Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco: differenze tra le versioni

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Dopo essere stato ucciso da un cavaliere di bronzo (Hyoga del cigno) fa la cosa più normale che un personaggio farebbe in un manga: resuscita per vendicare la sua morte? no, appare sotto forma di visiona al suo assassiono per aiutarlo contro i nemici e gli dona perfino la sua armatura (boh, vai a capirlo).
Dopo essere stato ucciso da un cavaliere di bronzo (Hyoga del cigno) fa la cosa più normale che un personaggio farebbe in un manga: resuscita per vendicare la sua morte? no, appare sotto forma di visiona al suo assassiono per aiutarlo contro i nemici e gli dona perfino la sua armatura (boh, vai a capirlo).


Camus come tutti potranno ben vedere è un tipico nome francese.
Camus come tutti potranno ben notare è un comunissimo nome francese.



Versione delle 22:35, 8 apr 2008

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Nell'opera di Kurumada nota come I Cavalieri dello Zodiaco ci sono una caterva e mezza di personaggi. Andiamo dunque a vederli meglio.

Santi di Bronzo

Conosciuti anche come Bronzini o il quartetto di primedonne, sono i protagonisti dell'opera. Benché essendo Santi di Bronzo in linea teorica dovrebbero essere i più deboli, nonché i meno amati[1], affrontano le proprie battaglie parlando del più e del meno con l'avversario che dovrebbero uccidere. Se il nemico è debole si fanno malmenare per delle ore, per poi vincere alla fine con un solo colpo. Se, al contrario, è particolarmente forte, questi sono soliti usare un colpo suicida, ovviamente soltanto dopo averle prese di brutto; quest'attaco stranamente uccide l'avversario ma si limita a far svenire i Bronzini. La presunta invincibilità dei Bronzini è presto spiegata; in realtà questi sono raccomandati da Atena, che perciò fa vincere loro anche le battaglie più disperate grazie a mazzette e spinte.

Seiya di Pegasus

Il protagonista principale, nonché uno dei personaggi più odiati dai fun, in particolare dalle fungirl, in quanto stando sempre tra le palle ruba spazio agli altri personaggi, molto più adatti ad intermezzi poetici e funfiction yaoi.

Seiya è senza dubbio il Santo di Bronzo che trae più piacere nel farsi malmenare prima di passare al contrattacco. In realtà si comporta così perché è un gran bastardo; essendo conscio d'essere il più raccomandato dei Santi d'Atena, sa benissimo che alla fine vincerà sempre.

Seiya è inoltre un amante del free climbing, che pratica ad ogni occasione; non appena vede un dirupo od un crepaccio, ci si getta con gusto, per poi passare episodi su episodi nel risalirlo a mani nude, visto che, per qualche strano motivo, il cavaliere di Pegasus combatte sempre e soltanto contro il primo e l'ultimo nemico in ogni saga. Dovrà pure passare il tempo in qualche modo, no?

Hyoga del Cigno

Poveraccio.

Per qualche strana ragione, chiunque ha una qualche relazione con Hyoga che non sia "combattiamo insieme per Atena", è destinato a morire tra atroci sofferenze, in genere proprio per mano del biondino russo. Sua madre è morta in un incidente navale, mentre il suo maestro, il personal trainer del suo maestro, il suo compagno d'allenamenti ed il suo agente commerciale sono stati uccisi da lui in combattimento. Difatti Hyoga passa la maggior parte del tempo, durante ogni battaglia, a piangere i suoi cari estinti. Che ha ucciso lui. Essendo semiinfermo mentale, non capisce che non uccidendo i suoi parenti/amici/conoscenti, potrebbe evitare di doverli piangere. Ma Hyoga continua a farlo, perché alla fine gli piace soffrire.

Il destino non lo ha certo aiutato, in quanto gli ha affibbiato una costellazione da checca e lo costringe a fare un ridicolo balletto ogni qualvolta voglia utilizzare i suoi attacchi speciali.

