Bullet for My Valentine

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Storia

Come riconoscerli

Il batterista Michael Thomas, affetto da sordità.

Riconoscerli è facile: anche per loro vale la 5° legge della poserdinamica: "Dato un poser che si vanta di ascoltare musica heavy, Ligabue per esempio, fate in modo che la fica che lo compativa lo abbandoni nella più miserrima solitudine e si ottiene un emo. Tutti gli Emo sono assolutamente uguali". L'unica differenza sostanziale sta nel quantitativo di steroidi assunti per sviluppare un fisico del tutto spropositato per le camicette più piccole di 25 taglie decorate a cuoricini e nel quantitativo di gel, opportunamente spalmato anche sulle parti più intime. In ogni caso questo gruppo raggiunge quantità talmente elevate di emoglobina da essere universalmente odiato da poser, triù, gnu metallari. Persino i fan di Avril Lavigne appena li sentono nominare emettono fumi di dubbia origine. Nota una loro tradizione millenaria: festeggiare il San Valentino sparando alla fidanzata, da cui il nome Bullet For My Valentine.

Tecnica

Per quanto riguarda la tecnica chitarristica, i Bullet for My Valentine utilizzano riff pesanti "alla Metallica", scale pentatoniche e diatoniche minori. I riff sono ripetitivi e quasi tediosi, che viene voglia di tagliarsi, insomma. La sezione ritmica è molto ben curata: il bassista strimpella sempre sulla stessa corda e il batterista da impeccabili colpi di doppio pedale. Il tutto è poi ulteriormente rovinato dal vocalist Matt Tuck che urla scream a caso, giusto perché fa figo[1] I chitarristi dei Bullet sono rinomati per la tecnica dell'"Ostia", ossia "più si picchia forte la corda, più aumenta la convinzione di essere fenomenali". Condire il tutto con bestemmie e "We all love you" e voilà. I Bullet, forti delle loro capacità e tracotanza, si presentano ai concerti dicendo "A ogni nota sbagliata potete tirarci quello che volete...". Il pubblico generalmente risponde alla provocazione "Guardate che non basta tutto il locale...". Un simpatico rituale che è il dramma di ogni temerario gestore. Non a caso la band predilige concerti all'aperto: "Le melodie sono più ariose...e non mi si seccano i capelli" ha riferito il cantante. E ci sono più oggetti da lanciare: sassi, bidoni, cani e passanti.

Temi

I temi sono quasi sempre storpiature dei drammi di Shakespeare e degli amori di Briatore. Cose impossibili che alla fine si realizzano grazie a una manciata di biglietti da 50 euro. È bene tenere presente che la realizzazione del sentimento cantato rimane sempre su una base puramente sentimentale. Nell'emo vanno bandite le parole "scopare, trombare, ficcare, impilzare, sfondare il letto, tra le lenzuola, tette": il che li pone in contrasto con la generazione Nu dalla quale, si dice, provengano e per la quale la parola "Fuck" è legge. E poi dire "Cazzo" in contesti in cui non c'entra niente fa figo[2]. Esattamente come lo scream.

Tipico fun dei Bullet For My Valentine.

I temi politici sono banditi perché "L'amore è di tutti". Inoltre sono vietati temi come la politica, l'amicizia, lo skateboard, la pizza e internet. Non possono essere considerati metal proprio per i titoli delle loro canzoni, che in effetti sembrano proprio emo, eccone alcuni esempi (con relativa traduzione per chi non capisse l'Anglicano:

  • The Poison (Il veleno)
  • Hand of Blood (Mano di sangue)
  • Fever (Febbre)
  • Heart burst into fire (Il cuore brucia dentro il fuoco)
  • Say Goodnight/Goodbye (Dì Buonanotte/Addio)
  • Tears don't fall (Le lacrime non cadono)
  • All these things I hate (Revolve around Me) (Tutte queste cose che odio (Girano intorno a me))
  • Suffocating under words of sorrow (Soffocando sotto parole di dispiacere)
  • Your betrayal (Il tuo tradimento)

Ribadiamo il concetto: certi titoli sembrerebbero essere affetti da una certà emosità, nonostante i riff possano ricordare le canzoni dei Cannibal Corpse.

Dopo ogni concerto sono soliti, come tutti gli emo, ripetere "Il nostro prossimo album sarà ancora più pesante del primo!". Fortunatamente sono tutt'ora fermi a quello.

Insomma, ai Bullet For My Valentine si prospetta un futuro prospero e ricco di fortuna, ricchezze e fama. Il tutto culminerà con il più grande concerto di tutti i tempi, al quale la band lavora dal 2001, concerto che si svolgerà il 21 dicembre 2012, un giorno come tanti altri e preso a caso dal calendario Mayale.

Discografia

Effetti causati dall'ascolto prolungato dei Bullet for My Valentine

Album

EP

  • 1989: Bleach (tributo/plagio ai Nirvana)
  • 2004: Bullet for My Valentine (Che fantasia!)
  • 2005: Hand Of Blood
  • 2007: Rare Cuts (Si legge Reir cazz)
  • 2008: Road to Nowhere
  • 20XX: Smoke on the water

Vedi anche:

Note

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  1. ^ Si veda la voce Bring Me The Horizon.
  2. ^ Esempio: "Scusi, saprebbe dirmi che ore sono?" "Le dieci e mezza, cazzo". "Grazie"