Salerno

Salerno

(Stemma)
"Noi non siamo napoletani" (Motto)
Posizione geografica	Terronia nordoccidentale
Anno di fondazione	prima di Roma. Tiè.
Abitanti	tanti, sennò scrivevo abipochi.
Etnia principale	qualunquisti
Lingua	rossa e viscida
Sistema di governo	Repubblica teocratica
Moneta	non c'ho spiccioli, capo
Attività principale	parcheggiare a cazzo di cane

« Capo, jat' nu poc' cchiù annanz! »

(Parcheggiatore abusivo)

Salerno è una città della Terronia. I suoi abitanti sono conosciuti per i capelli rossi (anziché biondi come per ogni terrone che si rispetti), e per la grande ammirazione che provano per i comuni vicini e i loro cittadini.

Geografia

Salerno confina con Napoli a nord, Avellino a est e l'Impero Stellare Cilentano a sud. Ci sarebbe anche la costiera amalfitana, ma mi hanno pagato bene per non dire che è situata in provincia di Salerno.

Storia

Fondata nel 900 a.C. (a Capocchia) da uno che non aveva niente di meglio da fare, dopo cinque minuti contava già 50 abitanti, di cui la metà parcheggiatori abusivi. Il primo re di Salerno fu Peppino il Sanguinante, a cui si deve l'adozione del granata come colore di Salerno; costui, infatti, una volta fatta la barba era solito asciugarsi la faccia con la bandiera bianca della città. Ma essendo un deficiente non era capace di radersi senza tagliarsi, e così la bandiera acquistò il colore che ancora oggi viene usato per rappresentare Salerno nel mondo. Dopo di lui ebbe inizio il periodo di maggior splendore della città, sotto Ciccio Rocco II. Fu allora che, per la prima volta, la razza umana riuscì a centrare la tazza del water. Dopo questo sconcertante avvenimento, egli decise di indire le prime Olimpiadi della storia, dove l'unico sport era la pisciata dritta. Nel 400 D.C. (Democrazia Cristiana), la città venne completamente seppellita dagli avanzi del cibo mangiato dai suoi amministratori, e gli abitanti passarono gli anni successivi a cercare di capire cosa fosse successo. Per discolpare l'Onorata Società, qualcuno avanzò l'ipotesi che il responsabile del disastro fosse Goku. Il Saiyan venne catturato e torturato e, in segno di riconoscenza, i salernitani affidarono il comando della città al principe Vegeta. Questi durò molto, poiché era capace di volare e non doveva quindi servirsi della macchina; quando però vide copiata la sua capigliatura dagli abitanti della città si vergognò a tal punto da emigrare su Namecc.

Sistema politico

Dopo le dimissioni del principe Vegeta, Salerno è divenuta una repubblica teocratica fondata sul culto di S.Matteo e sul calcio. Attualmente è retta con pugno di ferro dall'Ayatollah Pierro e da Sua Altezza (si fa per dire) Vicienz I, che sta portando avanti una sua personale crociata contro gli infedeli, e una politica basata sulla costruzione di smisurate fontane allo scopo di purificare la popolazione, attività per cui si è guadagnato il soprannome di Vicienz' 'a funtana, ossia "grande anima". Si sospetta che Salerno sia segretamente alleata con la Padania (Lord Darth Galan ha detto di apprezzare l'operato di Sua Eccellenza) e con l'Imperatore Palpatine, e che le numerose fontane emettano in realtà un segnale spaziale che dovrebbe coordinare l'invasione delle famigerate e temute truppe dell'Imperatore.

Celebrità

Città di arte, scienza e cultura, Salerno ha dato i natali a più di un personaggio illustre.
Per la precisione, tre personaggi illustri.
A dire il vero non sono neanche tanto illustri.
Insomma, si poteva fare di meglio.
Diciamo pure che se non ci fossero staremmo tutti meglio.

• Michele Santoro
• Alfonso Pecoraro Scanio
• Mara Carfagna

Curiosità

Salerno addobbata a festa per il Natale.

• Salerno è sede della Scuola Avanzata di Sistemazione Logistica dei Mezzi di Locomozione Privati (il cui rettore è Antonino Zichichi).
• Differentemente dalle città circostanti, Salerno soffre di meno il problema dei rifiuti. Sono stati condotti studi dai più celebri scienziati giapponesi sul fenomeno, finché tale Renato Pisciolino, svervegese in vacanza, si è reso conto che i salernitani usano la spazzatura come materiale da costruzione.
• L'inno ufficiale della Repubblica Teocratica Salernitana, scritto a quattro mani dai poeti Cristiano Lucarelli e Paolo Di Canio, è composto da soli due versi: "Ciccio Rocco u' cap' degli ultrà / però s'edda lavà, però s'edda lavà".

INCHINATEVI A SUA MAESTA' LA SALERNITANA.

Voci correlate

• Campania
• Parcheggiatore abusivo