Shiryu del Dragone

Il cinese del gruppo. Nonostante la sua armatura abbia la fama d'essere una delle poche, tra quelle di bronzo, a non rompersi con uno starnuto, Shiryu preferisce combattere senza e, durante uno scontro serio, finisce sempre per togliersela dopo i primi dieci secondi. Può usare il fortissimissimo colpo Excalibur, donatogli da Capricorn, soltanto che spesso e volentieri se ne dimentica e torna ad usare quella schifezza del colpo segreto del drago nascente fra gli insulti e le bestemimie di Capricorn che per l' occasione appare sottoforma di visione. Shiryu soffre inoltre d'una strana forma di cecità intermittente, forse dovuta al fatto che perde litri di sangue in seguito ad ogni scontro, forse per altri motivi. Resta comunque strano, specie se si pensa che lui è l'unico nel gruppo ad essere effettivamente fidanzato. Magari c'è qualcosa dietro.

Shun di Andromeda

Shun approfitta della distrazione di Hyoga.

Poteva forse mancare nel quartetto di primedonne il classico personaggio effeminato, efebico e depilato che tanto piace alle fungirl yaoi? Purtroppo, pare proprio no.

Come se il suo viso da bimba impaurita pronta a piangere in qualunque momento non fosse abbastanza, il destino, o meglio, Kurumada ha deciso d'affibbiargli una costellazione da donne, Andromeda, ed una simpatica armatura rosa fèscion, munita di due pericolosissime catene di polistirolo. Nonché di un bel paio di tette.

Sebbene Shun sia fortissimo ed abbia dei colpi a dir poco micidiali che poco hanno a che fare con l'armatura tettona, il giovane fin troppo spesso si rifiuta di combattere seriamente, affidandosi soltanto alle catene in dotazione alla sua armatura. Purtroppo queste, a meno che il nemico non sia una pippa immane, finiscono distrutte nel giro di dieci secondi, costringendo quasi sempre quel poveraccio di suo fratello Ikki ad accorrere in suo aiuto.

Secondo alcune indiscrezioni, pare che Shun sia attratto da Hyoga, come viene dimostrato durante il loro tête-à-tête nella casa della bilancia.

Ikki di Phoenix

Ikki entra in scena inizialmente come nemico; in realtà non si tratta realmente d'un cattivo. Il poverino ha solo perso il lume della ragione in seguito ad una serie di traumi; aver avuto rapporti con una ragazza identica al suo efebico fratellino ed aver scoperto in seguito che suo padre è un megaputtaniere che ha messo al mondo centinaia di marmocchi, gli ha causato seri dubbi sul fatto che quella ragazza fosse o meno sua sorella.

Dopo esser rinsavito, Ikki diventa uno dei bronzini più forti; ciononostante, in genere resta fuori dal quartetto delle prime donne, preferendo sbucare fuori quando nessuno se l'aspetta. Le sue scenografiche entrate lo hanno reso uno dei personaggi più amati dai fun; questo anche perché, in genere, fino a cinque minuti prima del suo arrivo in genere Ikki viene dato per morto, perché l'ultima volta è stato visto fare qualcosa che avrebbe ucciso qualunque normale essere umano. Tipo finire sotto un vulcano, estinguersi in un mondo di luce o mangiare cinquanta Big Mac di fila.

Insomma, come la fenice, anche Ikki è immortale. E pure la sua armatura non scherza; pur essendo di pongo come tutte le armature di bronzo, riesce a ripararsi da sola. Fortunatamente per Mu, il Santo Ripara-Armature, è l'unica con tale caratteristica, altrimenti avremmo un altro disoccupato a rompere le palle.

