Dialoghi socratici

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Si tratta chiaramente di un falso: non risulta che Raffaello Sanzio sapesse disegnare nuvolette.
Platone : Secondo me l'anima è sostanzialmente consciu...consu...coscupsi...
Socrate : Forse vuoi dire concupiscibile?
Platone : Sì, non mi veniva il termine.
Socrate : Tanto è una stronzata.

Socrate fu un filosofo, pensatore e attore del V secolo a.C. Era colto, intelligente e sapeva aprire le bottiglie di birra con i denti, ma aveva un piccolissimo difettuccio: non sapeva tenere la lingua a freno per più di un petosecondo.

Platone era invece il suo allievo prediletto, il cocco del maestro, che pendeva dalle sue labbra: con il suo block-notes e il pennino che soleva poggiare sull'orecchio a mo' di "giornalista provetto", seguiva Socrate ovunque, e appuntava ogni sua parola, anche imprecazioni, sospiri o rutti, nei luoghi più disparati come supermercati, lavanderie e bagni pubblici.

Questa coppia scoppiettante ha dato vita a papiri e papiri di dialoghi, malauguratamente per le generazioni di studenti dal 100 a.C a .

Platone aveva rilegato anni di documentazioni in un fascicolo smisurato. Il titolo ufficiale era "Socrate, dialoghi e citazioni e aforismi di una vita, imperdibile raccolta a soli 900 dracmi attici compralo subito".

Per comodità, tuttavia, chiameremo le imperdibili conversazioni di Socrate "dialoghi socratici".

Dialoghi giovanili

Mamma di Socrate : Figliolo, mi passeresti il sale?
Socrate : In questo momento tu stai riferendoti al nome convenzionale del "sale", non alla sua reale essenza. Quindi non te lo passo.
Platone pendeva dalle labbra di Socrate. Letteralmente.

Sin da piccolo Socrate si è dimostrato un bambino particolarmente capace nell'oratoria. Poichè a quei tempi Platone era ancora nel mondo sovrasensibile dell'Iperuranio, ovvero non era ancora fuoriuscito dalla vagina platonica della madre, non abbiamo testimonianze di sua mano riguardo i dialoghi della giovinezza.

- Suggerimento! -

Non rivolgere parola a Socrate.

Tuttavia ci risultano 6 videocassette considerate autentiche dagli storiografi e le testimonianze di Andreotti.

Raccogliamo un passo saliente qui di seguito:

Carbiade : Ehilà, chi si vede! Quel secchione di Socrate!

Socrate : Smettila, mi stai infastidendo con i tuoi atteggiamenti da bulletto.

Carbiade : Zitto, piscialletto. Cos'hai nella borsa?

Socrate : Libri.

Socrate parla con il suo amico immaginario, Dio.
Carbiade : Fammi frugare...ehi, questa è una cicuta alla fragola! Dammela subito.

Socrate : No.

Carbiade : Dammela!

Socrate : Stai interpretando in maniera errata il concetto di "giustizia" e il valore del "possesso". Ergo terrò tutta la cicuta per me, Carbiade.

Carbiade : Logica inattaccabile. Sei molto saggio, Socrate, tieni in dono quest'ampolla di ambrosia e i miei calzini portafortuna in segno della mia riconoscenza.

Autorevoli ricerche archeologiche hanno però dimostrato che l'ultima parte della registrazione sia stata manomessa. Infatti, in conclusione del dialogo, si può sentire nitidamente Carbiade dire "tvb".

I discepoli

Antistene : Ti chiedo, o Socrate: siamo cittadini di Atene, siamo cittadini della Grecia, siamo cittadini del mondo?

Socrate : Guai con la dogana?

Discepoli di Socrate sulla Socratomobile.

Quando Socrate, un po' grazie al suo carisma, un po' grazie alla sua barba da uomo vissuto, un po' grazie alle dosi di "hashish omaggio" che riservava ai suoi allievi, divenne molto popolare.

Una cerchia di giovincelli ateniesi ribelli e rivoluzionari lo seguiva costantemente.

In questo periodo, fra un falò in spiaggia e una manifestazione per la pace nell'Attica, si svolsero le conversazioni filosoficamente più proficue.

Antistene : Maestro, non si può andare avanti con questi governatori che ci impongono un'omologazione sociale, ma che storia!

Discepoli : Ha ragione, Socrate, un'omologazione sociale latente.

Socrate : Non vi sbattete, è tipico degli uomini tentare di assimilare i meno potenti.

Platone : Che botta, ragazzi...

Discepoli : Oh, ma sei un pozzo di scienza, zio.

Antistene : Ma la nostra controcultura sta a guardarsi intorno mentre Pericle e Alcibiadie abusano delle risorse di petrolio? Ma dico, ragazzi, sveglia, siamo o non siamo la "new generation"?

Socrate : Antistene, stai easy, una volta eri ganzo. Il tuo problema è che ti sbatti da cane. Apri le porte della tua percezione.

Antistene : Allucinante, maestro. Sento le dita suonare le corde della chitarra della mia mente...

Socrate : Peace & Love, Antistene.

Platone : Che flash, ragazzi...