Marco Belinelli: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Riga 10: Riga 10:
[[File:Beliascella.jpg|left|thumb|184px|Sembra solo, in realtà ci sono quattro avversari stesi a terra per la puzza.]]
[[File:Beliascella.jpg|left|thumb|184px|Sembra solo, in realtà ci sono quattro avversari stesi a terra per la puzza.]]


Marco inizia la sua scintillante carriera nella [[Fortitudo Bologna|Scarsitudo Bologna]] quando a causa dell'assenza di tutte le guardie titolari (richiamate d'urgenza in caserma) si ritrovò a giocare dal primo minuto. I suoi compagni inizialmente pensarono si trattasse di una gara di [[palla avvelenata]], quindi non appena il pallone arrivò a Belinelli, iniziarono a scappare per paura di essere colpiti. Marco, non sapendo cosa fare, iniziò a vagare alla ricerca di un cestino per poter buttare quel pallone inutile, peccato che l'unico che trovò era a più di tre metri d'altezza. Non appena quel pallone entrò nel cesto il tabellone cambiò numero e i giocatori della [[Fortitudo Bologna|Fortitudo]] iniziarono a capire lo scopo del gioco (restando scarsi comunque...). Nonostante la notevole altitudine del canestro, Marco riusciva a schiacciare grazie al fetore delle sue [[ascella|ascelle]], che faceva svenire tutti gli avversari che lo circondavano, lasciandolo così libero di svolazzare a canestro. Queste sue incredibili doti lo convinsero a lasciare quella [[Fortitudo Bologna|squadra di mentecatti]] per cercare fortuna in [[NBA]].
Marco inizia la sua scintillante carriera nella [[Fortitudo Bologna|Scarsitudo Bologna]] quando a causa dell'assenza di tutte le guardie titolari (richiamate d'urgenza in caserma) si ritrovò a giocare dal primo minuto. I suoi compagni inizialmente pensarono si trattasse di una gara di [[palla avvelenata]], quindi non appena il pallone arrivò a Belinelli, iniziarono a scappare per paura di essere colpiti. Marco, non sapendo cosa fare, iniziò a vagare alla ricerca di un cestino per poter buttare quel pallone inutile, peccato che l'unico che trovò era a più di tre metri d'altezza. Non appena quel pallone entrò nel cesto il tabellone cambiò numero e i giocatori della [[Fortitudo Bologna|Fortitudo]] iniziarono a capire lo scopo del gioco (restando scarsi comunque...). Nonostante la notevole altitudine del canestro, Marco riusciva a schiacciare grazie al fetore delle sue [[ascella|ascelle]], che faceva svenire tutti gli avversari che lo circondavano, lasciandolo così libero di svolazzare a canestro. Queste sue incredibili doti lo convinsero a lasciare quella [[Fortitudo Bologna|squadra di mentecatti]] per cercare fortuna in [[NBA]],dove suo malgrado ci sono giocatori che fetano più di lui e dunque è costratto a fare peti in panchina.



==Belinelli e la nazionale==
==Belinelli e la nazionale==

Versione delle 15:05, 7 ago 2010

« Sono Marco Belinelli, ho passato in panchina le prime 70 partite in NBA e tutti credevano che valessi 0, invece di amareggiarmi ho preferito fare sfoghi inutili sul Gazzettino Bolognese, per questo gioco con il numero 18, mi ricorda che devo comportarmi come un maggiorenne, ogni giorno. »
(Marco Belinelli su pubblicità Adidas)
« Ho conquistato l'America »
(dopo aver giocato un minuto nell'ultima partita di campionato)
File:Belinellipanchina.jpg
Tipica partita di Belinelli in NBA

Marco Belinelli è considerato uno dei migliori cestisti italiani, per questo è impiegato nel ruolo di scaldapanca titolare nei Toronto Raptors in NBA. In carriera ha giocato anche nella Fottitutto Bologna, dove si divertiva ad abbattere i canestri a pallonate, ma nonostante tutto era il miglior marcatore della squadra, in quanto i suoi compagni erano impegnati a drogarsi e sodomizzarsi a vicenda. Date le circostanze, Belinelli iniziò a credere di essere veramente un giocatore di basket, quindi si dichiarò eleggibile al draft, seguendo le orme del Mozzarelloide gigante.