Santi d'Oro

« Dietro di voi! Una scimmia a tre teste! »
(Masami Kurumada)

I Santi d'Oro sono i personaggi preferiti dai fun dei Cavalieri, che passano la maggior parte del loro tempo a scannarsi per cercare di stabilire quale sia il più forte tra di loro, citando le raccolte dati ufficiali, le frasi del manga e dell'anime e le liste della spesa della nonna di Kurumada allo scopo di dimostrare come il proprio beniamino sia il migliore.

I Santi d'Oro sono dodici[2], come i segni zodiacali e dovrebbero rappresentare l'ultimo baluardo posto in difesa d'Atena, Dea della giustizia. Come mai tra di essi vi siano dei pericolosi schizofrenici con manie di grandezza e sadici serial killer rimane un mistero tutt'ora irrisolto.

Mu dell'Ariete

Costei potrebbe essere il motivo che spinge Mu a defilarsi quando c'è da combattere.

Mu oltre ad essere un Santo D'Oro, è anche il ripara-armature ufficiale del Grande Tempio. Non è questo però il motivo che l'ha reso celebre tra i suoi colleghi, quanto il riuscire sempre a trovare una scusa per evitare di combattere;

  • "Eh, scusate ma devo riparare quest'armatura, adesso non posso."
  • "No, la mia religione mi proibisce di attaccare i guerrieri di Poseidone, mandate i bronzini."
  • "Non posso combattere contro i Santi d'Argento, sono troppo forte per loro."
  • "Questi giorni no, mi dispiace ma ho le mie cose."

Insomma, fino all'arrivo delle armate di Hades il santo dell'Ariete si limiterà a guardare il cielo ed a pensare "Forza Santi d'Atena, potete farcela.", mentre si gratta energicamente le balle. Non che dopo faccia molto, è chiaro, ad un certo punto troverà infatti un perfetto rifugio antilavoro insieme ai colleghi Milo e Aiolia che gli permetterà di starsene in panciolle per tutto il Chapter Inferno

Mu porta sempre con sé il suo odiosissimo fratellino, chiamato Kiki[3], che ci asterremo dal descrivere.

Secondo la Taizen, Mu è il più forte dei Santi D'Oro.

Aldebaran del Toro

Il povero Aldebaran è il punching ball della situazione. Dalla sua prima apparizione, ogni volta che inizia una nuova battaglia contro qualche divinità a caso, è sempre il primo a venir massacrato di botte. In realtà il suo colpo, il Sacro Toro/Great Horn/Grektwosky Torrkewiz è un colpo potentissimo sia in attacco che in difesa, peccato che per eseguirlo ci metta 10 minuti e in questo lasso di tempo lo hanno già pestato per bene. Il suo amico Mu lo sfotte sempre definendolo sarcasticamente "uno dei santi d'oro più forti"

Secondo il Cosmo Special, Aldebaran è il più forte dei Santi D'Oro.

Saga dei Gemelli

Il Santo dei Gemelli è il risultato d'un pratico paghi uno, prendi due. Sebbene sembri un bravo ragazzo, tutto casa e Grande tempio, Saga in realtà è un pericoloso schizofrenico con due personalità; una sfigata, che passa gran parte del suo tempo a piangere ed invocare perdono, ed una psicopatica, con manie di grandezza, occhi arrossati ed istinti omicidi[4].

Istigato dal suo gemello cattivo, il lato malvagio di Saga emerge e prende il sopravvento; ecco che nasce il suo desiderio di diventare Gran Sacerdote, per poi sostituirsi ad Atena in persona in qualità di nuova divinità[5]. Grazie a dei brogli elettorali ed ad una campagna basata su manifesti come Un Gran Sacerdote Operaio e cchiu pilu per tutti, Saga riesce a completare la prima parte del piano. Quando stava per giungere al compimento della seconda parte, viene ostacolato dai i bronzini che, nonostante fossero stati riempiti di mazzate, riescono a salvare Atena; in quel momento la depressione permetterà alla sua personalità emo d'emergere, cosa che lo spingerà al suicidio.

