Raccomandazione: differenze tra le versioni

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* [[Fedele Confalonieri]]
* [[Fedele Confalonieri]]
* Il tuo [[capo]]
* Il tuo [[capo]]

== Criteri di raccomandazione ==
I '''criteri di raccomandazione''' sono la dimostrazione matematica di come nella [[vita]] non [[c'è]] bisogno di fare niente se hai il nome che inizia per "Berlu" e finisce con "sconi" e se hai tanti soldi.
I criteri sono tre, come i moschettieri e i porcellini.

=== 1° criterio di raccomandazione ===

Chiamiamo C la Conoscenza e L la laurea

<math>C=L</math>

Per avere una buona conoscenza bisogna perdere tempo(T) e denaro (D) quindi diremo che:

<math>C=T*D</math>

Dato che il tempo è denaro diremo che:

<math>T=D=>D*D=D </math>

Ecco che avremo:

<math>D=L</math>

=== 2° criterio di raccomandazione ===

Chiamiamo sempre L la Laurea e CL la Carriera lavorativa

<math>L=CL</math>

Per il primo criterio di raccomandazione avremo che:

<math>D=CL</math>


=== 3° criterio di raccomandazione ===

Dicendo che Denaro=Laurea=Brillante Carriera Scolastica(RACCOMANDATO) e Carriera Lavorativa=Denaro

<math>D=L=BCL , CL=D</math>

Per la proprietà transitiva diremo che:

<math>CL=BCL</math>


=== Conclusioni ===
In verità in verità vi dico, che non importa quanto studi, se sei stupido ci rimani. Ma se hai i soldi, almeno sarai uno stupido coi soldi.


[[Categoria:Etica]]
[[Categoria:Etica]]
[[Categoria:Italia]]
[[Categoria:Italia]]
[[Categoria:Malavita organizzata]]
[[Categoria:Malavita organizzata]]
[[Categoria:Istruzione]]
[[Categoria:Lavoro]]

Versione delle 16:06, 12 feb 2010

Grazie a una buona raccomandazione anche tu potresti diventare dirigente di un'importante multinazionale. Forse.
« E poi dicono che avere un padre influente aiuta! »
(Gesù in croce su raccomandazione)
« Io non ho mai raccomandato nessuno in vita mia! Ed ora scusate ma ho importanti questioni da discutere con il ministro Carfagna. »
(Silvio Berlusconi su raccomandazione)
« Mi raccomando! Non fare tardi che sennò la pasta si fredda! »
(Raccomandatrice in uno squallido tentativo di favorire il figlio)

Secondo l'autorevole fonte di Wikipedia per raccomandazione si intende:

«  Quella pratica, largamente diffusa in Italia, di segnalare qualcuno con il chiaro intento di porlo in una situazione di vantaggio rispetto ad altri in particolari situazioni (selezioni, concorsi, ecc.). Tale pratica danneggia quindi la meritocrazia e l'efficienza, in quanto finisce spesso per premiare candidati impreparati o inadatti a una determinata mansione a danno di altre persone che avrebbero i titoli e la preparazione ottimale per ambire al suddetto lavoro, ma che si vedono esclusi a priori dall'accesso.  »

In realtà, la definizione riportata qui sopra è una spudorata menzogna buona solo per infinocchiare i più creduloni.
È infatti risaputo che la raccomandazione non è altro che una sana e paritaria pratica volta a garantire la possibilità di un'affermazione in campo lavorativo a tutti quegli individui che hanno la sfortuna di avere agganci e conoscenze molto influenti, e che per questo vengono fatti oggetto di maldicenze (assolutamente infondate) da parte dei soliti invidiosi.

Raccomandatore

Il più grande raccomandatore della storia. Tutti si rivolgono a lui per ottenere aiuti e favori.

Il raccomandatore è quella figura carismatica che, sfruttando le proprie amicizie altolocate o il proprio savoir-fare, riesce a fare ottenere a un determinato individuo (che casuamente si rivela spesso suo nipote, suo figlio o il suo idraulico di fiducia) un posto di lavoro in una determinata ditta o azienda (che casualmente si rivela spesso essere di proprietà di un suo protetto).
Inutile aggiungere che le motivazioni che spingono il raccomandatore a esercitare il suo potere sono puramente affettive, e non sono mai dettate da interessi personali.

Raccomandatori celebri

Raccomandato

Ecco una donna che si è fatta strada in televisione senza bisogno di ricorrere alle raccomandazioni.

Il raccomandato è per antonomasia colui che riveste posizioni alte medioalte medie mediocri basse in seguito a spinte (solitamente ricevute mentre rivestiva posizioni quali la pecorina) che lo hanno portato a emergere dalla melma delle persone normali svettando come Illustre Pezzo di Merda.
Solitamente il raccomandato nidifica in luoghi quali la Pubblica Amministrazione o comunque in qualsiasi ufficio in cui possa dimostrare la sua piena incompetenza ai danni del maggior numero di persone possibili. Pare anzi che l'entrare in contatto con un raccomandato di ultimo rango (facilmente identificabile per la sua massima ignoranza e incompetenza associati a una massima retribuzione e inettitudine) possa trasformare chiunque in un niubbo che la sera devasta Nonciclopedia.

Raccomandati celebri

Tu

Raccomandatario

È in luoghi come questo che il fenomeno della raccomandazione raggiunge il suo apice.

Il raccomandatario è in genere colui che riceve la gentile richiesta di un favore da parte del raccomandatore. Solitamente a tale richiesta il raccomandatario risponde con solerte disponibilità e assume l'incapace soggetto raccomandato nonostante egli sia totalmente negato per qualsivoglia attività lavorativa.
Le motivazioni di tale assunzione sono molteplici, si va dall'onorare un debito nei confronti del raccomandatore alla paura che, in caso di rifiuto, quest'ultimo ti possa far bruciare la casa e sterminare la famiglia.

Raccomandatari celebri

Criteri di raccomandazione

I criteri di raccomandazione sono la dimostrazione matematica di come nella vita non c'è bisogno di fare niente se hai il nome che inizia per "Berlu" e finisce con "sconi" e se hai tanti soldi. I criteri sono tre, come i moschettieri e i porcellini.

1° criterio di raccomandazione

Chiamiamo C la Conoscenza e L la laurea

Per avere una buona conoscenza bisogna perdere tempo(T) e denaro (D) quindi diremo che:

Dato che il tempo è denaro diremo che:

Ecco che avremo:

2° criterio di raccomandazione

Chiamiamo sempre L la Laurea e CL la Carriera lavorativa

Per il primo criterio di raccomandazione avremo che:


3° criterio di raccomandazione

Dicendo che Denaro=Laurea=Brillante Carriera Scolastica(RACCOMANDATO) e Carriera Lavorativa=Denaro

Per la proprietà transitiva diremo che:


Conclusioni

In verità in verità vi dico, che non importa quanto studi, se sei stupido ci rimani. Ma se hai i soldi, almeno sarai uno stupido coi soldi.