Gli Inizi

File:Beliascella.jpg
Sembra solo, in realtà ci sono quattro avversari stesi a terra per la puzza.

Marco inizia la sua scintillante carriera nella Scarsitudo Bologna quando a causa dell'assenza di tutte le guardie titolari (richiamate d'urgenza in caserma) si ritrovò a giocare dal primo minuto. I suoi compagni inizialmente pensarono si trattasse di una gara di palla avvelenata, quindi non appena il pallone arrivò a Belinelli, iniziarono a scappare per paura di essere colpiti. Marco, non sapendo cosa fare, iniziò a vagare alla ricerca di un cestino per poter buttare quel pallone inutile, peccato che l'unico che trovò era a più di tre metri d'altezza. Non appena quel pallone entrò nel cesto il tabellone cambiò numero e i giocatori della Fortitudo iniziarono a capire lo scopo del gioco (restando scarsi comunque...). Nonostante la notevole altitudine del canestro, Marco riusciva a schiacciare grazie al fetore delle sue ascelle, che faceva svenire tutti gli avversari che lo circondavano, lasciandolo così libero di svolazzare a canestro. Queste sue incredibili doti lo convinsero a lasciare quella squadra di mentecatti per cercare fortuna in NBA,dove suo malgrado ci sono giocatori che fetano più di lui e dunque è costratto a fare peti in panchina.

Belinelli e la nazionale

Essendo riuscito a convincere il coach della nazionale di basket delle sue incredibili doti di petomane e di baskettaro, Belinelli partecipa ai Mondiali giapponesi del 2006, conducendo l'Italia a un grandissimo risultato, l'eliminazione agli ottavi di finale.

Non sazio di questo grande risultato Belinelli decide di partecipare anche agli europei di Spagna dove, col suo amico di merende mozzarellone trascina a forza di peti l'Italia fino alla seconda fase del torneo, portando così a casa un altro eccellente risultato.

Nel 2008 l'ex giocatore della Fortitudo decide di rifiutare la convocazione in nazionale per allenarsi da solo, convinto di poter far breccia nel cuore del suo allenatore, l'ammiraglio Nelson.

L'anno successivo decide di tornare in nazionale con il solo obiettivo di raggiungere nuove vette con la maglia azzurra, riuscendo nel suo obiettivo; infatti, grazie al "beli", l'Italia riesce addirittura a non qualificarsi per gli europei in Polonia. Dopo il trionfo della non qualificazione, Belinelli non sazio dei suoi continui successi, ha dichiarato che si sarebbe allenato duramente a stare in panchina coi Fossili canadesi per portare la nazionale a nuovi picchi di splendore. Ed è stato di parola, infatti il 05 agosto 2010, contro un branco di seghe ambulanti Belinelli conduce una squadra di cagasotto al più grande risultato della storia della nazionale: con il record di peti realizzati durante una partita (circa 5000) e una fantastica percentuale al tiro (5/18000000000000000000000000000000000000) l'Italia perde 69 68 ottenendo la seconda sconfitta consecutiva nel girone di qualificazione agli europei Lituania, paese dove i tre credo base sono la Figa la birra e il basket, compromettendo la qualificazione stessa.

Proprio la paura di imbattersi in quest'ultima entità, sconosciuta a Marco, potrebbero indurlo a non partecipare alle prossime qualificazioni, anche se probabilmente parteciperà, conducendoci a risultati inimmaginabili nemmeno dai Maya.

L'NBA

File:Beligioca.jpg
OMMIODDIO STA GIOCANDO!!! È ASSURDO!!!