Durante la saga di AIDS Saga viene resuscitato assieme ai suoi colleghi Santi D'Oro defunti; dopo aver fatto il figo per un po' di tempo viene mazzuolato a dovere dal Santo di Barbie e deve ricorrere ad un cheat per poterlo sconfiggere. Nonostante l'intromissione di altri Saint incapaci di farsi i fatti propri, riuscirà a compiere la sua missione, uccidere Atena. Che era quello che voleva Atena, ma anche quello che voleva Hades. Voi avete capito? Noi no. Comunque dopo di ciò, Hades si stufa di lui e lo fa sparire.

Secondo i fun e secondo il Doppiaggio Italiano, Saga è il più forte dei Santi D'Oro.


Death Mask del Cancro

Un nome, un programma. Il Santo del Cancro è uno spietato assassino che si diverte a massacrare un po' chiunque gli capiti a tiro. Normalmente, verrebbe naturale chiedersi come mai uno come lui sia finito al servizio d'Atena, la dea della giustizia. In un manga/anime dove una dea che odia le armi regala spade e smercia attrezzi improbabili e dove i Santi di Pongo riescono a sconfiggere quelli d'Oro pensando ad Atena[6], una roba del genere passa inosservata.

Secondo la mafia, Death Mask è il più forte dei Santi D'Oro[7].

Aiolia del Leone

Aiolia è noto ai suoi amici come Gino; peccato che Aiolia non abbia amici, essendo fratello di Aiolos, il cavaliere del Sagittario che fuggì dal grande tempio con Saori e, già che c'era, tutta l'argenteria. Aiolia viene schifato e disprezzato da tutti gli altri Santi, D'Oro e non. Aiolia è quasi uguale a Seiya; entrambi si limitano a sparare gli stessi colpi all'infinito, sperando che prima o poi la raccomandazione d'Atena li faccia vincere. Nonostante il Santo d'Oro sia molto più forte, in battaglia ottiene sempre risultati minori di Pegasus. Si pensa che Kurumada abbia inserito questo personaggio per palesare a tutti quanto Seiya sia raccomandato; una sorta di pubblicità comparativa insomma.

Secondo la curva della Roma, Aiolia è il più forte dei Santi D'Oro.

Shaka della Barbie

Shaka è il Santo d'oro più controverso e fuoritema di tutto Saint Seiya, non ci è dato sapere di quali droghe Kurumada fece uso quando concepì questo personaggio, sicuramente erano forti visto il risultato: un indiano bianchissimo, con capelli lunghi e biondi, praticamente un surrogato della Barbie destinato al mercato dell'India (il bollino rosso che ha in fronte lo certifica). Oltre a questo, non solo è buddista, ma è addirittura l' incarnazione di BUDDAH stesso, oltre ad essere un SANTO, si capisce, e a credere fermamente nel POLITEISMO visto che serve Atena, mmmh, tutto molto coerente.. davvero! In ogni modo Shaka è fortissimo, e stende tutti quelli che gli capitano a tiro, pesta da solo Shura, Camus e Saga almeno finché questi si unisco a formare un unico robot, Daltanius! allora Shaka le prende e muore, ma poi non è morto, Shura fa per ucciderlo di nuovo ma scopre che è morto sul serio, ma in realtà non muore perché conosce una tecnica per morire restando vivo, poi finalmente muore e stavolta sul serio si spera[8].

Secondo le principali religioni monoteiste e non, Shaka è il più forte dei Santi D'Oro.

Dohko della Bilancia

« È meglio non rivelare mai un segreto almeno che non sia veramente indispensabile... »
(Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco)
« Chi va piano, va sano e va lontano. »
(Proverbio)
« Chi si fa i cazzi propri campa 261 anni. »
(Proverbio)

Chiamato anche Maestro dei Cinque Picchi, grazie alla sua veneranda eta è molto saggio. Si dice anche che sia un Santo fortissimo, mi esprimo al condizionale poiché la sua saggezza lo porta a scansare sempre ogni combattimento anche dopo che è ridiventato giovane. Ci sarà un motivo se anche quel fancazzista di prima categoria di Mu lo chiama maestro, no?

