) dove avrebbe potuto impartire ordini ai motori a scoppio.

La Guerra lampo

Al comando dei Panzerkorps partì sparato all'attacco della Polonia, dove diede una prima dimostrazione di una delle sue tattiche imbattibili: rullaggio compatto con i Panzer della cavalleria polacca. Guderian concluse con un successo totale la campagna occupando metà Polonia in mezzo pomeriggio e raggiungendo i carrarmati russi in tempo per la cena, che fu a base di cavallo rullato.
Al termine della campagna venne decorato con la Croce di Risiko ed immediatamente trasferito sul Fronte Occidentale, dove Parigi andava conquistata. Coi suoi Panzerkorps avanzò rapidamente, sbaragliò le forze francesi, raggiunse la Manica e solo un diretto ordine di Hitler gli impedì di attraversarla a nuoto e uccidere personalmente Winston Churchill. Ennesimo errore strategico che il Führer pagherà salato.
Questo clamoroso successo, decisivo per l'esito finale della battaglia, confermò oltre ogni dubbio la straordinaria qualità delle qualità di Guderian, il Generale corazzato che sfonda.

Operazione Barbarossa

Il generale Guderian spiega come conquistare la Russia ad Hitler mentre questi finge di capire.

Herr Heinz dopo questa improponibile serie di strepitose vittorie, aveva ormai ottenuto grande prestigio in ogni parte del globo e presso lo stesso Hitler che, dopo avergli regalato il numero più elevato possibile di carri armati, lo spedì a rompere il patto Molotov-Ribbentrop, dritto verso Mosca.

Inutile dire che ottenne subito fulminanti successi: le Panzer-Division insaccavano soldati russi manco fossero patate. Perciò Guderian venne ulteriormente decorato con le Foglie di alloro, salvia, timo e rosmarino.

Giunto alle porte di Mosca, in un sabato di fine agosto ad inizio novembre, dopo accese dispute tra Hitler ed Hitler su quale dovesse essere il numero di NEIN da dire quel giorno, le divisioni corazzate di Guderian furono inaspettatamente mandate a scorrazzare verso sud allo scopo di facilitare la conquista di Brindisi, secondo il Fuhrer importante snodo socioeconomico sovietico.
Guderian, pur in disaccordo con i piani di Hitler (che aveva inutilmente cercato di convincere ad abbandonare il nuovo piano in favore di un clavicembalo) e desideroso di continuare (a suonare?) verso Mosca, eseguì comunque brillantemente il nuovo piano. Dopo una difficile marcia verso sud, le sue Panzer-Division si spaparanzarono sulla costa e chiusero in una gigantesca sacca ad est di Brindisi quasi tutti i seguaci di Stalin.
Si trattò della più grande battaglia di annientamento delle battaglie di annientamento dell'annientamento di non si sa che cosa che si concluse con l'annientamento di chi non si sa e di un grande successo personale del generale, ottenuto però a costo di una lieve perdita in uomini, panzer, risorse, legnami pregiati, indaco e pellicce.

Alla ripresa dell'offensiva contro Mosca, infatti, il Panzergruppe di Guderian disponeva soltanto della metà delle unità con cui aveva iniziato la scampagnata verso Brindisi ma, nonostante queste carenze, ottenne un altro travolgente quanto vano successo. Con l'arrivo dell'inverno russo e i rifornimenti di vodka all'Armata Rossa, infatti, la controffensiva sovietica mise in grave difficoltà le magnifiche panzerdivision del nostro.

La disfatta

Ci piace ricordarlo così, mentre gioca coi suoi carri armati Fisher Price. Notasi l'originale carta da parati della sua cameretta.

Costretto a passare sulla difensiva e improvvisare una rapida ritirata strategica, lui che non si era mai ritirato in vita sua nemmeno in una ritirata ma aveva fatto sempre tutto avanzando, Guderian ordinò a tutti i suoi soldati di abbandonare i Panzer in mezzo alla neve, costruire una linea di pupazzi di neve, togliersi i vestiti, sistemarli su di essi e fuggire. I sostituti avrebbero facilmente ingannato il nemico sovietico coprendo la loro fuga ad ovest. Hitler, che odiava a morte i pupazzi di neve e le ritirate strategiche, ne fu così contrariato da destituirlo in tronco e spedirlo in orbita intorno a Marte.

Ancora oggi non sappiamo a chi essere grati, se ad Adolf Hitler o all'Armata Rossa ma, chiunque sia stato, fece un grosso favore a Stalin.

Voci correlate


Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 30 dicembre 2012 col 33.3% di voti (su 18).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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