Ormai pienamente convinto di essere un campione, decide di dichiararsi eleggibile per il draft 2007, dove venne scelto dai Golden State Warriors. I commenti positivi degli espertoni di basket italiani si sprecano, specialmente quando descrivono l'allenatore dei Warriors come un "amante degli europei". Tutto vero, peccato che:

  • Lo stesso allenatore non fa MAI giocare più di 5 minuti a gara le sue matricole
  • Nei Warriors c'è un'infinità di giocatori che giocano nello stesso ruolo di Belinelli (guardia quando non fa lo scaldapanca)
  • I Warriors quell'anno sono stati in corsa fino all'ultimo per un posto ai playoff, che motivo avevano di fare giocare una matricola?

Quindi Marco venne utilizzato inizialmente come fermacarte personale del GM dei Warriors, ma anche in quel ruolo la concorrenza era spietata, allora dovette ripiegare sul ruolo di scaldapanca. La sua prima stagione in NBA è terminata con 47 petosecondi di media a partita; 0,0002 punti; 0,000009 assist e 0 rimbalzi oltre alle quintordici palle perse.

Il 30 luglio 2009 viene ingaggiato dai Dinosauri di Toronto, in cambio di tre pacchetti di Wacko's. Il presidente dei Raps si è giustificato che Andrea Bargnani (altro famoso scaldapanca), voleva qualcuno che lo aiutasse a scaldare la panchina della squadra lunga millemila chilometeri.


Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Dopo aver sentito tutta la sua storia, la Adidas ha deciso di usarlo come testimonial al posto di Gilbert Arenas.
  • Ogni estate, durante la Summer League, segna sempre 40 punti a partita, salvo poi riportare le sue medie ai soliti livelli in campionato.
  • Il suo giocatore preferito è Michele Giordano che, sconvolto dalla notizia, ha deciso di non tornare più a giocare (stavolta per davvero...).
  • Il suo procuratore Zinco Zonca dice di lui: "Nonostante le numerose avance ricevute da molte aziende agricole locali che lo vorrebbero come mungitore di vacche, coach Don "franchetto" Nelson (famoso ammiraglio) non vuole rinunciare alla sua fenomenale guardia" (appunto guardia del corpo dell'avvenente signora Nelson ndr).
  • Nel 2008 Belinelli ha vinto il torneo di scopone scientifico della NBA, ovviamente restando sempre in panchina


Protagonisti Sua Ariosità - Labbron James - Sciaq - Yao Minghia - Il magheggiatore - Il panchinaro - Il pollo - L'egoista - Not in my house! - Metta World War - Rasheed Marijuana - L'unico canadese che sappia "giocare a basket" - Dirk l'impronunciabile - Larry il nero scolorito - È quasi magia Johnny - La mietitrebbia - Tutti gli altri - Il coach
NBA Dirimpettai: Boston Leghists - New Jersey Nerds - New York Knock Out - Philadelphia Kraft - Toronto Rappers

Centristi: Ci Cago sui Tori - LeBron Cavaliers - Detroit Puzzons - Indiana Racers - Milwaukee Sucks

Esercito confederato: Atalanta Whats? - Charlotte Bobcazz - CSI Miami - Orlando Furioso - Obama Wizzards

NorDOVE?st: Perdent Nuggets - Minnesoreta Timberwolves - OK il prezzo è giusto - Portland Jail Blazers - Utah Cess

Pacifisti: Golden Skate Warriors - Los Angeles Pippers - Los Angeles Crackers - Phoenix Nash's - Sacramento Queens

Terroni: Lucios Dallas - Houston, abbiamo un problema... - Elvis from Memphis - New Orleans Cornets - Gli speroni di sant'Antonio
Lega A Montemaschi Schiena - Ternoallotto Roma - Diabolico Biella - Scavafossa Pesaro - Fottitudo Bologna - Virus Bologna - Atene Milano - Ranzani Cantù - Aria Avellino - Bonton Treviso - Basket Boiadè - Cinque Euroleghe e una B - Dinamo Impiccababbu
Competizioni Nigga Basketball Association - Enbiei olstar uichend - Col tappetino elastico so' boni tutti - Pc Fanta Canestro
Storie e storielle Marmellata spaziale - Giapponesi che giocano a basket? - Ancora i musi gialli?
Tutte le voci sul basket