L'unico suo combattimento che ci è dato conoscere è quello contro il suo antico compagno di merende Sion. Una battaglia ferocissima e combattuta come un incontro di Wrestling qualunque, con tanto di pugni finti e prese innocue. Dohko è anche uno degli unici due sopravvissuti alla precedente guerra contro AIDS. Indovinate chi è l'altro superstite? Proprio lui, il suo amico Sion! Ora, non per malignare, però credo sia lecito pensare che si siano salvati è perché abbiano combattuto esattamente come al giorno d'oggi: cioè, mai.

Secondo la Lega Pensionati Italiana, Dohko è il più forte dei Santi D'Oro

Milo dello Scorpione

Milo è la quintessenza dell'inutilità. Pur possedendo una tecnica atroce e mortale, qualunque combattimento che riguardi il Santo dello Scorpione solitamente finisce a tarallucci e vino, il motivo è presto detto, per uccidere un nemico con il sacro scorpio è necessario colpirlo 15 volte, Milo dopo una dozzina di colpi si stanca del combattimento e se ne torna a casa ; non solo non riesce a sconfiggere un nemico, che sia uno, è capace persino di farsi malmenare da un Saga estremamente malridotto dal Santo della Barbie. Chiunque al grande tempio si chiede come faccia questo tizio, che passa metà del tempo a lisciarsi i capelli e l'altra metà a limarsi le unghie, ad essere un Santo d'oro. La spiegazione è semplice: Kurumada ha inserito Milo per accontentare le orde di Fungirl che affollano la rete, dando loro del materiale per un sacco di funfiction yaoi riguardanti lui e Camus.

Nessuno ha mai avuto il coraggio di pensare che Milo fosse il più forte dei Santi d'Oro.

Aiolos del Sagittario

Aiolos, fratello di Aiolia, è il Santo che rubo l'argenteria dal Grande Tempio e mise in salvo la piccola Saori. Di lui si sa ben poco, in quanto fa solo qualche comparsata nella saga di AIDS ed in un flashback, in cui crepa come un cane per mano di Shura del Capricorno. La sua armatura d'oro è stata dotata di un arco, anch'esso d'oro, ma siccome nell'era mitologica questo metallo costava 'na cifra, l'arco fu dotato di una sola freccia. È ovvio che se si sbaglia il colpo le bestemmie che ne conseguono sono degne di Germano Mosconi. Fortunatamente l'onere di usare quest'armatura dopo la morte di Aiolos spetta a Seiya che, grazie al suo status di raccomandato non sbaglia un colpo anche se mira alla cazzo di cane.

Secondo i giocatori di Soft Air e di tiro al piattello, Aialos è il più forte dei Santi D'Oro.

Shura del Capricorno

Finalmente un Santo che combatte in modo tradizionale, mentre tutti i Santi preferiscono combattersi conversando sui chi di loro sia il più forte e lanciando qualche scintilla da 10 metri di distanza, lui non didegna di prenderti a calci o di menar le mani, mani che sono un' arma terribile, Shura ha in fatti ricevuto in regalo per compleanno da Atena il set Excalibur Miracle Blade: Una spada che risiede nel braccio sinistro con cui tagliare qualsiasi cosa, Un coltello da cucina che risiede nel braccio destro perfetto per disossare, e infine un' enorme spadone molto aprezzato dalle sacerdotesse guerriere e che Shura chiama orgogliosamente Excalibur Assimmetrica. Muore durante uno dei tipici passatempi del grande tempio: estinguersi in un mondo di luce. Continuerà poi ad apparire sottoforma di visione per insultare Sirio ad ogni suo mediocre combattimento.

Secondo Rocco Siffredi, Shura è il più forte dei Santi D'Oro

Camus dell'Acquario

Anche Camus come Milo è stato messo lì per fare bella presenza e allietare le fungirl, con la differenza che è ancora più debole del Santo dello Scorpione, riesce infatti a farsi battere da Hyoga, il suo allievo, benché gli sia superiore come armatura, come lui stesso più volte si vanta per nulla. Camus nonostante sia nato in Francia possiede molte tecniche di giacchio e se va regolarmente ad allenarsi in siberia (boh forse in francia fa troppo caldo per i suoi gusti). Nonostante (come ho gia detto) possieda molte tecniche di ghiaccio non perde occasione di sfoggiare una magliettina azzura che farebbe venire i tremori anche se ci si trovasse dentro una sauna. Durante il tempo libero il santo acquario si diletta ad andare in giro a seppellire gente in bare di cristallo. Dopo essere stato ucciso da un cavaliere di bronzo (Hyoga del cigno) fa la cosa più normale che un personaggio farebbe in un manga: resuscita per vendicare la sua morte? no, appare sotto forma di visiona al suo assassiono per aiutarlo contro i nemici e gli dona perfino la sua armatura (boh, vai a capirlo).

Camus come tutti potranno ben notare è un comunissimo nome francese.


Secondo la grande madre Russia, Camus è il più forte dei Santi D'Oro.

Aphrodite dei Pesci

Tra i Santi d'Oro non poteva mancare certo il tizio dalla sessualità incerta[9]. Il giorno in cui Kurumada ideò il Santo dei Pesci, probabilmente aveva pestato una merda appena sfornata dal chiuaua dell'autrice di Versailles no Bara. Altrimenti non si spiega come mai Aphrodite sia la copia sputata di Lady Oscar. Questo sottospecie di Santo è una barzelletta vivente e se ne va in giro truccato come un Trans da strada, con tanto di neo sulla guancia disegnato a pennarello. Al Grande Tempio tutti sanno dove trovarlo: alla casa dei Pesci da mezzanotte alle cinque di mattina. In effetti in qualche modo dovevano organizzarsi, avendo solo due donne e qualche centinaio di uomini fra Santi e soldati ordinari.

Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto, Aphrodite è un guerriero unico, altro che l'Excalibur di Shura o l'arco di Aiolos, le sue terribili armi sono delle rose![10]. Comunque non scherzateci sopra, eh; le rose fanno male, pungono. Ad ogni modo a Kurumada serviva un Santo D'Oro che facesse da avversario a Shun di Andromeda; magari non troppo forte altrimenti lo avrebbe massacrato di botte in cinque secondi[11].

Secondo Donna Moderna, Aphrodite è il più forte dei Santi D'Oro.

Divinità, Spectre, General Marine e Taliban

Kanon dei Gemelli

« With Kanon You can! »
(Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco)

Il gemello del Santo dei gemelli, è a sua volta il santo dei gemelli anche se in realtà è il generale degli abissi Dragone di Mare. Contrariamente a Saga, Kanon non possiede due personalità; ne ha soltanto una, ma infinitamente bastarda. Anche lui pratica le tradizioni di famiglia: ingannare e manipolare la mente degli altri e massacrare di botte Ikki. Famosa è la truffa ai danni di Poseidone a cui affibbio dei fondi derivanti dai mutui subprime.

Kanon è un tipico nemico da manga per ragazzi, presente nel 90% dei casi: prima è l'incarnazione del male, poi diventa il nemico risparmiato, poi l'alleato scontroso.

Essendo Kanon essenzialmente identico a Saga, per gli stessi motivi è considerato il più forte dei Santi D'Oro.

Rhadamantis della Viverna

Uno dei tre quadri dirigenti dell'inferno, dotato di una tremenda voce gutturale simile a quella di Umberto Bossi, è uno dei pochissimi personaggi in tutta la storia che tenta di usare il cervello o pianificare le battaglie. Purtroppo non è mai assecondato da Pandora, l'incapace direttrice generale del settore inferno[12]. Il regno di Hades non brilla per meritocrazia, infatti ogni tentativo dello Spectre della Viverna di fare le cose con un minimo cervello viene inesorabilmente bloccato.

  • "Lady Pandora, non sarebbe meglio mandare degli Spectre a controllare che i fedelissimi santi di Atena che abbiamo resuscitato per ucciderla non ce lo mettano nel culo?."
  • "Lady Pandora, mentre i santi di Atena stanno sterminando tutti gli spectre, è proprio necessario che noi giganti infernali restiamo qui ad ascoltare sto frocetto che suona la lira invece di affrontarli?"

A dirla tutta Rhadamantis è un po' ingenuo: in un anime dove la forza di volontà e l'insistenza può ogni cosa, che senso ha mettersi a fare piani o semplicemente agire usando il cervello?

Secondo i leghisti, Rhadamantis è più forte dei Santi D'Oro.

Atena

« L' umanita ha bisogno di un forte sovrano che la difenda da eventuali minaccie, che importa se appartiene alle forze oscure?, no cavalieri, non lasciate che una fanciulla vi governi anche se in nome di Atena!  »
(Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco)
« No Shaka!! Non colpire Hades!, finirò questa guerra senza altri spargimenti di sangue..  »
(Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco)

In Saint Seiya tutte le le divinità sono anche guerrieri fortissimi con colpi tremendi e dotati di un cosmo superiore. Anche Atena (Saori) ha queste caratteristiche, ma in nome di un suo presunto pacifismo non alza mai un dito e si fà continuamente rapire per non fare del male all' avversario, in compenso litri e litri di lacrime e sangue saranno versati dai suoi Santi, dai Nemici ,dalle popolazioni della terra e dai lettori per poterla liberare, ma questo a lei non importa, si sente a posto così con la coscienza[13].

Anche se non combatte mai Saori gestisce le raccomandazioni e quindi secondo l' opinione pubblica è molto più forte dei Santi D'Oro


Note

  1. ^ Non hanno ancora capito che i fun vogliono vedere solo i cavalieri d'oro?
  2. ^ In realtà sono quattordici, ma voi siate gentili ed evitate di farlo notare.
  3. ^ In realtà Mu sopporta Kiki soltanto perché in futuro i suoi organi potrebbero tornargli comodi.
  4. ^ Alcuni scienziati giapponesi hanno cercato di spiegare la natura della peculiare schizofrenia di Saga ipotizzando che anche il Santo d'Oro sia in possesso d'uno degli oggetti del millennio.
  5. ^ Non che questo fosse un male, eh. Chiunque sarebbe stato una meglio di Saori, che passa il tempo a farsi rapire.
  6. ^ Non sappiamo di preciso a quale parte pensino, ma vabbè.
  7. ^ Che, non vi siete chiesti perché l'armatura del Cancro fosse custodita ai piedi dell'Etna, eh?
  8. ^ In teroia doveva essere morto ancora prima, quando si è estinto in un mondo di luce insieme ad Ikki, e invece è tornato di nuovo fra le balle, quindi chissà.
  9. ^ A ben notare, in Saint Seiya c'è ne uno di loro in ogni compagine
  10. ^ Non che qualcuno s'aspettasse che rappresentando la costellazione dei Pesci, combattesse lanciando bastoncini di merluzzo sui nemici.
  11. ^ C'è bisogno d'un certo impegno per costringere Shun a combattere sul serio, usando la Nebulosa invece delle sue amate catene di polistirolo. Mah.
  12. ^ Siamo quasi ai livelli di Saori, il che è tutto dire.
  13. ^ Dopotutto Atena è il capo, è normale che faccia lavorare solo i suoi sottoposti, lei si limita a recitare frasi retoriche su Amore e Giustizia

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